Mini-raccolta di flash GokuVege, con prompt assai particolari: dei proverbi. Sinceramente, non so come mi vengano certe idee. Spero vi piacciano! SeaLight
1. L'amore non è bello... - Stavo pensando a una cosa che mi ha detto Gohan. Vuoi sapere cosa mi ha detto? -
2. Vendette... mangerecce? - Tu dicevi sempre di volermi uccidere... perché non l’hai fatto? Ci hai rinunciato, vero? -
3. Moglie e buoi... Ci avevano provato, e non poteva dire di non essere stata innamorata di lui, per parecchio tempo.
4. Sangue blu. Sollevò piano un dito e velocissimo gli sfiorò il viso, spostandosi subito dopo nel tentativo di evitare un Big Bang Attack in piena fronte.
5. Prima il dovere... - CHI LAVA, STIRA E CUCINA PER TE? IO O VEGETA?
6. Buon sangue non mente. Quello era decisamente troppo per l'orgoglio già ferito del principe dei saiyan.

- Devi andare da Tony.-
- Non è la prima volta che si ubriaca, non ha bisogno di un babysitter.-
- Ha bisogno di un amico, Steve. Pepper l’ha lasciato!-
(Steve/Tony)

Affetta/o da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest.
Steve non sapeva esattamente come fosse arrivato davanti a quella porta, però sapeva che doveva essere lì. Mentre sollevava la mano per bussare pensò che gli sembrava strano che Coulson non avesse un appartamento tutto suo, ma abitasse negli alloggi dello SHIELD. Con una scrollata di spalle, bussò e attese qualche istante.

“Capitano! Se continui a farmi visita con questa frequenza comincerò a pensare che hai un debole per me”.
Lo diverte prenderlo in giro, vederlo arrossire.
Lo stuzzica questa situazione: Rogers sembra giovane, ma in realtà ha anagraficamente l’età di suo padre. È pudico, e puritano. Sospetta perfino che non abbia mai avuto una donna.
Lo trova sbagliato, innaturale.
E lui adora le cose sbagliate. Finisce per approfittarne sempre.
“Non montarti la testa, Stark, voglio solo assicurarmi che tu stia bene”
“Esattamente come ieri. E due giorni fa.” Ironizza.
Touchè Capitano. Come sempre.
[Steve/Tony]

Quando anche Goku ricambiò la stretta si sentì stringere il cuore, un calore dolce e invasivo, si trasferì tra di loro, il rossore sulle guance del suo viso si fece più marcato. In quel momento si rese conto di cosa stesse facendo, terrorizzato da quell'affetto scoperto che non doveva mostrare, no, non avrebbe dovuto farlo. Si sentì percuotere dentro, come se qualcuno si divertisse e contorcergli gl'organi per ricordargli che la sua natura non era quella di amante affettuoso e premuroso, ma di guerriero spietato e cruento, senza il minimo rimorso per quello che faceva. Ma ora il rimorso si che lo attanagliava, poteva sentirlo come i battiti ritmati di Goku premere contro di lui, e per sua scelta, si era fatto prendere dalle emozioni, lasciando da parte il suo onore senza rendersene realmente conto. Serrò gl'occhi cercando di convincersi che era tutto un sogno, che non poteva essere vero quello che aveva fatto.
"Non è vero, non è vero, non è vero...non è possibile", e se lo ripeteva, e ripeteva fino alla nausea, nel sentire la sua stessa voce cercare di convincerlo.

Fandom: Marvel Comics
Pairing: Steve Rogers/Tony Stark
Non avrebbe mai dovuto, a nessun costo, avventurarsi fino al cancello di ferro, così imponente e minaccioso. Nessuno del paese aveva mai osato farlo, e a ragione. Era risaputo che quello era territorio off limits. Era appartenuto ad Anthony Stark un tempo, prima che questi scomparisse nel nulla.

Naruto balzò sorpreso dal letto. Non aveva appena sentito una voce, giusto?
Forse aveva bisogno di farsi solo una bella dormita, la stanchezza gli stava incominciando a tirare brutti scherzi.
Si tolse la maglietta e si infilò sotto le coperte. Il sonno non tardò ad arrivare.
Naruto era come sotto ipnosi. Le gambe si mossero da sole. Nonostante la sua resistenza passiva, si inoltrò nell’oscurità.
Improvvisamente, si ritrovò in una poco illuminata raduna, e si sentì osservato. SasuNaru

«Nevvero, adesso consegnerà una penna al signor Cartman, vero?»
«Ma…»
«Avanti, Kyle, ti chiedo solo di prestarmi una penna. Mica di ciucciarmi le palle.»

[Russia/America]
Ci era cascato di nuovo, maledizione. Russia lo penetrava e lui si sentiva diviso in due, violato, anche compiaciuto - non riusciva a tenere a freno i desideri carnali, meglio definiti bisogni fisici.
Gli eroi sono forti, Alfred!
Gli eroi sono invincibili!
Gli eroi non muoiono mai!

[Pirate!Inghilterra/America - AU] Urlava Alfred, stringeva i pugni contro lo scrittoio quasi per sorreggersi e, in quella posizione era costretto a tenere le ginocchia piegate dove, arrotolate su di esse, vi erano i suoi calzoni.