Una Johnlock ambientata nel Medieovo. John Watson è un Highlander tenuto prigioniero, col compito di curare il Principe Gaaldiniano da una strana malattia. In cambio dei suoi sforzi, John si ritrova costretto a entrare al servizio del Principe, conosciuto solo come Monseigneur...

[KakaSaku]
Quando tutto ebbe inizio, il suo cuore batteva, ma lei ancora non lo sapeva.
***
Sakura Haruno è un'universitaria diligente, ma senza peli sulla lingua. Ha diverse ombre alle spalle, non per ultima quella di un tale Uchiha, ma è determinata a guardare avanti.
Della rieducazione della giovane si occuperà Kakashi Hatake, esteta ed artista, nonché suo professore; un genio dell'arte anticonformista come lui non baderà certo a contenersi, pur di riuscire nel proprio intento.
Scopriranno, con il tempo, quanto l'una sia necessaria all'altro, e viceversa... e che Oscar Wilde aveva dannatamente ragione quando diceva che "la Vita imita l'Arte più di quanto l'Arte non imiti la Vita".

Ciò che vide fu solo un foro. Un foro che ora divideva lei e suo padre nella foto alla sua laurea in medicina; l’ultima foto che avevano insieme. Vide il foro di quel fantomatico proiettile per cui lei era corsa giù per le scale, preoccupata. Preoccupata per Sherlock, preoccupata per quella stessa identica persona che, nonostante ciò che lei pensava di aver sentito in quegli ultimi giorni, la considerava solo e soltanto un mezzo per indebolirlo. Solo un mezzo.
- Seguito di "The third brother" -
Mi farebbero piacere le vostre critiche ^^

Sherlock è in fase autodistruttiva e niente sembra più scuoterlo. Mycroft non vede altra soluzione se non mandarlo in terapia. Nel frattempo un nuovo, complicato caso, riemerge dal passato.
Riuscirà Sherlock a risolvere il puzzle della sua mente, risolvere il caso e riavvicinare John, che sembra sempre più distante e travolto dalla routine della vita familiare?
Aggiunto un epilogo bonus parentlock

Un cadavere scomparso. Un fazzolettino ricamato e sul quale una mano ignota ha scritto una strana filastrocca. Una copia del libro: "Il giardino segreto" vecchia di anni, recante diciture confuse e incomprensibili. Misteriosi personaggi dai segreti inconfessabili, si muovono in un minuscolo paesino dello Yorkshire. In tutto questo, Sherlock Holmes, venuto assieme al suo fidato amico John Watson per far luce su di un curioso mistero, si comporta in una maniera assai strana.
[Blandamente ispirata al romanzo di Frances Hodgson Burnett: "Il giardino segreto"]

John Watson, attore di talento, a seguito di false accuse e uno scandalo, è costretto a trovare lavoro in una minuscola compagnia che ha base in un teatro poco conosciuto e frequentato sporadicamente. Qui viene a conoscenza della strana storia di un giovane attore, Sherlock Holmes, relegato nella solitudine del retroscena, tentando di mettere in piedi una rappresentazione dell'Amleto singolarmente funesta e deliziosamente crudele.
Note: non è un vero crossover, visto che il contesto è solo vagamente ispirato al racconto di Leroux, ma l'ho inserito comunque, per evitare equivoci.

"Le nostre labbra che quasi si sfiorano, centimetri per me invalicabili.
Passi d’uomo che diventano di gigante.
Perché non rispondi alla mia richiesta di aiuto?"

Piccola Johnlock che dovrebbe più che altro divertire. Spero. Buona lettura ;)
[...] È vergine. Punto. Che mai ci sarà di tanto difficile da credere? Sherlock non ha ancora quarant’anni, ma li sente vicini. E questa... cosa del sesso non avrebbe la benché minima rilevanza, se solo la gente imparasse a farsi gli affari propri e si evitasse il disturbo di farne un problema. [...]

"Time moves in its own special way in the middle of the night"
Johnlock che si svolge nell'arco di una notte, con un flashforward che vola a due anni dopo. Ispirata ad alcune citazioni tratte dal romanzo "After Dark" di Haruki Murakami, e ambientata Pre e Post "The Reichenbach Fall".

Respirami, amami, scoprimi di nuovo. Conoscimi a memoria come mi conoscevi un tempo. Perché io sono la tua Londra e tu sei il mio Sherlock.

Sherlock Holmes, pazzo, geniale, sociopatico e talentuoso musicista, ha sempre vissuto con un violino in una mano e la solitudine nell’altra. Almeno fino al giorno in cui, una sera d’estate, su di un treno da Siviglia diretto a Londra, non incontra un insolito zoppo un po’ meno idiota degli altri e che rivoluziona radicalmente tutta la sua vita.
[Sequel di: ‘Blu come la neve’]

: - John … - riuscì a biascicare sperando avesse pietà perché cominciava a provare molto dolore all’articolazione e … davvero, tutto questo era troppo. Troppo per una scaramuccia dovuta ad un motivo ancora sconosciuto.
John si fece ancora più vicino e lo guardò dritto negli occhi e allora il detective capì.
Sfidami un’altra volta e non sarò più così gentile.
***
John non parla e Sherlock non sa perché e questo drammatico teatro del silenzio finirà in un modo decisamente inaspettato.
[Johnlock]

" John ha dei sentimenti, Sherlock ha una lista di cose da fare prima di morire. Non che se la ricordi. Ma quando la trova, e John la legge, le cose al 221B potrebbero iniziare a cambiare. "

"John aprì loro la porta del salotto ma si bloccò non appena vide che la persona intenta a suonare il violino, non era Sherlock Holmes."
Nell'ultima puntata della terza stagione, Mycroft fa riferimento ad un terzo Holmes.
Questa è la mia interpretazione della faccenda
Spero vogliate farmi sapere cosa ne pensate. Mi raccomando, voglio le critiche! ^^

è la mia prima FF su naruto spero di non essere troppo banale nel raccontare la storia...
siccome quello che più mi attira è leggere un pezzo delle storie vi metto delle frasi del primo capitolo ;) "Al momento non è che fosse particolarmente equipaggiata come ninja. Aveva un solo kunai, una maschera aderente a coprirle il volto fino a sotto gli occhi. Nessun copri fronte".