Recensioni per
Di tenebra e d'amore
di eddiefrancesco

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/02/22, ore 23:59
Cap. 60:

Ciao mia cara, bentrovata.
Finalmente riesco a trovare il tempo e la serenità necessarie per ultimare questa meravigliosa storia, che mi è entrata nel cuore per la grande passione che sprizzava da ogni pagina di questo racconto.
Non è stata solo una storia d'amore, ma anche di profondi rapporti di amicizia, di segreti opprimenti, di forti dolori e di grandissime passioni per l'arte e la scienza.
Tristan ha rinunciato a tutto per Odyle. La scienza resterà per sempre la sua più grande passione, non smetterà mai di scoprire, di cercare, di sperimentare. Ma non metterà mai il suo nome in nessuna di queste scoperte. Ha dato la sua parola di gentiluomo, e lo ha fatto per salvare la vita della sua Odyle. L'amore per questa donna supera ogni confine, Tristan non avrebbe mai potuto pensare di continuare a vivere sapendo di aver fatto lui del male a quella donna, per il suo egoismo. Porta ancora su di sé il fardello del senso di colpa per aver provocato la morte della sua prima moglie Cristina, sa che aver tentennato le è costata la vita. Ma, probabilmente, come ho sempre immaginato, quell'amore non era così forte. Quando si è trovato ad avere nelle sue mani la vita di Odyle, la sola donna che abbia mai amato con ogni fibra del suo corpo, non ha avuto esitazioni o tentennamenti. Ha sacrificato tutto, solo per lei, indipendentemente dal fatto che lei lo amasse o meno, per lui era solo importante sapere che Odyle fosse in vita.
La donna, a sua volta, ha compreso finalmente che cosa sia l'amore. Odyle si è resa conto del peso enorme che Tristan ha portato sulle sue spalle, il dolore che per anni lo ha divorato e lo ha sentito come mai vicino a sé. Questo le ha permesso di fare ammenda sul suo di egoismo, e rendersi conto che la sua arte non esclude l'amore. Anzi, al contrario, che è proprio quell'amore per Tristan che muove la mano della sua arte, è la sua fonte di ispirazione. Tristan è il suo tutto, la sua stessa aria, è il motore che muove il suo cuore. La sua libertà è solo nell'amore per quell'uomo tanto speciale. Ed Odyle è forse arrivata a comprendere il significato più alto dell'amore, che non è solo passione e desiderio, ma è anche comprensione, sacrifici e rinunce. E Tristan, per lei, sta rinunciando alla sua grande passione, relegandosi all'oblio, ed Odyle non vorrebbe mai questo perché sa quanto l'uomo abbia studiato, quanto si sia sacrificato, quanto ci tenga alle sue scoperte.
Vedere l'amore forte che lega Odyle e Tristan, e come il fratello, senza indugiare, abbia rinunciato al suo bene più prezioso, per uno ancora più prezioso, anche Bernard si ferma. Sembra avere un attimo di ripensamento, è come se, in quel momento, anche Bernard comprendesse che amare ed essere amati vale molto di più di un titolo, del dolore e del rancore che lui sta provando. E, paradossalmente, Bernard si sente vicino ad Odyle, in una sorta di strana empatia, perché la donna - come lui - è stata imprigionata, rinchiusa e privata della libertà. In fondo al mio cuore non posso non provare pietà per Bernard che, alla fine, è stato solo un povero sventurato, la cui malattia lo ha divorato. Ed è quella stessa pietà che ha spinto, negli anni, Tristan a non voler rinchiudere in un manicomio suo fratello ma, comunque, a prendersene cura egli stesso nella loro casa. Forse Bernard, prima di morire, ha compreso quanto lui, purtroppo, non potrà mai avere una vera vita normale e libera, perché è imprigionato nella sua pazzia, ed ha sacrificato la sua vita per salvare dall'assato di Victor la vita del fratello, forse ritrovato proprio in punti di morte, nella convinzione che almeno lui avrebbe potuto davvero avere la sua vita. Da ora fino alla fine entrambi i fratelli saranno destinati all'oblio.
E Tristan, pur morto Bernard, non ha mancato alla sua parola. Ha continuato a studiare per il progresso scientifico ma restando nell'oblio. Ha rifiutato la proposta dei fratelli Lumiere, lasciando a loro la sua scoperta. Ma questo sacrificio non gli pesa perché il più grande riconoscimento è il sorriso di Odyle. Una Odyle che, finalmente, è diventata una moglie ed è una artista che è riuscita a trasmettere, nella sua arte, tutta sé stessa.
Le statue che ha presentato, così ben delineate da sembrare vive, raccontano parti di lei, dell'avventura che ha vissuto, e raffigurano tutte le persone che hanno avuto e continueranno ad avere un ruolo fondamentale nella sua vita. Finalmente, anche la statua dei due amanti ha visto la luce: prima di quel momento quella statua era bloccata, Odyle non riusciva a raffigurare qualcosa che non aveva mai realmente provato. Adesso, nella statua dei due amanti che si amano sul pavimento, con amore, passione e senza inibizione, c'è la raffigurazione dell'amore puro e trascendentale che la lega a Tristan. Lui è davvero il suo scudo di protezione, c'è complicità, divertimento, desiderio tra di loro, rispetto. Tristan è l'uomo che ha sempre desiderato, il solo che potesse accettarla nel suo animo ribelle, l'unico in grandi di legarla a sé, di permetterle di spiccare il volo, pur essendo una moglie.
E la famiglia che hanno creato è destinata ad allargarsi, perché la gioia più grande, sul finire di questa storia, è la dolce confessione di Odyle, al marito, di aspettare un loro bambino. È stato un momento molto romantico e magico. Odyle ha dato questa notizia a Tristan in modo originale, come solo lei poteva fare: sulla Torre Eiffel, attraverso un bigliettino legato alla zampetta di un uccellino, liberato dalla sua gabbia per spiccare il volo, ma che è tornato solo per rivelare il suo segreto. L'ultimo segreto che Odyle ha tenuto a Tristan. Ed ho trovato veramente bello il pensiero di Odyle: quel bambino che porta in grembo sarà il mezzo attraverso cui due delle persone più importanti della sua vita - Miriam e Claude, prematuramente scomparse, ma che l'hanno amata oltremodo e che l'hanno sempre protetta - potranno tornare da lei.
Finalmente è arrivata la pace per entrambi e la prospettiva di una vita felice, insieme, liberi ed innamorati.
Questi due, Tristan ed Odyle, così appassionati e innamorati, resteranno sempre nel mio cuore, per la loro infinita passione in tutto quello che fanno, e per esser stati in grado di portare sentimenti buoni con la massima intensità.
Alla prossima storia, mia cara, e grazie sempre per avermi fatto sognare attraverso questi racconti che mi regali. Un abbraccio

Recensore Master
22/02/22, ore 03:06
Cap. 58:

Ciao mia cara, che capitoli eccezionali, è stato un crescendo di emozioni e di adrenalina, molto dinamico.
Siamo proprio agli sgoccioli della storia e tutti i nodi stanno venendo al pettine.
Per un istante, ho creduto davvero che Bernard avesse ucciso Cecilia. La ragazza non mi è mai stata simpatica, ma non per questo avrebbe meritato di morire per mano di quel folle. L'uomo, nella sua pazzia, ha già provocato troppa morte e dolore, e non intende fermarsi nemmeno adesso.
Prima Penny, e poi la povera Christina. Ora capisco i sensi di colpa di Tristan: lui si sente direttamente responsabile per la morte della moglie. In primo luogo perché l'ha portata in quella casa, alla mercé del fratello; ed in secondo luogo perché Tristan ha assistito direttamente alla morte della moglie, non riuscendo a salvarla. La sua esitazione è costata la vita a Christina: Bernard gli ha chiesto di scegliere ltra la vita di Christina e la sua passione per la scienza. E Tristan ha esitato, segnando il triste destino della sua povera sposa, che ha avuto in quel momento conferma di non esser mai stata amata totalmente dal marito (come, per altro, ho sempre ipotizzato io stessa). Povera Christina, che destino triste aveva in serbo la vita per lei.
Tristan, in quel momento, avrebbe potuto uccidere Bernard, e così mettere fine a quel segreto - che minaccia di sporcare, con l'onta della vergogna, il buon norme della sua famiglia; ma il suo buon cuore ha prevalso: anche se pazzo e benché lo odi, Bernarda resta pur sempre suo fratello e Tristan mai avrebbe potuto togliergli la vita. Al contempo, non ha voluto rinchiuderlo in un istituto, perché questo avrebbe significato rompere il giuramento fatto alla madre: la donna aveva capito la malattia di suo figlio, ed ha scelto di nasconderlo, per evitare potesse far del male agli altri e, soprattutto, per salvare sul piano sociale la sua famiglia.
Ma purtroppo Bernard ha meditato vendetta e servato rancore per quel fratello che crede gli abbia portato via tutto. E per questo vuol privato di ciò che Tristan ha di più caro al mondo: Odyle.
L'amore che Tristan prova per Odyle è totalizzante. E lui è ricambiato con la stessa intensità. Soltanto che Odyle ha fatto prevalere la paura di perdere sé stessa a quell'amore: ama Tristan ma, al tempo stesso, vuole vivere della sua arte, senza essere ingabbiato. In realtà, una cosa non esclude l'altra, ma Odyle vista la società in cui vive non può comprenderlo; inoltre lei, per il suo vissuto, ha sempre visto l'amore come una prigione. Lei non vuole perdere la sua libertà, perché è parte di lei, senza sarebbe nulla. E per questo rifiuta Tristan, spezzandogli il cuore e spezzandolo a lei stessa. Alla fine sono rimaste solo lacrime a solcare il volto della giovane, consapevole di aver allontanato Tristan da sé. Al tempo stesso l'uomo si sente usato e infelice, triste di non essere ricambiato. Ma poi comprende forse la verità dietro al rifiuto di Odyle: la giovane non vuol essere privata della sua arte, e lui più di tutti può capirla, perche anch'egli, senza le sue scoperte, senz si suoi esperimenti, non sarebbe nulla, sarebbe vuoto e privo di vita. Li sta la connessione ancora più forte tra Odyle e Tristan.
Tristan non può perdere anche Odyle. Bernard l'ha rapita e, con lei, tende una trappola al fratello perché si consumi la sua vendetta. E così Odyle scopre il terribile segreto di Tristan, il fardello che l'uomo, per tanti anni, è stato costretto a nascondere. È tragicamente forte il fatto che Bernard abbia voluto replicare quella sorta di sacrificio umano nella stessa stanza che fu di Christina e in lui la donna ha perso la vita per mano di lui. La prima volta Tristan ha esitato, ma sono certa che ora farà tutto ciò che è in suo potere per salvare la vita della donna che ama.
Nel frattempo, con uno stratagemma, tutti gli altri ospiti della casa sono stato fatti allontanare. L'incendio provocato ha costretto tutti ad andare via, ma ha anche permesso a Victor di salvare la vita a Cecilia: è assurdo come quell'uomo malvagio, ossessionato solo dal ritrovare Odyle, abbia avuto quasi una sorta di pietà per la giovane, tanto da spingerlo a metterla in salvo, rinunciando per un attimo alla ricerca di Odyle. È chiaro a tutti che c'è dietro qualcosa, ed è per questo che Lord Moran e Victor restano li, per controllare la situazione.
Sono certa che Bernard avrà una tragica fine. Onestamente sono cuorisa di vedere come ci libereremo di Victor, il cui destino è ancora incerto
A presto mia cara, ti abbraccio

Recensore Master
19/02/22, ore 01:34
Cap. 55:

Ciao mia cara, questo capitolo si interrompe proprio sul più bello, e posso solo dirti che la curiosità mi sta divorando.
Siamo agli sgoccioli di tutta la storia, ma sento l'esigenza, nel commentare questo capitolo, di riferirmi anche a quello precedente.
Tra Victor ed Odyle c'è stata una discussione molto accesa ed animata, dove la giovane ha dovuto dimostrare tutta la sua forza e il suo essere una donna coraggiosa, che non si piega davanti a nulla.
Odyle ha centrato quello che è l'aspetto principale di Victor: l'uomo vuole ciò che non può avere. La sua ostinazione diventa un vero capriccio, potrebbe inseguire Odyle in capo al mondo, ma poi una volta che l'avrà avuta se ne stancherà e la getterà via. Vuole Odyle, dominarla, far sì che lei sia sua, solo perché lei è uno spirito libero, indomabile e pura. Ed è lì che Odyle comprende che forse un modo per allontanare Victor da sé è dirgli quanto lei non sia più pura e vergine, ma di essersi donata già ad un altro uomo. Odyle fa credere a Victor di aver fatto l'amore con qualcuno solo per togliersi il peso della verginità, così che gli uomini non possano avanzare pretese su di lei, ma affinché lei possa essere libera di scegliere chi vuole, di comportarsi, se vogliamo, anche come un uomo, che si diverte, usa liberamente il proprio corpo, senza vincoli.
Quelle parole, però, vengono inevitabilmente sentite da Tristan, giunto giusto in tempo per poter salvare Odyle dall'aggressione di Victor. In quel momento, però, Tristan si sente usato, quasi come se sia stato un mezzo attraverso cui Odyle voleva farla pagare al suo carnefice. Pur avendo quasi ucciso Victor a pugni, solo per salvarla, Tristan non riesce a non sentirsi usato, vuoto, arrabbiato e ferito da quella donna; la consapevolezza che lei non lo ha mai amato lo colpisce in faccia, e lo porta a trattarla con disprezzo. Le dice che può andare via se vuole, tanto è abituata a fuggire o a lanciarle dei soldi, quasi con sdegno, accompagnando quel gesto con parole dure, ovvero dicendole che quei soldi le permetteranno di essere libera, senza dover andare a letto con chicchessia.
Odyle è disperata di fronte a questo. Sa che Tristan l'ha sentita e ha frainteso il tutto. Lei sa di amarlo, profondamente ed ora teme che sia tutto perduto. Quello che la spaventa di più non è solo Victor, ma è il timore di aver davvero perso Tristan per sempre. È tutto perduto, dice, perché il suo tutto è diventato Lord Tristan.
Lady Emma non comprende quanto accaduto. Pensa che l'uomo, più grande di Odyle, si sia approfittato di lei e della sua debolezza rovinandola per sempre. È una parte oltremodo interessante questa, dove si affronta nello specifico il concetto della verginità, per come era vissuto a quei tempi. Una donna non vergine era una donna rovinata, una donna di malaffare che nessun uomo perbene si sarebbe sognato di sposare, un qualcosa di già usato e per questo non più appetibile. Così come il solo parlare di quello fosse un qualcosa di scabroso e di sdegnoso, di cui vergognarsi. Una mentalità molto diversa da quella attuale.
Però, devo dire che malgrado la sua ritrosia, Lady Emma ha davvero cercato di aiutare Odyle, rassicurandola sul fatto che non fosse tutto perduto. Ha parlato con lei di qualcosa che la metteva a disagio, solo per aiutare un'amica, anche per un senso di riconoscenza verso quella giovane che ha tanto aiutato lei e la sua famiglia, salvandole il matrimonio. Per Emma, la perdita della verginità di Odyle non significa che lei sia una donna di minor valore, ma al contrario loro le saranno sempre accanto. Solo che Emma fraintende ed assistendo alla sfuriata di Tristan, non esita un istante a fronteggiare l'uomo per difendere la sua amica. Ma Odyle, come dice anche ad Emma, non è stata costretta a far nulla, lei ha amato profondamente Tristan, e quel momento tra di loro è stato voluto anche e soprattutto da lei. Ed ora sente il bisogno di parlare solo con lui, il che si rende necessario, avendo bisogno entrambi di confrontarsi. Spero che Odyle gli dica la verità delle sue parole, così che lui possa perdonarla.
Sull'altro versante della storia, Cecilia ha trovato la chiave ed è corsa a liberare Bernard. Lei non è sicuramente un bel personaggio ma, in questo capitolo, mi ha un po' sorpreso. Sia per la sua scaltrezza, tanto che è riuscita anche ad ingannare Miss Manfred, donna di esperienza e molto intelligente. Sia perché, per la prima volta, Cecilia mi è apparsa più umana, una giovane della sua età con le sue fragilità ed ingenuità. Una giovane che ha indossato quell'aria di strafottenza e di disprezzo verso il mondo, anche come una sorta di protezione dal dolore causato dalla morte dei genitori. E probabilmente quella rabbia repressa la porta ad aggredire e pizzicare costantemente gli altri. Ma, al contempo, è anche una ragazzina che si rifugia nei suoi romanzi e che crede, attraverso la storia di Bernard, di poter diventare come uno dei protagonisti di quelle storie che tanto la affascinano. Un po' la vanità, un po' l'ingenuità la portano a credere alla storia di Bernard come il povero prigioniero del fratello cattivo, che si vuole impossessare tutto; e a provare pietà per quell'uomo così solo e spaventato. Ed alla fine Cecilia lo libera, mettendo per in pericolo anche sé stessa e sono veramente curiosa di sapere cosa accadrà a questa giovane sprovveduta.
Per quanto riguarda gli altri personaggi, Lord Montgomery è, dal primo momento, uno dei miei preferiti, così tagliente, severo ma giusto nei confronti della figlia, così sciocchina se vogliamo e parecchio teatrale nelle sue manifestazioni, ma sicuramente non cattiva. Lady Angelina, invece, è una donna dal cuore enorme e molto coraggiosa, pronta a sfidare Victor pur di proteggere Odyle. L'intera famiglia Moran si è stretta intorno alla giovane: a loro non importa di essere stati ingannati o di chi sia realmente Odyle, perché lei è parte della loro famiglia e faranno di tutto per impedire che Victor la porti via senza la sua volontà
A presto mia cara, ti abbraccio

