Recensioni per
Saga e Aiolos (BDT – Big Damn Table - 100 prompt)
di titania76

Questa storia ha ottenuto 195 recensioni.
Positive : 195
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/12/12, ore 10:18

Nooooooooooo solo ora mi sono accorta che non l'ho commentata!
Potrai mai perdonarmi? .... certo! altrimenti non ti commento più nulla! ahaha ormai questa minaccia in questi giorn mi farà arrivare una miriade di sberle a domicilio.
cooooomunque, a parte i giochi e gli scherzi, questa drabble è piuttosto seria e da prendere con le pinze.
Qui si parla di un Aiolos che ormai non c'è più e come lui anche la sua armatura che ha abbandonato il tempio per restare sempre a fianco della Dea per la quale è scuso e protezione.
Il fatto però che non c'era lui, non voleva dire che lo spirito non fosse onnipresente tra quelle mura. certo chi credeva ciecamente in lui sentiva sicuro la sua presenza, ma chi non voleva crederci ne dubitava. Anche se secondo me qualcuno che passava da quelle parti ogni tanto la presenza la sentiva e gli faceva anche paura, visto e considerato che per colpa della sua mano non è più in mezzo a loro. Insomma, anni e anni di assenza, non possono cancellare quello che era e purtroppo qualcuno sà che lui non morirà mai. Dentro quel tempio, tra quelle colonne e quelle mura, lui aleggerà sempre!

Recensore Junior
19/12/12, ore 00:15

La polvere è sempre un brutto segnale, anche se in fondo porta con sé degli aspetti positivi spesso trascurati. Se ha avuto modo di depositarsi in giro, significa che il tempo è trascorso tranquillamente e non ci sono stati interventi esterni. Calma, in un certo senso. Eppure, niente più della polvere puo' dare l'idea di trascuratezza e immobilità in un ambiente. Credo sia un'ottima idea per sottolineare lo scorrere degli anni che si sono succeduti senza che qualcosa avvenisse effettivamente. Poi si sa che più sono misteriosi i luoghi, più nascono leggende intorno ad essi. Qualcuno afferma di aver visto lo spirito del custode aggirarsi, qualcun'altro testimonia strani fenomeni. Il tutto è solo un tentativo più o meno tenero di tenere in vita la memoria di qualcuno che non c'è più e in qualche modo di continuare a farlo vivere attraverso una leggenda più o meno fondata.

Per l'esercito di Athena è stato un duro colpo perdere il condottiero. Forse è stato un po' più semplice per il fatto che agli occhi di molti fosse un traditore, ma in realtà non tutti ci hanno creduto. Magari alcuni si sono addentrati di soppiatto nella sua casa per cercare qualche prova a favore o contro le dicerie, ma senza trovare conferma. Tanti anni sono passati, tutto è rimasto com'è. Peccato anche per la sua armatura, un vero e proprio simbolo sparito nel nulla e che genera pensieri alterni. Per qualcuno è un incubo che si potrebbe materializzare nel momento sbagliato, per altri potrebbe essere il segnale della salvezza liberatoria. Ovunque sia, darà una risposta a tempo debito.

Chissà che non abbia continuato a custodire la sua casa anche dopo la morte. L'unico punto certo è che lì dentro non c'è più nulla, se non quel messaggio che verrà scoperto dopo parecchio tempo e che in qualche modo tiene viva la speranza. Per ora sappiamo che c'è solo un forte senso di desolazione che un po' intristisce per tutte le implicazioni che porta.

Come interpretazione degli anni mi è piaciuta molto. Molto malinconica la scena della trascuratezza e della polvere che ormai fa da padrona. Nessuno ha qualche interesse particolare a tenere in ordine quel posto dal carisma quasi mistico, una volta baluardo e ora semplice stanza vuota. Lo scorrere del tempo rende tutto opprimente: anni e anni tutti uguali. Le uniche cose interessanti nascono dalla fantasia degli avventurieri che lavorano più di fantasia che non di fatti e cercano di illudersi che qualche traccia sia rimasta. In fondo la suggestione serve anche a questo... a volte sembra che i luoghi "parlino" e quasi si pensa di poterli ascoltare. In realtà è solo la speranza che le cose non siano andate secondo la versione nota e che un giorno possano effettivamente cambiare. La polvere sarà il miglior giudice: lascerà posto alla desolazione o rimarrà ancora lì a sottolinearla? Solo gli anni daranno una risposta.

