Mizu
no
Chikai.
060
– Senza Tempo.
{LX°
Promessa.}
Erano passati
giorni. O...
forse mesi?
Non sapeva dirlo esattamente. In fondo non le interessava
nemmeno realmente.
Magari qualche
settimana?
Sospirò
pesantemente, lo sguardo vacuo e perso nel vuoto. Se non altro aveva
smesso di piangere – almeno in pubblico.
Si portò
meccanicamente una mano a sfiorare l'anulare, percependo distrattamente
la mancanza del contatto familiare che la pietra era solita darle.
L'anello... dov'era
l'anello?
-Henrietta-Sama, l'avete posato sullo
sgabello per evitare di rovinarlo con i sali da bagno-
Aveva parlato ad
alta voce? Non era sicura di averlo fatto, o se semplicemente la
domestica era stata acuta e le aveva letto nel pensiero quando l'aveva
vista agitarsi.
-Menomale...-
Si rilassò contro il bordo
della vasca, continuando a torturarsi l'anulare con l'indice e il
pollice. Non si era più tolta l'anello.
Da quel giorno...
non se ne era più staccata.
Era l'ultima cosa che la legava
a lui. L'unico oggetto che si portava dietro – ed era un po'
come se Wales fosse sempre con lei, accompagnandola, rassicurandola.
L'unico ricordo tangibile di quella che era stata la loro storia
clandestina, il testimone del loro amore, la prova di tutti i momenti
passati insieme che ora la bloccavano in quel limbo di dolore che
sembrava infinito.
E che non
riusciva a lasciare andare.
Scusatemi per
il ritardo, periodo un po' difficile e calo dell'ispirazione non
aiutano. Penso che gli aggiornamenti saranno un po' più radi
in queste settimane ma spero di riuscire a concludere presto questa
raccolta, per la mia mente sarebbe un sollievo.
Grazie a tutti
dell'attenzione e delle letture,
D.
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