Recensore Master
17/02/22, ore 00:40
Cap. 53:

Ciao mia cara, anche oggi mi regali un capitolo di questa straordinaria storia e, oggi più che mai, non posso esserti più grata per questo dono.
È stato un capitolo oltremodo interessante, dove all'azione vera e proprio si è contrapposto l'atteggiamento quasi caricaturale dei diversi personaggi presenti sulla scena.
Tutti hanno avuto il dispiacere si fare la conoscenza di Victor, intuendo fin da subito la pericolosità di quest'uomo così arrogante, venuto in casa d'altri ad alzare la voce, dare ordini e rivendicare ciò che non è suo. Poco ci è mancato che Michael Moran lo prendesse a calci e, mai come questa volta, non avrei potuto essere più d'accordo. Victor è il male in persona, e non accetta che gli venga negato qualcosa che desidera, non considera il NO una risposta accettabile.
Lui vuole Odyle, a qualsiasi costo. Ma, questa volta, ha trovato una schiera di persone compatte, che sinceramente vogliono bene ad Odyle e faranno di tutto per proteggerla da lui. La stessa Lady Angelina, l'unica - oltre Tristan - a consoscere nel profondo la storia di Odyle, pur temendo Victor, non esista un attimo a fromteggiarlo con coraggio, occhi negli occhi, e dirgli a chiare lettere che mai avrà Odyle. Lui ha ben compreso che sarà estremamente difficile portare via Odyle da quella cada senza la sua volontà, potendo contare la donna su tanti amici e, in particolare, su Tristan. Come già hanno fatto Emma e Michael, anche Victor deve essersi reso conto dell'intimità che c'è tra quella che lui considera la sua fidanzata, ed il padrone di casa. E non esista a lancoarglisi contro, per far capire chi comanda, restando, però, inerme nel comprendere che, in quel modo, non riuscirà ad ottenere nulla. Tristan è risoluto a tenere Odyle in salvo con lui. E l'uomo va a cercare la donna, affinché sia lei stessa a dire a Victor che non vuole essere sua moglie e tornare in Francia con lui. Ma Odyle è già fuggita. Tristan, però, nel vedere la finestra spalancata, capisce che Odyle va cercata nel giardino, perché ha usato quella finestra per scappare via. Purtroppo per lui, questo l'ha capito anche Victor, che riesce per primo ad intercettare e bloccare Odyle.
In tutto questo il personaggio più sgradevole è stata Cecilia. Questa ragazza è arrogante e presuntuosa - non per nulla è stata la sola a far sentire Victor a disagio - che si diverte nel veder le sventure degli altri. Per lei è divertente questa storia che vede coinvolta Odyle, in quanto crede che quel racconto metterà la donna in difficoltà o oggetto di disprezzo, senza cogliere fino in fondo il pericolo, non solo che Victoria rappresenta, ma soprattutto per Bernard. Tant'è che Cecilia intende aiutare l'uomo tenuto prigioniero e, a questo fine, ha seguito Miss Manfred, in modo da poterle sottrarre la chiave e liberare Bernard.
Chissà come finirà questa storia e, in quale modo verrà definito il tutto.
Ti abbraccio di cuore mia cara, un bacio ❤️

Recensore Master
15/02/22, ore 16:40
Cap. 52:

Ciao carissima, un po' in ritardo ma ci sono sempre.
Sia questo che il capitolo precedente sono stati molto dinamici, siamo entrati proprio nel vivo del racconto.
Dopo il momento di passione forte che hanno vissuto e le confessioni di Odyle, che ha rivelato a Tristan la sua triste storia, ecco che Victor si palesa alla porta di lord Brisbane. Victor cerca di ingannarlo, facendo la parte del fidanzato disperato per la fuga della sua amata, e sinceramente preoccupato per la sua salute psicologica. Con quella voce dimessa e carezzevole, Victor credeva di riuscire a imbonire Tristan, e di portalo dalla sua parte, facendosi consegnare Odyle. Purtroppo per lui, tra Odyle e Tristan è scoppiato l'amore e la profondità del loro sentimento spinge Tristan a scorgere la malvagità che si cela nello sguardo di Victor, e a capire il suo tranello. Tristan non permetterà a nessuno, meno che mai a Victor, di portargli via la donna che ama e che lo ama a sua volta. La buona educazione gli impone di dare ospitalità a Victor, ma Tristan deve tenere gli occhi aperti perché quell'uomo è cattivo e pericoloso. Io, personalmente, lo avrei cacciato a pedate fuori fa casa mia, ma altrimenti dove sarebbe il bello del romanzo? Ora siamo veramente al clou.
Odyle, risvegliatasi dal suo sonno, sente la voce agghiacciante di Victor e cerca disperatamente di fuggire. Lei è già scappata una volta, lasciandosi dietro di sé la sua terra, la sua famiglia e il suo amico Claude. Ma questa fuga, adesso, le pesa ancora di più: in Francia non ha più nulla, visto che la sola persona a volerle davvero bene, anzi ad amarla, era Claude e purtroppo lui non ce più. Odyle sa che non potrà più contare sul suo amico del cuore. Al tempo stesso, però, questa fuga è ancora più dolorosa perché, se possibile, Odyle ora deve dire addio a troppe persone che ama profondamente: i coniugi Moran, lady Angelina, le bambina e, soprattutto, Tristan. Le si spezza il cuore al solo pensiero di dire addio a quell'uomo, di non potersi più specchiare nel blu dei suoi occhi, di non essere più stretta tra le sue braccia, di sentire il calore dei loro corpi vicini e di perdersi con lui in quel vortice di amore e passione in cui sono stati travolti. Nel suo cuore Odyle sa che non riuscirà mai a dimenticare Tristan, ma ha anche la consapevolezza che lui capirà, che non crederà a Victor e che riuscirà a comprendere il motivo della sua fuga. Fuga che però ad un passo dalla li era viene bloccata da Victor, che riesce a fermarla.
Un altro pericolo, però, incombe su Odyle. Non solo Victor, ma anche Bernard potrebbe farle del male: il fratello di Tristan, nella sua follia, crede che Tristan lo tenga prigioniero ed anestetizzato, per usurpare ciò che gli appartiene. E medita vendetta; il tutto peggiorato dal fatto che non sta più prendendo i farmaci. Grazie all'aiuto di Cecilia sicuramente riuscirà a uscire dalla sua stanza e, sono certa, la prima persona che cercherà sarà proprio Odyle: Bernard sa l'amore che il fratello prova per la giovane, avendo udito una conversazione tra Tristan e Paul, e medita vendetta, per far patire al fratello lo stesso dolore che crede Tristan stia impartendo a lui.
Nel frattempo, Tristan è stato messo sotto torchio da Lady Moran. I coniugi hanno ben compreso cosa possa essere accaduto tra i due, ed Emma vuole delle spiegazioni, forse perché teme che Lord Brisbane, più adulto ed esperto, si sia potuto approfittare della dolce ed ingenua Odyle. Ma sono certa che capirà l'amore profondo che lega i due.
Onestamente non so proprio cosa aspettarmi, e sono curiosa di vedere come verrà sbrogliata questa matassa. Alla prossima mia cara, un abbraccio ❤️

Recensore Master
11/02/22, ore 21:49
Cap. 50:

