Recensioni per
Errando nella nebbia
di Hotaru_Tomoe

Questa storia ha ottenuto 241 recensioni.
Positive : 241
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/02/13, ore 10:55

Oddio, quando John esce dall'ospedale ho dovuto interrompere di leggere, perché era tutto troppo intenso. E bellissimo. Con te è così, vedo: sei convinta che l'ultimo capitolo letto sia decisamente il migliore di tutti, ma quello successivo ti rapisce ancora di più. Non ho parole, di nuovo. Finalmente insieme, non sarà facile, ma che diamine... A questo punto non mi importa più di dire "fanc... Mary", tanto è già morta. Bellissimo il parallelismo con la caduta, anche John cade a modo suo. Forse però per Sherlock c'è voluto più coraggio. All'inizio di questa storia il nostro buon dottore non ci fa certo bella figura, ma alla fina la sua onestà soprattutto con se stesso prevale (certo c'è voluto un bello scossone...) e per questo lo amiamo, non è vero? Ma figurati se uno come lui potefa stare con una perbenista ed omofoba... A parte la soddisfazione personale, l'ultima parte è amara (ma sei riuscita in fondo a cogliere l'essenza di un matrimonio vero, nella frase di John). Ora basta però: se devono continuare a soffrire, che lo facciano insieme!! Un abbraccio forte. Efy

Recensore Veterano
28/02/13, ore 09:43

Finalmente! Ho aperto stamattina e fatto colazione con questa meraviglia, e adesso ho un groppo in gola di felicità ed emozione.
Il più bel capitolo di tutta la long: ecco. E' lui.
Intenso, pieno di emozioni, di cose che succedono. Bellissimo. Stupendo.
Il modo in cui sei riuscita a raccontare tutte le emozioni e le riflessioni che si agitano nella mente, e nel cuore, di John, mi ha lasciata senza parole. Meravigliosa la scena con Mycroft: per la prima volta, viene fuori un aspetto che non ho mai riscontrato in altre fic, e cioè che è stato John quello crudele, quello egoista, quello cieco, prima ancora che vittima. Mycroft glielo sbatte in faccia senza preamboli e noi sappiamo che è vero. Il suo dolore e l'abbandono lo hanno obnubilato, ma davanti alla devastazione del braccio di Sherlock, non sono più una giustificazione.
Splendido il momento della presa di coscienza di John, tradotta in un bacio soprendente quanto confuso, inteso di saliva e dolore. Sono saltata letteralmente sulla sedia, giuro. Così come ho sentito nel petto lo stesso scoramento di John quando, su due piedi, capisce che c'è un'unica cosa da fare, ed è affrontare Mary, e farlo con lo stesso senso di vertigine che ha accompagnato Sherlock durante la caduta dal tetto. Ho trovato quella scena "parallela" di una genialità e un'intensità assolute.
Monica, hai fatto un capolavoro. E oggi mi hai resa felice.
 

Recensore Junior
28/02/13, ore 00:07

" Logico, un periodo di ferie durante le feste in compagnia della fidanzata è decisamente preferibile rispetto ad una deprimente visita al cimitero. Pensandoci più attentamente poteva arrivarci. Questo si dice. 
Non è deluso, John non è obbligato ad andare a visitare la sua tomba vuota. Questo si ripete più e più volte mentre si incammina verso la limousine nera che lo aspetta fuori dai cancelli. E' solo irritato per aver sbagliato una deduzione: lui odia sbagliarsi. 
Di questo vuole convincersi, mentre ordina secco all'autista di portarlo alla tenuta degli Holmes. 
E' solo questo. 
Si dice anche che se lo avesse visto, non avrebbe provato nulla di particolare, come nulla sta provando in quel momento. 
Questo racconta a se stesso, anche se a Natale non si dovrebbero dire bugie. Non che gli importi: in quel momento tutte le sfavillanti luci natalizie del centro della città, che dovrebbero essere il simbolo stesso del periodo più bello dell'anno, gli appaiono come tante menzogne. "