Recensore Veterano
16/12/12, ore 11:23

Che triste!!!!
Mi è piaciuto questo capitolo perchè hai sauto descrivere la mancanza di Aiolos tramite la Casa del Sagittario e l'assenza della sua armatura! Cosa che mi ha fatto emozionare!
Complimenti come sempre!
Esmy

Recensore Master
04/12/12, ore 22:50

Oh mamma mia quanto è permaloso.
Suvvia, che vuoi che siano solo 6 mesi di differenza, eh!? mica è colpa di Aiolos se è nato più giovane.
Che Saga se ne faccia una ragione, è stato, è e sarà sempre più "vecchio". Ma poi scusa non lo sa che gallina vecchia fa buon brodo? XD XD XD
Subito parte con l'orgoglio ferito e offeso, ma ad Aiolos piace proprio perchè è più "vecchio" ahahahah. Oddio ma Los gliel'hai mai detto che è questa la ragione principale?
Insomma a tutti il suo tempo, da piccolo andava fiero Saga di essere grande, ora va fiero Los nell'essere più giovane.
In fondo, cara la mia Titania, che male c'è?
un abbraccio e grazie per venerdì!

Recensore Master
04/12/12, ore 22:47

L'ho sempre detto che siete testardi! peggio di noi!
tsè, come al solito Saga non vuole mai dare ascolto a chi ne sà più di lui.
E che succede? che il suo compare va avanti e lui no.
Vabbè dai a parte il mio solito spirito spiritoso :), come non comprenderlo il nostro eroe. Da quando sono cavalieri o aspiranti cavalieri, non possono fare a meno della lotta e lui si sente così, perso, vuoto, come se non servisse a nulla.
Ma tutta la sua impazienza stavolta gli ha insegnato che attendere non è poi così male, anzi, la pazienza è la virtù dei forti. Vuole essere forte anche lui? bene allora che abbia pazienza.
La prossima volta non triplicherà l'attesa, bensì la sfiderà fino all'ultimo. Insomma, le sfide non dovrebbero spaventarlo, no?!
ciao un bacio

Recensore Junior
03/12/12, ore 23:53

Wow! Siamo forse in periodo di confessione? "Vede Padre, ultimamente mi sto accorgendo di comportarmi in modo poco consono. In passato sono stato molto impaziente, tanto da autopunirmi con un infortunio volontario e allungare i tempi di recupero. Oggi invece mi accorgo di essere molto, troppo permaloso. Non lo vorrei, ma è così. Il termine esatto sarebbe incazzoso, ma non so se posso usarlo".

Hai capito Saga, scopriamo qualche insospettabile altarino privato! Non deve essere piacevole perdere la gara del tempo. Proprio lui, che un tempo avrebbe pagato oro per accelerarlo il più possibile, ora si ritrova nella scomoda situazione di essere più vec... anz... matu... insomma, di essere nella scomoda posizione di chi è nato prima e paga la maggior giovinezza altrui. Il bello è che qui non parliamo di decenni o anni. Sei mesi, santo cielo, sei mesi! Se si fosse parlato anche di un solo anno, credo che avremmo assistito ad uno dei suoi tipici scleri con tanto di possessioni varie e lati oscuri che emergono. Se per un lasso di tempo così breve si è incazzato in questo modo, non oso pensare. Complimenti anche al quadrupede per la sua furbizia nel toccare l'argomento. Credo però che l'abbia fatto apposta, in fondo ha voluto dimostrare che anche lui sa farsi valere e ha un lato provocatore. Lui puo' schiantarsi giù dagli alberi nell'indifferenza dell'altro e poi non puo' var valere quei sei mesi di giovinezza che ha? Immagino di sì, anche se poi bisogna fare i conti con l'oste. Quando hai a che fare con la Diva della Terza Casa, quella che vuole sempre avere qualcosa in più degli altri (a meno che non si tratti di età), devi aspettarti anche isterie da sentimenti offesi. Adesso ho come la sensazione che Mr.Vecchiaia imparerà tutto d'un tratto il valore della pazienza e di prendersela comoda: quella porta infatti potrebbe rimanere chiusa fino a data da destinarsi, ben oltre i limiti consentiti. Tanto che fretta c'è? L'importante è punire chi ha osato mettere in discussione il suo ruolo di eternamente giovane. Meno di altri, comunque. La verità fa male XD

Interpretazione tanto divertente del tema dei mesi. Ammetto di aver riso nel vedere la Diva stizzita e ferita nell'orgoglio, tanto da minacciare ritorsioni dolorosissime e mettere in chiaro che non gradisce essere toccato nei punti deboli. Soprattutto se a farlo è qualcuno che possiede qualcosa in più (in meno?) di lui. Perché essere permalosi è divertente, ma solo per chi osserva dall'esterno. Subire i castighi per aver detto una parola di troppo puo' essere snervante e solo gli olimpici sanno quante camicie bisognerà sudare per far riaprire quella maledetta porta. Altro che SEI MESI!

