Recensioni per
Eppure mi hai cambiato la vita
di Moon9292

Questa storia ha ottenuto 186 recensioni.
Positive : 186
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
31/10/12, ore 21:56
Cap. 4:

*No Ianto! Non andare!!!*
Ciao!
Scusa per la reazione di prima...è che è così triste vedere Ignazio in quel modo! Mi dispiace molto per lui! Lui che non ha mai dimenticato quell'incontro con Lisa su un treno diretto a Napoli. Beh, almeno ora Lisa ha trovato una spiegazione a tutti quei deja-vu che ha avuto da quando è in quella scuola...però si sarebbe potuta ricordare di quel ragazzo dagli occhi di ghiaccio!
Ma ora cosa farà Ianto? e Lisa? Non puoi tenermi sulle spine in questo modo!
A presto!

Recensore Junior
31/10/12, ore 17:10
Cap. 3:

Hello!
Oh-oh...credo che questa volta Lisa abbia proprio esagerato...Ok, non sapeva che i genitori del giovane Manfredi erano morti, però ci è andata giù pesante! Chissà cosa accadrà ora! Sono proprio curiosa se questa situazione si risolverà prima o poi...
Beh, a presto!!!

Recensore Master
31/10/12, ore 17:02
Cap. 10:

Hola !!! Chiedo venia umilmente per non aver recensito gli scorsi capitoli .. ma tra compiti e febbre è stato davvero impossibile !!
Pensa che non ho aggiornato neppure le mie storie quindi ....
I capitoli però mi sono piaciuti molto ... Ianto è semplicemente adorabile !!
E povero Roberto .. mi fa tantissima pena quel ragazzo, non vedo l'ora di sapere cosa succederà !!
A presto, un bacino <3

Recensore Junior
31/10/12, ore 16:17

Hola!!!
Sempre io. Quindi Lisa in quattro anni è diventata la migliore, eh? Povera lei, però. Dovra insegnare in una classe che ha fatto esaurire il professore di prima! Penso proprio che ne succederanno delle belle HAHAHA Non vedo l'ora di conoscere la futura classe della professoressa Cristallo! Ma che fine avrà fatto Ianto? Oh, beh, lo scoprirò...
Adios!!!

Recensore Junior
31/10/12, ore 15:54
Cap. 1:

Ciao Moon!!!
Te l'avevo detto che avrei letto questa storia subito...e devo dir che non me ne sono pentita! Per ora...no no, scherzo! Non potrei mai pentirmene! Già da questo capitolo mi sembra una storia magnifica! Ianto poi mi incuriosiscce proprio! Chissà cosa accadrà a Ianto e Lisa...
Ciao ciao! A presto!!!

Recensore Master
27/10/12, ore 22:27

A me questo capitolo è piaciuto, perché getta una luce su una realtà difficile e fin troppo vera, senza risultare pesante e opprimente.
La prima parte, con i lamenti di Lisa sullla situazione in cui si è andata a cacciare e il flashback successivo che spiega il motivo per cui sta spiando un suo studente, inizia a far luce sulle condizioni di vita di Roberto e quei lividi su tutto il corpo che vede sua madre accidentalmente, non fanno ben sperare sul tipo di attività che il ragazzo svolge per mantenesri. Inoltre con la rivelazione che Roberto lavora la notte, si è chiarito il motivo del suo continuo addormentarsi in classe, non dovuto, come ha ironicamente supposto Ignazio, alla narcolessia.
E quest'ultimo che compare sempre dietro la schiena di Lisa a tradimento, come se la stesse seguendo, che le fa le scenate di gelosia ammettendo senza problemi che è interessato a lei, mandandola in confusione, è destabilzzante! Ero in apnea insieme a Lisa mentre Ianto le si avvicinava sempre di più, e quel tipo con cui si è scontrato Roberto, interrompendo il momento topico, si è beccato qualche parolaccia amorevole da parte mia! -_-'
Sono contenta però che la donna non sia sola, perché la zona in cui si è avventurata per seguire Roberto non è affatto gradevole, anzi mano a mano che proseguivano il cammino, la decadenza di quell'angolo di città e lo squallore di quelle vite buttate in un vicolo, è stato sempre più forte, finché arrivati davanti a quel locale, si è mostrato l'apice del del degrado umano. E sapere che Roberto ne fa parte, con tutti i relativi pensieri preoccupanti sulle attività che possa svolgere in quel locale, conclude in "bellezza" il capitolo, con la più grande delle preoccupazioni.
Non oso immaginare a ciò che vedranno i nostri eroi, all'interno di quel locale...