Questo è il capitolo che mi ha iniziato a fare male. Ho sentito un dolore sordo nel petto. La parte del cimitero è stata terribile, Monica. Questa parte è meravigliosa, non so mi provoca del dolore sapere Sherlock lì da solo. Odio il fatto che John abbia preferito Mary, perché da qui inizia l'allontamento di John. Non è successo niente, si, magari la tomba di Sherlock è sempre lì. Può andarci anche il giorno dopo ma forse non avrà più la stessa importanza. Ho odiato abbastanza John, perché la sua apatia, la sua voglia di dimenticarsi del suo migliore amico lo porta a fare scelte che forse non avrebbe dovuto fare. Mary la detesto abbastanza, ma non perché odio il suo personaggio a prescindere, ma perché sei riuscita a descriverla come molto egoista, come qualcuno che vuole un affetto accanto a sè, ma che non sa veramente cosa significa amare una persona cosi com'è.
La parte investigativa (te l'ho già detto in privato ma lo ribadisco qui) è la mia parte preferita. La sai gestire in una maniera impeccabile, in effetti, penso tu sia una delle poche di cui, leggerei, praticamente solo quello. Mi ha intrigato cosi tanto da non riuscire a staccare gli occhi dallo schermo neanche per un secondo.
E' stato un vero tocco di classe, ma che dico, di più. Molto di più.



GH

Recensore Master
27/02/13, ore 15:39

Ho l'angoscia. Io ti giuro non ce la faccio più. Poche storie mi hanno rapito come la tua - e mi stanno facendo male come la tua - e spero e prego che finisca presto quest'agonia così da potermi rifocillare con quello che tu sai *fissa* è meraviglioso, meravigliosa, e dolorosa. *Fissa* pretendo che posti in fretta, così il dolore sarà... come una soluzione al dieci per cento e via. Una volta sola. *Soffre*


Jess

Recensore Veterano
26/02/13, ore 14:28

Ok, bambolo. Sto parlando con te, John Watson! Te ne stai accorgendo, finalmente.
Ti manca, e non puoi più respirare. E non sai che anche a lui manchi, e che lo stai distruggendo lentamente, come Monica ci racconta nel suo modo perfetto e coinvolgente. Io, come lettrice e tua fan, ti vorrei prendere a pugni per non aver visto prima, capito prima, ma con le recriminazioni non si va da nessuna parte. Per cui, adesso... animo! Su! Puoi ancora tornare indietro. Devi, prima che si ammazzi.
Noi, qua, aspettiamo con ansia e possiamo solo dire a Monica che vogliamo SUBITO l'altro capitolo, e che questa ff mantiente tutte le promesse e rende felici (beh, ecco... finora, se guardiamo la trama, non nel senso letterale del termine, ma ci siamo capiti...)
Brava, Moni!

Recensore Master
26/02/13, ore 10:11

QUESTA STORIA MERITA !
Io amo Sherlock holmes e ancora di più amo le johnlock !! e questa é una delle storie più belle che abbia letto :) Gli ho letti tutti d'un fiato e sto aspettando con ansia l'aggiornamento ^_^

Recensore Master
26/02/13, ore 03:25

Eccomi, in ritardo e sempre più sofferente per questi due zucconi, ma arrivo a recensire ancora una volta. Sono seriamente in crisi, perché bramo in maniera incredibile di rivederli insieme (o meglio, di vedere in particolare quel loro incontro di cui mi hai parlato) ma so che per arrivare a quel momento ci sarà da soffrire ancora di più.. non ce la faccio a vederli così, ormai anche la voglia di picchiarli è svanita e ha lasciato il posto ha tanta tenerezza e compassione per entrambi, che si stanno distruggendo pensandosi felici nella nuova vita che hanno scelto. John, finalmente realizzi che ti manca! Alleluja suonino le trombe! E che aspetti? E Sherlock che implora la sua anima gemella di tornare mentre aumenta la dose della droga...nuuuuu. Entrambi sono molto fragili in questo seconda parte, ma nonostante tutto sono perfettamente IC, specialmente mi stupisco sempre di come riesci a gestire Sherlock, che è davvero un personaggio difficile da muovere, ma te riesci a mantenerlo se stesso anche nel suo grandissimo dolore e debolezza.
E niente, tutto questo dolore è scritto in maniera così magistrale che ti entra dentro capitolo per capitolo, piano e senza fretta facendoti capire solo alla fine quanto tu sia emotivamente coinvolto nella storia e a me è successo questo. Rileggendo il capitolo stanotte, ho sentito tutto il mio dolore per la loro condizione, perciò non vedo l'ora davvero di cadere nel baratro più buio (ormai ci dovremmo essere, no?) in modo da poter poi risalire e trovare il lieto fine. Cosa posso dirti che non ti abbia già detto millemila volte nelle mie rece (eh si, vocabolario assai limitato il mio XD)? Non lo so, ma so che mi emozioni ad ogni capitolo e non vedo l'ora di leggere il prossimo (e te per fortuna sei veloce a postare, thank you <3).
Un abbraccio <3

