Recensioni per
Predestinato
di boll11

Questa storia ha ottenuto 240 recensioni.
Positive : 240
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/03/06, ore 19:08
Cap. 20:

Cocciuto e determinato. Sì, sono gli aggettivi giusti. Una testerdaggine che, credo, lo porterà alla tomba. L'idea non mi piace molto, ma è meglio guardare in faccia la realtà! Come hai già detto, di solito, chi ama Severus tende ad "odiare" Sirius, ma più che altro perchè sembra quasi la sua antitesi. Da ciò che si evince dai libri pare Sirius la persona più odiata dal Nostro. Di James si sa poco e non sono evidenti i motivi del suo odio. Spero che il "tuo" Sirius porti qualche novità al personaggio! Mi chiedo fin dove porterai avanti il tuo racconto. Andrai oltre il Principe Mezzosangue? Sarebbe interessante anche per vedere la scelta del tuo finale! Un piccolo commento sul capitolo "FORTE" di qualche giorno fa: non è Forte, è assurdo (in senso buono!), ma in linea con il personaggio: odia essere sfidato e reagisce di conseguenza. Peccato che a furia di raccogliere provocazioni la sua vita si complica!

Nuovo recensore
14/03/06, ore 17:54
Cap. 20:

Ma come fai?? Mi sono quasi sentita male io leggendo la storia.... Povero Severus!!!! Ma soprattutto: Voldemort, ti odio!!!! Come ti permetti di trattarlo così?!?!?! Ok che sei pazzo, ma ti sembra il caso?!?!?! E Remus? così freddo nei suoi confronti, ma anche pronto a precipitarsi ad aiutarlo.... Veramente un bel capitolo!

Recensore Junior
14/03/06, ore 12:22
Cap. 20:

Mi piace molto la descrizione di voldemort e della sua tortura, la trovo molto efficace. Proprio un pazzo come deve essere! Baci alla prossima!

Ida59 (senza login)
14/03/06, ore 11:16
Cap. 20:

