Uno, due, tre colpi le scaturiscono dalla bacchetta, mentre lo aggredisce, mentre lui si limita a difendersi da quei colpi violenti vorrebbe urlare il suo dolore, vorrebbe dirle quanto sia stato difficile per lui fare ciò che è stato chiamato a fare.
Ma non può.
Non ancora.

-Ah sei ancora qui meno male così non ti dovrò faxare l'appuntamento di Sabato...Makimoto, ore ventuno a casa sua, l'indirizzo lo sai-
L'uomo parlò dall'uscio puntandole un dito contro.
-Makimoto...fantastico, quel porco...- la ragazza sospirò alzando gli occhi al cielo.
-Ehi l'unica cosa che ti deve interessare è che lavori per me e fai quello che ti dico, in più Makimoto paga molto bene e tu sei la migliore, sei vittima del tuo successo mia cara, dovresti esserne contenta-
L'espressione allegra dell'uomo mutò in un occhiolino prima di sparire oltre il muro, lasciando Kaori libera di tornare ai suoi pensieri.

- Katleen tutto bene? - la voce sottile e bassa della sua migliore amica la riscuote da quel torpore terrificante e la grifondoro sorride, seppur forzatamente, annuendo incoraggiante.
Non ci mettono molto ad arrivare, terribili sfondano le protezioni, evitano gli incanti scagliati dalle torri e raggiungono loro, lì, decisi ma tremanti.

Hayama e i suoi pensieri in un futuro dove l'amore con Sana è finalmente coronato, ma siamo sicuri che tutto sia un vissero felici e contenti?

Ecco una piccola One-shot sui pensieri di Ed a proposito del fratello, durante uno dei tanti viaggi.

Cosa potrebbe pensare un personaggio famoso, ammirato da tutti, che però non riesce ad avere l'unica cosa che vorrebbe in quel momento ossia stare con la persona che ama?

L'equinozio di primavera, una radura, il vento...qualcosa, o qualcuno, scuote i pensieri del demone Sesshomaru.

Passando davanti all’ingresso qualcosa attirò la sua attenzione.
Non poteva crederci, vicino alle scarpe del suo partner troneggiava una scarpa rossa da donna a tacchi alti.