Recensioni per
Saga e Aiolos (BDT – Big Damn Table - 100 prompt)
di titania76

Questa storia ha ottenuto 195 recensioni.
Positive : 195
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/12/13, ore 22:04

Ehm... avevo promesso che sarei stata più partecipe a questa bella raccolta ma gli impegni mi hanno sopraffatta. Con la giusta lentezza recupererò.
Come modo di vedere le cose io mi sento del partito di Aiolos. Però il pessimismo di Saga è più vero. Non solo nello sport... ovunque ci sia un gruppo con chimica con persone che si sostengono a vicenda c'è magia. Ma la chimica tra persone nasce e basta. Alcuni non sono all'altezza. Ma le "squadre" che funzionano sono la prova che Dio esiste ed è compiaciuto.

Maggie è stata qui

Recensore Junior
07/08/13, ore 16:15

Aaaaah, gli straordinari! Rigorosamente non pagati!
Le maschere non hanno bisogno di essere tangibili per essere effettive. Le intenzioni si possono nascondere anche con un sorrisetto o con un semplice "va tutto bene". Le complicazioni arrivano con le persone che credevi di conoscere con un certo grado di confidenza. Se inquadri un idiota e questo finisce per fare qualche idiozia che conferma la sua fama di individuo che andava soppresso alla nascita, puoi pensare che era solo questione di tempo prima che confermasse i sospetti su di lui. Infinitamente peggio è quando credi di conoscere qualcuno e ti rendi conto del voltafaccia. La sensazione di estraneità è molto umana, perché in fondo significa trovarsi di fronte a qualcuno che non hai mai conosciuto pienamente. Uno sconosciuto. La cosa peggiore sono i momenti preparatori, la paranoia, sentire che qualcosa non va come dovrebbe e vedere l'abilità dell'altro di calarsi in un personaggio fittizio per camuffare al meglio le vere intenzioni. Se il calderone non fosse già abbastanza cervellotico, aggiungici uno che indossa involontariamente la maschera e non si rende conto delle sue azioni, oscillando in continuazione tra parte reale e parte infida.

Così l'attimo in cui il prode quadrupede fa saltare la maschera con un bel cazzottone è quello che ferma il tempo e riscrive il passato. Da compagno d'armi e di vita al santuario, con cui condivideva visioni e ideali, a persona che agisce come mai si aspetterebbe e senza una motivazione valida. Di lì a poco la sua vita giungerà al termine, per fortuna conseguenza del colpo diretto del neo smascherato e non della cazzata nucleare voluta dalla toei, che ha mezzo in mezzo lo spadaccino filler, scazzando completamente il fattore età (ma ovviamente è colpa dell'autore, così facciamo felici i poser).

Come drabble di introspezione mi è piaciuta. Il momento scelto è di quelli più significativi di tutta la storia. In fondo nessuno si aspettava mai un tradimento da quello che era considerato il più retto tra tutti i gold. Se guardiamo l'altra faccia della medaglia, era una copertura perfetta la sua. Non voluta, non cercata, ma presente. La verità è che finché la maschera non salta non si può mai sapere chi c'era dietro. Talvolta si è accompagnati dal pensiero che certe cose sarebbe meglio non saperle mai, ma quando c'è in ballo il dovere è un lusso che non ci si può permettere. Si conosce bene la sensazione di estraneità, il dispiacere e anche il pensiero che potrebbe essere necessario battersi contro una persona che devi declassare a nemico. Tutte cose che il quadrupede avrà pensato ma che ha dovuto accantonare, in quanto la missione era portare in salvo la copertina. Poi morire così, senza un perché, con una ferita da tradimento, per mano di un estraneo. O meglio, di una parte estranea che non ha fatto in tempo a conoscere.

Anche questa è molto riuscita!

Recensore Junior
19/06/13, ore 23:23

Famiglia, un argomento che puo' risultate più spinoso di quanto non si pensi. Una volta entrati nel microcosmo del santuario, ai nostri eroi vengono incultati dei concetti surrogati. L'obiettivo è far sì che si lasciano alle spalle la vita passata e tutto ciò che era importante quando erano ancora persone normali. Penso ad esempio all'idea di considerare fratelli i propri compagni, piuttosto che elevare a unica forma di amore quella della loro fustigatrice ufficiale, con annessi rigiri clamorosi secondo cui versare sangue per lei deve essere un piacere. Come spesso accade, bastano le cose più semplici e quotidiane a far crollare il castellino di sabbia già pericolante: anche lui ha la fortuna di avere un fratello lì dentro, eppure a causa della situazione anomala si puo' sognare di notte di poter tenere un comportamento del genere. In questo senso, mi sembra giusto che i suoi pensieri siano rivolti più verso i genitori.

Se i quadrupedi riescono a sostenersi a vicenda, anche grazie al fatto che sono maestro e allievo, potendo così sopportare più agevolmente la mancanza dei genitori, per Saga invece è diverso. Per lui è tutto avvolto nell'incertezza: sa e non sa, immagina ma non puo' avere la certezza, sospeso nel dubbio. Forse è la condizione più brutta. Provare un po' di invidia secondo me è umano e chissà che questo non possa rappresentare anche una piccola motivazione in più per il sangue che spargerà in seguito: non è bello scoprire che tutto quello che ti viene raccontato in realtà è una bugia di comodo necessaria alla tua formazione. Gli dicono di abbandonare gli affetti ma poi è costretto a trovarsi davanti alle manifestazioni familiari dello stesso. Lui non è forse un fratello come lo sono gli altri? Eppure per lui il trattamento è completamente diverso. In quello sguardo confuso all'orizzonte io ci vedo la più classica delle domande: "Cos'ho di diverso io dagli altri?". È un po' complicato in certi casi abbracciare il concetto di "essere felici per gli altri", quando ci sono carenze che ti toccano così nel profondo. La sua famiglia invece? Forse un ricordo oppure una speranza. Qualcosa di vago e malinconico, come lo sono i rapporti tagliati con la forza. Il tempo e l'addestramento cancellano e non cancellano, rimane sempre quel piccolo vuoto e quella sgradevole sensazione di separazione forzata.

In questa viriamo sullo stile triste, in pieno stile Saga. È apprezzabile il missing moment e il cercare di costruire l'idea dei familiari di uno dei protagonisti senza cadere nell'umanizzazione eccessiva. A me piacciono pur sempre in modalità superuomini, diversi dai polli che il cosmo non lo risveglieranno mai. Per forza di cose non sono persone comuni e qui mi è piaciuta l'idea di inserire la tematica "famiglia" in un modo così sfumato e malinconico, come un particolare mancante e vago che rappresenterà sempre una carenza importante. La parte da uomo normale invece è rappresentata dalla gelosia e dall'invidia verso chi non ha avuto la sua stessa sfortuna. La condanna a dover avere davanti agli occhi momenti di affetto fraterno che lui non puo' avere. Anche perché con il suo di fratello volano solo cazzotti e litigate furiose XD

Approvata con sguardo triste!

Recensore Master
19/06/13, ore 22:58

Molto triste questo pensiero di Saga.
Ma comprensibile.
Aiolos aveva il suo fratellino adorato di cui occuparsi. Gli altri cavalieri seppure piccoli rispetto a lui, non avevano fratelli, non avevano famiglia come lui. Ma non proprio come lui, perchè alla fine Saga risulta essere un ragazzo come tutti gli altri orfani, Aiolos e Aiolia esclusi, ma tanto simile invece ad Aiolos. Lui la sua famiglia ce l'aveva, aveva suo fratello, ma non poteva direlo, non poteva condividerlo con loro come faceva il Sagittario.
Credo che questo pensiero fosse per Saga la parte peggiore che ha scatenato l'invidia iniziale e che poi si è conclusa con l'odio totale.

Recensore Master
19/06/13, ore 22:55

Forse a quell'età no. "amanti" una parola troppa impegnativa per due giovani come loro.
Però non c'è bisogno che qualcuno ti insegni cosa sia l'amore, in fondo è quel sentimento che nasce dentro di te nel momento in cui sei pronto a donare anche tu.
Adolescenti che già erano capaci di combattere, figurati se non erano abbastanza grandi per capire che quell'affetto che li univa era più grande di un semplice bene che si prova per amicizia.
Se loro hanno voluto condividere il gesto di una coppia, è perchè dentro di loro sentivano di esserlo anche loro due.
Poi il fato ha riservato poco per i due ragazzi, ma ha comunque fatto viviere quel piccolo sentimento che tutti nella vita prima o poi conosciamo.

Recensore Master
07/06/13, ore 19:09

Voilà moi, finalmente... scusa il ritardo!
Grazie davvero per la dedica... spero che, almeno l'anno prossimo, sarò in grado di ricambiare il favore XD
Allora, è la prima drabble di questa BDT che recensisco ma - e qui scatta il momento di vergogna - non la prima che leggo: anzi, direi che ho cominciato a seguire la raccolta più o meno regolarmente sin da subito.
D'altronde, non avrei potuto fare altrimenti: Aiolos e Saga sono una delle mie " coppie " preferite, benché mi pare che tu stia trattando l'argomento pseudo sentimentale con molta cautela, in modo da rendere il rapporto fra i due più canon possibile ( almeno, questa è la mia impressione ).
E in " Amanti " questa cautela c'è tutta, e dona alla drabble una delicatezza veramente tenera: perché è vero, a quattordici/quindici anni l'amore non potrebbe essere più di questo. C'è anche chi sostiene il contrario, ma secondo me così è.
Un sentimento confuso, diverso sia dalla dedizione, sia dalla pura e semplice amicizia. Che poi, come tu stessa ammetti nella frase finale, tale sentimento non abbia avuto il tempo sufficiente per attecchire e crescere è molto triste. Ma la vicenda di Aiolos e Saga con la tristezza ci va a braccetto, ed a me attira anche - anzi, soprattutto..ahah! - per questo.
Che dire... grazie ancora per il pensiero, e complimenti! Cercherò di farmi viva più spesso anche qui ( tempo permettendo... tra gli esami da terminare, vacanze da organizzare e progetti Erasmus che ancora non si sa bene se andranno in porto o meno trovare un momento per mettersi a leggere alcunché sta divenendo complesso! ) :)

Recensore Junior
29/05/13, ore 23:02

Oggi facciamo gli straordinari. Non ti ci abituare però: i trapianti al volo in caso di deterioramento oculare stanno in un altro fandom -_- Da queste parti siamo per le marmellate di occhi e per i sacrifici extra stoici. Esattamente quello che adoro io!
Questa non è facilissima da commentare per me. Lo sai che devo sempre vincere l'eterna battaglia contro le coppie, ma risulta piuttosto semplice e digeribile accettarle quando dietro a esse si cela uno scritto di livello e il rispetto per i personaggi. Sempre bello quando rimangono quelli che conosciamo, ovviamente in ambito classico. Da questo punto di vista vado sul sicuro con te.
Dunque il quadrupede e la diva hanno notato qualcosa di curioso a Rodorio e sono giunti alla conclusione che poteva fare al caso loro per esprimere quella cosuccia che entrambi hanno iniziato a sentire. In un ambiente così duro come quello in cui sono cresciuti non mi stupisco che fossero in difficoltà a capire determinate sensazioni, anche perché con un metodo tipicamente di stampo militare li hanno ridotti a gusci vuoti il cui unico scopo è servire la causa, annullandosi per essa. Però nessun addestramento potrà mai bloccare completamente quegli strani meccanismi che scattano tra individui e alla fine la frittata è fatta.

Devo dire che qui ho apprezzato particolarmente il tatto con cui è stato trattato il tutto. Spesso l'inesperienza è un fattore trascurato. Molti perdono la bussola già prima di cominciare e finiscono per trasformare due adolescenti confusi in martelli pneumatici da far invidia agli attori hard. Ogni tanto è bello invece ricordarsi dei "difetti" tipici della giovane età. Il leggero impaccio, l'insicurezza, la paura, il capire/non capire o almeno avere quel fisiologico impatto poco fluido prima di fare un minimo di esperienza! Peccato che il margine per questi due sembra esaurito, visto che il destino avverso non sembra voler concedere molto di più. Anche se "amanti" potrebbe sembrare un parolone grosso e spesso sovraccaricato di significati più spinti, forse non è inappropriato per loro. Non fanno altro che coltivare il loro piccolo sentimento, in linea con la fase della loro vita e portato avanti tra la contrarietà generale. Non è da sottovalutare solo perché sono così giovani. In fondo (^____________^) loro provano qualcosa di comune e il fatto stesso di condividerlo li rende tali. Il bello è che queste sono tematiche non legate al tipo di coppia, decisamente universali. Per il momento c'è solo un timido approccio e fanno quello che riescono, ma è proprio questo l'elemento di interesse di tutta la drabble. Per tutto il resto c'è il post Hades XD

Bel lavoro fatto anche qui, soprattutto per l'assenza di esagerazioni e morbosità. Puo' esserci bellezza anche nelle cose leggere, per quanto esse finiscano per perdere importanza man mano che si va avanti. Non è certo un problema: vale sempre la pena retrocedere un pochino per riscoprire cose che erano belle un tempo e lo sono tutt'ora. Approvata! Il sigillo di qualità, come logica vuole, sono altri ceffoni.

Recensore Junior
29/05/13, ore 22:08

Non potevo mancare! Grazie mille per tutto e per il bel pm! Per me è la stessa cosa ;) ti porto anche i ringraziamenti dell'amica timidona che apprezza molto. Sono esausta ma se non trovassi cinque minuti da dedicare ad una drabble sarei messa male. Mi dispiace che negli ultimi tempi sono sommersa di impegni. Seguirei anche questa ma non c'è il tempo materiale. Commento questa e sarà meglio dire qualcosa sulla drabble o mi arrestano xD
Sai che io sono hettista convinta. Questi due splendori li vorrei tutti per me, solo per me, in particolare uno! :p Pensarli in coppia mi fa piangere, ma come li hai fatti tu stanno bene! Questa drabble è deliziosa. Romantica ma con retrogusto amaro. Non potrebbero lasciarsi andare... si sono sempre sentiti dire che è una cosa sbagliata. Ma l'amore non è mai una cosa sbagliata. E per loro che sono così giovani un lieve bacio è tutto. Assolutamente adorabili!
Sei sempre brava quando si tratta di sentimenti. Vai avanti!

Maggie è stata qui

Recensore Veterano
29/05/13, ore 22:05

Triste e profonda ma dall'incredibile fascino!
Un verità davvero misera e infelice, che ogni Cavaliere deve accettare nello stesso momento in cui giura di votare la sua vita solo ed unicamente ad Atena, tralasciando quei sentimenti che rendono la vita di un uomo davvero completa!
Molto bello questo caitolo!
Complimenti, come sempre!
Thanatos_dark

Recensore Master
29/05/13, ore 19:45

Sto recuperando - con lentezza necessaria - questa raccolta, che trovo veramente molto piacevole. Apprezzo la caratterizzazione di Aiolos, così puro e Gary Stu alla radice (Ma lo amiamo anche per questo) e sono felice che tu abbia deciso di cimentarti in una Big Damn Table su questa coppia. Li amo veramente un sacco! Era tanto che non passavo nel fandom, ma dovevo lasciare un commento per questa bellezza. Alla prossima!

Recensore Junior
15/05/13, ore 15:39

Poi dici che uno non se le cerca -_- Qualcuno dovrebbe spiegare al quadrupede che se vuole affrontare un nemico sul suo stesso terreno, dovrebbe come minimo prendere delle precauzioni per non essere eccessivamente svantaggiato. Imbarcarsi in uno scontro che ha come base un gioco mentale e sfidare uno che manipola la menti e basa tutto sull'alterare la percezione degli altri è da folli! Altro che tamburellare le dita sul tavolo. Secondo me ci cadrà anche una quarta volta, una quinta, una sesta...

