Recensioni per
Saga e Aiolos (BDT – Big Damn Table - 100 prompt)
di titania76
Buonasera! |
Buonasera! |
Questo capitolo è di una dolcezza infinita. Ce lo vedo proprio Saga stranito e confuso dal gesto di Saori, di una pucciosità unica. |
Una piccola domanda che mi è rimasta: ma qui dove sono i cani? Sono arrivati fuori scena? Soprattutto cos'è quell'odore di brace che si spande ovunque? Sarà mica che si aspettava solo l'ospite d'onore, il cervo improvvisato, per dare il via alla festa? La smetto con le domande? |
Tutto si può dire tranne che quando si raggiungono livelli molto elevati di bravura non ci sia anche una forte competizione. Altrimenti come la vinci la noia? Il bello sta proprio lì: da un certo punto in avanti assume più importanza rivaleggiare che non continuare a perfezionare il non perfezionabile. Effettivamente ce li vedo proprio questi due in atteggiamenti del genere, mi sembrano attinenti e credibili. L'uso del cerchio è senza dubbio un fattore di pregio. Con tutti i temi che si potevano trattare, un bersaglio non è di sicuro quello che ci si aspetterebbe. Il fatto che entrambi abbiano alti livelli di autostima, ma senza scendere nel gallinaccesco, è una cosa che ho apprezzato. Disegnare un cerchio che sembri un cerchio, su una roccia, con una certa quadratura, con una punta che è tutto tranne che convenzionale, farebbe gonfiare molte persone, almeno quelle in grado di riuscirci. Non una, ma due volte. Venghino, siore e siori! In fondo tutto il clima è abbastanza scherzoso, quasi goliardico, quindi ci sta una gara a chi la spara più grossa e si mette in mostra. In realtà il vero nemico in mezzo ai due contendenti è uno solo: il noioso pareggio. Sembra un risultato ricorrente e persistente, specie se consideri il giallo sole dell'armatura e il rosso della fascetta in fronte (ah ah ah). Noto che l'arciere delle meraviglie ci ha provato a prendersi un piccolo vantaggio, sperando stavolta di spezzare l'equilibrio. Dall'altra parte, come si dice, se non c'è pressione ti perdi tutto il divertimento. Da qui nascerà tranquillamente la diatriba dell'anno: più difficile beccare il centro perfetto o più facile ripennellare alla perfezione i contorni? Perdita di tempo, meglio decidere chi ha ragione con l'ennesima sfida. |
Il fatto è questo. Si parte dal presupposto che il diamante sia la forma perfetta a cui ambire. Una specie di punto di arrivo. Già quando si parla di punto di arrivo è meglio farsi gli scongiuri: è un evento nefasto, ciò che garantisce di essere arrivati al punto più alto, oltre il quale non è possibile andare. Non hanno torto quelli che dicono che la parte più interessante del viaggio è il percorso. L'arrivo lascia solo vuolo, fine dei giochi, divertimento svanito. Di conseguenza mi chiedo se essere diamanti sia davvero una cosa così positiva. La pietra grezza ha tutta la strada davanti, anche il rischio di non trasformarsi mai e passare l'esistenza con addosso l'etichetta di eterna promessa. In questi casi una parte importante del metro di valutazione è arrivare, raggiungere qualcosa. Allora non riesco proprio a vedere un lato positivo in niente. Ogni diamante ha i suoi svantaggi. Primo tra tutti il prezzo. Non credo sia affatto positivo il fatto di doversi mantenere sempre splendente, curato, all'altezza della propria fama e inarrivabile. Stare in cima comporta sacrifici e la gente non ha assolutamente voglia né di ricredersi né di provare delusioni. Purtroppo è esattamente quello che ha accaduto... non riesco a vederci un vantaggio nell'essere la massima espressione di una pietra. |
Qui è carino il tentativo neanche troppo sommesso di mascherare la realtà, ma si sa che agli occhi troppo attenti non sfugge niente. Sebbene questa potrebbe sembrare una lezione di geometria applicata al combattimento, siamo lontanissimi dalla realtà. Questa è una lezione di pedagodia bella e buona! Come prendere i fratellini minori per il verso giusto e svolgere interamente il programma ministeriale. Con l'inganno, ovvio. Mi piace molto come si delinea il rapporto tra fratelli. Vedere il quadrupede in fase di tutoraggio con un fratellino che è ben lontano dal diventare il santo incazzoso e freddo del futuro, è un grande piacere- Purtroppo si sa che tra non molto arriverà la mazzata finale che sconvolgerà la sua esistenza per parecchi anni, quindi è bello vederlo in fase di apprendimento sotto la guida del suo eroe, fin quando dura. |
Ma che bello, abbiamo una drabble di gruppo! Questa tematica mi piace molto, mi piace quando si parla del gruppone compatto, perché c'è da dirne una per ognuno di questi. Favoritismi per nessuno. Salvo per i miei intoccabili. E che siamo scemi qua? |
Ciao! :) |
Ciao! :) |
Ciao! ^^ |
Ciao! :) |
Mi sovviene una punta di erotismo nel leggere queste piccole frasi ben congegniate. |
Già lo aveva lasciato bello il Santuario prima che la fatidica notte scendesse e mi chiedo: chissà se Saga sapeva che non avrebbe più visto la luce come l'aveva conosciuta? |
Il primo incontro non si scorda mai :) |