Recensioni per
Troubleboy.
di xgkidrauhl

Questa storia ha ottenuto 209 recensioni.
Positive : 208
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
29/09/13, ore 15:58
Cap. 18:

Si alzò e quando aprì la porta, urlai una cosa che non avrei mai pensato di urlare. "Come potrei dimenticare la persona di cui mi sono innamorata?"
Justin si fermò, era immobile sulla porta e si voltò verso di me con gli occhi spalancati. Di certo non si aspettava questa frase. 
"Tu cosa?"
"Io ti amo Justin." mi scese una lacrima. "Non voglio perderti, ho paura di restare da sola..Carly e Liz mi odiano ed è come se i miei genitori non mi capissero! Non ho mai trovato nessuno come te, sei stato il solo a rendermi davvero felice. Mi hai fatto ridere e poi mi hai protetta; hai fatto in modo che Joe non mi portasse via e mi hai avvertita quando ho incontrato Nick e ti chiedo ancora scusa se non ti ho dato retta. La cosa importante è che tu mi hai difesa e ho capito davvero quanto ti amavo. Non sarà la tua vita a impedirmi di vederti perché io non voglio davvero perderti. Sei diventato essenziale e se ci sono parti di te che devo ancora conoscere, le conoscerò perché non ho intenzione di dirti addio. Non lo farei mai." mi asciugai le lacrime che scesero con il pollice, dicendo tutto questo.

Potei vedere chiaramente che Justin aveva gli occhi lucidi e, senza poterci credere, vidi una lacrima accarezzare la sua guancia.
"No, ti prego, non piangere pure tu." supplicai dolcemente.
"Vieni qui." aprì le braccia e io mi buttai asciugandomi le lacrime sulla sua maglietta.

"Io non so.. sento che anche tu sei speciale per me." mi prese il viso fra le mani asciugandomi le lacrime con il pollice. "Quindi è per questo che sei salita di nascosto nella mia macchina?"

Annuii non sapendo più cosa dire.
"Volevo dirti che anche io ti amo. Forse l'ho capito un po' tardi, ma io sento di amarti davvero e questo non è un amore qualsiasi..tu sei diversa dalle altre, e da stasera l'ho capito."
"Davvero mi ami anche tu?" esclamai silenziosamente, sorpresa delle sue parole. 
Justin annuì sorridendo, il più bel sorriso del mondo.

"E Daphne?" chiesi rovinando i migliori momenti come sempre. "Tu hai una ragazza."
"Beh.." si staccò da me grattandosi la nuca. "L'ho lasciata perché entrambi abbiamo capito che non eravamo perfetti insieme."
"Davvero?" chiesi incuriosita e sapevo di non essere tanto dispiaciuta. "E quindi noi?"
"Io ti amo Viky, non so come sia potuto accadere. Insomma, io.."
"Si chiama destino, Justin." affermai avvicinandomi di nuovo a lui. "Non credi?"
"Io non sono un credulone." rise. 

Sorrisi guardando la sua risata e lui mi accarezzò il viso. "Sto capendo di amarti più della mia vita stessa Viky, me ne sto rendendo conto."

Sorrisi ancora e lui si avvicinò lentamente al mio viso..questo momento lo aspettavo più di qualsiasi altra cosa in questo mondo e non potevo crederci che stava accadendo davvero. Finalmente le nostre labbra si unirono e io appoggiai le mani sul suo collo accarezzandolo. Aprii gli occhi per guardarlo e notai che lui ce li aveva chiusi e mi fidavo di lui tanto da richiuderli. 
Justin fece attraversare la lingua nella mia bocca e io gli accarezzai la sua guancia liscia e morbida finché lui mi accarezzò la schiena e mi prese le coscie e me le fece sistemare in modo da ritrovarmi tra le sue braccia con le gambe che circondavano il suo petto. Camminò in avanti, senza interrompere il bacio e mi fece sedere sul letto e poi si staccò, prendendomi il viso e baciandomi il naso. I nostri respiri non erano regolari, e feci fatica nel farlo.


Oh mio dio che dolci ahahha si sono gia innamorati. Un attimo prima la odia e la sua come esca e un attimo dopo la ama e la vuole proteggere ahah ho detto io che questo ragazzo deve andare a farsi vedere perchè non è assolutamente normale come personaggio ahaha
Però mi piace questo capitolo quindi passo al prossimo capitolo :)

Alla prossima
Much love
Giuls <3

Recensore Master
29/09/13, ore 15:56
Cap. 17:

Durante il tragitto, pensai e ripensai che quella conversazione con Twist fu la più vera che avessi mai fatto, e che non avrei mai potuto permettere che questi stronzi si mettessero contro di lei, perché è davvero da stimare per non aver aperto bocca con la polizia, ma, è davvero inspiegabile il comportamento di quella ragazza."


Fai bene a pensare a quella conversazione perchè nonostante sia passato poco tempo quella ragazza ti è entrata nel cuore e Twist ha ragione ahah non pensavo di dirlo mai ahahah


"- Viky?! - chiese con un tono duro e i suoi occhi incupiti, avvicinandosi a me. - Come cazzo hai fatto a nasconderti in macchina? Dovevi restare a casa! E se sarebbe potuto accadere qualcosa? E se Joe ti avesse catturata? - 

Iniziai a piangere, e sentii il cuore che mi batteva ad una velocità non regolare. Con gli occhi appannati, potei vedere Justin che si avvicinava a me, aprendo le sue braccia e io non resistetti per buttarmi tra esse e continuare a piangere sul suo petto.

- Avrei dovuto ascoltarti.. - singhiozzai. - è vero, ma ero così in pensiero per te. Voglio che tu dimenticassi le mie pazzie, e voglio che tu mi protegga tra le tue braccia. Io, io.. -
- Ssh piccola, non preoccuparti. Adesso ti proteggo io. - sussurrò accarezzandomi i capelli e baciandomi la fronte.

Infine posò il mento sulla mia testa, mi strinse più forte e restammo così per pochi secondi che per me sembravano ore, e, mentalmente, pregavo Dio che questo momento non finisse mai."

Si sono estremamente dolci e abbiamo scoperto che anche Justin ha un cuore awwwwwwwwww
Passo al prossimo capitolo

Alla prossima
Much love
Giuls <3

 

Recensore Master
29/09/13, ore 15:54
Cap. 16:

"Corsi con la testa verso il basso finché non andai a sbattere con qualcuno che si trovava davanti a me. Caddi all'indietro per terra e mi toccai la fronte, perché avevo preso una brutta botta. 
- Mio Dio, mi dispiace tanto. - capii che era una voce maschile e mi porse la mano per aiutarmi ad alzarmi.
- Non preoccuparti, è colpa mia. - mi alzai, aggrappandomi alla sua mano, e senza farlo apposta, lo guardai dritto negli occhi. Aveva una chioma folta di capelli ricci e degli occhi color cioccolato che brillavano. Era un ragazzo bellissimo, lo ammetto. - D-dovevo solo stare un po' più attenta. - sorrisi.

Ricambiando facendo un sorriso fantastico a trentadue denti, mamma mia che bel sorriso. A volte dicevo che la perfezione esisteva solo nei film, quei film d'amore che guardano le ragazze quando vengono scaricate dal proprio ragazzo al ballo scolastico oppure durante una spaventosa conversazione al telefono e così loro si rifugiano sul divano del loro soggiorno sotto dei piumoni più caldi del deserto del Sahara e un pacco di fazzoletti posizionato a pochi centimetri da loro.
Lui era esattamente questo, la perfezione."


Ed ecco che come una visione divina e un ragazzo sceso dal cielo la salva dal serial killer ahahah mi piace questo ragazzo mi sta simpatico. peccato che è un nemico di Justin ahaha 


"- Perdonami, non volevo , sto solo pensando che una ragazza come te merita un ragazzo dolce, e non uno 'stronzo'. - mi sorrise non togliendomi gli occhi di dosso.
Mi imbarazzai, e spostai gli occhi infastiditi altrove pur di non guardarlo, e notai che ero arrivata a scuola. 

- Eccoci qua! - esclamai prendendo la borsa lasciata prima sotto il sedile e aprii lo sportello subito dopo che la macchina si fermò.
- Aspetta, posso chiederti una cosa? - scattò Nick.
Mi voltai verso di lui e annuii. - Vorresti uscire con me stasera? -

Sorrisi inarcando un sopracciglio e spostando la testa. 
- Possiamo andare a farci un panino, o un gelato, e possiamo conoscerci meglio.. -
- Va bene! - sorrisi ancora. - Io ci sto. - 
- Passo a prenderti.. mi dai il tuo indirizzo? - passò una mano tra i suoi riccioli.

Aprii la borsa e presi un foglio e una penna e mi appoggiai alla macchina scrivendo il mio indirizzo. Piegai il foglio e glielo diedi sorridendo. - A che ora passi a prendermi? - 
- Verso le sette, ti va bene? - mi sorrise.
- D'accordo! Adesso scappo, che la campanella sarà già suonata. - 
- Ciao, piccola. -"

OHHHH ma che cucciolo. le ha chiesto di uscire per ucciderla? ahahhaha ormai è così è stata presa come esca e Justin ha ottenuto quello che voleva. Adesso è contento? ahahah
Passo al prossimo capitolo

Alla prossima
Much love
Giuls <3

 

Recensore Master
29/09/13, ore 15:52
Cap. 15:

"Sbuffai, con un'aria molto triste e delusa. Ma di cosa mi ero illusa? Che Justin essendo un serial killer avrebbe dovuto dedicarmi un po' del suo tempo? Mi sdraiai sul letto guardando il soffitto, immersa nei miei pensieri, immaginando qualsiasi posto dove lui potesse essere andato"

eh si mia cara e continuerai ad illuderti e rimanere sola se non lo lasci perdere ahaha cioè non può essersi innamorata di lui se non lo conosce nemmeno ahah anche io quando guardo un ragazzo per la prima volta ed è bello dico di essermene innamorata ma la questione è ironica ahahah stai attraversano il fall in love di lei troppo velocemente :)


Mamma ricambiò il sorriso allontanandosi verso i fornelli per scaldare il latte. - Ah, Viky, sicuramente saprai di Liz e i signori Carter, giusto? -

Inarcai le sopracciglia voltandomi di scatto verso mia madre. 

- No, non so nulla. - 
- Si sono trasferiti a Denver perché il signor Carter aveva questioni di lavoro. - si voltò. - Ha portato con sè anche Dan e la sua famiglia. - 
- Per quanto ci resteranno? - continuai sorpresa.
- Per un mese, circa..- mamma mi guardò perplessa. - Possibile che non sapevi nulla? -"

LIZ se ne è andata ed è arrivata lòa conferma che Viky è completamente sola e dovrebbe esserlo anche Carly. Ma dico io non ci sono altre persone conoscenti nella scuola con cui parlare? ahahahah ho sono solo loro 5 lol

Passo al prossimo capitolo

Alla prossima
Much love
Giuls <3

Recensore Master
29/09/13, ore 15:49
Cap. 14:

- Sono sola.. - sussurrai, così stanca da non potermi tenere tutto dentro, avevo bisogno di parlare, di urlare.

- No, non lo sei. - sentii una voce abbastanza familiare alle mie spalle.

Mi voltai e c'era Justin con un volto abbastanza serio, forse il primo che avevo visto da quando lo incontrai per la prima volta.

Mi portai una mano alla bocca, trattenendo le parole che potevo buttare via, dal mio stato sotto shock. Come cazzo aveva fatto a salire dalla finestra? 

- Justin, e tu.. - iniziai a parlare, proprio per non iniziare un lungo silenzio, proprio perché avevo bisogno di parlargli.

- Sai, entrare dalla finestra non è poi così difficile. Io dovrei essere esperto, lo sai. - mi interruppe indicando la finestra.

La sua figura si avvicinò, chinandosi e prendendomi le mani, tirandomi delicatamente in modo che potessi alzarmi. 

Una volta in piedi, Justin appoggiò le sue mani sui miei fianchi: fu un tocco che mi fece sentire le farfalle nel mio stomaco.

- Che ti succede? - mi chiese, non dimenticando la sua espressione seria. - Perché eri per terra a piangere? -

- Non ho più nessuno. - le lacrime bagnarono ancora il mio viso. - Le mie amiche mi odiano e mi ritengono una bugiarda. - portai le mani al mio viso.

Justin mi tirò a se e mi ritrovai a piangere sul suo petto, una mano appoggiata sulla mia spina dorsale e l'altra che mi accarezzava la testa, e scendeva fino alla fine delle ciocche, ripetendo questo movimento continuamente. 

- No, non sei sola. - 
- No! Tu non sai nulla della mia vita, è solo una merda. La maggior parte è colpa tua! - tirai su col naso.
- Mia?! - sentii una piccola risatina uscire dalla sua bocca.
- Sì, caro il mio Justin! - ringhiai. - Se tu non mi avessi accompagnata a casa quella fottuta sera, a quest'ora sarei stata felice. - 
- Ah, sì? - mi prese il viso tra le mani, in modo che lo potessi guardare nei suoi occhi nocciola. - E allora perché mi hai appena abbracciato? - fece il suo solito sorriso da ebete.
- Ecco.. beh, io.. - non sapevo cosa dirgli, mi aveva incastrato. - Sei un coglione. -

Fu dopo quelle parole che Justin scoppiò in una grande risata, e fu lì che iniziai a ridere anche io. - Io vado a farmi una doccia. - dissi, prima che potesse dire qualcosa lui, allontanandomi da lui. - Se vuoi, stenditi tranquillamente sul mio letto. Non ci metterò molto. -


Nonostante tutto torna da lei. e la rassicura. Ma se vuole fare di lei un ostaggio perchè continua a preoccuparsi per lei? è solo un ostaggio e dovrebbe essere felice di togliersi dai piedi quei tre fratelli nemici, o almeno io sarei contenta al suo posto ahaha

Passo al prossimo capitolo

Alla prossima
Much love
Giuls <3

Recensore Master
29/09/13, ore 15:47
Cap. 7:


"on accesi subito la macchina, ma mi strofinai gli occhi pensando e ripensando a Viky. Quella ragazza mi aveva stregato nel vero senso della parola. Non volevo dirle che fossi un serial killer proprio per non rovinare questo strano rapporto fra di noi. Ha scoperto la mia vera identità in un modo crudele, e non avevo previsto tutto questo. Era una rompiscatole, ovvio, ma con lei mi sentivo a mio agio, tanto."

"Mi fermai un attimo, prendendo fiato e lei fece lo stesso.
- Ora sai quanto ti possa amare baby. - le sorrisi ancora.

Lei si girò alzando lo sguardo su di me. - E amo questo tuo modo di fare, bad boy, lo sai.. - ricambiò il sorriso"

Oddio pensa a Viky e poi dice di amare la sua ragazza ahahah questo ragazzo ha seri problemi di identità ahahah perchè davvero non ci sto capendo nulla aahah
Passo al prossimo capitolo

Alla prossima
Much love
Giuls <3

Recensore Master
29/09/13, ore 15:46
Cap. 13:


- Ma tuo padre.. - deglutì. - Come ha potuto uccidere tua madre? -

- Si drogava giorno e notte, era completamente fuori di se. - sbuffai.

Ci fu un altro po' di silenzio. - E allora la mia amica a cosa ti serve? - chiese impaziente.

- Non l'hai capito che gli Ns-13 vogliono uccidermi? Loro conoscono una versione diversa di questa storia, e io ho un piano. SaràViky ad essere uccisa. - 

Carly sgranò gli occhi e si alzò, mettendosi esattamente di fronte a me, con un'aria nera e i suoi occhi cupi. - Non oserai toccare la mia migliore amica. Potrai uccidermi quanto ti pare, ma non devi alzare un dito su Viky. - urlò, completamente priva di forze.

La sbattei contro il muro, le mie mani che stringevano le sue braccia. - Stammi bene a sentire. Raccontale una sola cosa che ti ho detto, e vedrai che la tua amica morirà prima di quanto tu creda. - feci un sorriso. - Che hai deciso, tesoro? Vuoi che accadda? -

Carly deglutì e fece cenno di no con la testa, ancora spaventata, leccandosi le labbra.

- E brava la mia ragazza. -"


Oddio la madre non era stata uccisa dai nemici del padre? ahahahah così almeno lui ha detto a Viky o sono io che ho letto male? ahahah bho forse avrò contorto al storia ma sono sicura di aver letto bene la parte in cui raccontava la sua infanzia e la morte dei genitori a Viky ahahahah ok sto bene lol se era davvero la sua migliore amica avrebbe rischiato la vita per lei. e invece ho avuto la conferma che le migliori amiche non esistono nemmeno nelle storie ahahah 


"Deglutii. - Carly frequenta Justin. - 


Liz alzò la testa sgranando gli occhi. - Che?!? -

Annuii, ancora non rendendomi conto di ciò che era accaduto in poco tempo"

è normale che non ci crede, adesso ce l'ha con Viky e la reputa una bugiarda. Però deve anche sapere che Carly faceva parte di un piano ahaha molto bene anche se finalmente ho capito perchè a Justin serve Viky :)
Passo al prossimo capitolo

Alla prossima
Much love
Giuls <3

Recensore Master
29/09/13, ore 15:42
Cap. 12:

"Flashback.
- Voglio conoscere ogni particolare sulla tua amica Viky, e tu mi aiuterai in una cosa. - 

Ingrottò la fronte e si spostò il ciuffo. - Che cosa dovrò fare? - 

- Fingerai di essere una mia ex-fidanzata. -

Spalancò gli occhi, ma con la mascella serrata. L'avevo davvero sconvolta. 

- La tua fidanzata?!? - urlò. - Tu sei pazzo, Justin Bieber. - 
- Sì, sì, ma questi sono dettagli. - sventolai le mani. - Dimmi cose su Viky. -
- Eeehm.. Mai sentito parlare di appuntamenti? Tu le chiedi di uscire e parlate un po' di voi, del vostro stile di vita... - rispose come se fosse la cosa più naturale del mondo, ma per lei lo era.

- Nah, troppo faticoso. Io non sono quel tipo di ragazzo. - scoppiai in una piccola risata.

Carly alzò gli occhi al cielo. - Ma ti piace Viky? - 
- Chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni, amore. - 

Si morse il labbro molto nervosamente. - Viky è una ragazza pazza. - iniziò. - Ama scherzare con le amiche, uscire, andare ai party. -
Annuii facendole capire di dover continuare.
- E' un po' testarda ed impulsiva e se ha qualcosa da dire, te la dice in una maniera diretta, senza giochi di parole. - 
- L'ho notato.. - risposi pensando alle nostre poche, ma irritanti conversazioni. - Ha mai avuto un fidanzato? - 
- Sì, ma le sue relazioni sono sempre andate a puttane, si è sempre messa con dei ragazzi sbagliati. - aveva un volto strano, chissà cosa intendeva dire.

- In che senso? - 

- E' accaduta una brutta, ma tremenda, cosa con Derek, un suo ex ragazzo, circa un anno e mezzo fa. - chiuse gli occhi, ma li riaprì poco dopo: erano lucidi.
Inarcai un sopracciglio. - Cosa? - ammetto che ero curioso. 

- Justin, non voglio intromettermi; se quello che hai intenzione di fare avrà buoni risultati, sarà lei stessa a dirtelo, fidati. - 

- Okay.. - annuii. Mi aveva già detto abbastanza. - Non credo di voler sapere altro. - deglutii.

- Adesso mi lasci andare? - Carly era impassibile.

- No. - presi un fogliettino di carta e una penna. - Il mio piano è appena cominciato. -

- Mi spieghi a cosa serve il tuo piano? - sbuffò.
- Lo capirai, tesoro, lo capirai. - 

Scrissi l'indirizzo di casa mia e di Lil Twist e diedi il foglio a Carly. - Vai a questo indirizzo, ci sarà Lil, il mio amico e coinquilino e ti dirà la seconda parte del piano. - 

- Scusa, Justin Bieber, ma io cosa ci guadagno? - disse prendendo il foglio, ancora più confusa di quanto lo fosse stata da quando era salita in macchina.
- Niente, ma lo dovrai fare se non vuoi mettere la tua vita a rischio. -

Deglutì ed io sorrisi fiero di me stesso. Carly scese ancora spaventata da quello che le stava accadendo; prima di chiudere la portiera, mi lanciò un'occhiataccia.
- Vedrai che Lil ti piacerà. - risi ancora. 
Carly chiuse gli occhi e chiuse la portiera."


No davvero sono seriamente confusa da questa situazione ahahah mhmm.. ci farai mai sapere cosa è successo con il precedente ragazzo di Viky? ci rendi curiose e poi non sazi la nostra curiosità questo è un oltraggio ahahah


"Viky si alzò, sbuffando e si diresse in camera mia. La seguii silenziosamente, salimmo le scale e Viky aprì la porta, ma si bloccò a vedere la figura di Carly seduta sul letto che si era alzata di scatto, grattandosi la testa.
- Carly! - urlò sorpresa. - Cosa ci fai qui? -
- Ehm, sono l'ex fidanzata di Justin. - deglutì, ma era molto convincente. - Avevamo litigato in passato e ora abbiamo deciso di chiarire. - 

Sorpassai Viky che era sconvolta. - Carly! Da quanto tempo! - la abbracciai. - E' bello rivederti, mi sono mancati quei momenti dove abbiamo ucciso gente, rischiato il carcere.. - 
La tirai a me, avvolgendola tra le mie braccia. Le diedi un bacio sulla guancia e nel frattempo spostai un attimo lo sguardo verso Viky, che aveva gli occhi spalancati al massimo e la mano portata alla sua bocca. 

Volevo scoppiarle a ridere in faccia, ma dovevo attenermi al piano."

Doveva attenersi al piano. Un piano fondato su? per fare che? ahahahaha scommetto che devo andare al prossimo capitolo e non ci capirò nulla ahhaah sarà meglio per te che ci siano delle informazioni lol

Alla prossima
Much love Giuls <3

 

Recensore Master
29/09/13, ore 15:39
Cap. 11:

  Positiva     Neutra     Critica 
Appunti che avevi preso per recensire questo capitolo:
(si chiede di non utilizzare questi appunti per costruire una recensione basata solo o principalmente su citazioni riprese dalla storia; in particolare si fa presente che è vietato utilizzare citazioni dal testo di una storia per allungare la recensione in modo da ottenere punti col 'programma recensioni'):

"- Uh. - fece finta di tremare, ed essere spaventata. - Justin Bieber mi sta minacciando. - alzò le mani sarcasticamente.


Non mi trattenni; se non avesse avuto paura, ora sarebbe morta.

Corsi verso di lei sbattendola contro il muro con le braccia strette alle mie mani, contro il muro.

Viky stava tremando e scoppiò a piangere. - Lasciami.. - sussurrò.

- Permettimi di fare di nuovo cosa hai appena fatto e non ci impiegherò un secondo a picchiarti fino a vedere le tue ossa uscire dal tuo corpo. - grugnii.

- Io ti denuncerò alla polizia. - rispose sentendosi superiore e credendomi di facendomi 'spaventare'.

Feci una piccola risata, guardando a destra, poi mi riavvicinai a lei e le presi il mento. - Piccola, tu provaci e non ti picchierò. - 

Ingrottò la fronte, non capendo. 

- Ti uccido direttamente. - 

Sentii i brividi percorrere il suo corpo e vidi una lacrima che scendeva lentamente segnando la sua guancia. Mi staccai da lei e le tirai il braccio. - Meglio che ti riaccompagni a casa. -"

ù.ù scene aggressive per un semplice schiaffo che si era meritato. Eh Bieber non si maltrattano le donne, solo quelle che ti sono più antipatiche ahah che poi loro non possono picchiare noi ma noi possiamo picchiare loro, mi sento potente ad essere donna lol

"La ragazza si sedette sul sedile e cominciò a tirare le mie braccia. - Che cazzo vuoi da me? - urlò.

Accostai ad un angolo e le bloccai le braccia. - Stai buona, troia. O saranno guai per te. - feci un sorriso malizioso.
- Che cazzo vuoi? Lasciami andare! - iniziò ad urlare disperata.
- Tu non ti muoverai da qui, finchè non mi darai ciò che voglio. - 

Incrociò il mio sguardo; aveva gli occhi lucidi, che risaltavano le sue pupille color azzurro. - Che cosa vuoi? - abbassò la voce.

- Voglio conoscere ogni particolare sulla tua amica Viky, e tu mi aiuterai in una cosa. - 

Ingrottò la fronte e si spostò il ciuffo. - Che cosa dovrò fare? - 

- Fingerai di essere una mia ex-fidanzata. -

Spalancò gli occhi, ma con la mascella serrata. L'avevo davvero sconvolta."

STIAMO SCHERZANDO? ma questo ha il cervello fuso? che vuole mo da Carly? povera ragazza. Justin e le sue idee strane ahah quindi gli piace Viky? non ci capisco più niente ahahah passo al prossimo capitolo sperando di capire qualcosa visto che ci tieni sotto pressione lol

Alla prossima
Much love
Giuls <3

 

Recensore Master
29/09/13, ore 15:36
Cap. 10:

"Deglutii e chiusi gli occhi. Presi un bel respiro ed enrai lì. Mi guardai intorno e Justin alle mie spalle abbassava la serranda. - Dove mi hai portata? - 
Era tutto buio. - Vedrai. - sussurrò al mio orecchio.

Mi sorpassò e proseguì. Mi misi le mani in tasca e lo seguii: man mano che ci allontanavamo dalla serranda ormai chiusa, la strada prese un po' di luce. Era più di un semplice garage, anche molto più grande e non c'era nemmeno un auto.

- Com'è la tua media a scuola? - mi chiese senza voltarsi.

Ma stava bene?!? Prima era incazzato nero. Bipolare.

- Ehm.. - balbettai. - Non posso lamentarmi, è abbastanza buona. - 

- Io non capisco perché la scuola è obbligatoria; voglio dire, se uno non vuole studiare, perché dovrebbe andarci? - rispose confuso facendo scorrere le dita nei suoi capelli.
- E' questione di cultura: la scuola ti serve per il futuro. - alzai gli occhi al cielo.
- Ok.. - si girò verso di me. - Ma ormai io sono un criminale, non mi serve. - 

Rabbrividii. - Pensala come vuoi. - sospirai. - Ma tu da quando hai iniziato a fare il criminale? Oddio, da quando hai iniziato ad uccidere persone? - 
- Da quando i miei .. - si fermò guardando in basso.
Mi fermai mettendomi una mano in bocca, sgranando gli occhi. - Sono morti?! Mi dispiace. - 

- Ormai ci ho messo una pietra sopra. - 

Ci ritrovammo una porta davanti, era piccola e nera. Justin la aprii e sgranai gli occhi e spalancai la bocca: era un teatro vero e proprio.
C'era un palco con un pianoforte e c'erano una centinaia di poltrone, almeno.

- Wow. - restai senza fiato.
- Bella, eh? - Justin scese giù per le scale e si sedette su una poltrona. - Siediti qui. - 

Scesi le scale correndo e mi sedetti alla poltrona accanto. - Questo posto è bellissimo. Fanno dei concerti qui? - 
- No, è mio. - 
Mi girai guardando Justin sconvolta. - Tuo?! Come hai fatto ad averlo? Lo hai rapinato ad una tua vittima prima di.. -

- Viky.. - mi interruppe e mi riprese con gli occhi. - La mia vita non è solo uccidere le persone. - 
Abbassai lo sguardo imbarazzata; le mie guancie arrossirono di sicuro.

- Scusa, è solo che non è roba da tutti i giorni avere una sala di teatro come posto segreto. - "

Mi fa piacere che ti sia ispirata a U smile perchè è sempre bello rivivere i video delle canzoni. i brividi proprio. Adesso sappiamo anche come è andata a finire con i suoi genitori e cose varie. Molto interessante e molto tormentata la vita di Bieber.

"- Spero che tu ora ti sia distratta dai tuoi problemi. - mi accarezzò il vis ocon il palmo della sua calda mano.

Chiusi gli occhi e mi sentivo al sicuro ora con lui. Justin si avvicinò di più a me, e io feci lo stesso, e premette le sue labbra contro le mie. 

Avevo una sensazione strana, come delle farfalle nello stomaco. 

Mi morse il labbro inferiore e aprii la mia bocca; lui ne approffittò per far entrare la sua lingua e accarezzò dolcemente la mia. 

Avvolsi le braccia al suo collo e lui le strinse attorno ai miei fianchi. Spostò la sua lingua sul mio collo, succhiando e mordendo ancora, io voltai la testa dalla parte opposta lasciandogli più spazio.
Gemetti quando senti i suoi denti mordere. - Justin, per favore.. - 
- Lo so, piccola.. -

Presi la sua faccia tra le mie mani e lo baciai ancora con foga, sentendo i nostri petti sbattere. Volevo calmare il mio respiro, ma non potevo.
Strinsi le mie gambe attorno al bacino di Justin e lui mi fece stendere su due poltrone, in modo da potermi sdraiare stando comoda. 
Mi staccai un attimo sorridendo, ma lui riavvicinò subito le sue labbra con le mie. Strinsi i lembi della sua canotta e gliela tolsi, gettandola da qualche parte che non volevo sapere.

- Viky è curiosa. - si staccò Justin. - Già vuole consumare! - ridacchiò.
- Justin! - diventai seria.
- Smettila di urlare, e permettimi di far avverare il tuo desiderio. - sussurrò al mio orecchio. 

Mi sbottonò la camicia e me la tolse. Avevo solo il reggiseno ora. 
Justin era sul punto di slacciarmelo quando sentii la sua coscia vibrare perché era sulla mia."

Stavamo per avere una parte hot qui ahahah ma il telefono di Justin squilla e interrompe tutto. FUCK THE WORLD ahahahah
doveva succedere perchè sono fatti l'uno per l'altra eheh quindi sono curiosa e passo al prossimo capitolo

Alla prossima
Much love
Giuls <3

 

Recensore Master
29/09/13, ore 15:33
Cap. 9:


"- Perché sei tornato se di me non te ne frega un cazzo? Perché non mi hai ascoltata quando ti ho detto di non cercarmi più? - gli presi il viso dolcemente.

- Scusa se la voglia di vederti e dirti che con me tu sei al sicuro è stata più forte di me. - mi disse lentamente abbassando gli occhi, guardando il basso.

Inarcai le sopracciglia lentamente, aveva davvero detto che voleva vedermi e non voleva uccidermi? Il mio respiro accarezzò il suo mento, e lo portò ad alzare lo sguardo: era la prima volta che lo guardavo dritto negli occhi e devo dire se era stupendo? Stupendo era troppo poco per descrivere lui, 'Troubleboy'.

Non volevo innamorarmi, non di lui. Era diventato 'Troubleboy' in tutti i sensi se stava svolgendo in pieno il piano di farmi innamorare di lui.

- S-stai dicendo sul serio? - balbettai lentamente.

Justin mi prese e mi fece sedere sulle sue ginocchia intrecciando le gambe sul suo bacino.

- Quindi? - replicai.
- Sì, ti prego Viky.. - mi abbracciò. - Non ho nessuna intenzione di ucciderti.. - mi sussurrò sensualmente.

Sentii il calore delle sue labbra premere sul mio collo. Sussultai dal piacere, e accarezzai la spina dorsale di Justin.

Mi fece stendere lentamente e lui si mise sopra di me, stringendomi le braccia contro il letto."


OMG. Justin le dice davvero quelle cose? ahahha i brividi mi hanno percorso tutta la pelle appena ho letto quella parte. Ma non dimentichiamo che lui è fidanzato e sta facendo delle avances a Viky eheh

"Sentii chiudersi la porta alle mie spalle e camminai verso la mia auto, quando sentii un piccolo suono proveniente dai cespugli. Mi girai lentamente e notai che avevano appena smesso di muoversi. Sicuramente non era il vento, non c'era tanto vento. Mi avvicinai lentamente a essi, e li scoprii: non c'era nessuno, ma l'erba era schiacciata. Trovai anche un binocolo: qualcuno mi stava spiando.


Guardando dritto ai miei occhi guardai in lontananza tre sagome che scappavano. Ma chi cazzo erano?"

ù.ù chi sono? qualcuno spia il nostro Justin sonounserialkiller Bieber ahahah molto bene, voglio scoprirlo in fretta quindi vado al prossimo capitolo :)

Alla prossima
Much love
Giuls <3

Recensore Master
29/09/13, ore 15:31
Cap. 8:

"Vidi entrare Justin dopo mia mamma. Spalancai la bocca e sgranai gli occhi.

- E' così dolce, ha detto che ti cercava per chiarire qualcosa di scuola. - 

Mi alzai in piedi leccandomi le labbra e guardandomi intorno. Invece lo sguardo di Justin era puntato su di me, con un piccolo sorriso sulle sue labbra carnose.

- Ma che scuola e scuola? - si alzò pure Dan alle mie spalle. - Sarà sicuramente venuto a farle del male! Non è persona di cui ci si può fidare. -

Chiusi gli occhi abbassando il capo. Volevo morire in quel momento; giuro che se sarebbe entrato qualcuno con una pistola in mano, gli avrei supplicato in ginocchio di spararmi.

- Che.. - mia madre rallentò la conversazione. Era la più confusa di tutti. - Che significa quello che lui ha appena detto? - domandò a Justin.

Voglio capire due cose:

1. Justin come ha convinto mia mamma ad entrare?

2. Perché non posso morire ora?


Subito dopo entrarono Liz e Carly. Liz fece un volto parecchio nervoso, invece Carly si portò le mani alla bocca. 

- Ancora tu?! - urlò Liz guardandolo.

Volevo capire come faceva Justin a stare tranquillo; guardava tutti con un volto normale, come se nessuno lo stesse nominando.

Liz spostò lo sguardo su di me. - Quindi è tutta una bugia? Vi vedete ancora? - urlò incazzata nera.

Non spostai lo sguardo su Justin, anche lui mi guardava, ma a differenza degli altri, lui mi sorrideva.

- Scusami se mi intrometto, Liz. - intervenne mamma. - Ma davvero non capisco cosa c'è di male se Viky e Justin si vedano. -

In quel momento vidi mio papà comparire sulla soglia della porta. - Che cosa succede? - Chiusi gli occhi mordendomi le labbra.

- Vede, signora. - ci pensò Carly a rispondere alla domanda di mamma. - Questo tizio qui, - squadrò Justin con una mano. - non è un ragazzo normale, qualunque. -

- E' un serial killer. - rispose Liz interrompendola.

Spalancai la bocca; non potevo credere a ciò che avevo appena sentito. Davvero lo avevano detto, le mie migliori amiche?"

Invece di far preoccupare la mamma non potevano verdersela tra di loro? ahahahah no ovvio devono mettere a figura di merda ancora di più la migliore amica ahahah non le considererei le migliori amiche visto che stanno complicando loro la sua vita che Justin un altro po ahahah 

Passo al secondo capitolo

Alla prossima
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Giuls <3

Recensore Master
29/09/13, ore 15:30
Cap. 6:

Una mano sfiorò la mia spalla passandoci da sopra e chiudendo l'armadietto. Sulla mia schiena sentii il leggero tocco di una pancia sul mio corpo. Mi voltai di scatto e c'era Justin che penzolava alle mie labbra.

"Merda, Justin!" balzai in aria chiudendo gli occhi.
"Oh, andiamo.. Non sono così brutto." rise.
Lo fissai con aria disgustata. "Oh, sì che lo sei."

Mi spostai il ciuffo e camminai in direzione opposta di Justin. Però lui mi tirò il braccio.
"Perché ti sto così antipatico?"
Mi girai guardandolo cercando di ricordagli cosa era successo con Liz.
"Mmh, dunque." feci l'aria pensierosa. "Mi rapisci, mi porti a casa tua, non mi riporti a casa mia, e mi fai litigare con la mia migliore amica. Ti sembra normale?!"
"Beh.." iniziò lui sorridendo.
Volevo togliergli quel sorriso da ebete.

Si avvicinarono due ragazze: Emily Perth e Megan Lee, le troie della scuola. Si fanno ogni ragazzo con cui si fidanzano, lo fanno per essere popolari agli occhi di tutte. Ma io, Liz e Carly non le sopportavamo proprio. 


ED ECCO IL JUSTIN PERVERTITO hahahahahahaha mado non si fa scappare proprio niente nonostante sia fidanzato però si limita a guardare. è molto intelligente su questo lol

"Sentimmo dei rumori di tacchi e chiudemmo velocemente la tenda della doccia.
"Forza, dov'è la carta igenica?"chiese Emily con molta fretta.
"Qui. "rispose Megan.
Morivo dalla voglia di vedere loro che si infilavano i foglietti nel reggiseno. 
"Ora!" urlò Liz.
Uscimmo violentemente dalla doccia e loro si spaventarono coprendosi il seno. Scattammo la foto.

Il giorno dopo video e foto avevano fatto il giro del web e loro non si fecero vedere a scuola per tre settimane."



HAHAHAHAHAHAHHAHA ODDIO SUL SERIO? STIAMO SCHERZANDO? AHAHAHAHAHAH quando ho letto questo flash back ridevo da sola ahahah mamma credeva fossi pazza lol

Dei brividi percossero il mio corpo e alzai di colpo lo sguardo sgranando gli occhi. Che significa che stavo frequentando un serial killer? Mi voltai verso Justin che aveva sgranato gli occhi anche lui e poi spostò lo sguardo verso di me scuotendo lentamente la testa. Io mi allontanai lentamente.
"C-che significa serial killer?" chiesi tremando verso Megan.
"Non lo sai?!" iniziò. "Ha compiuto più di cinque omicidi a suoi coetanei che gli rovinavano la vita. Secondo me, c'erano soldi di mezzo."

Mi scese una lacrima dallo spavento, ma me la asciugai subito passando velocemente il palmo della mia mano sul mio viso. "Spero che voi stiate dicendo stronzate." replicai in tono serio.
"Guarda lo sguardo del serial killer. Sembra che davvero che noi stiamo mentendo?"

Mi voltai verso di lui e vidi che si strofinava gli occhi, ma non piangeva. Le ragazze scapparono ridendo.

"E' vero Justin?" mi voltai verso di lui. Avevo io le lacrime agli occhi. "E' vero?"

"Sì.." annuì con voce roca. "Ma ti assicuro che.."
Lo stoppai agitando la mano e chiudendo gli occhi. Mi diressi verso l'armadio.
"Come hai potuto mentirmi così?!" presi dei libri nervosamente dall'armadio. "Ora è tutto chiaro; mi volevi uccidere!"
Justin si avvicinò a me. "Ero una delle tue vittime, non è vero?"

Mi toccò il braccio. "Ti assicuro che non avevo il pensiero.."
- Non toccarmi! - chiusi gli occhi puntando l'indice.
Urlai molto forte staccando violentemente il braccio dalla sua mano che lo stringeva forte e sbattei la portiera dell'armadio così forte, che tutti i ragazzi del corridoio ormai avevano puntato i loro occhi e la loro attenzione su di me e Justin.
"Smettila di fare così, lasciami spiegare." disse lui.
Leggevo nei suoi occhi la disperazione, ma non mi importava.
"Che cosa dovrei lasciarti spiegare? Che ami uccidere la gente? Adesso me ne vado Justin, non avvicinarti mai più a me."

Ed ecco scoperta la vera natura di Justin. Tutti sconvolti è normale ahah anche io sarei sconvolta solo che loro la prendono molto alla leggera ahah ovviamente parlo delle due troiette che lo prendono in giro senza rendersi conto che Justin potrebbe ucciderle mentre lui è molto tranquillo ahahaha cosa normale per un ragazzo normale ahahah

Passo al prossimo capitolo

Alla prossima
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Giuls <3

 

Recensore Master
29/09/13, ore 15:26
Cap. 5:

""Non urlare di prima mattina, sei così scorbutica." si strofinò gli occhi. "Piuttosto che ore sono?"
"Sei e mezza."
Rimase immobile, si tolse la mano dal viso e mi guardò con occhi cupi. "E tu ti svegli a quest'ora?!"
"Sì." mi alzai. "E' un vizio che ho preso da quando avevo otto anni." gli sorrisi.
Si alzò ma con aria nervosa. Era freddo.
"Posso dirti una cosa?" abbassai lo sguardo giocando con i pollici.
"Se." grugnì lui uscendo dal cassetto una maglietta. 

"Scusa per essere scappata e per aver fatto tutti quei capricci e grazie per avermi presa e portata qui."
Silenzio. Si girò un attimo e mi fece un piccolo sorriso.
"Figurati." era sincero.
Ricambiai il sorriso. "Ma ora posso tornare davvero a casa? Ho scuola tra due orette."
Annuì. "E vorrei anche sapere il tuo nome."
Chiusi gli occhi; temevo di aver chiesto la cosa sbagliata. 
"Mi chiamo Justin. Justin Bieber."

"Justin.." pensai. "Hai un bel nome."
"Allora, ho notato che i tuoi vestiti non si sono asciugati del tutto. Qui c'è un po' di roba della mia ragazza. Te ne prendo qualcuna." disse dirigendosi verso la porta per poi aprirla e chiuderla alle sue spalle.

Stamattina era un po' più calmo. Evidente aveva bisogno di una dormita."

"La fissai pensando al modo in cui ha detto Justin. Ha una voce così bella.
Accesi il motore della macchina e partimmo. Ogni tanto mi girai a guardarla, era molto carina e non era truccata.
"Scusa tu. Forse ho sbagliato a insistere così tanto." si girò a guardarmi leccandosi le labbra aspettando che continuassi. "Ma è solo che sono nuovo in città e volevo fare conoscenza.""


Io non mi sarei mai scusata ahahah si sveglia sempre così presto? ahaha oddio beata a lei ahaha io ho bisogno alemeno di 12 ore per dormire altrimenti svengo ahahaha

"La porta si aprì ed entrò un ragazzo con la testa abbassata. Ingrottai le sopracciglia per meglio chi fosse. Lo avevo già visto da qualche parte, sicuramente.
Facendo scivolare le sue dita fra i suoi capelli, si scoprì il suo volto. Era lui, Justin.

Spalancai occhi e bocca, non potevo crederci che era lui. E' lui il ragazzo pericoloso, temuto da tutta la California. 
Merda, non poteva essere. