Un uomo comune, una donna sprezzante e un omicidio a sangue freddo. Niente è come appare.

Mentre La Biscia si vantava del romanzo per cui aveva ucciso, Luca aveva solo un pensiero in mente: la vendetta.
Dopotutto, la vendetta é immorale solo se la si applica per un tornaconto personale, nulla di piú lontano dal motivo per cui agiva. Il suo era un legittimo desiderio di infliggere il giusto castigo a un essere abietto che aveva offeso la morale degli uomini e la legge di Dio, sottraendosi poi anche alle sanzioni della giustizia terrena.
Luca agiva per amore. Amore per Eleonora, sí, ma anche amore per la giustizia, e quella era la piu giusta fra le vendette."

L'orrida grazia dei suoi soffici e fini tratti marcati dal dolore affascinava e spaventava i passanti, che tremanti abbassavano lo sguardo dinanzi all'ombra di una morte atroce.

Quando un giovane finisce per caso su uno strampalato sito archeologico, Villa Eleni e i suoi abitanti diventano il fulcro di un gomitolo di intrighi e di una misteriosa sparizione.

Sono entrata in questo sito con il racconto di una storia n po' infantile, a tratti profonda ma che è rimasta in superficie nella maggior parte delle volte. See me in the mirror 2 cerca di fare quel salto di qualità di cui la scrittrice ha necessariamente bisogno; ovviamente ci sarà bisogno di leggere la precedente storia per potersi addentrare in questa nuova, i personaggi che ho creato nel 2015 mi accompagneranno anche ora e saranno protagonisti ma saranno cresciuti e a tratti completamente diversi da come li avete conosciuti. See me in the mirror 2 non è altro che la storia di tre ragazzi profondamente segnati da un qualcosa accaduto nel fiore dei propri anni.

Una notte Clarissa Matson, rientrando da una festa con dei suoi compagni di classe viene presa e portata via da delle persone, la fecero sparire dalla circolazione finché a un detective Arden Parnell gli viene casualmente affidato il caso di Clarissa.
Cosa ci sarà dietro alla sua scomparsa? ma soprattutto perché l'hanno fatta sparire e come mai la storia prende il nome dell'Iris bianco?

Un giovane haker sfida un detective a cercare la sua identità.
Il detective ignaro che l'haker usa account falsi accetta la sfida.

“Dammi la pistola” disse una voce fredda alle sue spalle
“Capo, non per contraddirla ma… questo la farebbe finire ancora di più nei guai, e credo che sia meglio non farlo”
“non mi risulta un cambio di posizione nella nostra compagnia… mi sono perso la circolare?” Chiese con arroganza e un pizzico di rabbia
“No capo, mi scusi” prese la sua calibro 30 dalla fondina laterale, caricò un colpo e gliela diede. Nel silenzio più assoluto si senti esplodere un colpo, poi come prima, il silenzio ritornò a regnare.

Fu durante un'estate della sua adolescenza che la vita di Aria cambiò.
Amore e amicizia uniti a segreti e misteri la condurranno verso qualcosa che mai si sarebbe aspettata.

Aspettava come solito l'espressione di sorpresa, nel sentire un nome così particolare. Aspettava soprattutto che quell'idiota d'un agente si sbrigasse a inoltrare la sua domanda compilata, come se ce ne fosse realmente bisogno. "Sempliciotti burocratici", pensava. Era già tanto che stesse firmando lì dove gli dicevano.
Se ripensava a quell'uomo, quel poliziotto... gli pizzicava la schiena dai brividi: aveva letto il linguaggio del corpo di quel ladruncolo alla perfezione, aveva un istinto fuori dal comune. Suo padre ci aveva tentato per anni, con lui, e con scarsi risultati.
Era stato quell'incontro che lo aveva portato a fare quell'incauto passo, forse; collaborare con la polizia? Pensava "Puah, come se di idioti non ce ne fossero già abbastanza per le strade, adesso mi sono messo in contatto anche con quelli armati. Perfetto."
I colleghi lo accerchiarono per fargli tante domande. Dopotutto, un certo Urek Zahaard era uscito sui giornali, ed era proprio lui: ora lì, davanti a loro. Perché si ritrovava in una stazione di polizia ad inoltrare curriculum? Sorrise, sicuro di sé. Si limitò a dire di voler collaborare con la giustizia, mica poteva dirgli di voler giocare con il loro poliziotto sotto indagine?

Luca è uno studente di ingegneria con un lavoro part time come cameriere ai piani e aiutante receptionist al Royal Hotel. La sua vita cambierà quando incontrerà Carla, la ragazza che in molti stanno cercando e soprattutto quando un venerdì sera, la quiete notturna dell'albergo viene turbata dalle grida spaventose di un uomo che accennavano paura e seminarono panico quella notte tra gli ospiti. Cosa era successo?

È un giorno noioso come gli altri quando un uomo viene interrogato da un Alfiere. Un avvenimento abbastanza fuori dal normale. Ma non è finita lì perché l'investigatore vuole solo sapere del suo ex compagno di banco e vecchio amico dei tempi del liceo (ormai finiti da decenni) .
Un attimo... ripensandoci è vero che Will adesso é il ricercato numero uno al mondo ma sapere quante ragazze si portava a letto a sedici anni può davvero aiutare le indagini? L'uomo è decisamente scettico al riguardo...

La storia di una famiglia, di una tragica scomparsa.
Una storia piena di mistero e colpi di scena.

Dal testo:"Era stata una giornata terribile: traffico, coda in metropolitana, rimprovero a lavoro… Terribile e stressante. Giacomo aveva assolutamente bisogno di staccare la spina. Durante il tragitto verso casa, sballottato sulla carrozza gremita dell’ora di punta l’uomo aveva impegnato il tempo a pregustarsi il getto bollente della doccia sulle spalle, la morbidezza del pigiama e il calore della pizza sulle ginocchia."
Buona lettura!
Frix
[Questa flashfic partecipa al #writober2020 indetto da fanwriter.it!]

Trattengo il respiro per un istante, conscio di poter morire se dovessi osare di più, ma so che non morirò. Non posso morire. Non voglio. No. Non voglio. Eppure. Continuo a trattenere il fiato. Imperterrito. Irrequieto. Stanco. Così stanco! Oh, Dio, Dio! Vorrei così tanto dormire, riuscire a coricarmi in un letto dal comodo materasso, circondato da cuscini inutili che non voglio togliere, abbracciato da un calore intenso dato da quelle coperte. Un piumone bianco. Profumo di pulito.