Recensore Master
27/10/12, ore 21:06

Un capitolo davvero lungo, ma molto intenso. Mi è piaciuto molto, partendo dal fatto che mi piacciono i capitoli corposi, perché raccontano molte più cose e permettono di immergersi meglio nella storia, per finire al fatto che tutto il passato dei tre ragazzi, quel legame che li ha uniti dalla più tenera età, si svela in una volta sola, permettendoci di comprendere quanto la distanza che Roberto ha messo all'improvviso tra lui e i suoi migliori amici, abbia lasciato sconcertati Paolo e Ignazio.
Ancora una volta, la parte iniziale con i battibecchi tra Lisa e Ianto è stata uno spasso, ma oltre a questo, la donna sta iniziando il suo percorso di "guarigione" e accettazione del fatto che il marito non è più parte della sua vita, anche se ciò che prova per Ignazio la sta sconvolgendo, perché non si sarebbe mai aspettata di trovare così importante e interessante ai suoi occhi, un altra persona e soprattutto, non un ragazzino di diciassette anni.
Ma quando si dice che l'anima non ha età non si raccontano frottole: quando due persone sono legate da un'affinità profonda, sesso, età anagrafica, razza e condizione sociale, sono solo dei dettagli a cui non si dovrebbe dare un'importanza maggiore di quanto rivestano in realtà. Ma credo che la strada verso l'accettazione dei propri sentimenti, sia ancora lontana, per lei...
Tornando ai ragazzi, i vari flashback che si sono alternati nel racconto di Ignazio, sono stati teneri per quanto riguarda i momenti dell'infanzia, in cui i tre bambini si sono cacciati nei guai per seguire lo spirito giustiziere di Ianto, ma è stato altrettanto intenso il racconto dell'incidente e del gesto di Roberto, soprattutto alla luce del suo comportamento nel presente, così indifferente e distante. La ripetizione del momento in cui si sono scambiati la promessa, stavolta con i nomi dei tre bambini e con il contesto conosciuto, getta nuova luce su quel momento così importante per loro, così come la sofferenza di Ignazio nel sentire la mancanza di Roberto, non fa altro che aiutare Lisa a sentire più forte il legame con lui e il desiderio di proteggerlo.
E nella parte finale, quest'improvvisa comparsa della madre di Roberto, vestita con abiti poveri, getta un altro interrogativo sulla figura di questo ragazzo, che finora è rimasto nell'ombra... Il mistero s'infittisce! :D

