Mi strinsi nel mio nuovo cappotto rosso, osservando il cielo e le numerose stelle brillanti; quello sarebbe stato il primo Natale da quando avevo memoria senza pioggia. Restai lì fuori per non so quanto tempo, senza pensare a niente in particolare; il rumore di bicchieri che si toccavano e le risate dei miei amici mi fecero capire che era scoccata la mezzanotte.
Non entrai, continuai imperterrita ad osservare il cielo, quando i miei occhi incontrarono una stella cadente, forse la prima di tutta la mia vita.
Esprimi un desiderio.

One shot dedicata alla mia migliore amica Federica. Con Harry Styles dei one direction.
Una serata romantica col proprio ragazzo la vigilia di natale.

Era tutto così perfetto, forse troppo per essere reale.

Aleesha è una ragazza di 18 anni, capelli rosso fuoco lunghi fino alle spalle mossi, occhi verde smeraldo che esprimono la voglia di vivere di una persona che per quattro anni ne ha passate di tutti i colori. Fisico invidiabile: alta circa un metro e sessantotto, snella con le curve al punto giusto. Carattere che a volte lascia un po' a desiderare: orgogliosa, forse troppo, odia esprimere ciò che prova, riservata su molte cose come la sua vita privata e i suoi segreti più intimi che solo la sua migliore amica sà,è capace di dare se stessa alle persone che se lo meritano ma altrettanto capace di rendere la vita un inferno a chiunque la ferisca o ferisce qualcuno a lei molto caro, ama la vita, ama divertirsi come qualsiasi ragazza, testarda fa sempre le cose nella sua maniera, ama essere femminile ma non troppo,ha uno stile tutto suo. Ha la passione per la danza fin da piccola: balla hip-hop. Ama ridere, ama sorridere... Ama la vita.
Leanora è la sua migliore amica. Leanora ha la stessa età di Aleesha, capelli biondo grano lunghi fino alle orecchie e di un liscio invidiabile ad una che se li piastra tutti i

PROLOGO
Una sedicenne timida ma anche spavalda allo stesso tempo. Una sedicenne solitaria, riservata. Una sedicenne incasinata da mille problemi. Un'adolescente alla presa con le prime cotte...i primi amori.
Un'adolescente con una migliore amica e con una passione: la danza!
Si, questa sono io. Mi chiamo Selena ma tutti mi chiamono Sel. Sono alta magra e mora con gli occhi verdi. Abito a Firenze, città che amo. La mia passione è la danza, la pratico da quando avevo circa quattro anni. Purtroppo questa passione non è condivisa dalla mia migliore amica, si, una migliore amica che è come la sorella che non ho mai avuto essendo figlia unica.
Si chiama Emily ma viene chiamata da tutti Emy...
...Emy è alta biondi con occhi chiari. È molto solare e simpatica. Ha praticato per un po' di tempo la ginnastica artistica ma poi ha dovuto smettere per un problema.
Ora che mi avete conosciuta andremo alla scoperta del mio destino...partiamo!
Sel ancora non è a conoscenza di cosa il destino ha messo in serbo per lei.
Continua...

- Non piangere -,sussurrò una voce nel bel mezzo del nulla,facendo sussultare Miley,che alzò lo sguardo per vedere chi fosse.
Appena alzò lo sguardo,davanti a sè trovo un ragazzo alto,un volto pallido per il troppo freddo ma due guance rosse,capelli castano chiaro che ricadevano un pò sulla fronte.
Ciò che la colpì furono i suoi occhi color ghiaccio,che la guardavano fissa senza distogliersi un attimo da lei.
Il ragazzo portava delle converse nere,sporche alle punte bianche ed una giacca di pelle marrone.
- Non sto piangendo... -,sussurrò lei,asciugandosi con la coperta le lacrime che le avevano rigato il volto.
Il ragazzo si abbassò,intenerito da quella scena e si aprì in un sorriso.
- Come ti chiami? Perchè sei qui da sola? -, le domandò con dolcezza,stringendosi nella giacca.
- Sono Miley -, la ragazza dagli occhi neri rispose solo alla prima domanda,abbassando lo sguardo paurosamente.

"Londra era decisamente troppo grande per una ragazza come me, proveniente dalla campagna. Nonostante la folla lo notai, fra tutti gli altri, vedevo solo lui: loro le tenebre, lui la mia luce accompagnatrice."

Jinny lo sapeva,il 'per sempre' non valeva per tutti.

'sembrava impossibile come un gioco si fosse potuto trasformare in ciò che era appena successo. sfuggire alla realtà o al correre interminabile del tempo è impossibile, e falliti solo quelli che provano a farlo. le mie lacrime si mescolavano con l'acqua salata del mare. mi accasciai sul suo petto, immobile. speravo di poterlo vedere sorridere un ultima volta. che illusa...'