Recensore Junior
03/12/12, ore 14:11

Sai che ogni tanto la questione età preoccupa pure me? E spesso senza motivo, come per Saga xD
Questa mi è piaciuta molto ^^ Saga deve mettersi l'anima in pace, è il più vecchio dei cavalieri d'oro (dopo Doko, ovvio), e per forza di cose anche saggio. Si potrebbe consolare con la diceria che per i gemelli il secondo nato è più vecchio del primo, ma credo che non gli convenga con la questione dell'armatura... :P

Recensore Junior
03/12/12, ore 14:03

Come dicevamo in una delle nostre conversazioni, Saga sente su di sé le aspettative degli altri e non può assolutamente sopportare di essere il "secondo". Altrimenti poi partono i complessi di inferiorità e la situazione precipita... 
Per questo motivo vedo proprio bene Saga a fare di testa propria e riprendere gli allenamenti nonostante la convalescenza. Che giustamente si allungherà. u_u

Recensore Junior
02/12/12, ore 13:59

Ciao! Che divertente questo capitolo... Mi piace tantissimo l'idea di Aiolos che si prende la sua "rivincita" su Saga, che da piccoli probabilmente lo scherniva in quanto più adulto... e Saga, che sembra così forte e duro, ferito invece così nell'orgoglio tanto da correre via e sbattersi dietro la porta della camera da letto! "Bene, allora trovati qualcuno di meno vecchio!" sembra quasi una ragazzina innamorata il nostro Saga qui, denota una punta di tenerezza e di fragilità che non ci si aspetta... Capitoletto carinissimo!

Sagitter no Tania

Recensore Veterano
02/12/12, ore 13:40

Davvero bella!!!!!!!
Povero Saga! Aiolos ha esagerato!
Complimenti davvero! Aspetto i tuoi capitolo sempre con molta ansia perchè sai colpirmi nel profondo quando scrivi!
Complimenti , come sempre!
Esmy

Recensore Master
01/12/12, ore 15:42

Ciao! Molto bella la frase " si nascondeva fra le ombre del suo luminoso passato". Incarna appieno la vita di questo giovane guerriero morto prematuramente,una vita di luci ed ombre,dalle quali deve non lasciarsi oscurare,per affrontare un lungo percorso,che lo porterà alla maturità,sotto la guida del fratello che tanto saggiamente aveva istruito. Un saluto!

Recensore Veterano
27/11/12, ore 20:03

Eh sì povero Saga!
So bene cosa si prova a non potersi muovere! ed io per essermi rotta il legamento del ginocchio non ho potuto muovermi per tre mesi! XD
Davvero bello questo capitolo come gli altri del resto!
Grande Saga! Mi dispiace poverino!
Al prossimo capitolo!
Complimenti ,
Esmy

Recensore Junior
27/11/12, ore 00:40

Ecco perché tutti dicono che la pazienza è la virtù dei pi.... mmmh... dei forti. Sembra palloso aspettare o peggio ancora ascoltare i suggerimenti di chi la sa un po' più lunga, ma in realtà è tutta questione di perdita/guadagno: accetti di sottoporti ad una noiosissima sessione di osservazione altrui di una sola settimana, in cambio della guarigione nello stesso identico periodo di tempo? Infrangere la regolina significa divertirsi brevemente e allungare del triplo i tempi di recupero. Cosa scegli? Poiché il protagonista è il solito testone troppo orgoglioso per ascoltare le direttive altrui, non ama avere ragione e non è in grado di mettere da parte le sue sicurezza davanti a persone che ne capiscono più di lui in termini medici, il risultato è ovvio.

