E se Harry avesse un'altra sorella...
Un semplice baule in soffitta racchiude tutta la vita di una quattordicenne che scoprirà la sua vera origine...

La protagonista Lulu (io) ha 16 anni e si è appena trasferita a Londra, dove vivono tutti i suoi parenti. In Italia ha lasciato tutto, compreso il suo fidanzato Giacomo. L'incontro con Liam Payne però le sconvolge la vita e grazie a lui conosce anche Niall, Harry, Zayn e Louis. Inoltre nella sua nuova scuola conosce Jade, che diventerà la sua migliore amica, July, Kate ed Ally. 5 ragazze e 5 ragazzi, perfetto no?! Ma anche molte avventure e molti problemi..

«Sono qui, tu dove sei? Mamma mia quanta gente c'è!» Scrissi velocemente a Kyle avvicinandomi alla grande folla.
«Dove sei? Non ti vedo!» Mi rispose immediatamente il mio migliore amico. Mi infiltrai tra le mille adolescenti, riuscendo a vedere una chioma bionda. Mi alzai in punta di piedi e vidi..
«Minchia Kyle! C'è Niall Horan in aereoporto! Cazzo, ora lo stupro!» Scrissi senza guardare lo schermo e cercando di avvicinarmi a Niall. Aveva un cellulare in mano ed un cartello. Stava messaggiando con qualcuno. «Se scopro chi è la troia con cui sta chattando la uccido.» Agguinsi. Niall ridacchiò ed alzò lo sguardo. Incrociò il mio sguardo. Minchia, sono incinta. Alzò il cartello e si avvicinò verso di me. Cercai di mettere a fuoco le scritte sul cartello. Fottuta miopia. Socchiusi gli occhi. 'Aurora sono qui!' MINCHIA. Abbassai lo sguardo e mi trovai Niall a pochi centimetri da me.
«Bè.. ora stuprami e poi ucciditi.»
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All'inizio è un pò triste, ma poi diventa divertente.

Elis, mi chiamo così, è un nome molto comune ma a me piace.
Abito in una normale villa di Londra, e frequento una scuola superiore. Ho un debole per il disegno e la sua storia, la mia vita e noiosa. Sono una ragazza strana, ma sono sempre io. Nella mia classe, c'è un gruppo di ragazzi molto popolari, circondate da ragazze, apparte io. Sono fidanzata con Niall Horan, un ragazzo normale.

Tutto quello che faccio mi sembra sbagliato. Essere perfetta non è sempre bello , e avere dei soldi ti fa conoscere persone false , che hanno solo uno scopo nella vita … SOLDI . Io non sono così, non sono mai stata una ragazza che si vanta, e ama i vestiti. Mi reputo normale, con tanti difetti. Mi chiamo Hope , che significa “Speranza” … un nome che ha scelto mia madre. Fin da quando ero piccola mio padre non c’era mai, sempre impegnato con il lavoro … invece mia madre suonava il piano, era bravissima , ricordo che mi cantava una ninna nanna per farmi addormentare, aveva una voce stupenda. Non l’ho mai conosciuta veramente, a volte fatico a ricordarla.. è morta quando avevo 19 mesi.. ma quando sono in difficoltà mi sembra di sentire la sua voce che mi consiglia, mi aiuta, ma poi penso che sia solo la mia immaginazione . Sono cresciuta da sola, in una grande casa sempre vuota, c’erano solo dei domestici e la mia badante. Ho appena compiuto 17 anni, uno dei peggior compleanni di sempre .. non che gli altri erano migliori, tutto è partito da quel giorno, da quando sotto la pioggia, bagnata fradicia, l’ho visto per la prima volta.

Julia è una ragazza normale, dai capelli scuri e grandi occhi verde oliva. Il suo migliore amico si chiama Niall Horan e sono entrambi amici di Harry, il ragazzo di cui Julia è innamorata da sempre.
Dalla storia:
“Juls, stasera c’è una piccola festicciola a casa mia. Ci sono i ragazzi e anche le ragazze! Una piccola rimpatriata estiva, visto che non siamo tutti nella stessa scuola!”
“Ci sarà anche Harry?”
“Ti prego Juls, vieni! Che cosa ha fatto di così tanto male Harry?”
“Non ha fatto niente, Niall. E’ solo che…che mi piace, lo sai..."
“Sei bellissima stasera, Juls.” E il ragazzo la colse di sorpresa ancora, prendendole la mano e sfiorandola con le dita.

Quella tra me e Louis era una guerra combattuta ad armi pari, fatta di amore e di odio, perché sapevo che avevamo lo stesso carattere, ma che lui era decisamente migliore di me.
***
'Sei una stronza, Verity'
'Me lo dicono tutti, Tomlinson' risposi, poi girai i tacchi e mi avviai a casa.

Zayn e Harry stavano varcando la soglia con fare superiore, seguiti da gli altri tre che ridevano come indemoniati. “Ma riuscivano a stare seri per più di due secondi e mezzo, quelli?” Pensai tra me e me, prima di accorgermi che il riccio stava evidentemente cercando qualcuno con lo sguardo, probabilmente il loro manager che aveva prenotato il miglior tavolo dell’hotel. Quando però i suoi occhi incrociarono i miei e lui sorrise, sentii il mio cuore battere a mille, arrossii e abbassai lo sguardo. Perché mi faceva quell’effetto?
FANFICTION SOSPESA.