Recensioni per
Saga e Aiolos (BDT – Big Damn Table - 100 prompt)
di titania76
Positive : 195
Neutre o critiche: 0
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Molto simpatico questo capitolo,leggero senza scadere nel ridicolo,quindi brava :) mi sono sempre astenuta dal chiamare Aiolos quadrupede perché in fondo provo rispetto per lui ed il suo ruolo,come per gli altri cavalieri,ma questa volta ci vuole. È del tutto un quadrupede centauro cacciatore ed è sempre bellissimo il confronto con Saga sempre così intellettuale e fintamente pacato :) |
Anche questo capitolo molto ben descritto. Indipendentemente dalla controversia sull'attribuzione di questo potere la scena è molto credibile.O la tecnica sia esclusiva del Grande Sacerdote o dei Gemelli rimane tutto molto affascinante. |
Molto poetico questo capitolo dove ogni parola è scelta accuratamente per descrivere il tormento di questa scena. Molto bella la frase "eppure quel troppo poco era bastato affinché anche lui avesse la sua vittoria ". Il tema trattato è del tutto pertinente davvero. |
Molto carino questo capitolo, più leggero proprio per rendere varietá con altri capitoli drammatici,solenni come son Saga ed Aiolos. In questo modo è come se si potessero immaginare calati nella loro realtà quotidiana. Questo capitolo è ben descritto, complimenti in generale per la fantasia nel descrivere sempre scene diverse. Se i due cavalieri non riescono a finire tutto possono inviarmi alla loro tavola se lo desiderano :) Sarebbe un grande onore per me. |
Anche qui gli aggettivi sono ricercati e ben posti per descrivere questo momento fondamentale. Si respira un'aria di solennitá,sofferenza,turbamento. I due gemelli insieme creano un forte pathos,specialmente in questa scena ben descritta,senza cader nel ridondante. Molto bello l'accostamento del tramonto con l'anima di Saga,condannata da questo momento ad inabissarsi nell'oscurità. |
Sono presenti immagini evocative molto belle. Morire soli senza maschere e morire dentro con la maschera,Aiolos e Saga,l'eroe lucente e l'eroe tragico. Molto poetica la descrizione dell'alba,che conduce Aiolos verso la morte. "Il sorriso di chi sa di aver compiuto il proprio dovere ",frase perfettamente consona al personaggio. Brava per quel che riesci a far immaginare alla mia mente,fra il dolore ed il piacere. |
A livello stilistico vi sono molti aggettivi ricercati, dando un'aura molto poetica,quasi vi fosse un velo di sospensione fra la vita e la morte. Saga incarna pienamente l'eroe tragico,lava le sue colpe tramite la purificazione delle sue candide mani,ma la sofferenza dell'anima ritornerà e non potrà essere cancellata. |
È bello spaziare fra vari argomenti trattando tutto in poche righe, ma questo non vuol dire che sia facile,soprattutto nel lavoro di introspezione e tu lo qui fai molto bene. Aiolos viene ben rappresentato nella sua devozione,valore che incarna perfettamente. Molto poetica la frase sull'arco e sulle ali, fanno immaginare il cavaliere perfettamente. Aiolos,un eroe, una figura di riferimento per i cavalieri, pur non essendoci mai stato fisicamente,ma in fondo chi sa davvero chi è veramente? Sicuramente in vita si sarebbe manifestata la sua natura umana, con pregi e debolezze. |
Molto bello questo capitolo. Pertinente ed interessante l'accostamento fra l'essere figli della Dea ed essere al tempo stesso figli di Shion. Ma soprattutto figli della giustizia,che qui è ben espresso in modo solenne,un qualcosa che va oltre e che li innalza,com'è ben scritto,al di sopra di tutti gli altri uomini mortali. |
Questo capitolo ha un taglio malinconico che fa riflettere,delicato nel portare il lettore piano piano nel cuore di Saga. Il Cavaliere dei Gemelli non può che osservare un volto bellissimo ma di origini ignote, oscure come l'oscurità che si trova nel fondo della sua anima. Anche qui è ben espressa la complementarietà con Aiolos, ben associato al padre ed alla madre dalle persone che frequentavano il Santuario. È normale che il Sagittario sia cresciuto più solare, diretto,con più certezze rispetto ad un fanciullo delicato,dubbioso, senza punti di riferimento in un mondo circostante che per certi aspetti poteva rivelarsi ostile. |
Innanzitutto complimenti per il lavoro d'introspezione,in poche righe risulta ancora più difficile entrare nell'animo del personaggio,centrare i suoi pensieri e trasmetterli a proprio volta al lettore. La tematica è ben sviluppata, le due frasi,che il Sagittario pronuncia gonfiando il petto d'orgoglio (definizione non fu più azzeccata),mentre l'altro pensa solamente in modo cinico,sono del tutto adatte ai loro caratteri. Anche questa volta Aiolos e Saga sono ben descritti e ben si evince il loro essere diversi e complementari. |
Molto bello anche questo capitolo. "Angelo nel volto, demone nel cuore ",questa frase ormai celeberrima non può che tornare alla mente leggendo queste parole,ma Aiolos non è Kanon. Il cavaliere del Sagittario così devoto alla dea é totalmente distante da quel gemello maledetto,che aveva saputo leggere così bene l'animo di Saga,proprio perché lui stesso colpevole di atroci macchinazioni. Aiolos aveva avuto qualche pensiero sul volto angelico del Santo dei Gemelli,su quel comportamento pietoso quasi innaturale talmente perfetto,subito fugato fino alla fatidica notte degli inganni. Il suono metallico della maschera sacerdotale caduta a terra non ha potuto che provocare un terribile dolore nel cuore del Sagittario,per quella agghiacciante scoperta che lo condannerá ad una morte penosa. |
Molto bello questo capitolo dove è trattato con delicatezza il tema familiare. Due coppie di fratelli, Aiolos ed Aiolia così splendenti,lucenti, forti diretti e coraggiosi e Saga e Kanon, così volubili, ambigui,misteriosi,strateghi. Aiolos ha sempre potuto esprimere in modo sincero e puro l'amore verso il fratello a differenza di Saga,il cui fratello cresceva nell'odio e celato dal resto del mondo. Una situazione insopportabile,che non poteva che turbare il cavaliere dei Gemelli,accentuandone alcuni lati della sua personalità. Un rapporto non sano che lo faceva soffrire. E tu come definiresti queste due coppie di fratelli? Sembrano essere così opposti come la faccia della stessa medaglia, la luce e le tenebre,la gioia ed il tormento. |
Molto delicata come è trattata la tematica di una possibile relazione o sentimento nascente, anche per la loro giovane età. L'amore per la Dea é onnipresente nella loro vita ma non possono ignorare quel qualcosa di diverso che sentono dentro. "Questo sarebbe stato tutto ciò che il fato avrebbe concesso loro",frase molto triste ma terribilmente vera. |
Povero Aiolos. Sempre così devoto alla dea,deve sentirsi in colpa per aver fatto qualche pensiero che non doveva fare. Ma in fondo chi poteva essere più forte a scacchi? Ma ovviamente il cavaliere dei Gemelli, più intellettuale e stratega anche se ancora non è detta l'ultima parola. Molto belli come sempre anche questi brevi racconti più leggeri e con tematiche meno drammatiche. |