Non è che gli si dice di starsene per un po' a cuccia per fargli un torto. L'impazienza è irritante per quello: sei smanioso di far vedere quanto vali, non vuoi essere da meno dei tuoi compagni, ti brucia perdere tempo e rimanere indietro. Eppure a volte bisogna fermarsi per progredire più velocemente. Il tutto perché un movimento sbagliato non fa altro che peggiorare il quadro clinico. Inoltre il corpo è una bestiaccia schifosa: i segnali di dolore/affaticamento non si presentano sul momento, ma sbucano fuori qualche ora dopo l'attività. All'inizio va sempre tutto bene, ma poi... Almeno ci possiamo consolare con quello: con uno svenimento come quello che ha avuto, forse non ha sofferto tanto! Shion giustamente era incazzato e l'aria che tirava in quella stanza non prometteva nulla di buono: già disobbedire alle direttive del grande sacerdote non è una scelta che denota furbizia, ma trovarselo davanti al risveglio e in modalità "ti cazzio a sangue senza dire nemmeno una parola" deve essere una specie di incubo che nessuno vorrebbe mai vivere. Tre settimane sono lunghe da passare, ma qualcuno dice che l'esperienza è il migliore maestro di vita. Se lo chiedi a me, dubito che abbia imparato qualcosa da questo evento, ma la speranza è l'ultima a morire.

Questa flashfic l'ho trovata davvero adeguata per il carattere del protagonista, gli sembra cucita addosso e secondo me ne rispecchia benissimo il modo di essere. Già da giovinetto dimostra tutti i suoi tratti dominanti: troppo responsabile e adulto per la sua età, troppo irresponsabile nel suo modo di essere smanioso, orgoglioso quanto basta per voler primeggiare o almeno non essere secondo a nessuno e tanto, tanto impaziente. Anche perché quella è una buona caratteristica, ma va usata a piccole dosi, giusto per darsi lo slancio! Non per darsi lo slancio e sfasciarsi interi pezzi di corpo -_-

Non so perché, ma sul finale mi sono immaginato che mormorasse silenziosamente... "Aspetta e vedrai quando quei paramenti li indosserò io". Siamo tuttavia ancora molto, molto lontani XD Diciamo solo che il giovane Saga ha imparato una lezione importante: guardare il quadrupede che si allena porta sfiga.

Bella bella, mi è piaciuta molto!

Recensore Junior
22/11/12, ore 00:15

Ma cosa sta succedendo? È iniziata una campagna a favore delle bestie bistrattate? Non c'è altra spiegazione. Hai dato il via all'operazione "Smetti di maltrattarlo, un quadrupede è per sempre". Dagli ultimi scritti è palese che stia guadagnando punti, addirittura non mi viene più voglia di infierire su di lui. La ricostruzione della sua immagine procede benissimo, sembra quasi umano!

Non deve essere facile tornare alle vecchie abitudini, specie quando pensavi di aver trovato un briciolo di pace nella morte e invece vieni riportato in vita da una Titolare leggermente capricciosa e poco avvezza a concedere un turno di riposo. La nona casa è storicamente solitaria, non ha avuto modo di essere custodita a dovere ed è più simile ad un crocevia nel quale si apprendono miti, leggende e verità storiche. Chissà se è una questione di vecchi ricordi il motivo per cui sceglie di non tornare. Magari è quel richiamo un po' rude alla vita del saint, che contrariamente all'immaginario collettivo non consiste in atteggiamenti da ragazzine viziate ed emotivamente fuori controllo. Immagino che dopo il ritorno in vita abbia bisogno di un po' di allenamento per ritornare ai fasti di un tempo e non c'è modo migliore che ritornare alle origini. Vita dura, zero comodità e allenamenti pesanti. Sono sicuro che queste cose se le ricorda molto bene, visto che è stato sia allievo che maestro.

La cosa peggiore che puo' capitare durante un addestramento è dover prendere sotto la propria ala un familiare. È necessario mettere da parte ogni legame e ogni sentimento per svolgere al meglio quel delicato compito e tutto questo porta via dei momenti di vissuto che probabilmente vanno persi per sempre. La storia dell'allegra famiglia quadrupedale e del povero leoncino nello specifico è stata tristissima: non si è potuto godere il fratellone negli anni migliori ed è stato costretto a sopportare un carico di ingiurie non indifferente dopo i fatti. Mi piace tantissimo l'idea che ora i ruoli si siano invertiti: il leoncino puo' finalmente comandare i giochi e godersi la bellezza di essere un maestro. Non solo per fare l'infame e restituire un po' di carognate che per forza di cose avrà subito durante l'infanzia, ma anche perché è un riconoscimento non da poco. Per lui, significa essere alla pari con la sua guida ed essere degno di stare a testa alta al suo fianco.