Recensore Veterano
25/02/13, ore 21:37

*cerca di rimettere insieme i pezzetti del suo povero cuore, soprattutto in prospettiva prossimo capitolo..*
Donna quanto male mi stai facendo.. Quanto??? Mio Dio, ad ogni capitolo mi sembra di affondare sempre di più nel gorgo del dolore più nero, e so che il peggio deve ancora venire.. Eppure.. Eppure sto amando questa storia come poche altre in questo fandom, perché penso seriamente che tu stia dando il meglio di te sotto tutti i punti di vista: plotting, stile, caratterizzazione dei personaggi, tutto.. Che tu fossi eccelsa lo sapevo, ma con questa storia me ne hai dato l'ennesima conferma e ti sei autoelevata nell'Olimpo, hai davvero raggiunto la vetta e io non posso fare altro che inchinarmi e stenderti il tappeto rosso per la coerenza, dolorosa e costante, con cui hai tirato su questa trama.. Finalmente stiamo arrivando al punto di non ritorno: ognuno dei due si sta rendendo conto che non può vivere senza l'altro, che non è più VITA nel senso pieno del termine, e vorrebbero poter fare qualcosa per cambiare ciò ma non si può, non c'è via d'uscita a questo circolo vizioso, e io sto impazzendo per il modo con cui sei riuscita a descrivere, minuziosamente, tutto ciò.. Sei semplicemente superba nel tratteggiare la miseria, la disperazione, il dolore, il rimpianto che ormai domina le vite di questi due uomini, nati per stare insieme eppure così ciechi per capirlo..
Davvero Moni sto esaurendo le parole e so che le mie recensioni saranno sempre uguali, finirò per dirti sempre le stesse cose, ma non posso farci davvero nulla: ogni capitolo si porta via un pezzo del mio cuore, è vero, ma è così bello, così intenso, così meravigliosamente scritto nella sua elegante semplicità che io vorrei solo strapparmi i capelli e correre in tondo fino ad impazzire, perché tutto ciò è assolutamente magistrale. La migliore post reichenbach che io abbia mai letto, ever!!!

Recensore Veterano
25/02/13, ore 15:11

A questo punto dovrei essere abituata al dolore che continui a riversare senza sosta su di noi, ma questo capitolo fa particolarmente male.
Non pensavo, ma John mi ha colpito più di Sherlock, è agghiacciante come realizza che non gli resta più niente, perchè il matrimonio con Mary è solo una farsa e quindi lui è solo, senza la vita che tanto amava. Ecco, il pezzo che mi ha colpito di più è dove dici che a John manca la vita con Sherlock, non solo Sherlock, è il pezzo più triste della storia.

Recensore Master
24/02/13, ore 19:44

*respira* bene john. hai capito quanto sei coglione. ora alza le chiappee vai da sherlock. prima le prenderai le stangate nei denti ma poi... coraggio ce la posso fare.

Recensore Junior
24/02/13, ore 18:03

E' difficile rendere così bene la desolazione, questa sensazione di grigiore assoluto di due vite che vanno alla deriva senza che nessuno se ne accorga. Da un lato attendo con ansia un evento, uno qualsiasi, che interrompa questo disfacimento silenzioso. Dall'altro lo temo perché immagino sarà devastante, ancora più che quest'attesa. In ogni caso è bello sapere di avere un appuntamento con una storia così ben scritta e davvero attendo con ansia di leggerti anche nella sezione libri.