Di questa drabble mi è piaciuto il valido messaggio che gli insegnamenti appresi sul combattimento servono nella vita di tutti i giorni e sono utili su più campi. In fondo la vita è una guerra e le soddisfazioni maggiori arrivano quando si conosce un nemico, lo si impacchetta e lo si rispedisce nel tombino da qui è uscito. Imparare le strategie è un buon modo per divertirsi e avere quel minimo di successo. Inoltre, si dice che buona parte dei giochi più popolari siano una riproduzione in miniatura di un campo di battaglia. Le regole sono semplici e immediate. Conosci come gioca l'avversario, conosci il terreno su cui ti scontri, preparagli una bara su misura e fallo pentire di averci provato con te. Gli scacchi si prestano molto bene secondo me. Ovvio che questa non sia stata una partita inquietante come quella tra divinità che abbiamo visto in LC, ma ha avuto i suoi buoni spunti. Tralasciamo il serafico Saga che fa le cose in scioltezza e neanche si cura troppo delle vittorie. Peggio di quei calciatori che segnano un goal pazzesco e non esultano, come a dire: "Per me è normale riuscirci, cosa avete da stupirvi". Per me è il quadrupede che merita una nota a parte.

Qui mi ha fatto piacere ritrovarlo insolitamente risentito. Probabilmente, per come lo conosciamo noi, il suo atteggiamento classico sarebbe stato: "Ti faccio i complimenti per la vittoria. Sei stato il migliore e io ritengo sia giusto manifestarti la mia stima per la tua vittoria, nel pieno rispetto del merito sportivo. Congratulazioni". Un po' piatto e stucchevole, no? Invece qui mi fa piacere che non solo stia per perdere la brocca, ma sia addirittura così innervosito da prenderla sul personale! Diciamocelo: riconoscimenti a parte, è irritante essere sconfitti! Specie se hai davanti un avversario che ha la mentalità giusta e non ti concede niente, a costo di batterti a raffica. Un quadrupede del genere lo trovo molto veritiero, prova esattamente quel fastidio che tutti proviamo quando giochiamo contro uno più bravo che non riusciamo a superare. A quel punto non diventa più un gioco, diventa una caccia all'uomo XD Tanto che deve perfino andare a ripescare gli insegnamenti del buon Shion, che ha predicato di battersi solo per la causa e di non prenderla sul personale, per riuscire a contenersi. Ma come fai a contenerti quando hai davanti qualcuno che ti incarta in scioltezza e ti fa anche il sorrisino? Il messaggio è chiarissimo: ti girano le palle! È sibillina poi la conclusione. "In quel solo pomeriggio". Temo che la guerra abbia radici più profonde!

Bella e anche divertente. Mi piace il fatto che in ogni attività che fanno, perfino nei giochi di svago, si ricordino sempre del loro ruolo e di quello che sono chiamati a fare. Athena sempre nei loro pensieri, il loro dovere e l'addestramento inscindibile dalla loro vita. Basterà per non sclerare e saltare addosso a quel tizio che ti batte sempre, senza che tu ci capisca niente?

Recensore Master
12/05/13, ore 21:44

Devo pensare che Aiolos stia perdendo a scacchi contro Saga?
e perchè mai pensare alle parole di Shion in un momento simile, insomma, non poteva dargli quel re bianco in testa e magari avrebbe aggiustato quel poco di cervello sano rimasto?
eh sì, è vero che non ci sono nemici personali, è vero che i nemici erano solo quelli contro la Dea Atena, ma in fondo anche Saga lo è stato, no?
Quindi, alla fine, la scusa ce l'aveva .... no?!
ok va bene, scherzi a parte, siamo solo alla terza sconfitta, chi l'ha detto che andando avanti non prenda poi lui il sopravvento e il re nero venga per ben quattro volte fatto cadere dal suo avversario?
Shion o non Shion, in battaglia (anche quella degli scacchi lo è) non si guarda in faccia a nessuno!

