Recensioni per
Errando nella nebbia
di Hotaru_Tomoe
Tanto prima o poi finirò per tagliarmi la testa con un coltello da cucina. |
Ok, siamo al dunque. Le crepe cominciano a vedersi, si allargano lentamente ma inesorabilmente, e lui e Mary le vedono insieme. Ne seguono il percorso con gli occhi e non fanno niente per impedirne la propagazione. John comincia a capire. Che non la ama e non l'ha mai amata, ovvio, e che ciò che più è radicato nella sua anima comincia a riaffiorare prepotente tra quelle crepe. Sherlock. Chi altri? Come potrebbe essere diverso? |
Capitolo di transizione crudelissimo ma necessario. Sherlock è di nuovo una macchina. Si è imposto di tornare ad essere una macchina, perchè per un po' non lo è stato, ovvero quando ha passato il suo tempo a stalkerare John per farlo tornare a casa. |
Finalmente!!! Io ODIO Mary: e' il tipo di donna egoista che si occupa degli affari degli altri se e solo finché si riflettono sui suoi. In un matrimonio bisogna ascoltare veramente perché i bisogni di chi ci sta accanto possono non essere i nostri, e se non si ha una visione comune della vita e dei rapporti umani, allora arriva inevitabile lo sfascio. Come nel caso di specie. Finalmente John riesce ad essere sincero con se stesso e ad ammettere che Sherlock gli manca come l'aria e che la vita che fa adesso non è vita. Grazie Harry, sei una gran donna, anche quando tiri accidentalmente le cose fuori dal tuo fratellino scemo. Ed ora? Troppe ferite da entrambe le parti e se fosse Sherlock ad essere arrabbiato ne avrebbe tutte le ragioni. Per fortuna che lui è il più umano tra gli umani. Staremo a vedere come si evolverà la situazione ed il loro rapporto. Ora sono davvero impaziente: bravissima come al solito. Efy |
Ecco... **prende una corda e si impicca** JOHN CAZZO! mentre tu ti sposi e te ne stai lì con Mary, guarda cosa succede a Sherlock ç____ç -5 capitoli di sofferenze.. giusto? **dondola** |
La tua Mary è odiosa, ma è umana. Fa quello che faremmo noi se fossimo al suo posto, ovvero cercare di far filare liscio il giorno del suo matrimonio, di avere per sé l'uomo che ama e di sbarazzarsi della gente che le sta antipatica. Chi vorrebbe una cognata molesta in giro il giorno delle proprie nozze? Io no. Ecco perchè non riesco a odiarla. Il suo personaggio è costruito in maniera perfetta, così come Harry, il cui monito John non coglie perché troppo testardo, troppo impuntato nel fare del male a sé stesso e a Sherlock, che John inconsciamente desidera sia lì e faccia da testimone doloroso alla sua cazzata. E invece quel passante non è Sherlock, ed un primo pugno allo stomaco, un primo segnale, colpisce John dritto nelle budella. Ma non è ancora abbastanza. |
Come sempre mi streghi col tuo stile così scorrevole e con la tua infinita conoscenza del canone (faccio le fusa ad ogni citazione). Ormai sono completamente dentro alla storia, anche se questo Sherlock così solo tanto che nessuno si accorge davvero delle sue condizioni mi fa davvero male. Quasi peggio del tuo John che si avventura a occhi aperti in una storia palesemente sbagliata. |
I tuoi titoli sono uno più bello dell'altro, ecco. Mi dimentico sempre di scriverlo nelle recensioni, ma stavolta te lo devo proprio dire perchè la frase che hai usato è tra le mie preferite della serie in quanto a mio avviso segna proprio il distacco tra lo Sherlock ante-John e lo Sherlock post-John e cavolo, leggerla in questo modo è stato un colpo al cuore. C'è poco da fare, John aveva trasformato Sherlock in un uomo che oltre ad essere grande era anche buono e Reichenbach ne è la prova inconfutabile. Ma adesso che John non c'è è tornato il detective di una volta, proprio come Greg temeva. Inoltre trovo fantastico l'alternarsi dei punti di vista, o meglio, del personaggio protagonista di capitolo in capitolo. L'altra volta era John, ora è Sherlock e la cosa è molto stimolante, almeno secondo me. Il modo in cui hai descritto Sherlock qui, sulla scena di un crimine tra i più orribili eppure completamente distaccato e cinico e si, anche "cattivo" (se mi passi il termine) è semplicemente perfetto e rende tantissimo l'idea che ho espresso dell'ante/post-John. Ma soprattutto sei stata in grado di farmi entrare così tanto in Sherlock e nei suoi panni che l'ho sentita anch'io la mancanza di quel "fantastico" e degli sguardi di rimprovero quando il detective se ne esce con le sue frasi così infelici e indelicate. La cosa però che mi rattrista di più è che ancora nessuno di questi due riesce ad accettare il fatto che se stanno male è colpa dell'altro. Ecco, vorrei picchiarli perché devono svegliarsi, tutti e due. Ora, scusami perché sono monotona e ti ripeto ancora che ho adorato questo capitolo ma è la verità e non posso farci nulla. L'ho adorato e adorerò anche i prossimi, perciò leggerai questa frase fino alla fine di questa storia, perché si. XD Bellissimo cara, non vedo l'ora di leggere il seguito. Ti abbraccio e mi accoccolo da una parte in trepida attesa <3 |
