Solo George e i suoi pensieri alla fine della battaglia di Hogwarts, dopo la morte di Fred.
Questa è la mia primissima fanfiction, spero vi piaccia. Buona lettura!

La storia del matrimonio combinato tra Astoria e Drago, in un finale (spero) inaspettato. Spero di non essere stata in certe scene troppo cruda e volgare, e di essermi almeno vagamente attinta alla reale psicologia dei personaggi.

Una Rose Weasley come non l'avete mai vista,
uno Scorpius Malfoy meno concentrato su di se e più sugli altri,
un Albus Potter menefreghista e presuntuoso che nasconde pur sempre un lato dolce,
Rose/Scorpius

James Potter aveva sempre amata il rosso, ma mai come in quel momento.
James Potter amò il rosso...fino alla fine.

Una one shot riguardante il compleanno di Hannah Abbott e riguardo la sorpresa per lei da parte del suo ragazzo, Neville Paciock. Spero vi piaccia e buona lettura.

Hermione riflette sulla storia segreta che ha con un giovane ragazzo della casa......
leggete :)

"«Mi sono Smaterializzato» mormorò, per un motivo sconosciuto. Forse per spiegare come mai era zuppo nonostante fuori ci fosse uno sgombro cielo blu stellato.
«Oh, bene. Hai imparato, allora» ribatté gelido Sirius.
Regulus Black si morse il labbro. «Posso entrare?»
«Che vuoi?»
«Auguri.»"
L'ultima volta che Sirius e Regulus si sono visti, immaginata dalla mia testolina bacata. Una recensione, anche critica e costruttiva, sarebbe molto ben accetta :)

Dal cap. 1
"Appena metto il naso fuori dalla porta tutti si girano per guardarmi.
Solo in quel momento riconosco l’uomo dai capelli bianchi: è Albus Silente, il preside della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Quelli attorno devono essere perciò maghi e streghe.
Due del gruppetto di ragazzi mi osservano e sorridono ebeti, un altro mi guarda incuriosito e un altro ancora proprio ha la testa tra le nuvole.
Il ragazzo incuriosito era molto carino, con i capelli biondi e lisci un po’ lunghi e gli occhi azzurri ma appena nota il mio sguardo su di lui diventa rossissimo e si mette a osservare il pavimento, come se sia la cosa più interessante al mondo."

Il giovane Teddy è stanco e triste per la mancanza dei suoi genitori e per il comportamento insopportabile dei suoi compagni di scuola; ma una visita all'ufficio della preside può portare non poche sorprese.
- Loro, i miei genitori.. loro mi odiavano, non è vero? – si sente improvvisamente vulnerabile; se c’è una cosa che odia è essere vulnerabili. Non gli piace quando la gente approfitta del dolore, della paura degli altri. L’essere vulnerabile è ciò che odia più di tutto: viene subito dopo l’essere solo. 

« Mia piccola Griffondoro stai arrossendo. Sei talmente ingenua che fai uscire la parte peggiore e più violenta di me ».
I suoi occhi scolpiti nel ghiaccio, ora ardono come non mai. Nonostante risulti essere un controsenso i suoi occhi bruciano più del sole, per la brama che prova, che gli provoco.
[…] Perché questo è il mio grande male, non riesco a dire di no, ai suoi abbracci alle sue scuse o ai suoi gesti. Qualunque cosa lui faccia, l'amore che provo è al di sopra di tutto, perfino delle nostre vite.

Quel che vide Narcissa fu un fascio di luce verde, abbastanza acceso, che la colpiva e l’accecava.
Di quel colore le si riempirono gli occhi. “Strano” si ritrovò a pensare  “che il colore della mia Casa mi uccida proprio adesso”.
Quel che sentì subito dopo fu una spinta, verso l’alto.
Anzi, una morsa, un colpo di frusta.
Sentì un calore invaderle lo stomaco e il petto, proprio dove l’incantesimo l’aveva colpita.
Allargò appena  le mani, nel godere del vento che fresco e malinconico le passava tra le dita, aiutandola a congedarsi da quella vita.
Sentì ancora i capelli sul volto, forse un urlo vicino ma allo stesso tempo così lontano che le fece socchiudere gli occhi.
L’ultima cosa che Narcissa Black vide prima di passare a miglior vita, furono i bellissimi occhi grigi di suo figlio, Draco, che la pregavano di tornare da lui.
L’ultima cosa che Narcissa Black fece prima di congedarsi da quella sua tormentata esistenza, fu sorridere.

Sirius Black bello e affascinate, corteggiato da tantissime ragazze, si è mai innamorato davvero? Lo conosciamo come fedele amico, ma come fidanzato? Conosceremo meglio il suo personaggio e anche quello degli altri Malandrini, di Lily e di un nuovo personaggio, Elena, amica d'infanzia di Sirius e migliore amica di Lily a Hogwarts.

Harry e Ginny, l'incontro che li fa rimettere assieme.
Ginny Weasley lo aveva aspettato. Lo aveva osservato dal buco della serratura, innamorandosi pazientemente, nel profondo, come solo una ragazzina ingenua e inesperta può fare. Aveva cercato di attirare la sua attenzione e poi di dimenticarlo. Aveva assistito impotente alla trasformazione di quella cotta adolescenziale in qualcosa di più grande, più deciso, più vero. Lui non si era accorto di niente, goffo e imbranato com'era col gentil sesso. E poi, finalmente, le si era avvicinato, aprendo, pian piano, le sue difese, per farla entrare nel suo cuore. Ginny Weasley aveva passato quel poco tempo assieme come se fosse stata nell'anticamera del paradiso, inebriandosi del suo amore, tazza di nettare che le scivolava giù per la gola. Ma, ancora una volta, le paure, le insicurezze, le incomprensioni avevano avuto la meglio, lasciandola vuota, disintegrata, distrutta. Che senso aveva un mondo salvo, ma senza lui a farne parte?
Ora Harry Potter era lì, davanti a lei, fissandola con quei suoi occhi verdi come prati, prati nei quali amava correre e perdersi, accarezzata dai raggi del suo amore.
Ginny Weasley poteva pensare una sola cosa.
Miseriaccia.
One shot, per il momento.