Recensore Master
27/10/12, ore 19:23

Questo è stato un capitolo molto intenso, totalmente dedicato al rapporto tra Ianto e Paolo, rapporto che ha subito delle fratture solo per delle incomprensioni che i ragazzi si sono portati dentro. È proprio vero che il dialogo è la base di ogni rapporto e in questo capitolo più che mai, si nota quanto la distanza che si era creata tra i due ragazzi dalla morte dei genitori di Ignazio, non ha fatto altro che accrescere dei dubbi e delle paure in Paolo, al punto da pensare di non essere gradito al suo migliore amico, al punto da spingerlo al suicidio pur di non vivere sapendo di essere stato allontanato da tutti coloro che amava.
Il risveglio di Lisa è stato nuovamente in compagnia e mi è sembrato quasi che in questi ultimi tempi, la donna sia diventata una specie di benefattrice per giovani disadattati: di questo passo, casa sua diventarà un centro d'accoglienza xD
Battute idiote a parte, è stata davvero materna a preoccuparsi di quelle due teste dure, e a cercare di far parlare i due ragazzi con prove alla mano del presunto odio di Ianto verso Paolo. Quei due avevano bisogno di un confronto aperto e senza inibizioni: dopo quattro anni di silenzi e di tabu nell'affrontare determinati discorsi, era ora che capissero quanto siano legati tra loro, senza dover arrivare più alle mani o alle accuse pubbliche, né tantomeno ai tentativi di suicidio. La reazione di Ignazio sulla terrazza è stata davvero violenta, ma era pervasa di tanto dolore, così come il lento soportare di Paolo, che non si è ribellato a quei pugni, come se sapesse di meritarseli o come se volesse finalmente, liberare Ignazio dalla rabbia nei suoi confronti. E la parte a scuola è stata ricca di sentimenti diversi, ad iniziare dalla tensione tra i due, che non volevano aprire se stessi l'uno all'altro, fino ad arrivare alla resa dei conti, alle parole sincere e alle lacrime di dolore, che finalmente si sono scambiati a vicenda. E dopo aver sentito nominare Roberto, per poi farlo comparire nell'ultima scena all'improvviso, con quel sorriso triste e quella frase detta più a se stesso che ai due ragazzi, viene facile fare due più due, e pensare che tra quei tre c'è stato un passato in comune, soprattutto considerando che ripetono la stessa frase dei tre bambini del flashback (parte che è davvero tenera).
Cosa nasconderà Roberto?
La risposta al prossimo episodio... forse. :P

Recensore Master
27/10/12, ore 18:39

Che risveglio movimentato, povera Lisa! xD Anche se sono sicura che avere accanto qualcuno la mattina, l'abbia resa più felice, nonostante Ignazio non abbia fatto altro che provocarla e ribattere continuamente alle sue affermazioni.
Ho adorato questo pezzo:
<< Tu! >>, gli ringhiai contro. << Che diavolo di fine avevi fatto, si può sapere? >>
<< Colazione >>, esclamò tranquillamente mostrandomi una busta del bar vicino casa mia. << Cos’è, avevi paura che fossi un ladro, prof? E speravi di tramortirmi con un libro? >>, domandò divertito guardando la mia arma di difesa. Osservai il libro che avevo in mano. Era spesso, sicuramente, ma come arma era fallimentare. Dovevo dargliene atto.
<< Il peso della coltura può danneggiare gravemente, se usato in modo incauto >>, ribattei orgogliosa. Non potevo perdere contro quel moccioso.
<< Certo. Sicuramente avresti terrorizzato un ladro. “Stai lontano oppure ti scaglio contro Angeli e Demoni” >>, ironizzò Ianto entrano finalmente in casa. Si diresse verso la penisola della cucina. << Sono certo che sarebbe scappato a gambe levate >>


È ironico ed intelligente, come del resto tutti i botta e risposta che si scambiano questi due, ma in questo caso, ho immaginato Lisa con il libro in mano e aria agguerrita, che difende la sua dignità davanti ad un Ignazio perplesso e divertito e mi è scappato un sorriso, sono adorabili! xD
Mi è piaciuto molto anche il momento in classe, con l'idea dei cioccolatini come incentivo per partecipare alla lezione e le risposte sempre pronte di Lisa, nei confronti di tutti i suoi alunni (Altieri è proprio uno snob figlio di papà! u_u), ho adorato il modo con cui non perde la calma, nemmeno davanti alle insinuazioni di Ianto di natura sessuale. Ha il sangue freddo necessario a non darla vinta a quei ragazzini, che credono di poterla mettere nel sacco perché è nuova, giovane e donna. Invece ogni volta, è capace di rimarcare il suo ruolo d'insegnate, mostrando chi comanda: brava Lisa, sei tutte noi! :D
Per quanto riguarda Paolo, nel momento in cui ha inziato a reagire in modo scostante verso Ignazio, sono rimasta più che perplessa: solo la sera prima, l'aveva aiutato per l'ennesima volta e dopo poche ore sembrava essere il suo acerrimo nemico! O_o
E poi sulla terrazza, quel modo di parlare privo di speranza, il ricredersi sulle sue stesse parole, come se non ci fosse una via d'uscita per lui... Sono rimasta davvero perplessa da questo repentino cambio di atteggiamento e anche se in seguito ho capito le sue motivazioni, quando ha salutato Lisa per gettarsi, mi sono chiesta: " Ma che diavolo gli è preso?"
In questo capitolo sei stata brava a mantenere la suspance e a lasciare il lettore con la sopresa sul volto, la prima cosa che viene in mente a fine lettura, è di volerne sapere di più!

