C'è un'età per l'amicizia, per l'affetto fraterno, per le confidenze, e un'età per l'Amore capace di far scalpitare i cuori e mandare in tilt il cervello.
Tra l'amicizia e l'Amore, alcune volte il passo può essere breve, altre impiega più di dieci anni. E se razionalmente non fosse giusto? Ascolta il tuo cuore, non c'è nient'altro che tu possa fare.
Dal cap.1:
Un colpo di tosse li destò da quella pericolosa lite.
Voltandosi verso l’arco che collegava il salone al resto dell’appartamento, gli occhi spalancati e imbarazzati di Hana li osservavano. Non era l’unica.
Setsuna, aveva assistito. Era curiosa di ascoltare come il suo fidanzato avrebbe giustificato quella scena che lo vedeva ancora in ginocchio, tra le gambe dischiuse di Usagi, cingendole la vita e con il viso a pochi centimetri di distanza da quello della ragazzina. Che nervi.

C'è una melodia che suona scandendo i battiti del cuore. E' una melodia fatta di dolci ricordi, di tristi realtà, di amare accettazioni.
E' una melodia che suona quando si prova amore puro e incondizionato.
Che sia per la persona amata o per il frutto dell'amore per quella persona.
Usagi la sente suonare ogni giorno dentro di sè. Da ormai cinque anni.
Dal cap. 3:
- "Il tuo cuore batte forte, Usako."
"Sembra una melodia, Mamo-chan. Ascoltala insieme a me, stanotte."

New York City. La città che non dorme mai. Forse perchè è proprio di notte che si accendono le luci del Moonlight.
Un incontro improvviso, un ritrovarsi in un luogo inaspettato.
In una città, dove l'amore è solo una leggenda metropolitana, vengono meno le certezze del bel Marzio Chiba, crolla il suo Mondo e se ne crea uno nuovo, uno migliore.
Dal cap.2:
- Nessuno parlava, riuscii a sentire il suono della cintura che veniva slacciata. Non poteva essere. Seiya voleva…
Non riuscivo neanche a pensarlo, figuriamoci a dirlo.
Non mi importava delle conseguenze, aprii la porta, o meglio, ci provai.
Purtroppo era chiusa a chiave. Disperazione. Ma perché? Non la conoscevo, non sapevo nulla di lei. Eppure il cuore mi batteva forte se ripensavo al suo sguardo e alla sua dolcezza di quella maledetta-santa mattina.
“Seiya, apri questa porta. Subito. Muoviti!” ripetevo, battendo pugni sulla porta, facendo intendere che avrei continuato finché non mi avesse lasciato entrare.
Il mio respiro si faceva sempre più affannato, la mano iniziava a farmi male. Non mi importava però. Io dovevo proteggerla.
Dal cap.11
-Guardavo l'Upper East Side e mi sembrava di osservarla per la prima volta.
Quella magia che si era appena creata all'interno della stanza, con lei tra le mie braccia e Lei stretta a me, così da poter udire il suo cuore battere all'impazzata sulla mia schiena mi fece riflettere sul fatto che; bastava davvero poco, era sufficiente soltanto l'affetto e l'amore delle persone amate per rendere felice un uomo.

Tra vecchi amori che odorano di rimpianto e nuovi che profumano di felicità, la vita va avanti... talvolta, tornando indietro nel tempo.

Raccolta di scene 'non tagliate' appartenenti alla mia fanfiction 'Moonlight'.
Consiglio di leggere la storia principale per capire meglio alcune parti dei capitoli, anche se essi sono fini a se stessi.

Questa fanfiction e’ volta a colmare il vuoto tra la fine della quinta serie "Petali di stelle per Sailor Moon" (di cui ho riportato il dialogo finale per dar meglio un senso di continuità) ed il trentesimo secolo di cui siamo venuti a conoscenza nella seconda serie "Sailor Moon la luna splende". Si può definire una sesta serie, nata per soddisfare i fans di Sailor Moon che sperano di continuare a vedere le imprese della bella combattente che veste alla marinara, cercando di essere più fedele possibile all'anime e intrecciandolo al manga, eliminando le discordanze fra essi.
La storia si compone in tre parti, passando dal romanticismo all'azione vera e propria, per essere gradita dal maggior numero possibile di lettori. Spero vi piaccia!
-Storia sospesa almeno fino al completamento degli altri miei lavori-
Dal cap. VIII:
 “Tu… tu quindi sapevi che la mia bambina era morta nel futuro… Tu sapevi quando sei tornata nel nostro secolo che lei non c’era più e che Marzio era morto… Tu… sapevi tutto… Come hai potuto non dirmelo! ”
... "Maestà, vi prego di perdonarmi. Se non vi ho detto nulla, non è stato per tradire la vostra fiducia come state pensando, ma proprio per evitare che il futuro venisse modificato. Ho cercato di far sì che nel futuro ci foste ancora voi, con il vostro Endymion e la vostra Piccola Lady e ciò era possibile proprio tacendo”.
“Ci abbiamo provato anche noi…”... 

Cosa sarebbe successo se nel passato Metallia fosse stata sconfitta per sempre?