Recensioni per
Furia Nera
di PawsOfFire

Questa storia ha ottenuto 148 recensioni.
Positive : 148
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/07/17, ore 17:46
Cap. 23:

Eccomi, perdonami per il leggero ritardo :)

Sono felice di aver letto un capitolo meno drammatico, anche se vedo che il peso sulle spalle di Bastian sta pian piano aumentando. Il capitano si fa più serio, più ombroso, ma per fortuna non smette di cercare le immagini delle signorine né altre amenità nei libretti di istruzioni <3
Ma partiamo dall'inizio... Maik. Mi son sbellicata sia alla questione dell'ufficiale delle SS, sia dopo, con l'esperimento per creare il superuomo.
La follia realistica con cui succedono queste cose, in Furia Nera, mi spezza sempre XD
Spero che il buon ex marconista stia bene. Insomma che non diventi l'incredibile Hulk o qualcosa del genere senza poter più tornare "umano", non so se capisci che intento xDD
Legittimo che il capitano si preoccupi per lui, condivido il sentimento... e che carino Tom che lo aiuta ad alzarsi nonostante abbia il braccio ferito. Non viene detto chiaramente e non credo che Bastian lo ammetterebbe con facilità (ad alta voce), ma si vede che i due sono amici. E niente, brotp senza dubbio u__u
Abbiamo una nuova piccola Furia, che non potrà mai rivaleggiare con la precedente ma è già qualcosa. Ci voleva una piccola gioia per il capitano prima che impazzisse del tutto.

Ma... abbiamo anche una new entry nella vicenda, questo soldatino nuovo di pacca che sembra buono solo a fare il saluto, ammesso che non abbia qualche dote ancora da sviluppare. La noncuranza con cui Bastian si rivolge a lui, unita all'ultima frase che chiude il capitolo ("Sarei riuscito a portarlo sano e salvo fino alla fine della guerra?") dicono molto su quale sia il problema.
Già, questo poveretto riuscirà ad arrivare sano e salvo alla fine della guerra?
Lo spero anche io. E adesso Bastian comincerà a sentirsi responsabile per lui, poveretto.

Chiudo qui, felicissima di aver letto un altro capitolo di questa storia <3
A presto!

~Sky

Recensore Master
08/07/17, ore 14:27
Cap. 23:

La Furia!!
Come sempre, è un piacere leggerti. Bellissime tutte le scene dell'ospedale e del campo quando Faust vi fa ritorno. Il nostro capitano diventa sempre più cinico e disilluso, ormai è un'altra persona rispetto a quello che abbiamo conosciuto nei primi capitoli.
Tutto molto divertente, molto tragicomico, ma anche molto duro. Di Giovenale si diceva "castigat ridendo mores", e con te potrei dire la stessa cosa: con questi episodi apparentemente comici, ci mostri tutta l'assurdità e l'insensatezza della guerra.
Poi io devo stare zitto perchè sono un militarista guerrafondaio e ho un'atra serie di caratteristiche che non elenco per decenza, però il messaggio passa forte e chiaro.
Quindi complimenti, e attendo il prossimo capitolo, con una nuova Furia!!

Recensore Master
05/07/17, ore 17:55
Cap. 3:

Il nostro povero eroico Bastian Faust entra finalmente in azione! Tradimenti, ricordi d'infanzia, addestramenti micidiali e i colpi del cannone da 88 echeggiano per tutto il capitolo in un roboante intreccio che è a metà tra le sturmtruppen e un film di guerra vero e struggente. Ed è questa la tua capacità principale: riesci ad essere struggente con questa comicità leggera che in fondo fa pensare e mette anche un po' paura. Quella comicità all'italiana, che rende ogni commedia un po' una tragedia, al contrario di quella americana che rende ogni tragedia un po' una commedia.

E prima di lasciarti voglio passarti questa parte, citandoti, che mi è piaciuta TANTISSIMO:

"Ricordo ancora, con una certa nostalgia, le corse a perdifiato per le campagne bavaresi che facevo da bambino. Avevamo costruito una specie di cingolo con cannone con dei legni ed alcuni chiodi e ci divertivamo da morire a giocare ad una versione rivisitata di francesi contro tedeschi. Non ho mai capito perché il francese dovessi sempre farlo io. In ogni caso era un francese veramente tosto."