Ciao mia cara, bentrovata.
Gli ultimi due capitoli sono stati veramente emozionanti, ricchi di accadimenti.
Come immaginavo, Odyle non vuole sposarsi perché teme che il matrimonio significhi essere privata della sua libertà, che ogni uomo - come voleva fare Victor - intendesse appropriarsi di lei per renderla un oggetto. Lei ama profondamente Tristan e gli ha raccontato il suo triste destino con Victor, e lui ha capito che la sua ritrosia al matrimonio deriva dalla paura di perdere la donna indipendente, forte e librra che è; e lui non ha intenzione di rassicurarla a parole, ma le farà capire che il suo amore è tanto proprio perché lei è una donna libera, che lui la ama per la sua libertà e che vuole essere il suo compagno per la vita, e non il suo "dominante".
Un uomo sconosciuto, credo Victor, ha scoperto l'indirizzo e si appresta a bussare alla pirata della tenuta di Tristan.
Nel frattempo Cecilia, che proprio non riesce a smettere di essere sgradevole ogni santo secondo, scopre dell'esistenza di Bernard. La giovane segue il dott. Paul ed origlia la conversazione tra lui ed Bernard. Grazie a lei, però, scopriamo un po' della storia di Bernard. Il giovane soffre per la sua situazione di pazzia, e crede che il fratello lo tenga rinchiuso per appropriarsi lui di tutto, e che lo tenga costantemente sedato per impedirgli di liberarsi. Ma, soprattutto, che Tristan gli abbia rubato la donna della sua vita, ovvero Cristina. Bernard era innamorato di lei, e crede che suo fratello gliela abbia voluta portare via. Ed invece non è stato così, penso sia stata la mamma dei due a decidere che Cristina non potesse sposare Bernard, probabilmente a causa della pazzia che il giovane ha da sempre. Forse sarà questo il motivo del perché l'ha uccisa, perché non sopportava che stesse con suo fratello. Questo, però, conferma sempre di più il mio sospetto che il matrimonio tra Tristan e Cristina si basasse su un grande affetto, ma non sull'amore vero, quello travolgente che Tristan ha con Odyle. Mi chiedo se Cristina, a sua volta, amasse Bernard, o magari anche lei era legata al giovane, ma purtroppo la follia che lo tiene prigioniero da sempre ha portato poi all'esito tragico di questa storia.
Resta, però, la sofferenza di vedere una persona rinchiusa tutto il giorno. È sicuramente per proteggere gli altri da lui ma, forse, anche lo stesso Bernard da sé stesso. Però è una situazione molto difficile da gestire. Carolina si è messa in un brutto guaio, ha visto quest'uomo rinchiuso e sofferente e crede davvero che Tristan ed il dottore lo tengano prigioniero e, penso, lo aiuterà ad uscire dalla sua stanza.
Tristan ed Odyle sono finalmente rientrati a casa, in piena notte, e la giovane è crollata, stremata, tra le braccia di Tristan.
Penso che stiamo per arrivare al clou della storia e mi chiedo se stia per avere inizio una lunga notte per tutti quanti o se le sorprese siano solo rimandate di qualche ora.
A presto mia cara, la mia curiosità è alle stelle

Recensore Master
09/02/22, ore 23:20
Cap. 48:

Ciao mia cara, bentrovata.
Mi dispiace molto per il povero Claude, ho sperato tanto che fosse solo una falsa notizia, ed invece il giovane è venuto a mancare realmente. Un'anima buona, così tanto legata con quella di odyle, e provo pena per quel giovane morto troppo prematuramente. Purtroppo, con lui è morta veramente l'unica persona che, in Francia, voleva veramente bene ad Odyle, e di cui lei potesse fidarsi ciecamente. Adesso, però, Odyle non è comunque sola, perché accanto a lei c'è Tristan, che la ama profondamente, per lui i segreti della giovane non cambiano la donna meravigliosa che lei è, né il tenore dei sentimenti che lui prova.
Tristan, per quell'amore, va oltre convenzioni, segreti e forse anche le sue stesse paura, quelle legate alla sua famiglia e alla società che lo giudica pazzo come i suoi avi. E, forse, lui un po' pazzo lo è davvero, ma d'amore; tanto è l'amore che prova che chiede ad Odyle di unirsi in matrimonio con lui. La giovane, però, non risponde con li stesso entusiasmo. Anche lei ama tanto Tristan, e questa sua reazione, così fredda e brusca, molto probabilmente sarà legata al passato di Odyle e dai suoi trascorsi con Victor. La giovane ha conosciuto il possesso ed il desiderio di un uomo che vuole annichilirla, privarla della sua identità e libertà, renderla un oggetto alla sua mercé, e forse teme che legandosi in matrinonio con Tristan anche questi voglia toglierle la sua libertà e la sua arte.
Se fosse così nulla di più sbagliato perché Tristan la ama per il suo spirito ribelle e per la vivacità libera che la caratterizzano. Tra le braccia di Tristan, però, Odyle non ha solo sentito l'amore, ma lo ha anche visto. Quello che mancava nella statua degli amanti era proprio questo: la quintessenza dell'amore, che è qualcosa che non puoi improvvisare, che che è talmente unico e speciale che lo puoi vedere solo negli occhi di chi ami.
Vedremo Odyle come si rapporterà a Tristan ora che lui le ha chiesto la mano.
Al tempo stesso, come immaginavo, Victor sta arrivando. Quel mostro ha saputo dalla zia di Claude dove si trova Odyle ed è partito al suo inseguimento vuole trovarla e renderla sua per sempre, incatenarla a lui. La povera Lady Dupont voleva solo aiutare una mamma, sofferente per la sparizione della figlia, ed intenerita ha pensato di alleviarle l'animo facendole sapere che Odyle sta bene. Ed invece i genitori hanno ancora una volta tradito la fiducia della figlia e scelto di stare dalla parte di Victor, e consegnando Odyle nelle sue mani. Victor è arrabbiato, sta correndo come il pazzo per arrivare da lei e non tarderà ad arrivare; purtroppo Lady Angelina ha letto tardi la seconda lettera di Fantine Dupont, dove quest'ultima la informava dell'arrivo di Victor e della pericolosità di questi. Ed Odyle, a breve, si imbatterà in lui. Ma sono certa che, questa volta, non ci sarà bisogno di fuggire, perché Tristan la proteggerà: nulla le potrà accadere al suo fianco. Ed anche perché, lì in Inghilterra, oltre Tristan di persone che le vogliono davvero bene Odyle le ha trovate altre: le due bambine Moran, Lady Emma e suo marito, nonché Lady Angelina che, fino ad ora, ha cercato solo di aiutarla e darle protezione.
Alla prossima mia cara, un abbraccio

Recensore Master
08/02/22, ore 00:56
Cap. 47:

Di nuovo ciao mia cara, ho visto per caso che c'era un secondo aggiornamento. Un regalo meraviglioso che mi hai fatto. Anche perché hai soddisfatto una mia enorme curiosità.
Alla fine, Odyle e Tristan si sono lasciati andare alla passione e all'amore. La testa si è spenta completamente, nel momento in cui si sono ritrovati l'uno tra le braccia dell'altro, occhi negli occhi, cuori a contatto, niente li ha fermati. È stato un fuoco, che una volta acceso si autoalimentava con i loro baci, con i loro tocchi, con i loro respiri; avevano una necessità di aversi, di possedersi, di amarsi, liberamente e senza freni. Si sono abbandonati a sé stessi, e tutte le barriere e le difese sono crollate, tanto che Odyle ha inziato a raccontargli la sua storia, la sua vera storia. E immagino che queste confidenze andranno avanti, così che lei potrà raccontargli tutto di sé; ed immagino che lui, a sua volta, racconti di sé e apra il suo cuore. Tristan ama tanto Odyle, ed ora che sa che anche lei ha avuto una vita difficile, dei segreti da nascondere, la necessità di fuggire da un mostro, magari riuscirà ad aprirsi e confidarle anche i suoi demoni.
E mentre i due innamorati si lasciavano andare all'amore e alla passione, Lady Cartwridge era in pena, preoccupata non poco dalle vicende così pesanti e dal dolore che ha dovuto patire quella povera Odyle. Il supporto è arrivato per lei da sua nuora, Lady Emma. Angelina sperava tanto che Emma uscisse dal torpore in cui la morte del nipote l'ha trascinata, e che potesse recuperare il legame con suo figlio. La donna ha sofferto molto per il distacco che c'è stato tra Michael ed Emma, ed il dolore per il vedere la famiglia disgrefarsi ha amplificato ancora di più la sofferenza per la morte di Leopold, per cui tutti, ciascuno a modo proprio, hanno sofferto. Finalmente, ha visto la luce all'interno della sua famiglia, ha rivisto di nuovo la nuora ed il figlio vicini, e le sue nipotine più serene. Ed il merito è di Odyle e, di riflesso, della stessa Lady Angelina, perché è stata lei a portare nella loro casa e nella loro vita Odyle, come le ha detto Emma. Quest'ultima nutre per odyle un sincero affetto e del legame di amicizie che si è instaurato tra lei e la sua istitutrice/dama di compagnia se ne è accorta la stessa Lady Angelina. E per questo, per tranquillizzare anche la stessa Emma e, in un certo senso, condividere con lei le sue preoccupazioni. Pur non tradendo la fiducia di Odyle, Angelina ha confidato all nuora che Odyle è una donna in fuga, per colpa di quel mostro di Victor e che lei è stata il tramite per le sue comunicazioni. E, però, un colpo di scena è arrivato alla fine di questo capitolo: tra la posta di Lady Angelina c'è un'altra lettera, di cui la donna, sconvolta per la notizia della morte di Claude, non si era accorta e che le ha fatto notare Lady Emma. Secondo me quella lettera rivela un super colpo di scena, io sono veramente convinta che Claude non sia morto, e che dietro tutto questo ci sia qualche artificio organizzato da quel mostro di Victor. E chissà che in quella lettera non ci sia scritta la verità, magari Claude ha trovato comunque il modo di comunicare con Lady Angelina per confidarle il pericolo in cui si trova Odyle. Perché se è come penso io, credo che Victor abbia ormai individuato dove Odyle si trova e non tarderà ad andare a riprendersela perché per quel mostro Odyle è un oggetto che gli appartiene.
Alla prossima mia cara, ti abbraccio ❤️

