Aveva sognato quel bacio più di ogni altra cosa ma i sogni non sono la realtà e questo forse l’aveva capito troppo tardi.

Louis era faccia a faccia con Harry, i suoi occhi erano di un verde scurissimo e le sue labbra sembravano ancora più belle. Così, al buio, da soli, poteva quasi illudersi di poterle toccare. "Mi mancherai" aveva detto Harry con le guance rossissime, facendo sfiorare le loro ginocchia per un attimo. Louis aveva il cuore a mille e gli mancava il respiro. "Anche tu" aveva risposto, sospirando.
[Larry, Hogwarts!AU]

Questa storia parla di 2 ragazze con una vita normalissima. La protagonista ha 16 anni, si chiama Isabella. La seconda protagonista si chiama Avril, anche lei ha 16 anni ed è la miglior amica di Isabella.. Vivono in Australia, e una di loro a come idoli i One Direction. Un gruppo diventato famoso grazie ad un famoso programma: X-Factor UK. Essi sono arrivati 3°, ma nonostante ciò hanno moltissimo successo in ogni parte del mondo. Il loro successo è iniziato due anni fa, e dopo tutto questo tempo, hanno fatto un album e un Tour Mondiale. Questa Band è formata da 5 ragazzi: Zayn Malik, Niall Horan, Harry Styles, Liam Payne e Louis Tomlinson. Proprio durante questo Tour, la vita di tutti loro cambierà, proprio come cambierà la vita delle due giovani adolescenti. Nasceranno storie d’amore, ma non andrà sempre tutto benissimo. Se volete sapere tutta la storia, seguite questa Fan Fiction.

Terza OS AU/Harry Potter per le #Gaylimpiadi :)
*tratto dalla storia*
"Aspetta.." esclamai, afferrandolo dalle spalle "..lascia fare a me. Mi diverto troppo"
Lui sospirò e si fece da parte.
Io chiusi gli occhi, fissai la mente su un pensiero e passai per tre volte davanti al muro.
Alla fine del terzo giro una porta di legno bruno comparve sulla parete.
"Prego.." dissi, aprendola.

"si, Zayn da una settimana" strozzò il ragazzo, mentre la bocca infame del suo amante percorreva lentamente il suo membro eretto dinnanzi al suo viso.
"non faccio caso a certi particolari" rispose lui, accarezzando il sesso bollente e pulsante dell'amico poggiato ansimante ad una parete decadente di quello squallido posto.
( slash, rosso, HP!AU, Ziam)

Anni. Erano passati anni da quel giorno di fine novembre che mi portò via il mio amato. Anni,da quando il mio angelo andò via,nella città degli angeli,la mia amata Los Angeles. Peccato però,che io non spiccai il volo con il mio angelo,peccato che io ero qui,con le ali tappate. Perché? Semplice,non ero ancora maggiorenne e lui lo era,invece.

Certo, c'erano praticamente tutte le sue sorelle, ma il suo restava comunque l'unico cravattino rosso e dorato in tutta la tavola.
[Larry, Hogwarts!AU]

Questa è la storia di Daisy Douglas,una ragazza di 17 anni che si trasferisce a Londra insieme a sua madre e suo fratello,per iniziare una nuova vita.

Quì parlerò di una storia all'inizio assolutamente vera, poi pian piano diventerà inventata. Spero vi piacca. Grazie a tutti xx

Quel pomeriggio stesso Liam si era presenteto nella sala comune Gryffindior sudato e ansimante e, seguito dallo stupore generale, aveva masso le mani sulle spalle di Louis. "Stesera" aveva detto, ancora con il fiatone "andiamo ai tre manici di scopa: c'è lei".
[Larry, Hogwarts!AU]

è la mia prima ff su questo meraviglioso gruppo ed è nato da un mio sogno quindi non so come completarlo, sono ben accette indicazioni.
la storia parla di due ragazze (migliori amiche) che fanno insieme un provino per X Factor ma troveranno degli insoliti giudici...
se siete curiosi leggete :)

'senti, Ollie, è da troppo tempo che cerco di dirtelo, ma non trovo mai le parole giuste per farlo'. Si guardarono per secondi incessanti, occhi negli occhi, aspettando che il moro finisse di parlare.
'avanti, Zayn, cosa aspetti di dirmi?' lo incitò a continuare la rossa.
'ecco, vedi...io...' non finì di parlare che la rossa posò le sue labbra carnose su quelle morbide del moro, facendo danzare le loro lingue.

Infilai le cuffiette dell’iPod e posai lo sguardo sul finestrino: si vedeva il cielo limpido, salimmo di quota e sotto di noi comparvero delle nuvole, sembravano zucchero filato e trasmettevano un senso di morbidezza. Per quasi un’ora e mezza furono lo scenario predominante, poi quel bianco scomparve e si intravidero pian piano enormi tappeti d’erba di diverse tonalità di verde: l’Inghilterra era del mio colore preferito.
*
Tratto dal capitolo 8: 
Ci guardammo senza dire niente per una decina di secondi scrutandoci a vicenda con gli occhi; mi ricordai, però, che papà mi stava aspettando.
<< Scusa ma devo andare, mio padre mi sta aspettando >> dissi dirigendomi verso la porta.
<< Aspetta, non mi hai detto nemmeno come ti chiami…>>  disse afferrandomi per un braccio.
<< Giorgia, mi chiamo Giorgia. Tu? >> gli chiesi girandomi.
<< Liam >> mi rispose con un sorriso.
Se volete saperne di più, leggete la storia :3