Uno scritto un pò forte che racchiude amore, desiderio, sangue, come nella migliore tradizione romantica.

Possono essere la porta del Paradiso, oppure dell'Inferno. Con una sola parola possono uccidere, oppure resuscitare.
Sensuali, provocanti, l'anticamera del sesso.
Una piccole ode alle labbra che, da infette, posson diventare paradisiache. Basta risolvere l'arcano.
Grazie a Bilbo Rosetta che mi ha aiutato a decifrarlo, come sempre con le sue sapienti e gradevoli rime.

Gambe che procedono
in migliaia di passi...

Pezzo scritto oer una mia fan fiction.
Dal testo
Soffermati quando soffia il vento sul tuo viso
Ti dirà quanto ti amo.

Lo ripetevo ogni giorno...

Quando aspetti l'autobus e la mente vaga lontana, magari affiora qualche ricordo, oppure non c'è niente e si fissa solamente il vuoto, finché tutto riparte.

La calura opprime, mozza il respiro.
Solo la notte concede poche ore di tregua.
Ma anche la notte più fresca è nulla, senza le rime preziose e quanto mai opportune di Bilbo, amico affidabile, anima dalla mia inseparabile.
Un accaldato ritorno di B&B, in questa pazza estate dominata da Caronte.

Per quale motivo, per un briciolo di atarassia, devo costringermi a dimenticarti?

L'Haiku è una forma di poesia giapponese che consiste nella rievocazione di concetti in maniera estremamente essenziale,prediligendo le immediate immagini che ci pervengono nella mente a tanti altri fronzoli.
Ogni poesia non può sforare le 17 sillabe e dev'essere composta in tre righe.Nel modello antico,lo schema era 5-7-5.Con il tempo,questa limitazione è svanita.
Questa poesia utilizza sia il metodo antico,per i primi 21 capitoli,sia quello moderno e sciolto,ovvero quelli seguenti.
Buona lettura.

Verde intorno, fiori all'orizzonte,
ricordi d'estate e di giovinezza.

La luna sul mare disegna magiche luci

Un rapporto strano tra due che sembrano amici, ma poi lui, soprattutto lui, non si comporta proprio così, sempre molto ambiguo, sempre ambivalente, sempre a cercare la situazione, l'argomento, per arrivare a parlare di sesso o almeno, ad alludervi, anche semplicemente chiamando un ascensore.

poesia

Siamo davvero pronti per un futuro fatto di smart working?
Io l'ho domandato a Fenice64 e Baudelaire...

A volte è un sussurro , altre una voce Quando hai bisogno di lei, lei c'è nelle cose non dette che hai bisogno di dire, nei segreti non rivelati a nessuno, nei pensieri che affollano la mente.