In ogni caso, era un francese veramente tosto!
A presto
Morgengabe

Recensore Master
01/07/17, ore 14:11
Cap. 22:

Ciao Paws, che cosa bellissima aprire la pagina delle preferite e trovare un tuo aggiornamento :')
ho letto degli esami, spero sia andato tutto bene. Sono felice di sapere che sei tornata ♡

E dunque, passiamo al capitolo.
Mi trovo davvero in difficoltà a scrivere un commento al riguardo, a causa delle forti emozioni che ho provato. Non voglio scrivere sempre la stessa scemenza che ormai già conosci, il realismo, l'orrore eccetera eccetera, ma non so davvero cosa dire.
Alla parte della lettera ho rischiato seriamente di piangere, e la sensazione di angoscia che mi è rimasta non è qualcosa a cui riesco veramente a dare voce... Finirà mai questa guerra? Bastian riuscirà mai a tornare a casa?
Di tutte le storie che ho letto sulla guerra, questa è sicuramente la più commovente nella sua ironia amarissima e nei suoi spaccati di ordinario delirio, più o meno assurdi.
E insomma, in definitiva il capitolo mi è piaciuto tantissimo e ho ancora i brividi nonostante l'afa dell'inizio di Luglio.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, e rinnovo la mia speranza per un aggiornamento veloce ♡
A presto!

~Sky

Recensore Master
01/07/17, ore 12:49
Cap. 22:

Ehi, la Furia!!
Ecco che corro a commentare.
Carissima,
questi tuoi capitoli sono sempre più belli. La guerra pian piano sta diventando uno sfondo tragico e solenne, che non si può più ignorare, e fa da deegno contrappunto alle vicend così umane e tragicomiche del nostro eroe. Mi piace molto il Galgenhumour che permea tutta la vicenda, così come sono bellissime le visioni infernali, quasi da quadro di Bosch, degli ospedali, dei campi di battaglia e in generale di tutto il fronte orientale.
È quasi commovente il nostro capitano, mentre tenta di raggranellare notizie della sua famiglia. Man mano le cose vanno avanti, diventa da una parte più disilluso e dall'altra più sentimentale, di un sentimentalismo ingenuo e commovente.
Bellissima storia, sempre più bella fra l'altro. Complimenti!^^

Recensore Master
13/06/17, ore 11:41
Cap. 2:

Continua l'epopea del coraggioso Hauptmann Bastian Faust, un pirgopolinice della nostra epoca che dietro una maschera di boria cerca di nascondere, evidentemente, la sua paura. Il modo in cui descrive i suoi commilitoni e il mondo intorno a sé è specchio della sua voglia di rendere tutto divertente, di poter ridere di ogni cosa per esorcizzare il demonio che lo insegue.

E questo si vede alla fine del capitolo quando, magistralmente, tutto l'equipaggio che fino a quel momento era comodamente intento ad occupare un villaggio abbandonato scopre due soldati impiccati. Disertori, impiccati dagli stessi tedeschi.

Cambio di climax, momento di gelo, riuscito magistralmente.

Brava.

A presto
Morgengabe

Recensore Veterano
11/06/17, ore 15:40
Cap. 1:

Ehilà caro autore!
Eccomi qui a recensirti. Un prologo abbastanza introduttivo, in cui il lettore è praticamente proiettato dello scenario in cui la storia che andrà a leggere si svolge - Russia - e in che anno essa avviene - Gennaio del 1943. La realtà che ci viene posta dinanzi allo sguardo è resa maggiormente vera dall'utilizzo di un narratore che si occupa di raccontare i fatti in prima persona, come se ne stesse prendendo parte nel momento in cui parla: questo, senza dubbio alcuno, demolisce la barriera storia-lettore e fa sì che quest'ultimo sia parte della stessa narrazione.
Dunque, abbiamo un ambiente ben contestualizzato, una guerra che incombe famelica e un gruppo di compagni abbastanza malridotto, composto da uomini che pare non sappiano bene ciò che stanno facendo, che preferirebbero disertare o che non si curano affatto di ciò che li circonda. E la punta di questo grande problema è rappresentata dal capitano Bastian Faust, la reincarnazione dell'uomo vanaglorioso e vanesio che attribuisce ogni merito alle sue potenzialità, qualora ne possieda qualcuna.
Un ruolo di primaria importanza è svolto da un ulteriore protagonista delle vicende: il Panzer VI Tiger, la Furia Nera. Non solo funge da scenario per la narrazione del capitano, ma agevola e impedisce la convivenza dei suoi uomini. 
Nella speranza che questi uomini imparino a stare insieme, che Bastian sappia porre dei limiti al suo narcisismo, ti saluto. Passerò sicuramente ai prossimi capitoli... la tua storia mi interessa non poco! :)
Makil_
(Recensione modificata il 11/06/2017 - 03:41 pm)

Recensore Master
11/06/17, ore 12:31
Cap. 1:

Ciao! Era un po' che volevo passare da questa storia e mi sento molto soddisfatto per aver trovato il tempo per farlo. Racconti la storia dell'equipaggio di un Panzer VI - carro notoriamente tanto efficace in combattimento quanto terribile da manutenzionare - perso nel nulla nel gelido inverno prima della battaglia di Kharkow. La voce narrante del capocarro - che pur essendo un sottufficiale si considera un capitano, non so se perché abbia davvero il grado di "Hauptmann" o per una sua qualche fantasia - rende benissimo la situazione straniante e terribile in cui verte il suo mondo, un mondo di 4x5 metri, fatto di lamiere d'acciaio e motori sfrigolanti, in cui bisogna convivere con un gruppo di uomini con cui si condivide tutto, ma davvero tutto, persino le pulsioni più basilari.

