“ - Dimmi che è solo me che vuoi. Che è a me che pensi quando è notte e sei nel tuo letto. Che sono le mie braccia che vorresti quando hai freddo e i miei baci quando sei triste. Dimmi che è solo il mio volto che cerchi fra la folla e che sono solo i miei occhi a farti battere il cuore. Dimmi che c’è solo il mio nome inciso nella tua anima e che niente e nessuno può toglierlo da lì. Dimmelo, Hermione! Dimmelo e io troverò la forza di fare quello che sto per fare, perché, anche dopo, io sappia sempre che tu sei stata mia. -
Ma Hermione non riusciva a rispondere. Il suo corpo era scosso dai singulti e il suo volto brillava alla luce della luna come se fosse cosparso da tanti piccoli diamanti.
Con la sua voce flebile riuscì solo a dire tre parole – Ti amo, Draco. –
A lui sembrò bastare, perché chiuse gli occhi e, con infinito dolore, disse la parola che più di ogni altra non voleva far uscire dalle sue labbra.
- Oblivion! –”

Il marchio del drago, secondo alcune leggende, rappresenta il tocco della divinità.
Si narra che coloro che possiedo il marchio siano segnate dalla sventura e dal dolore, poiché è solo nelle tenebre che si può trovare la luce e la bellezza che sfuggirebbe agli occhi dei comuni esseri umani.
Le persone marchiate sono offerte in sacrificio, in cambio d'immensi poteri e della possibilità di realizzare un desiderio.
Dopo la battaglia per la Sfera dei Quattro Spiriti, un altro viaggio ha inizio!

L'inferno non è che il paradiso capovolto. Una spada riflessa nell'acqua prende figura di croce. (G. Papini)
***
- Benvenuta all’inferno, Weasley.- le sussurrò il biondo dopo pochi secondi, lasciandole un casto bacio sul collo. [...] ormai aveva deciso di lasciarsi andare a quella strana cosa che c’era tra lei e il Serpeverde, in fondo che male c’era a divertirsi un po’, ormai all’inferno ci era caduta.
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Da dove può nascere la passione? Da qualcosa di inaspettato o, per meglio dire, da qualcuno. Soprattutto se quel qualcuno porta il nome dei Malfoy, o dei Weasley.
Cosa potranno mai condividere questi due ragazzi, così diversi tra loro, se non un piccolo angolo di paradiso, sempre affiancato da uno d'inferno?
Immergetevi anche voi tra le spire di questi due "mondi".
[Coppie: Draco/Ginny, Blaise/Hermione]
Buona lettura! :)
Baci Cicci12

"Allora, Mezzosangue, ti disgusto? Ti faccio paura?" Lei non si mosse, sfidandolo con lo sguardo. Lui le afferrò un polso, mentre la manica scivolava fino a scoprire la scritta, continuando a guardarla. "Tu non sai nemmeno cos'è il disgusto." Disse sprezzante, poi avvicinò il viso al suo orecchio. "Tu non hai idea di cosa sia la paura." Sussurrò lentamente.

«Figliolo, sono il capitan Jack Sparrow, comprendi?» l’uomo lo guardò speranzoso, lui incurvò le sopracciglia confuso.
«Il tuo volto mi sembra familiare… ti ho minacciato altre volte?»
«Ne dubito, non sono di qua.»
«E allora da dove vieni, straniero, e qual è il tuo nome?»
Abbassò lo sguardo, poi prese un profondo respiro e raddrizzò la schiena.
«Sono Caspian X, Re di Narnia.»
[SyrenaXCaspian]

«Dovrai, per tutta la settimana, fare qualunque cosa ti chieda il signor Malfoy, ad esclusione, naturalmente, dei compiti e di ciò che potrebbe essere compromettente alla tua e alla sua causa» dichiarò.
Ginny sorpresa, strabuzzò gli occhi. «Ma, professoressa…»
«Niente ma, signorina Weasley. La prossima volta che vorrà lanciare un incantesimo su qualcuno, per quanto fastidioso possa essere, ci penserà più di una volta» la interruppe la professoressa.
Ginny Weasley e Draco Malfoy si odiano. Allora perchè a Hogwarts non si sente parlare d'altro che di loro? Lavanda Brown e Calì Patil sono sicure che stiano insieme, e Ron non prende affatto bene la notizia. Anzi, costringe Ginny a raccontare la sua storia. Il problema però è più grosso del solito, perchè il ragazzo di Ginny non è un Grifondoro qualunque come i suoi ex. Il suo ragazzo non è altri che quel pallone gonfiato di Malfoy...

Kili non l’aveva mai vista così seria.
«Non ho famiglia. Non devo rendere conto a nessuno»
Lui emise una risatina priva di allegria.
«Non è vero che non hai famiglia. Hai Fili. E hai me», la rassicurò con un occhiolino. «E tu sei una donna. E una donna ha bisogno di protezione. Sempre»
Elyn aveva sempre detestato quell' idea maschilista dei Nani secondo cui le donne erano tesori da custodire gelosamente, come se non fossero capaci, da sole, di badare a se stesse e agli altri; ma tante volte, durante quel viaggio periglioso, aveva smentito i suoi compagni. Persino Bilbo, che a tutti gli effetti era il più giovane della compagnia, dal basso dei suoi 51 anni, spesso la guardava con ammirazione e reverenza.
Ma quando aveva capito di essere innamorata di Fili, lo aveva baciato e aveva sentito di provare un profondo sentimento per lui, si era resa conto che a volte, anche quando si vuole essere forti a tutti i costi, e indipendenti e senza legami, l’amore può ribaltare ogni cosa.