Per prima cosa un sorriso: il titolo del capitolo è “Severus”. Del resto me l’aspettavo, così come mi attendo l’incontro con l’Oscuro.
Non è solo l’Oscuro Signore bravo a far salire la tensione, lo sei anche tu. Interessante quel piccolo accenno ad un’altra attesa, timoroso dell’umore del padre. Dev’essere da tutta la vita che Snape si difende dal mondo e cerca soluzioni.
Infine si prepara: “niente a turbare il suo nulla” , ma “per ultimo il sorriso di Sirius. Quel sorriso solo per lui.” E, di nuovo, mi hai fatto venire i brividi.
Waooo… inatteso e brutale questo pezzo, per quanto apprezzatissimo (vero Niky, mia sadicissima amica?). Direi che di fronte a Voldemort la nostra visione di Severus è praticamente identica e tutte e tre ci siamo dilettate (io più volte, visto che ho scritto più storie) a far soffrire fieramente Severus “soffocando ogni possibile lamento. Sapeva che così la tortura si sarebbe prolungata. Ma lui non cedeva.” E sempre, in questi frangenti, Voldemort tenta di violare la sua mente, ogni volta non cavandoci un ragno dal buco.
“Poi fissò il fuoco dei suoi occhi neri…” Aaaaaaah… posso dire che ti adoro e che adoro leggere queste cose? (Niky lo sa molto bene!)
Oh oh … la scena non era finita, ed il dolore aumenta. “Non era saggio” sfidarlo ancora, quale sublime idea: “non era saggio” e così “permise alla sua voce di uscire in un flebile lamento”, che non è però sufficiente per la follia di Voldemort. Così deve implorare (aaaaaah il mio adorato ed orgoglioso Severus!) per placare e soddisfare l’insania, per poter continuare a compiere il suo dovere (brrrr… che brividi!), il furore nell’animo, ma “il suo viso aveva ripreso l’espressione di sempre” (altro brivido!) “solo le minuscole goccioline di sudore ad imperlare la fronte, raccontavano il dolore che il suo corpo ancora sentiva” (aaaaaah… ma tu mi vuoi morta!).
Voldemort si avvicina “pericolosamente” , quella sua frase è un capolavoro di terrorismo psicologico, temo che dovrò prepararmi al peggio di ciò che accadrà quando volterò pagina: questo capitolo mi sta facendo sudare. Non mi aspettavo questa scena, non so perché, visto che l’ho io stessa più volte descritta, ed è più che logica nel contesto. Eppure nella tua storia mi ha preso in contropiede: come vedi continui a stupirmi!
“Fece per rialzarsi ma l’Oscuro Signore glielo impedì di nuovo.
Era schiacciato a terra.
Prostrato di fronte a lui.
Digrignò i denti e riprovò ad alzarsi.”
Semplicemente sublime.
“E’un onore per me, mio Signore. Ma non mi azzardo a chiedere.”
“Dovresti stare attento alla tua ironia.” disse tornando a torturarlo.”
Semplicemente perfetto.
Il resto, lo avevo indovinato, ma non era difficile prevederlo.
Sì, tu mi vuoi morta (come Niky, del resto) e continui a torturarlo anche quando tutto sembra finito. Il dischetto: ecco a cosa serviva quella tua invenzione. Albus? Eppure io avevo in mente Remus…
“A vomitarsi anche l’anima.
Cristo.
Oh, sì.
Avrebbe pagato anche questo.”
Non serve altro, per sottolineare questo pezzo, non ho parole.
Sapevo che non sarebbe arrivato Albus, lo sapevo, anche se il messaggio lo ha inviato a lui. Sapevo che sarebbe arrivato Remus, ne ero certa.
Povero Snape, in quelle condizioni, una forza d’animo inverosimile (adoro questo tuo capitolo), affogato nel dolore ed in amari pensieri.
“Cristo, se era umiliante.”
E, ancora una volta, non ho parole per sottolineare la tua grande capacità di approfondimento psicologico e di realismo.
“Si sporse frenetico verso la sponda.
Non molto veloce, amico.
Cazzo, cazzo, cazzo.”
Brava Alexia, io sto malissimo per lui, ma tu sei veramente brava. E questo è solo il capitolo 20: cosa ci sarà nel 23?
“Grazie.” si decise a dire.”
Lo so che è stupido riportare solo le tue parole, ma ho un nodo alla gola, che non si scioglie, e le mie parole non riesco ad uscire.
“La pozione gli avrebbe garantito qualche ora di riposo.
Poi il dolore sarebbe tornato ancora.”
Maledetta! (senza offesa: intende essere un complimento, vero Niky?)
Poi quell’ultima frase sibillina, che mi mette in ulteriore agitazione. Come sarebbe a dire che anche quella sarebbe stata una lunghissima giornata? Quale altra terribile e lunghissima giornata hai in serbo per i tuoi lettori, o mia sadica e bravissima scrittrice?
I tuoi capitoli diventano sempre più lunghi… e più belli.

Ida

Nykyo
14/03/06, ore 09:36
Cap. 20:

