La prima volta che i suoi occhi si posano su di lui, Jimin non ha la folta chioma aranciata che lo contraddistingue a metri di distanza.
Non ha nemmeno il corpo scolpito di adesso; i tratti maturi e spigolosi del suo viso sono completamente esenti, e anche la fragilità che ora lo caratterizza, la prima volta che Yoongi lo vede, non esiste.
"Hyung, quindi mi aiuterai?"
"E io cosa ne trarrò in cambio?"
*YOONMIN*
Con altre coppie che si formeranno nel corso della storia.
Monsta X inside.

Alcune persone nascono per affascinare, altre per essere affascinate.
Min Yoongi sa esattamente come inginocchiarsi quando deve supplicare per una dose.
Jeon Jungkook si inginocchiava solo per far provare piacere alle donne.
Jungkook nasconde i suoi pensieri dietro un paio di occhi elusivi.
Yoongi è pallido e ama la filantropia.
Yoongi si innamorava facilmente.
Forse, troppo facilmente.
E Jungkook non era di certo nei suoi piani.
_____________________________________________________________________________________
"I miei giochi si fanno sotto alle coperte."
"I miei anche sopra ai tavoli."

Courtney e Duncan ai tempi dell'Olocausto. Courtney è un'Ebrea, Duncan un soldato tedesco.
TRADUZIONE ♪

Il quattordicesimo compleanno di Ciel Phantomhive sarebbe stato il più indimenticabile della sua vita.
L'incontro inaspettato in un elegante bordello di Londra con un giovane di nome Alois Trancy avrebbe riaperto una finestra sul passato che il giovane rampollo credeva di aver dimenticato.
Una vecchia ed effimera amicizia che sboccia in un nuovo sentimento.
Con l'aiuto del suo precettore Sebastian Michaelis, Ciel cercherà di uscire da questo labirinto di inganni, gelosie, veleni e lussuria.
Dal capitolo 1: Era bellissimo, come il giovane Ganimede che conquistò il concupiscente Zeus. C’era qualcosa in lui oltre la bellezza fisica, tuttavia, che attirò l’attenzione di Ciel. Non sapeva dire cosa fosse di preciso, ma sentiva che quel giovane in qualche modo non gli era del tutto estraneo, come se lo avesse conosciuto in un’altra vita.

Si è ripreso, Scott.
È riemerso dal suo stato catatonico, tre settimane fa.
Ha ancora diverse ferite, ma è in via di guarigione.
Riesce ancora a parlare.
La sua prima parola, risvegliatosi, è stata “Maledetti”.
[...]
Vede il suo dolore, Dawn.
Sente le sue emozioni violente.
Vorrebbe aiutarlo.
Non sa cosa fare.
Si sente inutile, impotente.
Dopo settimane di terapia e riabilitazione sull'Isola dei Perdenti, Scott esce dal suo stato comatoso.
Ha in mente soltanto una parola: vendetta.
Dawn non si è più avvicinata a lui, ma adesso ha deciso di farlo.
Ha in mente soltanto una parola: aiuto.
[Dott; Lime; possibilità di lieve OOC]

Scott era un vigliacco, lo era sempre stato. Allora perchè si era precipitato a salvarla? Dopotutto era solo un'altra concorrente eliminata. O forse no?

Trovo la canzone, Fix you dei Coldplay, molto adatta alla coppia Ed/Win. Chi si prodighi nella lettura di questa song-fic troverà contenuti piuttosto espliciti. Non so se abbia reso i personaggi IC, è la prima volta che m'impegno a scrivere su di loro, ma spero di averlo fatto. Ambientata nel periodo descritto nella puntata 64 del Brotherhood, cerco di immaginare in che modo possa essere andata quella notte per Edward e Winry, tra dubbi e ripensamenti. Se posso darvi un consiglio, cercate di leggere la fic con la canzone proposta in sottofondo. Spero vi piaccia, fatemi sapere che ne pensate. Bacioni, Rynoa.

I miei diciotto erano arrivati e se n'erano andati come se nemmeno li avessi vissuti. La sua scomparsa aveva lasciato in me un vuoto incolmabile, una tristezza infinita che mi aveva tolto per sempre il sorriso.
Avevo tentato di riempire questa assenza portandomi a letto ogni tipo di donna, giovane, vissuta, bionda, mora, inglese, straniera, ma più cercavo di dimenticare la perdita, più sconosciute entravano nel mio letto, lasciando, alla loro partenza, ancora più vuoto.

La più nobile varietà di ossido di alluminio cristallizzato è il rubino.
Il colore di questa pietra preziosa può variare dal rosato al rosso acceso, che è quello che prediligo... perchè? Perchè è lo stesso colore dei suoi occhi: rosso rubino.

“Finalmente una storia dedicata a me, alla faccia di John, George, e soprattutto.. Alla faccia di Paul! Stupido, stupido, stupido belloccio!!”
“Hai detto qualcosa, Ringo?”
Paul ruotò la testa in direzione del suo amico, avendolo sentito sghignazzare alle proprie spalle. Il batterista allora scosse immediatamente il capo, con aria innocente.
“Io? Figurati.. Devi avere le allucinazioni, Paul!”
Il Beatle bello fece una faccia per niente convinta.. Eppure gli sembrava proprio di aver sentito la sua voce malefica.. Mah, forse stava lavorando troppo..
“Sciocco Paulie.. Sono io ad avere il potere questa volta, non ti permetterò di rubarmi la scena!!”