se ne andato via..per sempre. il mio sogno si è realizzato....

In quell'ultima settimana Harry non aveva fatto altro che stare costantemente su di giri, nervoso come se non ci fosse stato un domani. Ciò che lo tormentava non era né paura né timore per l'inizio imminente del nuovo tour, come avevano pensato i ragazzi, in un primo momento, ma ben altro. Se non mangiava, non si alzava dal letto, non rideva, la colpa era esclusivamente da ricondursi al comportamento indifferente di Harmonie nei suoi confronti. Da quando non passavano un po' di tempo insieme, da soli? Da quando non facevano l'amore? Da quando lei si vergognava di spogliarsi davanti a lui? Decisamente da troppo tempo per uno Styles innamorato perso.
"Harry, ti prego. Stammi a sentire." Lo implorò lei. Quella situazione si era fatta insostenibile.
"Dimmi il suo nome."
"Il nome?" Sibilò Harmonie, la voce di un'ottava più alta del normale. Il momento stava arrivando. Pochi istanti e avrebbe dovuto confessare tutto.
Harry alzò un sopracciglio, "Il nome. Di lui. Dimmi il suo nome." Insistette.
[Seconda OneShot ispirata alla Fanfiction H2, di cui questo è il trailer, nel caso voleste iniziare a leggerla.
Trailer: http://img855.imageshack.us/img855/7339/oi5mgsqztpkzaauwnkgngn.mp4]

Nell'estate del 1963, la famiglia Houseman (composta da padre, madre e le due figlie) si reca in vacanza nelle Catskill Mountains, presso un villaggio turistico di proprietà dell'anziano Max Kellerman. La figlia minore e prediletta Frances "Baby" Houseman, di diciassette anni, aspira ad entrare al Mount Holyoke College per studiare economia con l'obiettivo di accedere al Peace Corps. Nel corso della sua vacanza Frances conosce Zayn Jawadd Malik,il quale insieme a Perrie Edwars lavora come maestro di ballo per gli ospiti dell'Hotel. Baby rimane affascinata e travolta dai ritmi del ballo e comincia a frequentare Johnny.

-hey ciao Liam! Come stai?- chiesi
- bene, bene tu?- rispose imbarazzato.
- anch’io tutto a posto grazie. Senti io ho pensato a quello che mi hai detto ieri.
- ah e cosa hai deciso?
- di dirglielo. Non posso più aspettare.
- ah che bello brava!- disse un po’ sconfitto
- si. Allora glielo dico adesso?
- si, si vai!- disse incrociando il suo sguardo con il mio.
- io non devo muovermi posso dirglielo stando anche qua!- dissi con un sorriso da un’orecchia all’altra.
Lui mi guardò confuso.
-sei tu quel ragazzo Payne! Sei tu quello che voglio al ballo e so bene che dovresti essere tu a chiedermelo, perché di solito è il ragazzo che invita la ragazza, ma…- mi mise un dito sulle labbra -tu parli troppo Emily-
Sorrise e io mi avvicinai alle sue labbra e ci baciammo.
Fu il bacio migliore della mia vita, avevo il cuore a mille, le farfalle nello stomaco e brividi per tutto il corpo.

_Harry_ quel nome si fece largo tra i miei pensieri.
Un brivido improvviso mi percose la schiena.
Rivolevo a tutti i costi le sue labbra su di me,non sapevo se stessi soffrendo,ma quello sguardo freddo, tanto profondo sembrava potesse riuscire a leggermi l'anima.
_Forse lo avevo veramente perso, ma non mi importava sarei riuscita a riconquistarlo_
Mi stava ancora guardando dritto negli occhi,per quei secondi che sembrarono eterni.

"Mi chiamo Summer. Un nome che non mi è mai appartenuto. Un nome che ho sempre odiato, dato che io con l'estate non ho molto in comune. Sono una persona fredda, non sono dolce, simpatica, o tutte quelle qualità dell'amica perfetta. Non sono perfetta. Non ho amici, ma ormai ci ho fatto l'abitudine. Sono apatica. Tutto mi scivola sopra, come le gocce di pioggia con l'ombrello. Non provo più sentimenti da molto tempo. Sono come una città senza abitanti. Sono vuota. E ho smesso di provare a cercare qualcosa che possa riempire quel vuoto.
Non riesco a farmi degli amici. Nessuno mi ha mai amata. Chi amerebbe una ragazza che è morta dentro? Nessuno.
Non mi piaccio. Non mi piacciono le mie cosce e i miei fianchi non magrissimi. Le mie labbra sottili. Il mio sorriso non perfetto. E i miei occhi, spenti. Erano di un verde brillante, che a volte diventava grigio e altre volte giallo. Ma ora l'unica cosa che trasmettono i miei occhi è tristezza."