Recensore Master
27/10/12, ore 04:58

È davvero un bel capitolo questo, molto umano. Le parole che si scambiano Lisa e Paolo sulla capacità di sopportazione del cuore sono molto vere, perché i limiti che diamo alla sopportazione del dolore, in fondo, sono limiti che c'imponiamo noi, ma non di certo il muscolo che, imperterrito, non smette di battere. In fondo non è il muscolo ad essere debole, ma la nostra capacità di reagire ai colpi della vita, e al modo in cui riusciamo o meno a ritrovare la forza per andare avanti. In pratica ciò che in qualche modo, riesce a fare Ignazio, dopo essersi scontrato nuovamente con Lisa.
E stavolta, anche lei si apre e ci svela il motivo del suo dolore.
Avevo immaginato nei primi capitoli, che avesse sofferto per amore, ma credevo che fosse stata solo una storia andata male, invece si tratta di qualcosa di ben più grave. Com'è accaduto per la zia, anche il marito di Lisa se n'è andato via per un tumore, quasi che fosse una maledizione per tutti coloro a cui lei era legata, ma perdere la persona che ti ha cresciuto è un conto, e veder morire la persona con cui avevi progettato d'invecchiare è tutt'altro. Cambia tutta la tua vita, cambia la percezione del tuo futuro, del tuo presente, ed ecco che Lisa fugge via da una vita che aveva preso il binario sbagliato, per immergersi in qualcosa di nuovo, che sottolineasse la rottura con tutto ciò che era legato al suo mondo precedente, quel mondo che aveva perso un perno importante su cui reggersi. Dopo aver rivelato il suo dolore, e aver fatto capire a Ignazio che comprendeva benissimo il suo, non poteva che esserci una comprensione totale tra i due e finalmente il ragazzo, sembra aver ritrovato un po' di pace interiore, al punto da consentire a Lisa di chiamarlo Ianto, cosa che non accadeva più da quattro anni, e arrivando a ridurre le distanze con quella donna che gli aveva mostrato una luce nel tunnel di sofferenza che lo stava inghiottendo, al punto da dichiararle le sue intenzioni di sedurla (e mi sa che il ragazzo ha buone probabilità di riuscita xD).
Il potere del dolore risiede proprio nel riuscire ad avvicinare le persone, (quando non le allontana per sempre).
E un altarino sacro a Paolo che toglie sempre Ignazio dai guai, non ce lo leva nessuno! :P

Recensore Master
27/10/12, ore 04:40
Cap. 4:

Proprio una storia triste quella di Ignazio, sembra che tutte le sfortune si siano abbattute su di lui: appena tredicenne perde i genitori e anche la sorella e gli unici parenti che gli rimangono, sono quelli che lui odia con tutto il cuore! Menomale che ha Paolo accanto, che sembra volerlo proteggere a tutti i costi (anche se le sue motivazioni sono dettate da un senso di colpa più che da un vero e proprio istinto di protezione). Quando Lisa è andata a cercare Ignazio, e quest'ultimo ha saputo che Paolo aveva parlato, ho temuto che si sarebbe vendicato sull'amico fuggendo di corsa dall'aula, ma per fortuna non è stato così. Invece lui e la sua prof, hanno avuto un'altro di quei battibecchi, sfociato in un discorso maturo che in qualche modo, ha messo a nudo entrambi e ha lasciato qualcosa ad entrambi, proprio come quando si erano incontrati quattro anni prima nel treno.
E a proposito, capisco che in quattro anni, un incontro occasionale di pochi minuti possa passare dalla mente, ma già guardando quelle divise Lisa avrebbe dovuto ricordare qualcosa, considerato che le erano sfavorevolmente rimaste impresse. Inoltre Ignazio non ha fatto altro che ripetere quelle stesse frasi che aveva detto nel treno per farle ricordare chi era, per non parlare del suo viso, che l'ha colpita nuovamente per gli stessi motivi... Per fortuna il ragazzo le ha rinfrescato la memoria!
Però la tristezza e il dolore di quest'ultimo, sono così radicati, così forti, che è difficile riuscire a gestire i suoi momenti di tetraggine, soprattutto nel giorno in cui ricorre il compleanno di quella sorellina morta prematuramente: alla morte degli adulti, in qualche modo ci si "abitua", ma quando è un bambino a morire è sempre più difficile farsene una ragione... Anche se il dolore di aver perso una persona cara, non è quantificabile dall'età che aveva, altrimenti nemmeno Lisa soffrirebbe più per la perdita della zia. Attraverso il racconto di Ignazio, anche la donna sta iniziando a far luce nel proprio dolore e nelle proprie debolezze, esattamente come accadde quattro anni prima, quando le parole che rivolse al ragazzino sfrontato che aveva davanti, erano rivolte sia a lui che a se stessa. Ogni volta che parla ad Ignazio, Lisa parla anche alla propria anima ed è per questo che loro due si comprendono, perché il dolore li accomuna, anche se a volte questo stesso dolore, è talmente forte da erigersi tra loro come un muro.

Recensore Master
27/10/12, ore 04:17
Cap. 3:

Lisa e Ignazio non riescono proprio a stare tranquilli: è destino che i loro caratteri debbano collimare in battute sarcastiche (che adoro tantissimo: Lisa sa il fatto suo e Ignazio non si scompone minimamente nemmeno quando viene messo alla berlina, il modo in cui si tengono testa è una delizia da leggere), solo che a volte, quando si tira troppo la corda, si esagera e si finisce col diventare offensivi.
Da come è stata presentata la classe, ho l'impressione che Ignazio sia solo il primo di una serie di casi disperati e Roberto con il suo sonno, mi ha ricordato il bambino che in "Io speriamo che la cavo", dormiva in continuazione in classe perché aveva una situazione critica in famiglia. Lisa si è comportata in modo esemplare con lui, ma anche con Ignazio e Giuliano: ha saputo rimarcare la distanza tra loro alunni e lei insegnante, nonostante i ragazzi le mancassero sfacciatamente di rispetto e nonostante la paura che l'ha attanagliata nelle ore precedenti l'incontro con i ragazzi. Ha abbastanza sangue freddo e intelligenza per poterli affrontare tutti, senza farsi mettere i piedi in testa perché è la novellina e per lo più donna, anche se con Ignazio si è fatta prendere un po' troppo la mano, arrivando a toccare un argomento difficile, che l'ha resa crudele e irrispettosa, nei confronti del ragazzo.

