Trama:
Sherlock è un sociopatico con manie omicide. John è un ribelle alla ricerca di avventure. In una noiosa cittadina conformista, le loro vite si incontrano inesorabilmente: Sherlock sceglie John come sua prima vittima, John sceglie Sherlock come suo compagno d'avventure. Il loro singolare rapporto raggiunge il culmine quando partono insieme per un viaggio alla ricerca di un senso alle loro esistenze.
Dal capitolo uno:
“Ehi.”
“Ehi.” Rispondo col suo stesso scarso entusiasmo.
“Ti ho sentito suonare, in aula musica. Fai abbastanza schifo.”
Stringo i pugni sotto il tavolo e assottiglio lo sguardo: mi basta sbattere appena le ciglia per riuscire a vederlo sdraiato di fronte a me, la maglietta bianca imbrattata di sangue e gli occhi vuoti. E’ perfetto. E’ il soggetto ideale. Percepisco l’angolo delle mie labbra guizzare appena verso l’alto: come mi aspettavo, pregustare la morte di un essere umano infonde una sensazione ben migliore di quella che dà l’uccidere un banale ratto: è liberatorio, saziante. Eccitante.
“Vaffanculo.”
CROSSOVER CON LA SERIE TV THE END OF THE F***ING WORLD.
Johnlock Teenlock

In un universo, Sherlock è morto cadendo dal tetto del Barts.
In un altro universo è sopravvissuto, ma lui e John si sono allontanati al punto da essere diventati due estranei.
È triste, ma è una situazione a cui nessuno può porre rimedio, perché gli universi paralleli sono destinati a non incontrarsi mai.
A meno che una certa cabina blu non si metta in mezzo.
[Doctor Who crossover]
Capitolo 15 - ultimo capitolo: Lentamente, John e Sherlock ricostruiscono le loro vite e camminano insieme verso il futuro.

Scritta perché il treno non arrivava. Spero di aver sfruttato al meglio 40 minuti della mia vita.
Dedicata a tutti coloro a cui ha fatto male la puntata "Il segno dei tre".
***Dalla storia***
Il povero dottore stava seriamente rischiando un attacco di panico. O direttamente un infarto.

Pensieri sciolti sulle note di una canzone.

Una busta sulla sua scrivania convince Greg Lestrade che è giunto il momento di impiegare le sue osservazioni degli ultimi mesi su Mycroft Holmes.

Sherlock ed Irene sono ad un bivio. Sono due completi disastri. Resteranno fedeli a loro stessi o si inchineranno alla meravigliosa potenza del sentimento? Ispirata a Next Me degli Imagine Dragons.

John riflette sulle sensazioni che prova da quando vive accanto a Sherlock, e in un momento importante della sua carriera da medico, si ritrova a condividere un tipo di emozione che lo aiuterà a migliorarsi e ad accettare il peso della responsabilità che riveste la sua figura.

Come potrei mai dirtelo, se non con il linguaggio dei fiori?

E se in fondo a quel pozzo fossero finiti sia John che Sherlock?
(E niente sorelle psicopatiche e prigioni inespugnabili).

"Era così che aveva visto crollare John Watson."
[4x02]

I pensieri, i ricordi e la versione di Victor Trevor.
Storia collegata a "All i want for Christmas is you". Viclock, Johnlock.

PUNK MYSTRADE con accenni JOHNLOCK. (CONCLUSA, Composta di tre capitoli più l'epilogo che pubblicherò con scadenza regolare)
Londra, anni 80. Tempo di tumulti,di ribellione. Anni in cui il punk la fa da padrone nella musica e nell'essenza dei giovani. Greg Lestrade ne è un esempio. Dall'altra parte della barricata Mycroft Holmes esponente dell'alta borghesia con obblighi più o meno voluti sulle proprie spalle. Cosa mai potrebbero avere in comune?
("Fanfiction scritta per la Secret Easter Bunny Challenge 2018 del gruppo Aspettando Sherlock 5 link: https://www.facebook.com/groups/366635016782488/ )

Sherlock Holmes, eccentrico e severo professore di chimica a Oxford, vive la sua vita tra aule, laboratori e violino. Un'esistenza solitaria, senza amici, né amori. Un giorno, però, nella sua routine entra con prepotenza John Watson, un medico ex militare giunto da poco a Oxford in veste di professore.

Non potevi lasciarti da sola con i tuoi pensieri. Non dopo che Sherlock aveva vivisezionato i tuoi sentimenti sotto gli occhi di tutti senza capire a chi erano riservati sin dalla prima stretta di mano.

Molly uscì di casa e il vento freddo le fece lacrimare gli occhi ancora gonfi ed arrossati.
Era stata una di quelle notti.
Sherlock si era presentato che erano le tre, ma lei era ancora sveglia sotto le coperte, col cuore che le batteva tanto forte nel petto da impedirle di abbandonarsi al sonno. Non aveva detto una parola, non ce n'era stato bisogno.
Molly l'aveva raggiunto ed alzandosi in punta di piedi l'aveva stretto tra le braccia, accarezzandogli i capelli e scoprendo che c'era qualcosa di caldo e umido tra quei ricci scuri che tanto amava. Con orrore si era guardata la mano e aveva pregato perché non si trattasse di quello che pensava che fosse, invano. Sangue fresco.