“Poi svuotò la mente. Niente a turbare il suo nulla. Relegò nel profondo di sé ogni cosa. Per ultimo il sorriso di Sirius. Quel sorriso solo per lui. Occluse la mente. E tornò ad aspettare” Inizio a leggere e mi colpiscono subito queste parole. Il “nulla”… e il sorriso di Sirius, tanto più prezioso perché dedicato solo a lui, che viene messo da parte, con precisione e metodo. A dirlo così pare di una freddezza agghiacciante, eppure tu ci hai già dato il metro del dolore di Severus, anche se lui non l’ha ancora espresso davvero. Quindi, io immagino quanto doloroso possa essere stato questo suo apparentemente asettico svuotare la mente. Poi le torture di Voldemort. Il lato fisico, ben descritto, non mi colpisce esageratamente. Intendo colpisce emozionalmente, cioè che non mi fa male leggerlo (anche se è appunto molto ben scritto). So perché e i motivi sono due: 1) ho scritto io stessa una scena molto simile, in un racconto che è in fase di pubblicazione e forse questo mi aiuta a non rabbrividire troppo. 2) mi tocca molto di più il lato psicologico del capitolo. Severus che non si piega, che non si lamenta, anche se sa che questo istigherà Voldemort a fare di peggio. Ecco, in questo i nostri Severus coincidono più di quanto non abbiano mai fatto finora. E’ anche per questo che invece poi l’umiliazione cui viene sottoposto (anche se in parte è lui a sceglierla, calibrando bene cosa gli convenga di più fare) mi colpisce profondamente. Lo stesso dicasi per tutto quel che accade dopo. Ho un rapporto particolare con questo personaggio, quasi come se fosse vivo e saperlo riverso su quei gradini, trionfante a suo modo su Voldemort, ma così solo, vulnerabile, ferito, mi mette i brividi. Però, non me la sono presa con Silente per avergli mandato Remus. Una piccola umiliazione in più, ma stavolta a fin di bene. Ora aspetto di vedere cosa succederà ancora. Ci racconterai dal tuo punto di vista anche il Voto Infrangibile? Niky

Recensore Veterano
13/03/06, ore 15:55
Cap. 19:

Un nuovo capitolo e di nuovo complimenti. Devo dire, innanzi tutto, che una bella doccia fredda non avrebbe fatto male nemmeno a me dopo quel che il tuo Severus in slip e maglietta (e pure, a suo modo decisamente in canon) ha combinato nel capitolo precedente. Ma si sa, lui è uno che accetta sempre le sfide... mai provocarlo. Ma se la doccia di inizio capitolo è fredda, tutto il resto si dipana dandomi una curiosa sensazione di tepore. Quel tepore che emana dai sentimenti, anche quando sono confusi o dolorosi, come quelli che prova il tuo Remus. Un Lupin particolare, ma assolutamente "vivo" e realistico, così umano con i duoi dubbi e, ancor di più, con le sue risposte che avrebbe preferito non trovare. Povero Remus, che non ha più, nel suo lutto, nemmeno il conforto di una certezza d'amore e povero Severus, che ha invece la certezza di un amore (il suo per Sirius, non viceversa) ormai inutile. E anche Sirius comincia a prender corpo, sempre di più e a coinvolgermi più del previsto (perchè di solito non lo amo molto). Bellissimo questo passaggio: *Padfoot aveva sollevato piano la testa a guardarlo. Al rallentatore. “Perché, perché non può essere il mio?” Quella voce spettrale e quegli occhi da folle. E quella musica da pazzi che non finiva mai. Gli aveva sorriso, incerto. E aveva pensato, atterrito, che in fondo Azkaban l’aveva davvero fatto uscire fuori di testa* No, non Azkaban, ma Snape e solo ora Remus lo comprende dolorosamente. Davvero molto bello. E domani cosa mi donerai? Ancora i desolati pensieri del tuo Snape, o azione, o cos'altro? Sono proprio curiosa. Intanto, grazie per la recensione al mio raccontino e anche per il tuo augurio, mi hanno fatto davvero piacere.

Recensore Junior
13/03/06, ore 11:10
Cap. 19:

Strano, in una fic di tono palesemente drammatico come la tua, ma la prima cosa che ho fatto quando sono arrivata alla seconda riga, a quell’incisivo e lapidario aggettivo usato, “Fredda”, è stato ridere. Una bella risata liberatoria!
Comincia a piacermi questo tuo Remus, così profondamente diverso dal mio. Ma temo che sarà difficile, per lui, riuscire mai ad essere “mentalmente freddo” quanto lo sa essere Severus.
Tristi le sue riflessioni, con una punta aggiuntiva di amarezza su quella parola: “dovere”.
Molto bella, profonda ed appropriata, la riflessione sul fatto che “un altro Sirius era vissuto a sua insaputa. Un Sirius sconosciuto” che solo ora Remus può intuire.
Bellissimi i tuoi aggettivi: “feroce… affamato…denso… distruttivo” e assolutamente splendido il volto di pietra di Severus, anche se ti ho odiata un po’ alla frase “Quegli occhi assassini a beffarlo.”
“Fuoco e ghiaccio”, metafora che spesso ritorna, anche se quel ghiaccio è ardente più del fuoco, a mio sommesso parere.
Poi quella canzone, quella preghiera disperata e Remus che non capisce: no, non è stata Azkaban a far uscire fuori di testa Sirius. Proprio no.
Deve essere veramente dura per Remus, ora, aver capito dove stava Sirius quando quella porta era chiusa.
Povero Remus.
Povero Sirius, se non fosse morto…
Dovere. Quasi quasi comincio ad odiare questa parola quando è utilizzata in connessione con Snape.
Povero Snape, volto di pietra e cuore di ghiaccio. Solo per dovere. (Quasi quasi mordo Silente!)

