Mizu
no
Chiaki.
The One Hundred Prompt Project Completate: 53/100 |
||||
001. Alba. | 002. Pomeriggio. | 003. Tramonto. | 004. Sera. | 005. Notte. |
006. Bene. | 007. Male. | 008. Luce. | 009. Oscurità. | 010. Opposti. |
011. Vista. | 012. Udito. | 013. Tatto. | 014. Gusto. | 015. Olfatto. |
016. Sole. | 017. Pioggia | 018. Neve. | 019. Nuvole. | 020. Tempesta. |
021. Giallo. | 022. Arancione. | 023. Rosso. | 024. Marrone. | 025. Verde. |
026. Blu. | 027. Viola. | 028. Nero. | 029. Grigio. | 030. Bianco. |
031. Sole. | 032. Stelle. | 033. Luna. | 034. Pianeta. | 035. Universo. |
036. Autunno. | 037. Inverno. | 038. Primavera. | 039. Estate. | 040. Nessuna Stagione. |
041. Temperatura. | 042. Freddo. | 043. Caldo. | 044. Gelo. | 045. Piacevole. |
046. Cuore. | 047. Emozioni. | 048. Sensazioni. | 049. Apatia. | 050. Empatia. |
051. Caos. | 052. Anarchia. | 053. Disordine. | 054. Ordine. | 055. Libertà. |
056. Passato. | 057. Presente. | 058. Futuro. | 059. Tempo. | 060. Senza Tempo. |
061. Origine. | 062. Nascita. | 063. Crescita. | 064. Vita. | 065. Morte. |
066. Acqua. | 067. Fuoco. | 068. Terra. | 069. Aria. | 070. Fulmine. |
071. Orgoglio. | 072. Insensibilità. | 073. Gelosia. | 074. Timidezza. | 075. Impulsività. |
076. Pigrizia. | 077. Collera. | 078. Vanità. | 079. Invidia. | 080. Insaziabilità. |
081. Addio. | 082. Bugie. | 083. Errore. | 084. Rimpianto. | 085. Vendetta. |
086. Sorte. | 087. Destino. | 088. Desiderio. | 089. Sogno. | 090. Incubo. |
091. Grazie. | 092. Scusa. | 093. Giustificazioni. | 094. Perdono. | 095. Scelte. |
096. Tema libero. | 097. Tema libero. | 098. Tema libero. | 099. Tema libero. | 100. Tema libero. |
The One Hundred
Prompt Project © BlackIceCrystal |
053 – Disordine.
{LIII° Promessa.}
Henrietta
soppesò
con sguardo critico la sua stanza, una mano sul fianco: in quella
posizione ricordava molto quelle mamme che si preparavano a fare una
ramanzina ai propri figli.
Da quella mattina aveva chiesto alle cameriere di non entrare e non disturbarla – voleva stare da sola.
Batté un piede a terra, quasi ritmicamente: era irritata. Aveva discusso con Wales – per niente, se ci ripensava, ma la parte orgogliosa di sé non le permetteva di ammetterlo né con se stessa né con il ragazzo – e da allora non si erano più parlati.
Lei si era rinchiusa in camera, cercando di evitarlo in ogni modo, e lui si era ben guardato dall'andarla a disturbare. Quell'improvvisa tensione tra i due poteva essere colta dagli altri, ma sarebbe stato ancor peggio se l'avessero visto entrare nelle sue stanze private o sentiti mentre discutevano furtivamente per i corridoi.
Henrietta sbuffò, spazientita, osservando i vestiti malriposti sulla poltrona, il letto sfatto, dei fogli sparsi sullo scrittoio. Raramente la sua camera era stata in quelle condizioni.
Si avvicinò alla scrivania, cercando di sistemare le scartoffie: aveva provato a scrivere a Wales delle scuse scuse ma era frenata. Non sapeva cosa dirgli.
Forse, non era solo la sua stanza ad essere in disordine.
Ciao a tutti :)
Ringrazio coloro che leggono e seguono questa raccolta, ormai abbiamo superato la metà. Spero di stare caratterizzando bene Wales ed Henrietta nonostante la loro poca comparsa nell'anime.
Ogni eventuale parere sarà sempre ben accetto.
Alla prossima
D.
Da quella mattina aveva chiesto alle cameriere di non entrare e non disturbarla – voleva stare da sola.
Batté un piede a terra, quasi ritmicamente: era irritata. Aveva discusso con Wales – per niente, se ci ripensava, ma la parte orgogliosa di sé non le permetteva di ammetterlo né con se stessa né con il ragazzo – e da allora non si erano più parlati.
Lei si era rinchiusa in camera, cercando di evitarlo in ogni modo, e lui si era ben guardato dall'andarla a disturbare. Quell'improvvisa tensione tra i due poteva essere colta dagli altri, ma sarebbe stato ancor peggio se l'avessero visto entrare nelle sue stanze private o sentiti mentre discutevano furtivamente per i corridoi.
Henrietta sbuffò, spazientita, osservando i vestiti malriposti sulla poltrona, il letto sfatto, dei fogli sparsi sullo scrittoio. Raramente la sua camera era stata in quelle condizioni.
Si avvicinò alla scrivania, cercando di sistemare le scartoffie: aveva provato a scrivere a Wales delle scuse scuse ma era frenata. Non sapeva cosa dirgli.
Forse, non era solo la sua stanza ad essere in disordine.
Ciao a tutti :)
Ringrazio coloro che leggono e seguono questa raccolta, ormai abbiamo superato la metà. Spero di stare caratterizzando bene Wales ed Henrietta nonostante la loro poca comparsa nell'anime.
Ogni eventuale parere sarà sempre ben accetto.
Alla prossima
D.