Una delle cose che preferisco della tua storia è il fatto che i personaggi siano raccontati anche da terzi, come in questo caso il finale con Lestrade, perchè è come se li vedessimo noi ma un po' più da vicino =) |
Mi spiace per Lestrade ma si sbaglia: sherlock è GIA' deragliato. E' come se fosse tornato indietro di anni, a prima di conoscere John quando nel primo episodio fa quell'uscita infelicissima sul fatto che non ha senso ricordarsi di una figlia morta 14 anni prima. Ha la stessa sensibilità di marmo T__T e se penso che tutto questo è colpa di John che gli ha fatto smettere di credere nei sentimenti, voglio dargli fuoco. |
*va a taglirsi le vene in un angolino buio e sbatte pure la testa contro il muro visto che c'è* *va a fare scorta di vodka per annegare la disperazione nell'alcol* |
Oddio, che tristezza. A parte la descrizione cruda della scena del crimine, Sherlock da solo strazia il cuore. Nessun "fantastico!" né, soprattutto, nessuno John al suo fianco. John che è il suo cuore, la sua anima e tutto il resto. Ma soprattutto John che è umano anche per lui (non sempre perché sappiamo che Sherlock in fondo, per certe cose, è vulnerabilissimo sino a non avere difese). Lestrade che capisce e che spera che il nostro non vada alla deriva... insomma, aggiungici la droga, ed ecco una situazione che pesa sull'anima. Accidenti, mi sembra un cucciolo abbandonato! QUANDO accoppiamo Mary e prendiamo Jawn a badilate sulla testa?? Spero presto... |
Conosci quella canzone di Antonello Venditti che dice "E proprio quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita"? |
Povero, povero John! Ma con che bel tipino si sta accasando!! Non paga di decidere Lei tutto con l'appeal di un generale nazista, non sazia di aver organizzato un tipico matrimonio-parata, fatto per sfoggiare con tutti opulenze, fortune, abito da sposa gioielli, acconciature e marito come se fosse anch'esso un accessorio ornamentale, adesso non si perita di costringere John a scacciare sua sorella dal ricevimento. Che arpia! Harry ha perfettamente ragione e lui, povera anima, ancora in preda al sacro furore della vendetta, non si è ancora reso conto di essersi gettato a capofitto in un bel ginepraio.e non voglio immaginare quello che potrebbe combinare al momento della rottura: Moriarty e Moran saranno degli zuccherini di petto a Mary! Perchè una rottura ci sarà-spero- anche se john merita di soffrire ancora un poco visto che si sta facendo talmente accecare dall'ira e dall'orgoglio ferito da comportarsi come un emerito cretino. Fa tutto l'indignato credendo di scorgere Sherlock al matrimonio e quando in realtà capisce che non è così, prova solo delusione e sconforto. Perchè non lo capisce- benedetto uomo!- che tutto quello che vuole è solo che Sh - pentito e implorante-venga a riprenderselo riportandolo alla sua vera vita. ma ci penserà Mary a farglielo capire, arguisco. E poi, si sa, un pò di dolore è sempre catartico. Il personaggio di questa fic che sto amando di più è proprio Sh. Di solito non è così, lo ammiro perchè è geniale e bellissimo ma non lo trovo simpatico o sento empatia con lui. John mi è più congeniale, lo "sento" più chiaramente. Ma il tuo Sh è tutta un'altra cosa: ha una dignità nel suo soffrire silenzioso e nel suo strazio composto che lo rende più vivo e umano e me lo fa "capire" Ciao, alla prossima |
Penso sia colpa della mia anima masochista ma questo è il capitolo che ho preferito. E' dolorosissimo e volevo prendere a calcioni il pc ma è anche tanto intenso. La scena del matrimonio contrapposta alla droga è bellissima e un sacco cinematografica, riesci a visualizzarla davanti ai tuoi occhi. E comunque forse invece di prendere a calcioni il pc dovrei prendere a calcioni quei due, magari le loro teste ricominciano a funzionare -_- Sherlock che fino all'ultimo fa finta di niente, fa finta che sia tutto solo un caso e John che si ritrova a inseguire uno sconosciuto perchè c'è una parte di lui che non riesce quasi ad accettare che Sherlock lo abbia davvero lasciato in pace, sono così infantili! Però il finale con John che non zoppica più anche se solo per qualche minuto mi scioglie ._. Voglio ancora capitoli, e voglio un sacco di sofferenza e che poi tutto sia bellissimo *_* E che Mary venga investita da una macchina -_-' |