Recensore Veterano
24/02/13, ore 17:08

Mamma mia! me ne sto facendo una malattia e non so davvero per quale dei due rammaricarmi di più. Per John e la sua esistenza di quieta disperazione o per Sherlock e la sua caduta nell'abisso? E pensare che basterebbe così poco per renderli di nuovo completi! Tuttavia è un doloroso percorso di formazione quello che hanno intrapreso che li porterà- spero- a una completa auto-coscienza, sperando che nel frattempo Sh non ci rimanga secco a causa della soluzione ex 7% ora diventata al10%...Leggendo quest'ultimo capitolo sto provando un dolore fastidioso al plesso solare, mi ripeto che sono personaggi fittizi e che è sciocco provare questa empatia come se fossero persone vere. La cosa stramba è che sono delineati così bene, soprattutto John con la sua assurda illogicità, che non posso fare a meno di sentirli vivi. Bò lasciamo perdere,è troppo complicato...Attendo con impazienza i prossimi sviluppi macerandomi nella curiosità di scoprire come le loro vite finiranno per intrecciarsi di nuovo...xoxo

Recensore Master
24/02/13, ore 16:33

FINALMENTE. Letto d'un fiato, no bevuto, rende meglio. Ora che si è reso conto che c'è una vita sola per noi -tutto il resto e' finzione inutile e vuota- John deve avere il coraggio di tornare indietro. La cosa assurda e' che è proprio il sociopatico anaffettivo a rendersi conto per primo che loro sono anime gemelle, e lo fa a modo suo: senza filtri o auto-prese in giro che lo possano proteggere o rassicurare. Non dimentichiamoci che si è buttato giù da un palazzo per tenere al sicuro le sue persone, ma soprattutto John. Adesso il nostro dottore deve correre da lui per dare un senso ad entrambi e non solo dal punto di vista sentimentale. È un discorso più ampio da compagni di vita. E Mary si impicchi.

Recensore Veterano
22/02/13, ore 15:14

Mio Dio... Il dolore assoluto... Te l'ho già scritto ieri in altra sede: se non sono ancora partita col primo Freccia per venirti a picchiare è solo perché tu sei una vera grande e io ti amo immensamente, amo il tuo modo di scrivere e di sviluppare gli eventi e i sentimenti, soprattutto in questa storia.. Sono ragionevolmente sicura di poter dire che, in questa long, tu stia dando il meglio di te stessa: stai toccando vette di emozione e sentimento assolute e devastanti, stai prendendo il cuore del lettore e lo stai facendo progressivamente a pezzi con un'eleganza che non ha uguali e che è solo tua, ti appartiene.. La cosa che più ho amato di questo capitolo è proprio il modo con cui l'hai gestito, e non capisco quando dici che ti stonava e che c'erano cose che non ti convincevano molto: io l'ho trovato semplicemente perfetto. Sei stata in grado di rendere in modo cristallino il lento ma inevitabile precipitare degli eventi, per entrambi, e proprio il tuo stile ha reso il tutto ancora più eccelso: uno stile asciutto, diretto, basico quasi, ma carico di sentimenti che ti arrivano dritto al cervello. E' questa la cosa che più ammiro di te: sei capace di tracciare situazioni al limite della disperazione in modo semplice e diretto, senza orpelli od esagerazioni varie. Poche immagini, poche situazioni, poche frasi che arrivano dritte ai centri del dolore e li distruggono, sovraccaricandoli di una disperazione senza pari. E tu riesci in questo con una facilità disarmante, sul serio.. Vorrei solo farti capire quanto questa storia sia perfetta sotto tutti i punti di vista e quanto tu sia incredibilmente grande a dipingere emozioni forti in modo immediato e diretto, senza mai esagerare o appesantire la lettura.. Nonostante non sia una storia semplice, scorre con la purezza di acqua di fonte perché tu vai all'essenziale, non ti perdi in chiacchiere inutili (come invece fa la sottoscritta XD) e ci regali profondità emotive uniche.. Sei stata capace di far emergere il progressivo disgregarsi delle loro vite con una bellezza e intensità espressiva ed emotiva uniche: queste parole sono pura poesia per me e la scena in cui tutto si sublima e ti uccide lentamente è quella dell'autobus.. Tutto ciò che sarebbe potuto essere entra in collisione con ciò che, ormai, non è più e ho avuto davvero l'impressione che qualcuno stesse mangiando il mio cuore pezzo dopo pezzo, tessuto dopo tessuto, rimpiazzandolo con un dolore sordo che, però, non puoi non amare per la sua perfezione.

Recensore Junior
22/02/13, ore 11:12

Ribadisco quello che ho detto. La parte di Mary e John è davvero credibilissima. Per niente stereotipata. Ti faccio davvero i complimenti. idem per quella di sherlock e tutto ciò che concerne quelli che stanno attorno a lui. Attraverso gli occhi di Molly e Martha vediamo più di quello che ci potrebbe dire lui stesso. 
Sono molto curiosa.