Era ottobre quando ci siamo visti per la prima volta.
Ricordo ancora il tuo cappottino rosa confetto macchiato dalle gocce di pioggia e mia madre che cercava di consolarti.
Quel giorno pioveva a dirotto e tu eri triste.
Non ti è mai piaciuta la pioggia.
[Heiji/Kazuha - Heiji centric] [Fanfic inserita tra le storie scelte di Efp ^^]

Una etero con Genzo, semplicemente... con una sorpresina finale... I capitoli saranno solo due, poteva anche essere una one shot ma così c'è più "saspanz" XD...

Raccolta di brevi flash sul rapporto What if tra Goku, Bulma e Vegeta.
L'amicizia, l'amore e il desiderio lungo la loro vita, fino a quell'addio che non sarà mai davvero l'ultimo.
Lui si avvicinò a sfiorarle la fronte, la mano che si poggiava sulla gamba dell’altra.
- puoi spiegarmi una cosa, Bulma? – mormorò, lo sguardo innocente confuso.
Lei annuì, il sangue che le arrossava il viso.
E il respiro sempre più corto.
- ..che c’è di diverso tra noi? –
[GokuBulmaVegeta]
Spero vi abbia incuriosito
Roberta
DEDICATO A MIMI18.
AUGURI TESORO!

"A me Bella Swan nemmeno piace. E tu mi costringi a piangere l'amichetta dei vampiri come se fossi anch'io innamorata di lei. Ti rendi conto di quanto mi sento confusa? Stanotte ho sognato di baciarla! Come diavolo pensi che dovrei reagire?"
(da "Eclipse")

Un nuovo torneo, una nuova squadra, una nuova proposta...è troppo tardi per ricominciare tutto da capo? Per quanto tempo si può andare avanti rifiutando la realtà?

Gli universi di Earl ed Earth collidono, mentre qualcosa di oscuro li minaccia entrambi.

Una ragazza dagli strani poteri "vegetali", un vecchio falegname scorbutico e abilissimo, un viceammiraglio della Marina piuttosto originale: sono questi, assieme alla nostra affezionatissima ciurma di Cappello di Paglia, gli ingredienti per un'avventura in puro stile One Piece. Sullo scenario dell'isola di Eden e del suo bellissimo Giardino si intrecceranno le loro storie. Molta comicità, molta azione, avventura, suspence, colpi di scena, dramma e, perche no?, anche un pochino di romanticismo.
Venite a scoprire tutto questo, quaggiù, in mezzo all'oceano più grande del mondo.

- Non lo so.- ridisse in un sussurro indistinto e ne frattempo Shikamaru si allungò sul tavolino, poggiò il mento sulla superficie e prese a soffiarle il fumo in faccia.
- Lo sai.- replicò spiccio, rivolse il filtro della sigaretta a lei e sorrise sornione - Dai che lo sai.- continuò spingendo ripetutamente il filtro sulle sue labbra.
Temari alla fine si sbatte tante di quelle paranoie, che a volte si dimentica le cose più basilari.
Shikamaru/Temari, leggera lime all'interno. 

Russia,1994. In attesa del pranzo di Natale, una coppia parla ai nipoti di un vecchio progetto di missione rimasta sulla carta ai tempi della corsa alla Luna. La realtà che tengono per sè, però, va molto al di là di quanto possono raccontare.

Lo so, lo so che non può essere possibile; Rosalie Hale è scomparsa nel 1933, e se anche fosse ancora viva il suo aspetto non sarebbe certamente quello della foto che la nonna ha di lei sul comò. Anzi, che aveva.
Nonna Vera se n'è andata pochi giorni fa.
Ed al suo funerale c’era Rosalie Hale.

Prima classificata al contest Kindertotenlieder
I loro occhi si distinguono. Ogni bambino ha un paio di occhi che lo rende speciale e che fruga quella patetica processione di anime alla ricerca del genitore.
Li hanno messi in una fila diversa, alla loro. Anche alcuni bambini sono stati mandati in un’altra fila. E quelli più grandi in un’altra ancora.
Sanno che una fila porta fuori dal campo. Lo sanno, perché vedono uscire le persone dai lunghi camini che rigettano le loro ombre cupe sul terreno.
Ma gli occhi… i loro occhi sono ancora vivi.

Seconda classificata al contest "Kindertotenlieder" di Sasori e Deidara.
I suoi occhi non avrebbero più riflesso il turchese del cielo.
Le sue labbra non sarebbero più state baciate dai caldi raggi solari.
Le sue mani, piccole e calde, non si sarebbero più mosse per salutarlo freneticamente.
Il suo sorriso non gli avrebbe più infuso quella gioia calda nel suo cuore.
Nulla di tutto questo si sarebbe più potuto avverare e lui, uomo di appena vent’anni, piangeva la scomparsa di quello che ormai considerava un figlio.
I suoi occhi non avrebbero più riflesso il colore dell’acqua di fiume.
Le sue labbra non sarebbero più state baciate dalla sabbia che tanto amava.
Le sue mani, piccole ma già sporche di sangue, non si sarebbero più mosse per stringerle impercettibilmente le dita.
Il suo piccolo broncio non le avrebbe più disteso i lineamenti infantili del volto.
Nulla di tutto questo si sarebbe più potuto avverare e lei, bambina di appena undici anni, costretta a diventare donna, piangeva la scomparsa di quello che era il suo fratellino minore e figlio.
{Iruka centric; Temari centric}

«Scusa» mormorò, dispiaciuto. Non ero abituata al tocco dei licantropi, al suo tocco. Era … strano. Scottava, ma appena lui tolse la mano, ne sentii la mancanza. «Volevo solo dirti, che … be’, non c’è bisogno di buttarla. A che servo, altrimenti? »
Lo fissai con gli occhi sgranati, prima di capire il senso delle sue parole.
«Oh»Rimasi a guardarlo, stupita, mentre lui faceva un sorrisetto imbarazzato. «Oh, Jacob … non sei costretto, non è necessario …».

Adrienne e Alex sono migliori amici da una vita. Hanno un'amicizia profonda e sincera: si vogliono bene, si dicono tutto, passano la maggior parte del loro tempo insieme. Ma cosa succede se all'improvviso l'arrivo di una nuova ragazza sembra cambiare quel sentimento che li lega, e diventare più forte - almeno per uno dei due? E cosa succede se un semplice bacio diventa il fattore di un cambiamento sconvolgente nelle loro vite..? Il mio primo romanzo, vincitore di un concorso di scrittura (: Leggete e recensite, grazie!