Recensore Master
27/10/12, ore 03:55

Quando ho letto che erano trascorsi quattro anni, mi sono chiesta immediatamente che fine avesse fatto Ianto, e poi mi sono detta che sicuramente, essendo apparso nel prologo, avrebbe avuto un ruolo nella storia prima o poi e mi sono messa il cuore in pace, proseguendo nella lettura.
Questo preside Martino sembra una persona particolare: non ha l'aria di essere un burbero e rigido dittatore di un'istituto prestigioso e il modo in cui scherza con Lisa sulla sua capacità di tenere testa al dottor Gallo, lo mostrano come un'uomo ironico, ma anche come un buon amico nei confronti del mentore di Lisa. Quando ha introdotto la donna alla situazione della scuola, soprattutto a quella della classe a cui lei era stata destinata, ho compreso bene o male a quale tipo di storia stavo andando incontro e mi è venuto in mente l'anime GTO, che non so se lo conosci, ma parla proprio di un insegnate (anche se in questo caso, Ekichi non è così istruito come Lisa), che si troverà a dover affrontare una classe problematica, che ha mandato a casa più di un professore (anche se non si tratta di ricchi figli di papà).
Il modo in cui hai strutturato l'organizzazione della scuola, fa pensare a quegli istituti privati costosissimi, che sono un vanto di certe famiglie benestanti, oppure alle università più prestigiose a cui i rampolli dei personaggi illustri, sono obbligati a prendere parte per il buon nome delle loro famiglie. Sembra un mondo dorato, ma alla fine, può risultare al pari di una prigione, con tutte le sue regole e l'importanza eccessiva data all'apparenza. Roba da ricchi insomma.
E Lisa sembra davvero stonare in questo contesto, cosa che sicuramente la porterà a vivere delle esperienze importanti e che getterà in quella scuola, un nuovo approccio alla vita.

Recensore Master
27/10/12, ore 03:43
Cap. 1:

Ehm, io sono una di quelle lettrici silenziose, che ha letto la tua storia nel giro di qualche giorno senza recensire un solo capitolo. *me si fa piccola*
All'inizio ho aspettato prima di recensire, perché volevo farmi un'idea di cosa stessi leggendo, perché non volevo ritrovarmi a scrivere qualcosa, che poi nel tempo non avrei più pensato (leggasi proseguimento deludente della trama). Ma visto che sono arrivata fino al nono capitolo, direi che la tua storia mi ha preso abbastanza e così eccomi qui. :D
Ed ora passiamo a noi: difficilmente i prologhi riescono ad interessarmi, spesso mi sembra che dicano poco o niente o che mi lascino alquanto perplessa, ma non è stato così in questo caso. Mi ha incuriosito quest'incontro casuale e l'istintiva comunione che si è instaurata tra Lisa e Ianto.
Il modo in cui hanno battibeccato è stato divertente, perché entrambi hanno sempre la risposta pronta e ed è bello vedere come due cervelli pronti riescano ad interagire tra loro. Sembrava quasi che si conoscessero da una vita, per la familiarità con cui hanno interagito e questo interagire così spontaneo tra perfetti sconosciuti, per me è segno di un'affinità d'animo e intelletto che si trova raramente tra le persone.
A volte gli incontri più casuali sono davvero quelli in grado di lasciarci qualcosa dentro, un estraneo riesce a dirci qualcosa di molto più incisivo rispetto a chi conosciamo da sempre, un po' perché non ha paura di dire ciò che pensa, un po' perché essendo qualcuno che non ci conosce, spesso ciò che dice, ci rimane più impresso. In questo caso però, loro due in qualche modo, si sono aiutati a vicenda, dicendo le cose giuste al momento giusto, scambiandosi un po' d'esperienza di vita in quel breve tragitto percorso insieme e queste sono cose che restano impresse nella memoria e ti cambiano dentro, almeno un po'. E che spingono il lettore, ad aver voglia di sapere cosa ne è stato di questi due personaggi, che apparentemente, si sono detti addio nel momento stesso in cui si sono conosciuti. ^ ^

Recensore Veterano
25/10/12, ore 16:01

Ciao! 
Allora, ti volevo dire inanzitutto che il capitolo invece mi è piaciuto molto e volevo informarti che io amo i contenuti forti e questo tipo di tematiche (passione strana, lo so, ma non ci posso fare niente xD)
Comunque sia, appunto per questo motivo, la storia mi interessa ancora di più e sono curiosa di sapere la storia di Roberto e soprattutto cosa sia costretto a fare lì dentro.
A presto!
Kiss ♥