Per Aiolos sarà un onore vedere che il suo fratellino è cresciuto così bene da potergli fare da maestro. È una bella soddisfazione quando scopri di essere un buon maestro e che nessuno dei tuoi insegnamenti è andato sprecato. Ma ancora più bello è non avere più la responsabilità di accantonare i sentimenti e potersi finalmente comportare da fratello. Ora sono cresciuti, probabilmente non è la stessa cosa, ma è ugualmente una bellissima cosa non avere più un peso sullo stomaco e potersi godere il fratellino che è diventato un uomo di tutto rispetto.

Davvero bella l'idea dell'inversione e un piacevolissimo scorcio sulla vita di questi due fratelli che forse hanno ritrovato un minimo di pace dopo gli incredibili bordelli della vita precedente. Ottima!

Recensore Junior
21/11/12, ore 01:04

Che introspezione interessante! Ci sono persone eternamente divise tra luce e ombra, bene e male, angelo e diavolo, tinta chiara o tinta scura. Qui invece abbiamo il quadrupede che vive un devastante conflitto interiore tra il suo lato bianchissimo e il suo lato bianco. Addirittura vuole azzardare un furtarello! Da notare come il suo allegro compare non batte ciglio e non si pone alcun problema a mettere in scena la bravata, fa da palo con tutta la tranquillità del mondo e si assicura che il piano vada a buon fine. Complimenti! Meno male che era il più giusto, angelico e quella-parola-che-inizia-per-"p"-e-che-qui-non-si-puo'-scrivere che ci fosse in circolazione. Guarda guarda come fa da complice navigato, nemmeno sapesse perfettamente come vanno queste cose XD

L'occasione però era troppo ghiotta: colui che farebbe vergognare perfino un candeggio perfettamente riuscito, la rettitudine fatta persona, il cuore lontano da ogni male, che si decide finalmente ad infrangere una legge! Troppo bello per essere vero. Infatti questo momento è così bello poiché gli conferisce quel bagliore di umanità che troppo spesso gli viene negata. Umanità sinonimo di imperfezione, tentazione, piccola e innocente eccezione che alla fine non farebbe altro che sottolineare la generale nobilità di intenti. Se la perfezione non esiste è per un motivo ben preciso: chi la raggiunge verrebbe ben presto emarginato come un lebbroso oppure sbattuto a bloccare fendenti di coltello, in picchiata libera, a mani nude. Ehm... stiamo prendendo una brutta piega...

Dicevamo che è incredibilmente bello accorgersi che anche la più luminosa delle persone ha delle debolezze ogni tanto. Macchioline goliardiche e innocenti per l'età, ma sempre così umane. Mica come quell'altro che probabilmente era lì davanti a sbuffare e a chiedersi quale cavolo di abilità ci volesse a prendere due mele e a schiaffarle nella sacca, nemmeno dovesse salvare il destino del mondo. D'altronde non è un campione di pazienza, abbiamo imparato a conoscerlo.

Nonostante il finale amaro, devo dire che la sostanza non cambia: anche se proprio non ce l'ha fatta a buggerare il povero mercante, che senza dubbio per due mele fregate sarebbe finito sul lastrico e costretto a trascorrere il resto dei suoi giorni su una scogliera, apprezzo comunque il gesto. In fondo quella moneta lasciata in mezzo alle mele del banco rappresenta la perfezione del gesto: certe volte basta solo dimostrare di avere un lato malizioso, o almeno l'impulso di volerlo tirare fuori. Non farlo è perfettamente in linea con il suo carattere: ha mantenuto la sua aura di bontà ma è andato vicinissimo a infrangerla. Tutto ciò è ovviamente meraviglioso, si puo' dire che qui dentro c'è qualcosa che avrei sempre voluto vedere e non ho mai visto. Bastava così poco per mostrare che anche lui è umano!

Valutazione positiva e apprezzamento personale altissimo. Mi è piaciuta dall'inizio alla fine e mi ha dato qualcosa di impagabile. Una macchiolina di imperfezione che si è lavata via da sola prima che potesse incrostarsi, ma sappiamo tutti che basta il pensiero. La grande verità con cui hai chiuso tu è la stessa con cui chiudo io: certe cose proprio non si possono cambiare.