Ida

Nuovo recensore
13/03/06, ore 10:55
Cap. 19:

ormai si può dire che il primo pensiero da quando entro nel sito è leggere la tua fic.... In questi giorni mi sono chiarita un po' le idee: Severus passivo non rientra troppo nei miei gusti, ma per la storia è perfetto,soprattutto la prima volta; Sirius me lo immagino più cattivello (non "nell'intimità"), più pronto a deriderlo anche durante la loro "storia"...... Per quanto riguarda Remus non me lo sono mai immaginato dalla parte della persona tradita, soprattutto da Sirius, ma mi piace come descrivi i suoi sentimenti alla scoperta di quello che è successo tra gli altri 2 e mi hai lasciato completamente senza fiato quando è andato a casa di Severus... Ma sai già come va a finire o la stai scrivendo poco per volta? Spero sia una storia abbastanza lunga che possa farmi sognare per un bel po'..... Dopotutto la coppia Severus-Remus è una delle mie preferite, dalle erotiche, alle romantiche, tristi ecc.... che altro dirti? a domani!

Recensore Junior
10/03/06, ore 16:42

Lo sapevo, lo sapevo che l’aveva vissuta come una sfida, come sempre nella sua vita!
“E i suoi ricordi erano bei ricordi.”
Bello, dolce, consolante se non fosse che non c’è più futuro per quei ricordi. Ma molto diverso dal “mio” Severus che, invece, ha solo pessimi ricordi, che non vuole dimenticare.
Capperi, quel dialogo dietro la colonna con le mani di Black a stringergli i glutei, è una vera chicca: rigido e controllato fino all’ultimo!
Il freddo squallore di quella camera e poi, all’improvviso, le parole di Balck mi hanno tolto il fiato: “Nostro. Solo nostro.”
Continuano a chiamarsi per cognome: è una cosa che mi fa impazzire. Fanno l’amore insieme e si chiamano per cognome, quasi a voler negare con le parole la totale intimità dei fatti.
Dio se è un rompipalle testardo e incazzoso questo Severus: una volta tanto mi trovo a dar ragione a Sirius. Piccola parentesi: odio Sirius perché mi assomiglia come una goccia d’acqua. Stupidamente coraggioso, irruente ed aggressivo come me. Non ho mai scritto nulla con lui. Ma lo dovrò fare, prima o poi: ho una scena così vivida davanti agli occhi di lui e Snape! Ma niente sesso, oh no, niente sesso. Solo rabbia. Una montagna di rabbia.
Ottima scena di sesso, lievemente imbarazzante trattandosi di due uomini, ma assolutamente niente male: decisamente meglio che nella vasca da bagno. Molto meglio.
Severus che si morde le labbra ha un fascino particolare per me, molto intrigante, sensuale ed eccitante. (Nykyo sa bene il perché: leggi anche le sue storie, sono bellissime)
Accidenti, quei cognomi bruciano come staffilate, eppure mi piacciono.
Ooooooooops… c’erano stati altri prima di Black??? E io che lo pensavo vergine! (No, quello l’ha scritto Nykyo, non ti confondere Ida). Mi sta venendo caldo…
Ok, dai cognomi siamo passati ai nomi ed io sono fatta. Riesci anche a farmi credere che tra quei due possa essere stato amore. Sirius… bleah!
Siamo tornati ai cognomi e posso riprendere il controllo di me stessa. Non riuscirei mai, dico mai, a scrivere una scena come questa. Severus ed una donna è molto facile, ma con un uomo… Ci ho anche provata, ma non sono riuscita ad andare oltre ad un lieve sfiorarsi di labbra… inutile, non è roba per me. I miei complimenti a chi ci riesce.
Poi quel doppio, freddo, lancinante finale: Sirius se ne va, Severus si prepara all’incontro con l’Oscuro Signore.