Complimenti davvero, continuerò presto.
Morgengabe

Recensore Master
08/06/17, ore 19:25
Cap. 21:

La nostra beneamata Furia!
Direi che finora questo è il tuo miglior capitolo, complimenti! Tutto molto bello, l'ospedale, la descrizione dei feriti, delle corsie e delle più o meno vogliose sorelle, i piccoli cammei qua e là, i personaggi noti e meno noti che si susseguono.
Il tutto narrato con un tono di Galgenhumour decisamente perfetto per l'occasione, complimenti!
Colto anche io l'occasione per ringraziarti di aver letto il Cavaliere di Valsgärde e oer segnalarti come mi avevi chiesto che la storia sulla battaglia di Berlino è in onda.
Ancora complimenti, un capitolo stupendo!

Recensore Master
07/06/17, ore 14:20
Cap. 21:

Come sono stata felice di trovare un aggiornamento!
Ti avverto che sono dal cellulare (e impossibilitata a usare il pc), per cui ti chiedo anticipatamente scusa per la scarsa qualità di questa recensione. Ma passo al capitolo :)

È stato bellissimo. Angosciante e bellissimo, forse uno dei migliori e sicuramente uno dei più realistici.
È sempre incredibile costatare la profonda umanità dei personaggi in un contesto dove l'orrore è talmente grande da risultare inconcepibile. Le scene descritte dagli occhi di Bastian sono potenti al punto da restare impresse, fanno annodare la gola ed è inconcepibile pensare che tutto questo sia successo davvero.
Ma tant'è, e lui non fa giri di parole e spiega esattamente le cose così come sono, come il fatto che non vuole attaccare bottone con chi gli sta vicino, tenendo che la conversazione potrebbe interrompersi improvvisamente perché l'interlocutore potrebbe improvvisamente morire. Oppure il fatto che la musica copre le urla dei soldati, o ancora che lo avevano lasciato lì a terra senz'acqua perché credevano che fosse spacciato. È commovente il fatto che si preoccupi dei compagni, e anche io sono felice che quei pazzi stiano bene. Ero preoccupata per Maik ma a quanto pare se l'è cavata anche lui, anche se con qualche foro supplementare.
Rivediamo anche il cecchino miope, con poca o nessuna gioia da parte di Bastian, e nel suo caso penso che stesse ardentemente pensando al detto "gli scarafaggi non muoiono mai" XD. Mi fatto anche piacere rivedere il dottore, e questo capitolo terribile è stato abilmente smorzato dalle piccole scene ironiche che inserisci abilmente qua e là, come la questione di suor Annette che non ha assolutamente niente della suora, e via discorrendo.
È sempre bello leggere questa storia. Spero che anche Basti riesca a tornare a casa a un certo punto, magari con tutti gli arti al loro posto.

Stavo pensando di passare anche su un'altra tua storia, se ti fa piacere :)
sentiti libera di consigliarmene una!
A presto ♡

~Sky

Recensore Master
24/05/17, ore 08:37

Ciao^^
eccomi qui finalmente a commentarti. Scusa se non l'ho fatto prima, ma mi sto arrabattando per scrivere contest su contest...
Un capitolo decisamente bello, complimenti. Conserva gli elementi di Galgenhumour ai quali ci hai abituati, ma si arricchisce di particolari bellici, elementi di strategia e anche si scorci dell'introspezione del capitano, che per quanto cerchi di rimanere un narcisista fanfarone, sta pian piano virando verso una personalità molto più complessa e cinica, con impressionanti bagliori di filosofia qua e là.
Molto bello, complimenti!^^

