Scivolando nella notte un'emozionata Hermione Granger si apprestava a raggiungere il bagno dei prefetti.
Come ogni giorno infatti,terminata la ronda serale,la bella Caposcuola correva dal suo sogno proibito che l'attendeva impaziente e voglioso.
Così arrivata davanti all'ingresso del rinomato bagno,Hermione entrò trovando il frutto della sua passione davanti a se.

Un gioco crudele, una tela intessuta per mesi, la parte nascosta di ognuno di noi che si rivela con qualcuno che non pensavamo potesse davvero capire la nostra essenza.
Un nuovo modo di immaginare il complesso rapporto tra Draco Malfoy ed Hermione Granger.
Ispirata alla canzone "Son già solo" dei Modà.

La grande guerra non ha portato a nessuna conclusione, Harry Potter non è riuscito ancora a sconfiggere Voldemort. Sei anni dopo in molti hanno perso la speranza che questo accada ancora, tra questi anche qualcuno di molto importante, una persona speciale non milita più tra le file dei buoni. Questa è la storia di due anime talmente differenti da essere inconciliabili che si riuniscono sotto lo stendardo della vendetta. Questa è la storia delle luci e delle ombre che ognuno di noi ha dentro di se.
- Una volta per tutte Malfoy, la dote tanto decantata dei Grifondoro è il coraggio, l’orgoglio purosangue è quello che distingue voi serpi. - precisò Hermione.
-Perché pensi che siano così differenti?-
-Esattamente come lo sono Grifoni e Serpenti, inconciliabili.-rispose lei.
-Orgoglio e coraggio sono più simili di quanto si pensi Granger, entrambi rendono le persone stupide, entrambi sono sentimenti egoistici, entrambi ti portano a fare cose che normalmente non avresti fatto.Bene e male, bianco e nero, giusto e sbagliato: la linea di demarcazione tra queste cose è talmente labile che a volte mi chiedo se esista poi una differenza.Infondo noi ne siamo la dimostrazione giusto? Da che parte stiamo noi secondo te? Bene o male?-
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Ehm, nulla di speciale, dico davvero. Uno squarcio di pochi minuti su Draco ed Hermione in cui lui è un "Lord" sposato e lei è fidanzata con un certo Davis, "pezzente" di Seattle. E se il fuoco della passione che bruciava tra di loro non si fosse ancora spento del tutto? Allora ci sarebbe da divertirsi =)
Draco/Herm; dopo la II Guerra Magica;
baci.

All'inizio del settimo anno, Hermione crede che il suo sogno d'amore si sia finalmente realizzato. Ron tuttavia, ancora una volta, tradisce il suo amore e la sua fiducia.
Distrutta e in preda al dolore, si rifugia in una delle serre abbandonate, dove Malfoy, a sua volta, ha deciso di passare il proprio tempo.
Nel silenzio di quel rifugio provvisorio, in mezzo alla polvere e alla sporcizia, Hermione si lascia sedurre dal suo peggior nemico.
Quel fugace momento rubato nella serra abbandonata, ben presto si trasforma in un bisogno costante. E' sbagliato, ma non può farne a meno.
Si sta macchiando di tradimento, verso la propria Casa e i suoi amici,
ma non può smettere di cercare il contatto del suo corpo, di desiderare quel Purosangue arrogante e gelido...

Hermione chiuse gli occhi, sconvolta dalla sincerità di quelle parole, si sentiva totalmente persa, alla deriva. Il suo cervello, che l’aveva sempre aiutata, ora era letteralmente in blackout. Non riusciva a pensare, solo a sentire. La ragione l’aveva abbandonata per far spazio all’istinto.

Brandii la forchetta esasperata. “E’ normale, ok? E’ normale infuriarsi se il tuo ragazzo sorride a quelle oche, è normale piangere se sei triste ed è normale vomitare e ingozzarsi se sei incinta ok?” Le parole mi uscirono prima che potessi fermarle o anche solo provare a contenerle. Le sentii riecheggiare nella stanza. O merda… Alzai gli occhi ed incontrai quelli spalancati del mio ragazzo. Mi fissava sconvolto..più o meno inebetito Poi accadde tutto molto velocemente. Sentii due tonfi. Uno provocato dalla forchetta che mi era caduta, sbattendo sul piatto. L’altro da Rob che era…semplicemente precipitato dalla sedia.

Una One-shot senza pretese
Un incontro in un vicolo buio
Un uomo e un auror ..

Dire che il rapporto tra il Furetto e la Mezzosangue si era mantenuto combattivo sarebbe a dir poco un'imprecisione. Non riuscivano a sopportare niente l'uno dell'altra. Ormai si schiantavano perfino nei corridoi della scuola, con la più insignificante delle scuse. Anche senza.

Tutto il mondo magico era a conoscenza della reputazione di Draco Malfoy. [...]
Ma chi conosceva davvero Draco Malfoy?
La risposta era più che semplice: Hermione Granger.

Piccola e solitaria One-Shot su di un incontro erotico-amoroso fra il comandante Hayat Shepard e Liara T'soni. Nulla di "eccessivamente" grafico, si svolge alcuni mesi dopo la conclusione del DLC "l'Ombra".

Follia nata dall'ispirazione di una canzone, uno scorcio sui Robsten totalmente pov Robert....
Dalla storia: Forse ogni volta mi illudo che possa essere amore, perché tu Kristen, hai un altro, o meglio l’altro sono io, l’amante sono io...mi confondi, a volte vedo l’amore nei tuoi occhi, anche se non facciamo altro che consumare un amplesso dopo l’altro….
ma ancora non so dire se sia tutto frutto della mia mente e per te alla fine non sia solo sesso…
Come se i mie pensieri ti avessero raggiunto ti irrigidisci e come sempre Poi fuggi, non mi guardi negli occhi mentre ti allontani da me, lasciando solo il freddo pungente che non è dato solo dal clima...
Se vi ho incuriosito, una piccola lettura per voi...spero vi piaccia!!!!Kiss

Ok questa è la mia prima ff spinta quindi non ho pretese a riguardo, solo volevo provare a vedere come me la cavavo in questo ambito X3
dal testo:"-Che vuoi Granger?- dissi scocciato da quella intromissione nel mio momento privato.
-Ti devo parlare- si contorceva le mani, cosa che mi fece alzare un sopraciglio.
-E allora parla, o vuoi aspettare che diventi vecchio?- ghignai.
Mi guardò sempre irritata ma con un crescente colorito sulle gote.
Una folata di vento le mosse i ricci ribelli. Non potei non ammirare la cosa."

Mentre intorno a lei ancora imperversava il caos, si diresse come un automa verso i dormitori maschili; non sentiva di avere una volontà propria ma allo stesso tempo si chiese se era davvero sua per la prima volta nella vita.
Arrivata davanti alla porta abbassò la maniglia e capì...
non sarebbe più potuta tornare indietro.

Hermione scosse la testa, tornando ad osservare la pergamena.
Mancavano poche settimane a Natale e quell’invito le era stato recapitato da un vecchio barbagianni della Scuola. Hermione lo aveva subito riconosciuto e dopo avergli offerto del cibo per rifocillarsi, lo aveva lasciato andare, stringendo tra le dita la pergamena arrotolata.
Ora si trovava seduta sul suo divano, in un appartamento elegante nel centro di Londra. Si passò una mano fra i folti capelli castani e si soffermò a giocherellare con un boccolo ribel-le.
In testa continuava a turbinarle un unico pensiero.
“Ci sarà anche lui.” L’unico uomo che non avrebbe mai dovuto amare e che invece le aveva rubato il cuore.