No, indubbiamente con è da Severus cedere facilmente, né aiutare gli altri a comprenderlo. Al contrario! Anche il mio Severus è piuttosto ostico a questi riguardi e ci vogliono così molti lunghi capitoli prima che lui possa cedere. E poi c’è quella maledetta questione del suo dovere, della missione che deve compiere, per non parlare poi dei suoi rimorsi che sono il nucleo essenziale della sua psicologia.
Ad ogni modo, io, tua fedele lettrice, attenderò con pazienza (a proposito, la pazienza è un’altra delle insospettate - anche da lui - doti del mio Severus!) fino al 22° capitolo, uno dei due che più ami, se non ricordo male, che siano svelate lentamente le sue mille sfaccettature e che ogni pezzo vada ad incastrarsi al posto giusto nella dolorosa sinfonia di questa storia.
Non c’è bisogno di ammazzarsi per mantenere il ritmo della pubblicazione: non c’è nulla di male se aggiorni la storia a giorni alterni.
Ida

Recensore Veterano
10/03/06, ore 16:37

Sì, tu trasmetti le emozioni molto bene con questi tuoi brevi flash che colpiscono a fondo, ripetutamente. Le immagini si fanno dolorosamente nitide e visibili e a volte il ritmo è serrato da mozzare il fiato, mentre altre sai lasciare al lettore il tempo per tentare di riprendersi, salvo poi colpirlo con un'altro duro pugno nello stomaco. Ma questa non è una critica, tutt'altro. E' un complimento alla tua capacità di trascinarmi per mano dietro ai personaggi (anche Remus, che si va lentamente facendo concreto e umano) e dentro i loro animi tormentati. Leggendo le mie storie (mi fa piacere che tu voglia cimentartici) troverai non solo un Severus decisamente diverso - ma come dici tu "se emoziona funziona", ed io spero che anche io mio sappia emozionarti - ma anche uno stile che è agli antipodi del tuo. Io non faccio altro che presentare al lettore i pensieri del mio Severus, completamente svelati, malgrado il fatto che lui non pronunci tutto ciò che pensa. Anche per questo mi intriga questo tuo modo di scrivere, che lascia così tanti punti di domanda. Leggere anche oggi un pezzo della tua storia, così cruda e drammatica, non è stato facile, perchè per me è un momento un pò particolare. Però ancora una volta hai saputo toccarmi con un lungo ricordo, bello e straziante. Complimenti. Quel salutarsi imbarazzato, dopo essersi donati molto più che piacere, con il suo carico di sottintesi e di desideri difficili da accettare, mi ha commossa (e non è cosa facile). Così come mi ha preso un nodo alla gola, nei capitoli precedenti, a vedere la sofferenza di Severus - e anche di Remus - penzolare dalle dita di un amante che non ha più certezze sul suo amore e ferire il cuore di chi nega di averne ancora uno. Quella piccola treccia, le foto sbiadite... sì, anche Sirius inizia ad emergere dolorosamente. Sono sicura che arriverò al finale con il fiato sospeso, ansiosa e un pò spaventata, desiderosa di scoprire come si evolverà la storia. Una cosa la spero fin da ora: che il tuo Severus alla fine trovi la forza per lasciar andare tutto il suo dolore, anzi che lasciarsene divorare. A rileggerti lunedì. Nykyo

Nuovo recensore
10/03/06, ore 09:49

E' la prima volta che leggo una fic del genere su Severus.... All'inizio non mi piaceva molto, non la sentivo "reale". Ma dopo i primi capitoli mi ha entusiasmato sempre più, soprattutto il "rapporto" tra Remus e Severus.... Bella l'idea dei titoli coi loro nomi e fantastico il fatto che aggiorni così spesso!! Non vedo l'ora che arrivi Lunedì......

