Recensioni per
Saga e Aiolos (BDT – Big Damn Table - 100 prompt)
di titania76

Questa storia ha ottenuto 195 recensioni.
Positive : 195
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/05/19, ore 18:47

Aiolos è determinato sin da piccolo,sente che quel bambino è speciale. Il piccolo Saga si trovava già in una situazione non a lui consona e seppur diffidente anche per indole caratteriale e propenso a seguire quello che gli era stato detto,non ha potuto non provare, anche senza mostrarlo,una minima simpatia per quel bambino con la mano tesa davanti a lui così solare e diretto.

Recensore Master
03/05/19, ore 18:34

Questo capitolo è davvero molto bello e fa riflettere sulla vita e sulla morte a livello universale. Stupendo l'accostamento di una vita senza colori alla vera identitá del Grande Sacerdote. Ailos è molto turbato sia prima della morte che al risveglio di una nuova esistenza,ma la speranza è sempre viva perché,come chiudi benissimo nel finale, il mondo è ravvivato da infiniti colori.

Recensore Master
02/05/19, ore 17:44

Bello il contrasto fra la giornata soleggiata apparentemente serena e la tragedia che quella convocazione avrebbe causato. Chissà se Saga avvertiva già dentro di sé un'inquietudine,a differenza di Aiolos che sembra tranquillo. Bella l'associazione cromatica per questo evento,fondamentale in tutto lo sviluppo successivo.

Recensore Master
02/05/19, ore 17:32

Molto bello come hai descritto Saga in questo capitolo. Con poche parole,come fossero lievi pennellate su una tela,si comprende bene la situazione sia interiore che esteriore di Saga. Il suo dualismo ed al tempo stesso anche la sua vanità,in questa atmosfera tetra e canonica.
(Recensione modificata il 02/05/2019 - 05:33 pm)

Recensore Master
02/05/19, ore 17:12

In un modo o in un altro Saga riesce sempre ad ottenere ciò che vuole ma il discorso è più sottile,non lo fa esplicitamente ma tramite una vibrazione mentale che sembra non obbligare nessuno ma al tempo stessi fa si che ciò accada. Aiolos non poteva non percepire questo insito desiderio,inoltre la fatica fisica non lo ha mai spaventato. Molto bella l'associazione dell'oggetto con gli occhi di Aiolos.

Recensore Master
02/05/19, ore 16:56

Aiolos non poteva non arrossire davanti a tanta perfezione sebbene non comprenda bene forse cosa gli stia succedendo. Saga è più misterioso e non sembra far capire al momento il suo stato d'animo anche se magari ha notato con la coda dell'occhio quelle guance purpuree. :)

Recensore Master
02/05/19, ore 01:04

Aiolos con la scusa del caldo ne ha approfittato per accarezzare più del dovuto i capelli di Saga a cui il cavaliere dei gemelli tiene molto,ma sa che può fare quello che vuole. Saga fa il finto scocciato ma adora essere oggetto di attenzioni,specialmente da parte di Aiolos. Non dubito che Saga stia benissimo anche con i capelli legati e concordo che il blu gli doni molto.
Molto piacevoli queste brevi storie,con poche righe fanno immaginare molto.
(Recensione modificata il 02/05/2019 - 01:06 am)

Recensore Master
02/05/19, ore 00:55

L'ultima frase "ricordo di una fanciullezza ormai appassita " esprime perfettamente l'animo di Saga durante la detenzione del potere. La terra brulla ben si sposa con i suoi pensieri,dove il desiderio di un filo d'erba rappresenta la voglia celata di una rinascita, del bene che cerca di prevalere sul male. Il verde del prato desiderato associato alla speranza che forse vi sarà un futuro migliore, forse una redenzione. Interessante questo viaggio cromatico.

Recensore Master
02/05/19, ore 00:47

Molto romantico Aiolos nell'associare il colore giallo alla chioma fluente di Saga prima di tutto e ad altri accostamenti evocativi. I colori fanno provare le sensazioni più varie e riportano alla mente ricordi ed associazioni personali.

Recensore Master
02/05/19, ore 00:39

Molto delicata questa scena dove viene coinvolto quel dolce rompiscatole di Aiolia. Questi accenni di breve vita quotidiana ben si collocano in un contesto solenne di sacri guerrieri dove questi momenti rendono i cavalieri più umani senza snaturarli,seppur del tutto umani non lo saranno mai.

Recensore Master
01/05/19, ore 18:57

Molto bella l'idea cromatica. Il rosso viene associato simbolicamente a vari nomi quali sangue, rabbia, sclere, tendaggi, rose. La parola sangue è citata all'inizio ed alla fine, sicuramente non a caso. Il sangue delle vittime innocenti ed il sangue stesso di Saga,immagine forte e di grande impatto che sembra pervadere il lettore. Questo capitolo non poteva che concludersi in questo modo.
(Recensione modificata il 01/05/2019 - 06:57 pm)

Recensore Master
01/05/19, ore 18:48

Sei brava a passare da capitoli più scherzosi ed ironici a quelli più tristi come questo,molto ben descritto. Senza dire esplicitamente nulla fai capire tutto. La presenze del Sagittario è palpabile solamente per chi crede nella sua innocenza.

Recensore Master
01/05/19, ore 18:38

Saga in fondo è vanitoso e anche se Aiolos gli dice di essere più giovane,seppur per scherzo,non gli fa certo piacere. É anche permaloso il cavaliere dei Gemelli ma non deve prendersela così,molti altri più giovani di lui baratterebbero volentieri la loro età in cambio della sua bellezza divina. Ma si sa che più si ha più si vuole . :)

Recensore Master
01/05/19, ore 18:26

Ciao Titania76,finalmente riprendo a commentare questa raccolta che è molto bella e sicuramente la metterò fra le mie preferite. Amo queste descrizioni di vita sia quotidiana che spirituale di Saga ed Aiolos in forma breve ed in differenziazione tematica. Per quanto riguarda questo capitolo chissà che sofferenza deve essere stata per Saga vedere quell'essere luminoso sempre in forma ed atletico che sembra sopportare qualunque fatica mentre lui non può allenarsi. Purtroppo la testardaggine e l'orgoglio possono creare danno,ma forse la cosa più insopportabile per il povero Saga è lo sguardo severo di Shion.
Un saluto e al prossimo capitolo.

Recensore Master
19/08/18, ore 01:38

Questa mi piace.
Di tanto in tanto leggo qualcuna delle/ dei drabble che pubblichi, ma non commento mai perché non riescono a toccarmi. Con questa invece sembra che stai mettendo finalmente da parte la ricerca dello stile impeccabile a favore del cuore. 
Qui c'è davvero un commiato. C'è davvero nostalgia. Certo la morte è facile... Ha patetismo intrinseco. Ma proprio perché è così che è difficile raccontare la morte.