Recensore Master
07/02/22, ore 23:06
Cap. 46:

Ciao mia cara, un capitolo meraviglioso.
In un certo senso mi aspettavo che Tristan ed Odyle, da soli in quel capanno, si lasciassero andare alla passione. Perché si desiderano e si amano dal primo giorno che si sono incontrati, e forse Tristan la ama anche da prima, da quando la sua anima sottosopra ha visto quella amazzone affacciata alla finestra e l'ha riconosciuta come la donna della sua vita.
Lui vuole starle teneramente accanto, aiutarla a superare quel dolore che le stringe fortemente il petto e quasi non la fa respirare. Non ha intenzione di approfittarsi della sua debolezza, ma vuole solo aiutarla a riprendersi, farle capire che potrà contare su di lui, che anche se ha perso il suo migliore amico, c'è lui che desidera ardentemente starle accanto. Tristan riconosce negli occhi di Odyle lo stesso dolore che prova lui da quando ha perso Cristina, ed anche questo parallelismo mi fa pensare che il legame tra Tristan e la moglie ormai defunta fosse più un rapporto tra due persone che si volevano bene da sempre, piuttosto che un amore travolgente. Un po', del resto, come Claude e stato sempre per Odyle, quel pilastro della sua vita, un amico sincero e fidato, il suo complice, la sola persona su cui, dopo la perdita di Miriam, ha potuto fare affidamento. Odyle ha già perso la sua amata sorella, ed adesso anche Claude e si sente sola, come se i suoi sogni di fare la scultrice fossero andati perduti, la Francia ora le sembra così vuota, lontana, come se nulla più la spingesse a ritornare nella sua terra natale. Al contrario, guarda gli occhi di Tristan e li ci vede il mondo: vede l'amore incondizionato che lui prova per lei, il perdono per i segreti taciuti, per la rabbia che ha cercato di buttargli addosso. E finalmente vede un motivo per restare, ed il suo cuore ed il suo corpo si accendono di quella passione, del bisogno fisico di stare con quell'uomo tanto speciale. E lui, a sua volta, la desidera in modo quasi doloroso; vuole che sia "sua", nel modo più completo possibile, ma è diviso tra quel desiderio irrefrenabile e la sua razionalità, offuscata dalla passione e dall'amore, di voler essere un gentiluomo e rispettarla fino in fondo. Vedremo tra testa e cuore chi avrà il sopravvento.
Alla prossima mia cara, ti abbraccio forte

Recensore Master
05/02/22, ore 02:15
Cap. 45:

Ciao mia cara, due capitoli veramente meravigliosi di questa storia, sempre più avvincente.
Tristan ed Odyle hanno condiviso, ancora una volta, un momento in cui all'amore che provano l'uno per l'altra, si sono fronteggiati altri sentimenti: la gelosia senza controllo di lui ed il bisogno di possesso che sente verso di lei, e la fiera indipendenza di Odyle, che non vuole essere dominata da nessuno. Sentirsi dire "sei mia" da Tristan, come prima aveva fatto Victor prima di lui, beh l'ha spaventata ed inorridita, perché si è sentita trattare ancora una volta come un oggetto.
Lord Tristan non è perfetto. Cela un grande segreto, è un uomo molto insicuro e troppo geloso. Di lui apprezzo tantissimo la passione per la tecnologia - ed è incredibile quanto fosse all'avanguardia; è appassionato di tutte quelle novità, ne parla con ardore e le difende a spada tratta, e ne è tremendamente geloso. Diciamo che Tristan ha una grande gelosia per tutto quello che è suo o sente gli appartenga, l'auto come Odyle. Lui sa, dentro di sé, e per le reazioni che la ragazza ha avuto, che esiste davvero un Victor, è si è convinto possa essere un innamorato. Ed in preda a questa sua gelosia e rabbia, vede Odyle andare via e non si cura di andarle dietro; pensa che lei voglia star solo e la sua attenzione, egoisticamente, è tutta rivolta alla sua auto, malamente rovinata da Michael.
Ma, ben presto, Tristan è costretto a ricredersi di quanto sta accadendo. Pur non riuscendo a farsi rivelare tutta la verità da Lady Angelina, adesso lord Tristan sa che Odyle è una ragazza in fuga, una fanciulla che nasconde anch'ella un segreto - proprio come lui - e che è estremamente sola, ora che anche il suo migliore amico l'ha lasciata. E, di fronte al dolore della sua amata, ogni gelosia, egoismo, individualismo viene meno, e lui si lancia alla ricerca di Odyle, sfidando la pioggia e la natura impervia. Ha compreso Tristan che Odyle potrebbe essere depositaria del suo segreto più intimo, e lui a sua volta vorrebbe sapere tutto di lei ed aiutarla, proteggerla dalla persona da cui fugge. Vuole salvarla dal suo stesso dolore, che la sta diliando per la morte del suo migliore amico. Ed è così che la trova Tristan, rannicchiata tra gli alberi, quasi svenuta per il dolore che sente all'altezza del cuore. E per proteggere il suo segreto, segreto che nessuno deve sapere, Tristan si rifugia con Odyle nel suo capanno, in modo così da darle la possibilità di riprendersi, senza dover rivelare a tutti la verità. Ed Odyle si fa condurre, stretta tra le braccia di Lord Tristan, perché sembra davvero essere inerme di fronte ad una notizia per lei così dolorosa.
Mi chiedo se Claude sia morto veramente. Non so se sia la mia vana speranza - perché un personaggio così buono e speciale è un peccato sia morto - o se invece dietro ci sia tutta una macchinazione di Victor, che spera così di farsi che Odyle si tradisca o, semmai, torni in Francia, in modo da poterla riavere con sé. Non so se è davvero così, o magari questa è solo la mia speranza. Vedremo.
In ogni caso, Miss Cecilia è terrificante, ora usa anche quel povero governante, oyr di farsi dire che cosa cela l'ala occidentale. È veramente subdola ed antipatica, oltre che viziata e cattiva. La restante parte della sua famiglia non è affatto così: lord Montgomery è il mio preferito, è la cara Mery, pure se svampita è un po' sciocchina e frivola, non sembra cattiva; Richard, invece, anche se piccolo ha già tuto il genio, la scaltrezza e l'intelligenza del nonno.
Mi fa anche piacere che i rapporti tra Michael e Tristan sembrino più sereni, anche se Tristan lo avrebbe strangolato per aver guidato come un folle la sua auto.
Alla prossima mia cara

Recensore Master
02/02/22, ore 18:15
Cap. 43:

Ciao mia cara bentrovata, ti abbraccio sempre con il solito affetto.
Questa storia è fantastica, perché si alternano amore, amicizia, follia e anche un pizzico di magia.
Finalmente Lady Emma ha scoperto il segreto di suo marito e, di conseguenza, il vero ruolo di Odyle in tutta quella storia. Io non ho mai veramente pensato che Michael Moran avesse un qualche interesse amoroso per Odyle; l'uomo, semplicemente, dopo la morte del figlio, si è visto abbandonato dalla moglie, che non ha lasciato entrare più nessuno nel suo dolore. E lui cercava solo qualcuno che si prendesse cura di lui, e questo qualcuno è Odyle. Ma moglie e marito hanno continuato sempre ad amarsi, come si capisce dalla gelosia di Emma, e fa quanto teneramente la donna si è presa cura del marito quando stava male per la mancanza della morfina. Per fortuna, la prontezza di spirito di Odyle, che ha richiesto l'intervento di Paul, ha salvato Michael, svelandone però definitivamente il segreto agli occhi di tutti, della moglie in primis. Era ora che Emma sapesse il livello di autodistruzione in cui è crollato il marito, e che lui si confidasse con lei, perché senza più segreti e bugie i due coniugi potranno ripartire, cosa che stanno cercando di fare molto teneramente. Dal canto suo, Emma ha anche chiesto il perdono di Odyle, per aver pensato male di lei. Da un lato non mi sento molto di condannarla, Odyle è una donna giovane, bella e piena di luce, e molti uomini potrebbero facilmente perdere la testa per lei; e in ogni caso non si conoscono così bene lei ed Odyle, chiunque avrebbe pensato male. Per fortuna, però, la verità è saltata fuori e Emma ha potuto capire quanto grande sia la lealtà di Odyle per la sua famiglia, quanto quella ragazza abbia cercato di aiutare Michael per tornare da lei, e hanno potuto finalmente recuperare il loro rapporto, di amicizia quale doveva essere fin da principio. Ed è stato bello che Emma si sia scusata; ha trattato Odyle duramente, facendola sentire l'ultima ruota del carro, una cameriera in poche parole. La differenza di rango sociale non avrebbe mai imposto la signora a chiedere scusa alla sua sottoposta. Ed invece Lady Emma so dimostra una vera signora, molto umile, che sa riconoscere quando sbaglia e chiedere scusa.
Anche Odyle ha fatto, suo malgrado, la conoscenza con il fratello di Tristan. Tra i due c'è una somiglianza impressionante. Tanto che, per un solo istante, Odyle ha pensato potesse davvero essere Tristan. Ma poi, qualcosa le ha detto nel suo cuore che così non poteva essere; che il suo Tristan non avrebbe mai potuto avere uno sguardo così perso e malvagio, inquietante è di poco. E a conferma di questo ci ha, in un certo senso, pensato il dottor Paul che le ha detto che accanto a Tristan non dovrà mai avere paura. E le ha fatto capire, put senza dirlo, quanto Tristan la ami. Il dottore, infatti, molto amico di Tristan, non approva che lui abbia tanti segreti, crede anzi che dovrebbe rivelare a Odyle la verità, e non nasconderla; lui stesso, forse, si dovrebbe perdonare per quella che, alla fine, è una realtà non imputabile a nessuno. La vita non sempre va in modo regolare, e può succedere di avere in famiglia qualcuno, affetto da qualche patologia. Però, mi rendo conto che la disabilità non è mai cosa facile; e la follia lo è ancor di più, i pazzi sono sempre guardati con orrore e paura. In più, aggiungo che era un epoca del passato, dove tante cose non si sapevano, e si tendeva ad estendere il problema di uno, ad una intera famiglia. Credo che Bernard sia l'autore dell'omicidio di Lady Cristina, e Tristan si sente in colpa per la morte della moglie, crede che sia colpa sua e di quella maledizione che sembra aver colpito la sua famiglia. E non vuole che questo possa accedere ancora, vuole mettere in salvo Odyle e, probabilmente, anche nel fatto di non poterla amare si nasconde qualcos'altro. Forse teme che così la metterebbe in pericolo, e magari non vuol fare dei figli, perché teme che potrebbero ereditare quel gene folle della sua famiglia. Questo sospetto mi è sorto perché con Cristina non ha avuto figli, e il loro matrimonio non mi sembra fosse basato su una grandissimo amore. La sua governante, infatti, ha detto che le voleva molto bene, che si conoscevano da sempre e che quel matrimonio fosse un po' scontato, qualcosa che sicuramente avrebbe dovuto accadere. Con Odyle, invece, vedo un amore pieno di passione, esagerato e fortissimo.
Il momento in cui lo spirito di Miriam si è palesato a Odyle è stato molto forte. Tra le due sorelle c'è sempre stato un legame intenso, Miriam è stata sempre il suo Angelo custode, già in vita, e continua ad esserlo anche adesso che non c'è più. Ha voluto mettere in guardia sua sorella, a guardarsi le spalle e a stare attenta, a Victor prima di tutto e poi anche a qualcun altro. E forse, quest'altro potrebbe essere proprio Bernard. Quest'ultimo riesce, adesso, ad aggirarsi per la casa, e non è perché Tristan ha inavvertitamente lasciato la porta aperta, non lo avrebbe mai fatto. Penso che Bernard sia entrato in possesso della chiave, forse per colpa di Cecilia. In un certo senso, lui mi fa anche tenerezza, perché se è così non è colpa sua. Ma resta pericoloso, e va tenuto a bada, sedato e chiuso in una stanza.
Tra Tristan ed Odyle, per fortuna, sembra tornato il sereno e quella tenerezza che sempre ha caratterizzato il loro legame. Quando si guardano negli occhi si perdono, il mondo intorno sparisce e entrano l'uno dentro l'altro. Lui sta cercando, anche se da lontano, di proteggerla. Ma lei sa che con lui è al sicuro e non ha nulla da temere, sa che non le farebbe mai del male, lo sa nel suo cuore. Anche se aleggia la figura di questo fantomatico fidanzato, di cui non può non provare Gelosia, Tristan sta forse imparando a non farsi dominare da queste sensazioni così negative, a fare fiducia ad odyle, che è una donna discreta e perbene, che nasconde si qualche segreto. Ma deve avere pazienza, sarà lei, solo se e quando vorrà, a fidarsi di lui; del resto, lui stesso nasconde parte della verità. Però, finalmente si respira un'aria più serena tra i due, più giocosa e scherzosa, e lui ha scelto, nuovamente, di condividere solo con lei un suo piccolo segreto, qualcosa di molto caro a lui.
A presto mia cara

Recensore Master
30/01/22, ore 23:50
Cap. 39:

Ciao mia cara, sono mancata qualche giorno ma ho avuto la possibilità di leggere più capitoli di questa meravigliosa storia. E penso che ci stiamo avviando ad uno snodo cruciale del racconto.
Vorrei brevemente commentare i vari capitoli che ho avuto la possibilità di leggete grazie a te, concentrandomi sugli aspetti che più mi hanno colpito.
Odyle ha seguito Lord Moran allo stelo d'oro, trovandolo ancora una volta li che si stordiva con l'oppio. Contemporaneamente, è giunto sul posto Lord Tristan, che ha visto Odyle e Michael, fraintendendo nuovamente circa la natura del loro rapporto. Tristan si era recato allo Stelo d'oro, sapendo benissimo di trovarvi Michael, per sapere cosa ci fosse tra lui ed Odyle, ma la scena che si è palesata davanti a lui lo ha farò ulteriormente convincere che tra la sua amata ed il suo ex amico vi sia qualcosa di più di un rapporto di lavoro e di rispetto. Dal canto suo, Odyle ha creduto alle parole di Lord Moran, pensando che l'uomo si fosse recato lì proprio per incontrare Tristan; da qui Odyle si è convinta che Tristan faccia ancora uso di oppio, oltre che di morfina, e che sia un frequentatore ancora assiduo di quel luogo e che, per di più, abbia dato di proposito appuntamento a Lord Moran allo Stelo d'oro, per farlo ripiombare nell'oppio, vanificando così tutti i progressi fatti fino a quel momento. La verità è che Lord Moran, quando si trova con le spalle al muro, diventa molto bugiardo e non essendo in grado di prendersi le sue responsabilità fa ricadere le colpe sugli altri. Di ciò ne è ben consapevole Tristan e, a poco a poco, se ne sta accorgendo anche Odyle, che si è resa conto di essere stata ingannata su questo da Michael. Cionostante, la giovane sta cercando con tutte le sue forze di aiutare il suo datore di lavoro ad uscire dal tunnel delle dipendenze, e a recuperare il suo rapporto con la moglie. E, in un certo senso, i rapporti tra i due coniugi sembrano un po' più distesi, grazie ai suggerimenti di Odyle.
Il problema è che vedere Odyle così attenta a quello che fa Michael, e il rapporto di cordialità tra i due, ha fatto aumentare, un po' in tutti, il sospetto che tra i due ci sia una relazione. Il che ha preoccupato non poco Lady Angelina, e continuato a far aumentare la stizza ed il fastidio di Lady Emma, e le due sono ben lontane dall'avere il rapporto che avevano una volta. Ma a risultarne compromesso ancor di più è stato il rapporto con Tristan: l'uomo è preda alla gelosia, e tratta la giovane Odyle con quanta più freddezza e durezza riesce, tenendola lontana da sé.
Odyle soffre molto per questi cattivi pensieri su di sé, e per il distacco che si è creato con Lord Tristan, l'uomo che ama e a cui non riesce a smettere di pensare. Da quando sono arrivati nella casa di campagna di Tristan, Odyle si sente profondamente sola e trattata come una semplice domestica, sente che nessuno le crede ed è dalla sua parte. Solo Mrs Manfred ed il dottor Paul credono nella sua buona fede e nella sua bontà. All'anziana governante piace molto Odyle, per il suo essere così disponibile, aperta di carattere e gentile con tutti, oltre che estremamente bella ed una vera artista. Udendo una conversazione tra il dottore e la governate, però, Odyle viene a scoprire che Tristan è innamorato di lei; ma anche che la bella famiglia dell'uomo regna la follia, e questo gli impedisce di avere una vita normale.
Odyle fraintende ciò che ascolta, e crede che ad essere pazzo sia proprio Tristan, e che per placare gli attacchi di rabbia e di follia improvvisi che lo colgono all'improvviso abbia continuamente bisogno della morfina. Lei vorrebbe tanto aiutarlo, perché lo ama.
Ma, purtroppo, tra i due c'è un duro scontro, che non depone a favore della sanità mentale di Lord Tristan. L'uomo la porta nel suo personale studio, facendole vedere tutte le tecnologie che colleziona con tanta passione, e proponendole con estrema dolcezza se volesse vedere le stelle. Poi, d'improvviso, Lord Tristan ritorna molto duro: chiede ad Odyle di raccontargli qualcosa di sé e dei suoi segreti. Ma la donna, a sua volta, nega la sua verità e chiede a Tristan di fidarsi di lei e di raccontarle cosa nasconde nell'ala occidentale della casa. A quel punto Tristan, per proteggere Odyle, diventa più aggressivo, la blocca per le spalle e la bacia forzatamente, facendo fuggire via la donna in lacrime.
Nel frattempo, qualcosa si inizia a scoprire di cosa si cela nell'ala occidentale. Li vi è nascosto qualcuno, della famiglia Brisbane, che soffre di una grave forma di pazzia, e che se lasciato libero potrebbe fare del male ad altre persone; è probabile che costui abbia ucciso la moglie di Tristan, Lady Cristina. Io penso di aver capito che si tratti del fratello - magari gemello - di Tristan, data la somiglianza tra i due. L'uomo misterioso è riuscito, per colpa di quella sciocca di Miss Cecilia, a fuggire momentaneamente dalla sua stanza, e di potersi aggirare liberamente per la casa, terrorizzando i bambini. Richard ha notato la somiglianza con Lord Tristan, ma ricorda bene che il matto nel corridoio sembrava molto arrabbiato e fuori di sé, ed ha cercato con forza di buttare giù la porta e forzare la stanza in cui prontamente i bambini si sono rifiugitati. Odyle ha creduto al racconto dei bambini, pensando però che l'uomo misterioso fosse, in realtà, lord Tristan, furioso per la loro discussione e fuori di sé per la mancanza di morfina. Per fortuna, il pazzo è stato fermato e riportato nella sua stanza, senza che nessuno dei vari ospiti si accorgesse di nulla. Soltanto Odyle, nel seguire Tristan ed il dottor Paul nell'ala occidentale, sente provenire dalla stanza in fondo, la sola con la luce accesa, dei rumori e delle grida agghiaccianti, e le sembra di riconoscere, fortemente alterata, la voce di Lord Tristan in preda alla follia. E si convince sempre di più che l'uomo che ama sia in realtà un pazzo furioso, e che quando venga assalito da quei momenti di follia non comprenda nemmeno chi ha davanti; e per questo pensa che potrebbe davvero aver ucciso lui sua moglie. In realtà, a mio avviso quella voce è così simile dato il legame di parentale tra il matto e lord Tristan; ed il matto è arrabbiato con Tristan, perché è tutta la vita che lo tiene rinchiuso.
Il capitolo si conclude con un ennesimo colpo di scena. Lord Moran bussa prepotentemente alla stanza di Odyle, chiedendole disperato aiuto e quando la donna - che sobbalza da un incubo, a mio avviso molto vicino alla realtà - si trova al cospetto di un Michael tremante e sconvolto.
Alla prossima mia cara, una stroua meravigliosa, intrigante come poche e piena di continui colpi di scena. Un abbraccio

Recensore Junior
27/01/22, ore 20:55
Cap. 33:

è saltata una pagina ? Si passa dalla fumeria d'oppio ad un lungo viaggio in carrozza ?

Recensore Master
27/01/22, ore 01:49
Cap. 32:

Ciao mia cara, sono mancata qualche giorno per impegni che, come sai, mi hanno assalito. Ma forse è stato un bene perché ho potuto godere di alcuni meravigliosi capitoli, che non ho perso tempo a gustarmi, senza pause o interruzioni.
È successo praticamente di tutto in questi vari capitoli ed ho la sensazione che molto ancora deve accadere.
Odyle e lord Tristan hanno avuto modo di parlare chiaramente del problema della fumeria e dell'uso della morfina. Il loro è stato uno scontro molto accesso: Odyle lo ha accusato di aver indotto Michael alla rovina e di essere stato lui stesso vittima di quel vizio. Dal canto suo Tristan le ha fornito di un altro punto di vista, il suo: anche lui come Moran ha avuto una grave perdita - quella per la moglie brutalmente assassinata - ed ha cercato di anestetizzare il suo dolore. Poi, quando quel vizio ha portato alla morte di un comune amico, lui si è tirato fuori, scegliendo la sobrietà, ed offrendo il suo aiuto allo stesso Michael, che non solo non ha accettato la mano che gli veniva offerta, ma è finito per scontrarsi duramente con Tristan, mettendo fine alla loro amicizia. Odyle, in quel momento, si è ritrovata a decidere a chi credere, ed il suo cuore, inevitabilmente, l'ha portata verso Tristan. Benché, lui continui a tenere un oscuro segreto, legato alla sua casa di campagna: la morfina, che odyle ha visto, non è di uso di Tristan, ma lui non ha voluto rivelare altro. Io penso, dopo la discussione avuto tra Tristan ed il suo amico, che quel segreto sia legato a qualcuno che vive stabilmente nella casa di campagna di Tristan; qualcuno che, evidentemente, è disturbato o comunque pericoloso, che va sedato con la morfina e tenuto lontano dalle persone. Ed è questo l'intento di Lord Tristan: è stanco dei pettegolezzi su quella casa, e vuole riaprirla ad un gruppo di persone, tra cui inevitabilmente ha finito per essere ricompreso anche lord Moran e la sua famiglia.
Inutile dire che tra i due ex amici è una guerra, dovuta ad Odyle: Moran deve essersi accorto dell'affiatamento e del legame tra la giovane Francesina e Tristan, e non ha perso occasione per stuzzicare il suo amico. Tristan ha perso completamente qualsiasi razionalità, perché in lui ha prevalso un sentimento di gelosia fortissimo nell'immaginario Odyle, la sua Odyle, una donna facile che va di fiore in fiore, e che si lascia andare tra le braccia di Michael.
A insinuare in lui il dubbio, neanche a dirlo, è stata Lady Moran. Emma ha perso completamente il suo candore, ha dimesso i panni della donna debole e taciturna, e sta pian piano venendo fuori. Da un lato è finalmente una donna viva, colorata nell'aspetto e nell'atteggiamento. Dall'altro, a corroderla è la gelosia per lo strano legame tra il marito ed Odyle, ed il sospetto che tra loro possa esserci una relazione. Emma soffre molto di questo perché, nonostante i suoi tentativi di mostrarsi bella agli occhi del marito, lui non sembra vederla, troppo focalizzato di Odyle; e questo non fa che aumentare il sospetto e la rabbia di Emma, che è sempre lì ad assegnare compiti, rimproverare la sua dama di compagnia e tenerla sotto controllo.
Il capitolo si conclude con Tristan ed Odyle che si stanno, entrambi, ciascuno per proprio conto, recando alla fumeria, anche se per ragioni diverse. Tristan vuol parlare con Michael e sapere dal suo ex amico se davvero qualcosa lo lega ad Odyle; quella gelosia lo sta divorando e lui ha bisogno di sapere la verità. Odyle, inveve, ha visto lord Moran lasciare, in piena notte, la sua casa e teme che possa, ancora una volta, autodistruggersi con l'oppio e per questo sta andando allo Stelo d'oro, per tenerlo sotto controllo. Penso sia inventabile un incontro tra i due. E magari anche mille ed altri fraintendimenti.
Per quanto riguarda Odyle e Tristan, loro due sono profondamente innamorati. Odyle si è accorta di essere rapita da quel luogo, legata a quel suo sguardo; in quegli occhi così blu lei vuole perdersi fino ad annegare, ed il calore del corpo dell'uomo le accende desideri prima di allora sconosciuti. Tristan, a sua volta, sente di non poter più fare a meno di quella graziosa fanciulla: tutto di lei accende in lui un fuoco che credeva sopito. Ma non è solo una attrazione a livello fisico, è la voglia di parlare e chiacchierare con Odyle, di starle accanto. Inevitabile il bacio carico di sentimento che si sono scambiati, in cui c'era un po' tutto: desiderio fisico, passione, amore ed empatia. Però, l'incantesimo è stato spezzato da Tristan, che ama Odyle, ma sceglie, per proteggerla di starle accanto e di trattarla con quanta più freddezza riesce. Penso che questo sia legato alla fine tragica di sua moglie; ho avuto il sospetto che Cristina sia stata uccisa da qualcuno molto vicino a Tristan, e che lui non voglia più legarsi a nessuno per proteggere quell'altra persona ed evitare un destino tanto crudele. O, forse, potrebbe essere legato anche al senso di colpa nei confronti della moglie: sempre assumendo come premessa che Cristina sia stata uccisa per causa di Tristan, credo che l'uomo abbia scelto di stare da solo e non lasciarsi andare a sentimenti d'amore con nessun'altra donna, così da non infangare la memoria della moglie, morta magari a causa sua, e perché non gli sembra giusto che lei sia morta e lui possa rifarsi una vita. E, magari, anche per non soffrire più.
Vedremo come andrà, alla prossima mia cara, un abbraccio

