questa storia è intrecciata alla prima fan fiction che ho scritto.. parla della vita passata del principe Diamond, dei suoi pensieri, delle emozioni, della sua vita, di come era nato l'amore tra lui e la principessa Serenity e di come la storia finì in quel tempo remoto per poi ritrovarsi ed amarsi nuovamente ricordando i momenti passati (riferito alla storia "il ritorno del principe Diamond"). ci saranno tanti colpi di scena e tutte le sfumature di un'amore impossibile e sincero tra due persone così diverse per le loro famiglie eppure così simili. spero che vi piaccia.. buona lettura a tutti e se volete recensionatela pure ^^

"Sam non ha dimenticato ciò che Lucifero gli ha detto nella gabbia: “Cosa farai una volta che ci avrai aiutato con Amara?”, “Magari mi trasferisco a Los Angeles, risolvo crimini…”. Non può davvero fare questo, non Lucifero!"
E se davvero Lucifero avesse deciso di abbandonare la sua vecchia vita dopo lo scontro con Amara? E se Lucifer Morningstar, affascinante proprietario del Lux e capace consulente civile dell'LAPD fosse lo stesso Lucifero che conoscono i Winchester?
Prima parte della Serie "Evolution".

"Contro il tuo cuore c'è un congegno esplosivo. Se decidi di andartene una volta raggiunta la distanza di 20 metri da questo posto la carica salterà, distruggendo tutto ciò che è presente nella tua cassa toracica.
Oppure, puoi decidere di vivere, rimanendo qui ed aiutandomi nella mia opera... Fa la tua scelta"

Natali passati, Natali presenti, Natali futuri al 221b di Baker Street.

“Gaius! Aspettate! Cosa...?” esclamò il mago, squadrandolo come se fosse impazzito.
L’uomo ricambiò lo sguardo. “Perdonate l’ardire, ma... potrei sapere chi siete?”
“Sono io!” sbottò allora, allargando le braccia “Gaius! Che scherzo è mai questo?!” domandò retorico, battendosi il petto. “Non mi ricono-” Merlin boccheggiò incredulo, accorgendosi di colpo del florido seno che stava toccando, e lanciò un gridolino terrorizzato. Fu per istinto che raccattò il lenzuolo e si coprì alla bell’e meglio.
Gaius se ne stava sull’uscio, sbigottito anche lui.
“Merlin?” bisbigliò alla fine, come se dirlo ad alta voce fosse davvero troppo.
“Sì, sono io!” pigolò l’altro. “O almeno credo!”
“Che diamine ti ha fatto Ardof?!” l’interrogò l’archiatra.
(...) Merlin si coprì gli occhi con le mani, mugolando. “Come spiegherò questo ad Arthur?”
[Arthur x Merlin, of course!]
NB: nel cap. 80 è presente una TRASFORMAZIONE TEMPORANEA IN ANIMALE (Arthur!aquila) e può essere letto come one-shot nel caso in cui vi interessi questo genere di storie.

erano passati 10 anni da quando la luna nera era scomparsa dalla Terra.. i regnanti di Crystal City hanno deciso di affidare il regno alla loro figlia ormai diventata adulta, la piccola lady, ma con la sua ascesa l'antico male fece il suo ritorno insieme al suo alter ego.. una nuova fan fiction sulle nostre amate senshi e sui regnanti di Crystal City.. spero che vi piaccia.. buona lettura!

"Sembra che io sia affetto dalla mania di essere un vampiro"
Il Dr John Watson ha un nuovo paziente. Sembra un caso semplice, no?
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[Vampire!Sherlock; Psychiatrist!John]

"Perché te la prendi tanto?" chiese sospettoso il biondo.
"Perché anche se sono un servo, conservo il mio orgoglio e la mia dignità. Potreste anche prendermi qui, in questa grotta, fare del mio corpo ciò che vorrete ma, ricordatevi che la dignità non potrete togliermela, mai".
Artù gli prese il viso tra le mani, costringendolo con non poca difficoltà a guardarlo negli occhi e prestare la massima attenzione alle sue parole.
"Ascoltami io non volevo..." uno sguardo particolarmente significativo da parte del servo, gli bloccò le parole in gola.
Merlin accerchiò i suoi polsi con le mani e le tolse dal suo viso, facendole scivolare lentamente lungo i suoi tratti giovani.
"Torno a Camelot" annunciò con voce rotta il moro.
"Ma fuori piove ancora e... ed è pericoloso" fece Artù.
"Preferisco andare adesso, grazie per l'interessamento"

I personaggi di HunterxHunter in una veste diversa: cacciatori di vampiri.Kurapika insegue la sua vendetta nei confronti di colui che gli distrusse la vita ma quando se lo troverà di fronte niente sarà più come prima...

Aveva promesso a Merlin che non si sarebbe più avvicinato; non esageratamente almeno. Ma come poteva farlo quando toccava a lui servirlo?
Aveva promesso di non toccarlo, sfiorarlo e fargli alcunché. Ma erano le sue mani a vestirlo, lavarlo e a curargli le piccole ferite.
Lo sfiorava in modo impercettibile, leggiadro.
Lo toccava con gesti delicati, attenti. Il calore delle esili dita si trasmetteva sulla sua pelle ed esse scivolavano sul suo corpo con gentilezza. Tocchi premurosi sulle ferite lievi, piccoli sorrisi di incoraggiamento e cortesia. Gli occhi luminosi e vitali.
Ma c’era troppa frustrazione e disagio tra loro. Era tutto così palpabile da poter essere tagliato con un coltello.
Merlin non mentiva ai suoi occhi, non negava quello che era successo e non poteva dimenticare come credeva avesse fatto lui. Semplicemente tentava di non pensarci.
I suoi sorrisi, le sue attenzioni e la sua fedeltà erano sincere, ma non poteva ignorare quando il valletto tremava leggermente nel momento in cui si avvicinava troppo o il contatto diventava troppo intimo.
Poteva vedere quelle immagini scorrere nei suoi occhi, vive e reali.
Poteva vedere le sue pozze chiare inumidirsi ed il tocco rallentare e vacillare.

Gellert Grindelwald è stato sconfitto da Albus Dumbledore, e la giustizia deve fare il suo corso. Nonostante quello che prova Albus.
Aveva sperato di potersi accordare in privato e senza clamore su quel che andava fatto. Di approfittare della sua posizione di eroe del mondo libero per ottenere clemenza.
Ma l'Europa era stata ferita, e l'Europa chiedeva sangue.
Questa fanfic si è classificata prima al primo turno del Grindeldore Challenge indetto da aGNeSNaPe.