Recensore Master
29/04/13, ore 10:48

Te pareva che Saga non doveva tirarsela, tsè!
cmq sono diversi, nei caratteri e opposti come da Zodiaco. Ma noi sappiamo bene che gli opposti si attraggono e quindi al momento il carattere più scostante dice "quasi" mentre quello più aperto dice "amici". Ma sappiamo anche la pazienza di Aiolos sarà poi la vera solidità della loro amicizia.
Il bimbo Aiolos non ha mai voluto demordere, perchè sapeva che in Saga avrebbe trovato un amico più che fidato e sincero.
Il bimbo Saga invece dava troppo retta alle voce dettategli non appena era arrivato al Santuario, luogo dove già non voleva andare. Ma poi piano piano ha fatto largo dentro di sè e si è affidato a quel bambino che una volta cresciuti, invece, ha dovuto fare i conti con lui. Questo per dire che poi alla fine ha tanto tentennato all'inizio, ma poi alla fine lui (Saga) si è potuto fidare ciecamente di Aiolos.
ciò che poi è successo dopo, vabbè fa parte della storia, ma noi sappiamo e immaginiamo che Aiolos e Saga sono sempre stati molto amici.

Nuovo recensore
18/04/13, ore 20:31

Giallo è il mio colore preferito mi piacciono anche i girasoli e i posti dove spuntano se il fiore ti ricorda qualcuno che ti piace anche il fiore diventa il tuo preferito. Bella la storia e il giallo

Recensore Junior
17/04/13, ore 00:29

Amici! Chi ha mai detto che le cose inizino in discesa? Tutt'altro: con due caratteri così diversi, è più che normale che ci sia bisogno di lavorarci un po' su. Proprio questa è la cosa che ho apprezzato maggiormente del lavoro. Un tipico esempio di scritto in cui i caratteri dei personaggi emergono dalle loro azioni più che dalle descrizioni degli stessi. Abbiamo un Aiolos cocciuto e determinato a raggiungere il suo obiettivo: quando si mette in testa che deve raggiungere qualcosa in cui crede, non demorde nemmeno per sbaglio. Forse è partito in quarta e si è reso conto di doversi ridimensionare un tantino, ma la determinazione assoluta è quella che gli abbiamo sempre visto mostrare. Saga invece... è Saga. Diffidente e non molto incline ad aprirsi. L'ambiente è uguale per tutti e due e non credo che abbiano ricevuto imposizioni molto diverse; ma Aiolos osa, traendo forza dai legami e dalle convinzioni. Al contrario Saga si esprime al meglio grazie al distacco, che gli permette di rimanere sempre lucido, e al calcolo. Gli hanno detto di non dare confidenza a nessuno e di sicuro, per come è fatto lui, non gli viene affatto difficile. Eppure c'è lo stesso una punta di curiosità per quel bambino che non solo non si ferma al primo scetticismo, ma prosegue ostinatamente. In fondo sono due testoni. Nonostante le diversità caratteriali, questo li accomuna. Solo che uno potrebbe insistere a vita. L'altro rimanere perplesso a vita. Chi vincerà? :p

Mi è piaciuta su tutto l'atmosfera creata. Tra bambini funziona proprio così e ho trovato anche tenero quel "quasi amici", proprio perché un'interazione del genere assume un significato adatto e calzante all'età, quando c'è quel fondo di incoscienza spontanea senza freni che ti fa buttare e non pensare troppo alla forma e alle conseguenze. Poi, per quanto sia un tratto abbastanza comune in questa bdt, non manco mai di rimarcare come questi momenti siano ottimamente incastrati nel contesto. Per quanto dovrebbe essere norma, è bello trovare il racconto di un fan in cui l'universo canonico non sia stato sradicato via con brutalità, nemmeno fosse erbaccia cattiva. L'equilibrio sta proprio nell'immaginare sviluppi mai approfonditi, previsti o introdotti ex novo, evitando di recidere il cordone ombelicale. La fantasia per me è questo. Se sommi tutte queste cose, il risultato non puo' che essere una bella produzione.

Direi che posso esprimere la mia soddisfazione per come è andata. Mi sono divertito a immaginarmeli piccoli e (non si dice in pubblico) e alle prese con il dilemma di aggirare un ordine arrivato dai piani altissimi. Il più intraprendente riuscirà a trascinare il più riservato? Faranno il ballo del tira e molla? Basterà quella lieve retrocessione a "quasi" per non spaventare lo spirito da diva già presente in tenera età, che non lo fa buttare immediatamente con entusiasmo nelle novità? Direi che non demordere è sempre sinonimo di successo!