Una storia d’amore. Lui ama lei. Lei ama lui. Lui 21 anni. Lei 14. Tutto è perfetto fino a quel giorno. Un incidente rovina tutto. E ora? Ora dovranno fare tutto da capo. Sarà difficile ma loro ce la faranno. E lei piccola e fragile dimostrerà che l’amore dà la forza...
Questa non è la solita FF tutta rose e fiori, quindi se non vi piace il genere vi consiglio di non leggerla! Love you all!!

“Harry stai diventando ripetitivo.” Dico prendendolo in giro.
“Guarda che se fai così dovrò vendicarmi in qualche modo” si avvicina pericolosamente a me, facendo sbattere la mia schiena contro il muro e chiudendo la distanza tra di noi.
A pochi centimetri dalle mie labbra soffia “Avanti, chiedi scusa per avermi preso in giro, oppure dovrò vendicarmi.”

Ho sempre dato fiducia alle persone sbagliate ma quegli occhi verdi rasentavano la sincerità allora continuai ad illudermi che, si, sarebbe tornato e mi avrebbe portato via dall'inferno.
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Eppure non avevo mai pianto per un ragazzo. Cosa stava succedendo?
"Quando hai pensato di aver sbagliato tutto, quando pensavi di aver fallito erano gli unici momenti in cui veramente ti sbagliavi."
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Stasera quando tentavo di scattarti una foto mi sono reso conto che un tipo come te non si può arrestare in un istante fotografico e, per quanto una troupe ti stesse dietro per scattare una foto al secondo per ritrarti in ogni momento, mancherebbe sempre qualcosa...quello che trasmetti a chi ti sta accanto.

"Jabelle percepiva chiaramente lo spezzarsi in due della sua anima, e il crollare disperato del suo cuore. Lei toccava il suo dolore, lo teneva fra le sue braccia e lo coccolava, come se fosse l’ultima cosa che avrebbe fatto, come se fosse stata l’ultima cosa che avrebbe provato."
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Una vita sola.
Un dolore.
La morte.
Due anime.
La salvezza.
Un amore.
Due cuori che battono all'unisono.

I leggeri passi si fermarono e vidi la sagoma del ragazzo. Non riuscii a vedere nessun particolare a causa del buio. Vidi il ragazzo avvicinarsi verso di me, mentre io continuavo ad indietreggiare.
- Chi sei? - chiesi una seconda volta. Mi ritrovai con la schiena a contatto col muro freddo. Continuava
ad avvicinarsi ed io mi sentivo in trappola. Tutto quello; l'oscurità, il mistero e il dubbio, mi piacevano.
Sentii i capelli del ragazzo solleticarmi la fronte, mentre il suo respiro diventava ogni secondo più
pesante.
- Cosa vuoi? - tentai un ultima volta, cercando di identificare il volto del ragazzo.
- Voglio questo.
La poca luce a disposizione mi aiutò a definire i suoi occhi; azzurri. Li avrei riconosciuti a primo impatto.
Quella voce, il suo corpo che emanava un calore facendomi sentire la mia pelle incendiarsi ed il sapore
delle sue labbra. L'avrei già allontanato, se non avessi capito chi era.

Halley è finalmente arrivata a Londra, la città dei suoi sogni. Nei suoi 18 anni ne ha passate tante, e dopo essersi ritrovata con il cuore spezzato, ha deciso definitivamente di partire da Manatthan per andare a vivere nella città che sogna fin da piccola. Finalmente è entrata al Musical Arts College, che frequenterà insieme a sua cugina Jacky che non vede ormai da quattro anni. Halley Elisabeth Duncan è pronta per iniziare la sua vita dall'inizio, ma ancora non sa che la sua vita sta per cambiare. La ragione di tutto questo sarà un ragazzo che riuscirà a capirla come nessuno abbia mai fatto. lui sarà la sua ragione.
-Tratto dalla storia-
"Sta per succedere di nuovo Jacky, sto abbassando di nuovo le difese e ne uscirò con il cuore a pezzi" disse con le lacrime agli occhi.
"Non puoi essere sicura di quello che succederà Halley, non puoi sapere che ti farà del male, devi dimenticare il passato e vivere al presente, anche lui ci è dentro e anche per lui è una cosa nuova, dagli solo il tempo di capire quello che vuole davvero" disse asciugandole una lacrima.
"non voglio soffrire" disse con altre lacrime che minacciavano di uscire.
"non succederà".

*DRIN DRIN DRIN* Fottuta sveglia!
Da quel momento la vita monotona di Alice cambiò radicalmente, a causa di uno strano incontro.

“Io ti aspetto qui, nel caso ti venga voglia di amarmi.”

Le cose che ci accadono, non sono mai fini a se stesse, gratuite, ogni incontro, ogni piccolo evento racchiude in sé un significato