«Ce l’hai ancora quel cappello?» chiese ancora Louis, e a quel punto Harry si sollevò e si voltò verso di lui, una mano sul fianco.
«Sì, mi pare di avercelo in valigia. Ma perché?»
«Anche io ho quel cappello. E anche la sciarpa, però è meno orrenda.»
«Sì, e allora?»
«Credo che Niall abbia la polo verde. Io ce l’ho solo bianca.»
«Cosa vuoi fare?» Harry interruppe il suo flusso di parole, e lo conosceva troppo bene per non aver già immaginato le sue intenzioni. Un brivido gli percorse la schiena.
«Tornare indietro,» rispose Louis alzando le spalle, quasi fosse roba da niente.

Esci allo scoperto , ora o mai più ! Sono stanco di aspettare . E' vero ho promesso di aspettarti per sempre , ma anche tu mi avevi promesso che non ce ne sarebbe stato bisogno ...

Spesso non si conosce la parte oscura di se stessi, perché in ogni uomo si cela la bestia.

*Tratto dalla storia:
"Un altro giorno. Un altro giorno in una stupida scuola nella quale non mi trovo bene, per niente. Ma figurati se qualcuno se ne accorge.
No, io sono sempre la brutta, l’asociale, la copiona, quella strana.
Sai, è brutto quando tu credi di essere circondato da persone che ti vogliono bene, almeno quanto tu ne vuoi a loro per poi scoprire che in realtà ti usavano a loro favore.
Questo è successo a me e sono sicura che sei stanco di sentirtelo ripetere sempre."

"Lui la stava uccidendo, ma nel contempo la faceva vivere.
Era un controsenso, un'anomalia, il vederci al buio e non vederci con la luce, il camminare all'indietro come se fosse normale, il respirare sott'acqua, il volare nel cielo senz'ali e senza piume, il vivere nella nebbia, il riscaldarsi in mezzo alla neve. Era una fusione tra vita e morte."

Emma è una ragazza di sedici anni. La gente che dice che la vita a sedici anni sia semplice e senza problemi, sta mentendo. Si, si può dire che per una sedicenne alla sua età non si hanno tanti problemi, ma per Emma no, per lei la sua vita è un errore, la odia.
Lei vive con sua mamma, una donna bella e alta, sempre in giro per lavoro e mai a casa per la figlia; suo padre, un uomo alto che esce di casa a mattina presto e rientra la sera tardi ubriaco e sfoga la rabbia su sua figlia e poi suo fratello Harry, un ragazzo di diciotto anni, alto, magro, capelli ricci e occhi verdi. Lui si che ha una bella vita, ha una bellissima reputazione a scuola, è temuto dai più innocenti, è sempre pieno di amici e ragazze, diversissimo da me.
Emma è una ragazza molto timida, riservata, innocente e odiata da tantissima gente, fin troppa.
Lei è la più bassa della famiglia, snella, capelli rossi e mossi che le arrivano fino all’ ombelico e gli occhi verdi.

Come diceva il famoso detto popolare: tutto passa tranne il pullman che sto aspettando, ecco non sono proprio sicura siano state queste le parole ma vabbè tanto chi se l’è inventata al massimo si può rivoltare nella tomba, non credo si sprechi di risvegliarsi modello zombie e mi venga a perseguitare no?

-Sai se due giorni fa mi avessi detto che avrei fatto una cosa simile non ci avrei creduto- rise il castano osservando l’altro che si distendeva sull’ erba ben tagliata del prato.
-Cosa? Scappare?- chiese Harry ridendo mentre Louis lo raggiungeva sdraiandosi al suo fianco.
-Si, in un certo senso è come se stessi scappando per una notte. Quando mia madre mi ordina di fare qualcosa lo faccio e basta. Con lei non si discute. E invece guardami, ora sono qui con te e.. e non so nemmeno io il perché, ti ho appena conosciuto- ammise guardando il celo che era diventato sempre più scuro.
Larry. Se non vi piace il genere non entrate.

Dal capitolo 1.
…” Non ho neanche il tempo di girarmi che mi ritrovo quell’essere odioso venirmi vicino e con quella sua voce sensuale mi dice “Oh buongiorno Charlotte! Volevo solo ricordarti che ieri eri davvero sexy in quel tubino nero ..” e si allontana strizzandomi quell'occhio meravigliosamente verde che si ritrova e mostrando uno dei suoi sorrisi migliori per cui migliaia di ragazze morirebbero. Non riesco ancora a capire perché tutte si sciolgono davanti a lui!...
Dal capitolo 15.
"-Ti odio!- sussurrai senza guardarlo negli occhi.
Lo odiavo, forse perché aveva tremendamente ragione.
-Avanti, fai un passo verso l’amore Charly!- mi disse lui senza smettere di urlare.
Il suo sguardo era freddo, tagliente. Il quel momento lo odiavo più che mai ma non potei far a meno di gettarmi tra le sue labbra.
In pochi secondi feci quel passo, accorciando la distanza che ci divideva per assaporare quelle labbra morbide e delicate.
Fu un bacio di rabbia, il nostro.
Mi staccai bruscamente da lui.
-Ti odio Harry Edward Styles!- sussurrai a pochi centimetri dalle sue labbra, guardandolo negli occhi che questa volta erano più accesi."
Buona lettura :D

*Tratto dalla storia*
-Ohhh oddio... Che scema... Scusa.. Non.. Io non so... Perchè... Cioè... In teoria.. Si.. Ma.. Scusa.. Ero..- continuò a ripetere parole a vanvera, senza alcun nesso logico, rendendosi ancor più ridicola e iniziò ad agitarsi, a gesticolare con le mani in maniera stupida, ma improvvisamente Harry ne afferrò una.
Si guardarono per una frazione di secondo dritto negli occhi. Accadde tutto velocemente e non ebbe neanche il tempo di capire quel che stava succedendo, che si ritrovò circondata dalle sue calde braccia, baciata dalle sue calde labbra.

'Harry tutto quello che ho bisogno è il tuo amore' dissi con le lacrime agli occhi
'Si, ma per me sei solo una bella scopata' disse con un sorriso bastardo

Mi chiamo Alexis ho 18 anni e vivo a Mullingar. Odio gli One Direction, ma loro vivono proprio in questa città.
Io e Niall andiamo in classe insieme e...
Leggete e scoprirete cosa succederà tra me e gli One Direction.

MOMENTANEAMENTE SOSPESA.
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Davanti a me un paesaggio estraneo.
Piatto e anonimo.
Sola,nel deserto di odio di questa città.
Quello del male è un richiamo forte,è facile schierarsi dalla sua parte,senza lottare.
Ho bisogno d'amore,come solo lui mi puo' dare.
Smetteranno le tenebre di avvolgere Danbrock?

Finalmente avrei potuto incontrare i miei idoli, gli One Direction! Spero vi piaccia

Diciamolo subito: fondamentalmente io non sono un tipo che si lascia impressionare da cose banali come fanfiction. Quella volta però, non so bene per quale strana dinamica, leggendo quella fanfiction, qualcosa scattò nel mio cuore. Qualcosa di terribilmente forte e irreversibile.
| Larry |