Recensore Junior
09/03/06, ore 17:12
Cap. 17:

OK...OK...adesso riconosco Severus.. :p Bello..capitolo forte ma bello. Veramente ottimo..mi è piaciuto. Certo che Remus è un pò un pirlozzo.. :nod: Beh..a domani... e buon lavoro.. :P

Recensore Junior
09/03/06, ore 15:47
Cap. 17:

Come non detto, ho visto che sei già passata a leggere Cuore oscuro e Only for your eyes, nonchè il primo capitolo di Ritorno alla vita. Ce ne sono 20 in tutto. Buona lettura e fai con comodo.
Ida

Recensore Junior
09/03/06, ore 15:34
Cap. 17:

Cap. 17 “Apparentemente placido”: mi verrebbe da sorridere se non sapessi che cosa gli costa quell’espressione. E mi chiedo come Remus possa non capire, ma forse è solo ancora troppo soffocato dal suo stesso dolore. Un duplice dolore, come di una perdita due volte subita. Ed effettivamente è così.
Lo sfogo di Remus, solo a torturare chi non ha ancora imparato a piangere. E tu, novella JK Rowling utilizzi quel suo maledetto espediente: “espressione indefinibile”! Quanto la odio quando nasconde i sentimenti di Severus dietro a quella maschera!
Parla di ricordi di puro dolore con metallica voce impersonale. Ma lo sai che ti odio un pochino Alexia?
Chissà quando Remus comincerà a guardare oltre la maschera.
Chissà se Severus lo lascerà guardare.
Per quella cosa che hanno avuto in comune. Quanto deve essere costata quella frase a Remus, oltre ogni immaginazione.
(Premetto che scrivo il commento mentre leggo, quindi non so quale esito avrà la visita di Lupin a casa di Snape.)
Remus: l’apparente debolezza che si tramuta in forza. Sgretolerà la maschera imperscrutabile?
Splendida quella scena di loro che si guardano a lungo, seduti. Quasi a leggersi certi pensieri l’uno dentro all’altro.
Gulp… quella “mossettina” è stata del tutto inaspettata. Lo stesso dicasi per le frasi a seguire. Uno Snape che sta giocando terribilmente pesante. Del resto, con le parole è stato Lupin a cominciare e non vorremo mica che Snape stia zitto, vero?
Fiuuuu… sono tornata alla premessa che annunciava un capitolo un po’ forte. Concordo.
“Snape in quell’atteggiamento gli sembrava un’assurdità” : concordo, ma pagherei chissà quanto per vederlo con i miei occhi.
Fiuuuuu… e ri-fiuuuuu… ok, se fossi stata presente mi sarei sentita leggermente in imbarazzo.
Oh… oh… ooooh… Remus, invece, non è in imbarazzo…
Caro il mio Remus, credo che tu abbia imparato la lezione: mai sfidare uno Snape, non si sa mai dove si va a finire.
Già, dopo il sorriso ironico a sottolineare la sosta dello sguardo attento, direi che non si sa proprio dove si può andare a finire. Anche se non credo proprio che sia così che finirà.
Avevo ragione. Ma “Sta attento” è una frase molto pericolosa.

