[Questa storia partecipa alla challenge natalizia del gruppo Facebook "Boys Love - Fanfic & Fanart's world"]
Marcy si svegliò con il bisogno di indossare un fiocco azzurro. Abbinò un vestito bianco perché tutta quella luce le ricordava il vuoto e scese le scale senza fare rumore, perdendosi a osservare il salotto silenzioso davanti a lei. Le luci sistemate fra i rami dell’albero di Natale lampeggiavano con un ritmo intermittente e i grossi pacchi che quella notte avrebbero scartato proiettavano lunghe e lugubri ombre sulle pareti.

Calvino è un barista dalle idee parecchio confuse riguardo a quello che deve fare con Vittoria, la sua attuale ragazza. Non sa se lasciarla o meno, ma per fortuna la situazione si sbloccherà quando in un impeto la ammazza e se la mangia.

[Questa storia partecipa al contest “Natale a sorpresa” a cura di EFP famiglia: recensioni, consigli e discussioni]
Mi svegliai presto, quella gelida mattina di dicembre.
Sebbene le temperature si fossero abbassate molto nell’ultima settimana avevo intenzione di trascorrere le feste natalizie nella mia baita in montagna, insieme a mia moglie, Annie. Anche perché in casa c’era un odore infernale. Qualcosa che mi ricordava i vermi, i ratti e la nebbia. Non volevo mangiare del delizioso tacchino ripieno, cucinato dalle piccole mani della mia amata, inalando quell’odore sgradevole.

Brian è ossessionato dalla sua forma fisica e dai vestiti firmati. E' circondato da una bolla di noia ed è per questo motivo che decide di partecipare ad un misterioso esperimento sociale, ma qualcosa di strano e malvagio aleggia nell'aria e Brain dovrà lottare contro forze terribili per sperare di sopravvivere.

One Shot di 684 che narra le vicende di un ragazzo che, dopo la morte della madre fa una raccapricciante scoperta

Un solo edificio in mezzo al nulla, illuminato da luce ultraterrena e dannata, un suadente invito, o forse un palese avvertimento.
Che di presagio si trattasse o meno, ahimè, io ero sospinto da una forza sconosciuta e troppo potente per prestargli considerazione.

Gli Aghori sono una particolare setta di asceti induisti che, invece di ritirarsi ad una vita fatta di privazioni e preghiere, vivono in modo estremo ogni eccesso e vizio; dalla necrofagia alla sessualità rituale, dal consumo di droghe e alcolici, al mangiare cibi vietati dalla religione indù classica.
Questo racconto narra un frammento di vita di un aderente a questa setta che, avendo perso il suo maestro e i suoi compagni, inizia a peregrinare per la città dove vive, alla ricerca di nuovi adepti.

Due colleghi fisioterapisti iniziano a discutere su quale sia la procedura migliore per trattare i pazienti. Da un semplice scambio di opinioni, cosa potrà mai accadere?
Come sempre preferisco inserire un rating più alto, semplicemente per non rischiare di ferire lettori sensibili :)

"Nessuno sa come reagire. È la prima volta che in un paesino come questo qualcuno viene massacrato. No, non solo massacrato. Sventrato, rivoltato, le interiora sparse in giro. Il cranio scavato, come se qualcuno avesse sfondato le ossa per cercare qualcosa al suo interno, il cervello ridotto a poltiglia colante. Gli occhi, cavati, solo due buchi neri grumosi, con ancora nervi sfilacciati e sangue coagulato. Uno schifo. Una violenza malata, fuori di testa.
Qualcuno ha detto disumana.”

Il Natale porta ogni tipo di doni. Alcuni possono rivelarsi delle vere e proprie catastrofi

"La storia di paura... lo aveva impressionato.
Fece un respiro profondo e scese dal letto."
Un bambino e le sue paure. Ma sono solo sue?
Impronta Blu e Impronta Rossa

Odiava il buio da quando aveva sette anni, e ne aveva tutti i motivi, perché lui nel buio sentiva grattare.

Quella che inizia come una furiosa ricerca ai danni di un vampiro pericoloso, ha più di una svolta inaspettata...

"Mostro":non c'è parola migliore per descrivere la paura e il fascino dell'ignoto.
Nei Fantasy il mostro più conosciuto è sicuramente il Drago terribile,ma al tempo stesso affascinante simbolo di potere benigno o maligno.
Io ne so qualcosa dei mostri perchè vedete io SONO un "mostro",non fraintendetemi sono un mostro ma non in senso morale(più o meno),a dirla tutta io appartengo alla categoria di mostri simbolo del genere Horror,si,probabilmente ci siete arrivati tutti:Io sono un Vampiro.