Recensore Master
23/05/17, ore 04:15

Ciao, per una volta posso fiondarmi appena ho visto l'aggiornamento :D

Capitolo bellissimo e terribile, con dei toni cupissimi e assolutamente nulla di assurdo, solo l'orrore. Orrore e altro orrore, prima nel discorso che viene fatto a Bastian, riguardo Hermann Sauer, il vecchio amico di suo padre.
Scopriamo che il capitano non si era arruolato volontario, e la cosa non mi sorprende... una bugia, se la ripeti tante volte, alla fine diventa vera. Ma nel cuore saprai sempre che è una bugia.
Povero Bastian, mi si è stretto il cuore. E la parte dello scontro, nelle sue descrizioni terribili, mi ha ricordato una bellissima poesia di Wilfred Owen, anche se non parla della stessa guerra.
"Dulce et decorum est", intendo, parlandone come di una "old Lie". Insomma qui mi è parso che questo tema fosse molto forte, in uno scontro dove non ci sono gesta eroiche ma solo fuoco, esplosioni, urla, morte, sofferenza.
L'ultima parabola è straziante. L'essere ancora vivo, insieme alle persone che gli sono vicine, per Bastian è più importante di qualsiasi altra cosa. Più importante della Furia Nera, distrutta stavolta per sempre.

Capitolo splendido veramente, con descrizioni crude che mi hanno fatto gelare sulla sedia. Complimenti davvero, e perdonami se non mi dilungo ma non so bene cosa dire.

~Sky

Recensore Master
17/05/17, ore 16:26
Cap. 19:

Eccomi, finalmente sono riuscita a passare da te :)

Mi era mancato il capitano con le sue assurde vicende, e qui direi che ci diamo alla fiera dei paradossi... come al solito, realistici e pungenti, come la scena degli ufficiali ubriachi o dei disertori di ritorno.
Bello il dettaglio di Klaus che ha moglie e figli che lo aspettano a casa, che anche qui lascia una punta di realismo alla situazione assurda. Insomma i nostri eroi ci hanno provato ma hanno miseramente fallito, ed è interessante che gli altri non gli facciano nemmeno domande, anzi non gliene frega essenzialmente nulla di quello che è successo. Routine, niente di nuovo.
Ma almeno si sono riposati un po' hanno lavato le divise, hanno goduto di un po' di sole, e sono contenta per loro (e per lo stato mentale del buon Basti che mi sembra sempre più stremato, poverino). La parte finale è l'orrore, in qualche modo un diverso aspetto dell'orrore della guerra, che riprende il passaggio in cui il capitano immagina i "cazzoni berlinesi" a sporcarsi le divise di sugo di pernice ripiena.
Belle sia le introspezioni che i dialoghi, anche quelli a metà tra il folle e il realistico. E già, chi lo sa se il cecchino miope è ancora vivo. Quando se l'è chiesto Basti me lo sono chiesto anche io.
Chissà se lo rivedremo.

Ti saluto, e complimenti come sempre per questa bella storia <3

~Sky

Recensore Master
10/05/17, ore 19:00
Cap. 19:

Ed ecco il mio beneamato equipaggio! Particolarmente gradito adesso perché sto scrivendo una storia sulla seconda guerra mondiale.
Che bello riconoscere tra le tue righe tante piccole "chicche" provenienti da libro che ho letto anch'io.
Bellissimo l'episodio di "diserzione" dei nostri eroi, che arrivano dai russi ma vengono inesorabilmente cannoneggiati nonostante le loro profferte di amicizia.
Il nostro capitano è sempre ineffabile, un giorno io e te dovremo scrivere qualcosa insieme sui Panzer!^^

Recensore Master
21/04/17, ore 01:08
Cap. 18:

Hey :)
innanzitutto scusami per l'estremo ritardo con cui mi faccio viva. è una settimana molto impegnata, ma da martedì dovrebbe tornare tutto normale u.u

Dunque, io sono un po' alterata per via dell'alcol, ma insomma il primo pezzo con Bastian piccolo e i suoi fratelli mi ha emozionato come poche cose.
A parte la tenerezza assoluta (Vati!! Mutti!!! <3 <3), il gattino nero che si chiama Furia (si spiegano molte cose), e la famigliola adorabile... insomma sul finale, con la parte riguardante Stefan e il suo desiderio di fare l'aviatore come il barone rosso, ho rischiato seriamente di piangere.
"Chi lo sa. Ma Stefan sta in un angolo, coperto dai raggi di sole. Sotto di lui non c’è nulla."
veramente bellissimo. straziante, poetico e bellissimo.

Ciò che segue è l'amara ironia della guerra e del disperato tentativo di questi uomini di restare umani, perfettamente mascherato con un notevole humor. Spassosissima la scena della piccola fattoria, e come al solito realistica, nel suo essere assurda, così come quella del tasso. C'è una grande umanità che trapela da questa storia, come sempre, ed è incredibile come a tratti sia angosciante e ad altri estremamente divertente. Inoltre voglio farti i miei complimenti sullo stile, che man mano che si prosegue diventa sempre più fluido e coinvolgente.
Ci risentiamo presto <3

~Sky