Quanti anni ha tua figlia? La mia ha 11 anni, e io ne ho 46.
Ti ci vorrà moltissimo tempo se vuoi leggere tutto quel che ho scritto, sempre e rigorosamente solo su Severus! Di slash non c’è nulla, salvo un lieve accenno in “Non solo amicizia” (appunto versione lievemente slash di “Solo amicizia”); ma io con Sirius proprio non ce lo vedo e quindi l’ho accoppiato con Remus, con il quale vedo maggiori affinità spirituali. Però ho scritto tantissime cose romantiche, ma anche altre tragiche e dark. Dimmi i tuoi gusti e indirizzerò la tua scelta.
E’ un vero peccato che solo poche persone scrivano, bene, di Severus. Molte sono solo rivoltanti e irrispettose schifezze: te ne sarai accorta dal tenore del primo commento che ti ho lasciato. Delle Draco/Harry, invece, non m’importa nulla e neppure le apro.
Non c’è bisogno di ringraziarmi: amo il “mio” Severus ed amo qualsiasi Severus che possieda un ragionevole approfondimento psicologico che, pur portandolo completamente fuori canon, ne dia comunque le intime, precise e sostenibili motivazioni. Questa tua storia mi piace molto, anche se mi fa impazzire quel tuo ritmico puntare e togliere la luce dei riflettori, quell’alternare i pensieri di Severus a quelli degli altri. Ed i capitoli come questo mi fanno stare male, quando mi neghi i suoi pensieri ed il suo dolore e lo rendi simile a quello di JKR. Oddio, definirlo simile allo Snape della Rowling è un’affermazione piuttosto forte dopo aver letto questo particolare capitolo, eppure, è forse più “canon” lo Snape di questo capitolo rispetto a quello del capitolo precedente. E’ vero che si fa una sega, ma lo fa provocatoriamente nel modo in cui potrebbe farlo il “vero” Snape. Mentre i suoi pensieri, quelli la Rowling non ce li ha mai svelati, sono racchiusi solo dentro la nostra immaginazione. E sono dolore, solo dolore, profondo e intricato dolore che ancora non ha trovato la strada per uscire.
Abbracciarlo? Sì, certo che lo vorrei fare, ed è quello che fanno le mie “eroine”, anche se, prima che ci riescano, ne devo scrivere di lunghi capitoli, pieni di contorto dolore! Anche il mio Severus è terribilmente testardo ed il suo cuore lo ha sepolto in fondo ad un lago ghiacciato, ma è ancora là, vivo e pulsante, in attesa di qualcuno che creda in lui. Nonostante le apparenze. Il dolore è parte anche della vita del “mio” Severus, ma in modo diverso: il suo è il tormento del rimorso, delle colpe commesse, della scelta sbagliata che ha irrimediabilmente rovinato la sua vita. E lui non vuole dimenticare, perché non può perdonare se stesso. Così continua a soffrire in totale solitudine.
In questo momento sto ri-pubblicando “Ritorno alla Vita”. Una storia molto importante per me, personalmente, la storia principe in cui delineo le caratteristiche principali del mio personaggio. Una lunga storia di dolore, con uno splendido lieto fine. Peccato sia solo una storia. (prima di leggere ritorno dovresti leggere “Cuore Oscuro” e “Only for your eyes”, due brevissime one-shot che la precedono cronologicamente.
Ida

Recensore Veterano
09/03/06, ore 15:32
Cap. 14:

Ho letto fin qui senza recensire, tutto d'un fiato. Avevo già iniziato giorni fa e mi ero fermata al capitolo tre, troppo accalorata dalle sensazioni che mi venivano dai quei primi brevi capitoli per riuscire a continuare. Perchè sei molto brava nel trasmettere determinate emozioni, con questo tuo stile essenziale e asciutto e a me faceva male provare di nuovo sentimenti di un tempo insieme al tuo Severus che non sa piangere anche se lo vorrebbe. Decisamente io e te abbiamo idee molto diverse su questo personaggio (che io amo molto), ma questo suo dolore io posso comprenderlo bene. Mi riesce di capire anche il tuo Albus, ancora più diverso dal mio di quanto non lo sia Piton (o Snape se a te piace di più). No, non lo odio per quel che sta facendo, è evidente che così sta condannando anche se stesso. Anzi, è molto bella la chiusura di questo capitolo, ecco perchè mi sono decisa a commentare, prima di ricominciare a leggere. Sono curiosa di vedere come andrà a finire, e se davvero Severus è perduto per sempre, come teme Albus (ma io spero vivamente di no). Complimenti.