Larry Stylinson che può essere alla portata di tutti, scritta in onore della conquista americana di poco tempo fa. :)

"Era Eleanor a baciarlo, non il contrario.
E finché Louis fosse stato lì, contro la sua schiena, a dirgli che non l'aveva ricambiata, che non l'avrebbe mai ricambiata, Harry vedeva ancora una piccola speranza.
La loro speranza."

Salve a tutte quante!
Questa è la prima storia che scrivo sui
1D,quindi vi prego di essere gentili...un bacio!

Harry Styles è sempre stato il ragazzo più amato della scuola, dolce ed affidabile.
Ma quando Harry perderà due figure importanti della sua vita verrà fuori un suo lato oscuro che nessuno conosce, pieno di segreti, tutti ne stanno alla larga, tutti ne hanno paura, tranne Amie.

Louis è finalmente riuscito a scappare dai suoi rapitori, dopo dieci anni di tortura è libero. Tuttavia, scopre qualcosa di terribile riguardante il mondo. E durante il suo primo giorno da omega libero incontra un Alpha per la prima volta. L'Alpha non è per niente come se l'era immaginato, e si ritrova ad essere fortemente attirato dall'uomo. Ora è intrappolato di nuovo, ma forse questa volta è incappato in qualcosa di migliore.
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Harry/Louis | Omegaverse!AU, Alpha!Harry, Omega!Louis, Beta!Niall/Liam/Zayn | Conteggio parole: 21.3k

Quando la boy band più famosa del mondo incontra la boy band più famosa della Corea.

Erano i suoi capelli scompigliati, che gli ricadevano confusamente sulla fronte, o le sue labbra schiuse, rosse ed umide di saliva, oppure la sua camicia leggermente alzata che lasciava intravedere le ossa sporgenti del suo bacino, o qualcos'altro.
Ma c'era qualcosa, in lui, che aveva fatto crescere in Harry il desiderio malsano di averlo, proprio lì, contro il muro. Lì, al suo matrimonio.
"Vattene da qui." sussurrò a bassa voce, ma abbastanza alta per far sì che Harry lo sentisse chiaramente.
Il più piccolo fece un passo in avanti e tornò a schiacciare, volontariamente, il corpo di Louis contro il muro sporco di polvere e chissà cos'altro.
"Troppo tardi, dolcezza."

dal secondo capitolo:
Ci guardammo per pochi secondi e alla fine vedo la sua testa avvicinarci alla mia…pensavo stesse per baciarmi e la cosa mi allettava molto ma si spostò e mi sussurrò all’orecchio
" ok Tessa, d’ora in poi ti darò del tu " esclamò con voce roca

PROLOGO:
Salve, mi chiamo Harry Edward Styles. Non so chi tu sia, ma so che stai leggendo questo prologo, e che probabilmente stai per leggere la mia storia.

“Sinceramente non mi importa della pioggia, io voglio stare qui, a casa con te. Abbiamo tanto tempo per uscire, almeno ci siamo risparmiati i fotografi in giro per strada.” Disse guardando al di là del vetro. Il cielo grigio gli metteva tristezza, ma al solo pensiero di Helen fra le sue braccia sorrideva come un ebete.

A casa non c'era nessuno.Tutto era apposto,controllai tutte le stanze.Forse i miei avevano lasciato la porta aperta e qualche gatto ne ho approfittato.Entrai nella mia camera.
"Frocio"
"Vai a farti inculare"
"Non meriti di stare qui"
"Coglione"
La mia camera era piena di scritte.C'erano bombolette spray ovunque e tutti i muri erano ricoperti di insulti.Ero distrutto.Non volevo piangere,non dovevo piangere,ma era più forte di me.Tentai di trattenere le lacrime fino quando gli occhi non erano pieni.Cadevano gocce fredde sul pavimento,ed io ero immune ad ogni sentimento che non fosse rabbia,tristezza e una sensazione nello stomaco.Corsi in bagno ed urlai.Presi una lametta,volevo veramente finirla lì.Dire addio a tutto, ma non volevo dire addio a tutti.Ma non ero lucido,vedevo solo le scritte sui muri.Vedevo solo il mio cuore già marcio frantumarsi.Lo avevo fatto.Vedevo solo sangue.Urlai addio e qualcuno deve averlo sentito.Lo urlai molte volte.Non sentivo più dolore.L'ultima cosa che ho sentito è stato un urlo di una ragazza.
Avviso: è la mia prima Fan Fiction Larry quindi se non vi piace non leggete. Grazie :)

"Riconosci una persona distrutta quando persino i suoi demoni interiori hanno gli occhi stanchi"
Eveline James ha 17 anni e vive nella tranquilla cittadina di Holmes Chapel
E' stata abbandonata dalla donna che l'ha messa al mondo.
E' combattutta dalla malattia del padre, per questo decide di vendere il suo corpo, per aver da mangiare e per soddisfare i propri bisogni e quelli del padre.
Quattro ragazzi la distruggono
Quattro ragazzi sono il suo peggior incubo..l'hanno travolta, distrutta, abbattuta.
Ma non si sono mai fermati,hanno continuato.
Era più facile farla a pezzi, perché non sarebbero mai riusciti ad affrontarla intera.
Ma cosa succede quando l'amore si mette in mezzo?
Cosa succede quando due paia di occhi così estremamente diversi eppure legati dalla solitudine si incrociano per caso?
Coincidenza? Non proprio.
Destino? Può darsi.
*Eveline: Lui, che sembrava essere il peggiore tra i miei demoni,invece era l'angelo dalle ali spezzate che lentamente mi ha riportato in vita"
Harry: Lei, un angelo così debole e fragile,che è riuscito a placare la forza dei miei demoni interiori,anche solo guardandoli"*

Chloe è una giovane ragazza separata da piccola dal suo migliore amico.
Sa di poter contare sul fratello Louis e sull'amica Federica.
Ma se una gita a Londra cambiasse tutto? O forse sarà una strana situazione a sconvolgere le cose?

"Resto dell'idea che sia spaventoso entrare in una scuola in piena notte, Marnie." uddii della preoccupazione in quel filo di voce che risuonava alle mie spalle, nel corridoio ormai del tutto vuoto data l'ora tarda, mentre continuavo a camminare per raggiungere l'aula di biologia posta in fondo al corridoio, accennando una lieve risata non appena la voce calda del ragazzo ritornò a farsi sentire "Per non parlare del fatto che siamo qui per recuperare una fottuta pen.." si bloccò non appena udimmo un piccolo schiocco.
"Cazzo, cazzo, cazzo! Corri Niall, corri!" accennai una sonora risata prima di girarmi ed iniziare a correre lungo il corridoio, seguendo il ragazzo mentre le proprie scarpette battevano pesantemente contro il pavimento ed una luce sottile cercava di illumina il proprio viso.
Mi lasciai sfuggire un lieve mugolio non appena le dita calde del ragazzo si serrarono intorno al mio polso cosi da tirarmi e nasconderci nell'aula di italiano, trattenendo il respiro cosi da non farci sentire. Capitava spesso di cacciarmi nei guai con Thomas ed in qualche modo mi piaceva.

"Ogni volta che pubblicano un pezzo su di me e qualche bionda, mi dici che gli articoli più importanti escono la domenica mattina."