Mentre stavo per finire la frase, Niall mi strinse a sé.
Mi strinse forte e affondò il suo viso nei miei capelli.
Sentivo il suo cuore battere e le sue mani strette sulla mia schiena.
Sentivo il suo respiro sulla pelle.
« Niall io ti amerò sempre. Voglio che tu lo sappia. »

Lizbeth Honey Dark. Ragazzina undicenne con famiglia benestante che la considera la figlia perfetta, ovviamente dopo la sorella Charlotte. Ma se dopo 6 anni i suoi genitori decidono, improvvisamente di abbandonarla nel bel mezzo del nulla facendole perdere la memoria?
E cosa succederebbe se una creatura misteriosa si ritrova a voler badare a questa, apparentemente dolce, ragazzina incosciente? Oppure dovrei dire costretta a badare?
Ma, perché costretta?
Questo sta a voi scoprirlo…
Questa è la prima ff che scrivo quindi non è il massimo. Spero vi piaccia lo stesso e che qualcuno me la caghi. Per il momento metto solo il prologo ma, se vedo che anche solo una persona la segue, continuo. Beh, che dire, spero vi piaccia.

Louis é senza maglia davanti a sua sorella e nonostante lo sia stato milioni di volte non potrebbe sentirsi più nudo di cosí.

Ecco, fu così che si concluse la mia giornata scolastica. Con un’offesa, con uno schiaffo leggero sul mio giacchetto di pelle nera, e con una ragazza imbronciata, dai capelli rosso fuoco e dagli occhi verdi e brillanti come due Tormaline.

Esistono tanti tipi di ragazze: quelle spigliate, quelle volgari, quelle
socievoli, quelle che portano maglie scollate, quelle che la danno a tutti,
quelle brave con i ragazzi, quelle che sono amate dalla propria famiglia.
Bene, io non faccio parte di nessuna di queste categorie. Io sono: timida,
chiusa, riservata, porto felpe e jeans, mai vestiti e tacchi, sono rifiutata dalla
mia famiglia. Si, rifiutata è la parola giusta.
(...)
Ho un sogno. Un sogno che avrei
portato avanti con tutta me stessa.
Sono una ragazza sognatrice: sono Laura.

Due ragazze,Hope e Felicity,17 anni..Abbandonate dal mondo,vivono solo grazie a due loro amici.
Bullismo psicologico,autolesionismo,droga,mafia.Questa è la storia di due adolescenti,sole e tristi.
''Senza un futuro''.
Follow your dreams.

Emma, una ragazza di 19 anni.
Niall, un ragazzo di 20 anni. entrambi di Mullingar.
Lei deve partire.
Lui le deve dire addio.

Un nome. Mille emozioni.
Avevo vissuto momenti indimenticabili con lui. Avevo trascorso anni indelebili affianco a lui. Ci eravamo detti parole troppo importanti per due come noi. Avevamo promesso cose troppo grandi.
Ma alla fine, eravamo stati bravi solamente ad illuderci.
Io forse più di lui. Illusa del suo amore per me.
Illusa del suo amore per le ragazze.

Vera e Niall sono migliori amici da una vita, Vera ha 17 anni e vive con la nonna dopo la morte dei genitori avvenuta 10 anni fa, mentre Niall, ha 20 anni vive con i suoi genitori ho meglio viveva perchè da quando è diventato famoso gira per tutto il mondo. Spesse volte Vera vorrebbe avere il suo migliore amico accanto a lei ma sa che lui sta facendo la cosa che ama di più al mondo.

“Andiamo Lou, se continui così sai come andrà a finire” disse, con un sorrisetto malizioso.
“E chi ti dice che non voglia farla finire così?” lo provocai.
**
Credo che per ora dovresti andartene da casa mia, Louis – riconobbi la voce del riccio, e mi voltai di scatto. Aveva i capelli scompigliati e la faccia pallida. – “Almeno fino a quando le cose non si risolveranno” aggiunse.
**
Harry cantava, e sapevo che lo stava facendo veramente col cuore. Aveva ragione, non c’era proprio nulla come me e lui insieme, nulla.
**
“Per sempre, promettimelo” sussurrò dolcemente al mio orecchio.
“Per sempre, promesso” risposi, accarezzandogli la guancia e facendo affondare il mio indice in una delle sue adorabili fossette.

Louis Tomlinson è un ragazzo di 20 anni, ha una casa, delle sorelle, un lavoro e la sua vita scorre tranquilla. Ogni giorno cerca di aiutare la sua famiglia. Ha un solo problema. E’ ossessionato da Internet e tutto ciò che riguarda la rete.
Harry Styles ha 18 anni. Vive con la mamma Anne e con la sorella Gemma a Holmes Chapel e ha appena finito la scuola superiore.
Ha un sogno: un giorno vorrebbe aprire una panetteria tutta sua a Londra.
Cosa succederà se i due ragazzi, casualmente si incontrassero?
E se diventassero migliori amici?

"Avevo aspettato impazientemente quel giorno per tre lunghi anni.
Non mi ero mai innamorata, fino a quando, in una calda giornata di settembre, non incrociai il loro sguardo. Cosa poteva essere, se non amore? Le farfalle nello stomaco ogni volta che ridevano, le lacrime quando cantavano, le fitte al cuore quando mi rendevo conto che loro erano felici anche senza di me, mentre io non potevo fare a meno di loro. Amore platonico, se posso azzardarmi a chiamarlo così. E’ un sentimento strano quello che provo per loro, un sentimento non corrisposto, o almeno non allo stesso modo. Un sentimento che fa sentire indiscutibilmente incompleti, ma che, per la prima volta in vita mia, mi ha fatto sentire viva.
Avevo sperato così ardentemente che un giorno anche il mio desiderio si potesse avverare. E in quel momento, senza nemmeno rendermene conto, inconsciamente, ciò stava per accadere.
Il concerto. "
Dove tutto è cominciato, dove tutto è finito. L'amore di una ragazza e un sogno che finalmente si realizza.

- Ma io non voglio essere amato in altro modo. Voglio il tuo di amore perché, fidati, è più di quanto potessi mai desiderare. E non sei la mia palla al piede come io non sono la tua; siamo solo due persone che devono trasportare un enorme peso e riesce più facile se ci aiutiamo reciprocamente. Nessuno può farcela da solo, Boo. -
[It's Larry, babe.]

- così non vale- dissi prendendo la farina lanciandogliela nei capelli
- vuoi la guerra,che guerra sia-si avvicinò e incominciò a farmi il solletico
- dai no,ha hahahahahahahaha ti prego non lo faccio più ti prego,zayn finiscila
- va bene - mi diede un bacio a stampo e salì sopra a cambiarsi,ma quanto lo posso amare

-Perché continui a starmi dietro?-
Janis non era mai stata più seria del momento nel quale aveva pronunciato quella domanda.
E sinceramente sperava che Harry non rispondesse, perché lui era sincero. Sempre.