Recensore Master
23/01/22, ore 01:52
Cap. 27:

Ciao mia cara, ieri non sono riuscita a leggere la storia ed oggi ho potuto gustare ben 3 capitoli.
Il rapporto tra Emma e suo marito Michael sembra vacillare sempre di più. La donna si è accorta del comportamento strano del marito, il fatto che lui abbia cambiato idea così repentinamente sul conto della ragazza le ha acceso una spia e, molto probabilmente, quella giusta morsa di gelosia che le serviva per rendersi conto che è ancora una moglie e che suo marito, con la su freddezza, lo sta perdendo. La scena che si è presentata davanti agli occhi di Lady Emma è stata inequivocabile per lei, che mia sa delle dipendenze del marito: Michael con il capo poggiato sul grembo di Odyle che, teneramente, gli accerezza i capelli. Io credo che Michael non sia affatto innamorato o interessato ad Odyle, penso semplicemente che lui abbia bisogno di qualcuno che si prenda cura di lui, che lo accarezzi e lo aiuti a risollevarsi; ha avuto bisogno dell'oppio e della morfina per farsi passare i dolori, facendo diventare il cunsumo di quelle sostanze una dispendenza che a poco a poco lo ha fatto estraniare da sé stesso e dalla sua famiglia. Ma Michael è un uomo solo e fragile, in preda al dolore per la perdita del figlio ed il conseguente abbandono della moglie, e si lascia andare tra le braccia di chi vuole aiutarlo. Forse, questa scena potrà far capire a Lady Emma che deve lottare per il suo matrimonio. Certo, quanto visto ha insinuato il dubbio del tradimento in lei, e di conseguenza ha ingenerato una certa freddezza in lei nei riguardi di Odyle. Si sente tradita Lady Emma e teme che quella ragazza, che tanto bene le ha fatto fino a quel momento, volesse in realtà, con la sua vicinanza e complicità tramare alle sue spalle e magari rubarle il marito, teme di star riponendo in lei una fiducia che non merita. Nulla di più sbagliato, perché Odyle vuole solo aiutare Michael a superare la sua dipendenza dall'oppio e dalla morfina, e far riavvicinare moglie e marito, sia pur restando nell'ombra ed operando con una certa discrezione.
I problemi legati alla famiglia Moran sono solo alcuni dei pensieri che affollano la mente di Odyle. A questi, si aggiunge la preoccupazione per Victor, che non ha mai smesso di cercarla, la mancanza di Claude e la frustrazione per il poco tempo che riesce a dedicare all'arte. Ma, più di tutto, a mettere a soqquadro l'animo e la mente di Odyle è lord Tristan.
Dentro di lei, Odyle è in preda alla confusione. Prova, dentro di sé, diversi sentimenti contrastanti. È arrabbiata da Lord Tristan, che ritiene responsabile della distruzione di Michael Moran, perché è stato lui a trascinare l'amico in quei luoghi di perdizione. Ma è anche preoccupata non poco per lui e le sue malsane abitudini. È anche delusa dal fatto che quell'uomo non è come si mostra in apparenza, oltre che dal fatto che Tristan sia sposato. Ma, nonsotane tutti ciò, ne sente la mancanza, di lui e del tempo trascorso insieme a lui a chiacchierare. Odyle sa che dentro di sé sta provando un sentimento, che fino ad ora ha provato solo per la sua arte: si sta innamorando di Lord Tristan, perché quando è con lui le manca il respiro, ed il cuore fa i salti mortali, oltre a stringersi lo stomaco in una morsa fatta di aspettativa e desiderio. Ed anche se la sua mente le dice no, il corpo ed il cuore la guidano a casa di Lord Tristan.
E li, un incontro che segna una svolta per Odyle, in grado di farle cambiare ancora una volta l'immagine che ha di Tristan.
Lord Montgomery ha una certa stima e simpatia per Tristan, uomo di scienza, per bene, ed ingiustamente denigrato dalla società. Ed è lui a rivelare ad Odyle che la moglie di Tristan è morta, diverso tempo prima, brutalmente assassinata, e che le malelingue accusano il marito. Anche qui, in Odyle, esplodono diversi sentimenti. Da un lato il sollievo per lo stato di vedovanza di Tristan; si sente un po' ingiusta ed egoista Odyle nell'essere felice di sapere che è vedovo, perché immagina che l'uomo abbia sofferto per la morte così tragica della moglie, ma al tempo stesso dentro di lei si è riaccesa una speranza di poter avere un legame con quell'uomo, su cui si è trovata più volte a pensare e ad immaginare come sarebbe vivere nella stessa casa è condurre una vita insieme. Dall'altro, si è insinuato in lei il tarlo del sospetto che Tristan possa aver fatto del male alla moglie; il che è comprensibile: del resto Odyle non conosce così bene Tristan, e mai avrebbe potuto immaginare che l'uomo abitualmente consumasse oppio e usasse la morfina, e frequentasse luoghi così malfamati come lo stelo d'oro. Eppure, dentro di sé, non riesce a credere che Tristan possa aver compiuto una simile atrocità. Ed è lord Montgomery a confermare che è impossibile che Tristan abbia compiuto un simile gesto; ho subito compreso che quest'uomo avrebbe potuto essere un personaggio interessante, e più lo conosco, più mi piace: lord Montgomery consosce tutti i pettegolezzi ma li rielabora con la sua testa, riuscendo a cogliere dove c'è la verità e dove la menzogna. Ed è così arguto da aver anche compreso il legame profondo che lega Tristan, uomo profondamente solo, e Odyle.
Tristan, dal canto suo, è profondamente turbato dal fatto che Odyle abbia visto la morfina. Non vuole che la donna si faccia di lui una idea sbagliata, che riesca a vedere le sue debolezze. Lui è un uomo davvero solo, chiuso nel suo dolore e messo ai margini della società, per via delle cattiverie e dei pettoglezzi che circolano sul suo conto e sulla sua famiglia. Non vuole che anche Odyle possa pensare di lui quelle cose. E, probabilmente, forse quella ragazza gli sta dando, piano piano, la forza di reagire, a cominciare dal suo desiderio di voler riaprire la sua casa di Blackborough; dentro di sé, anche se ancora non lo crede possibile, si sta riaccenendo il fuoco della speranza che un giorno possa essere di nuovo felice. E, in un certo senso, questa speranza è nel sorriso di Odyle, che gli è scoppiata nel cuore all'improvviso, ma affolla le sue notti e la sua giornata. Sua è la fotografia a cui sta lavorando per rendere la stampa a colori, ed è una cosa che molto mi piace di questo racconto: il far vedere, piano piano, il progresso che avanza, grazie a scoperte scientifiche sempre più sofisticate ed innovative, che rompono gli schemi del passato. Un qualcosa che, per noi, è all'ordine del giorno ma che, ai quei tempi, costituiva una rivoluzione, il che riesce a conferire a tutto il racconto grande magia.
Questa storia è veramente bellissima.
Adesso, tra i vari gialli in corso, si aggiunge anche la misteriosa morte di Lady Cristina, perché immagino che verrà chiarito anche chi ha provocato la morte della donna. Al momento non ho grandi idee, ma penso che sia comunque qualcuno legato alla vita dei coniugi Brisbane, e non un ladro capitato così per caso. A presto mia cara

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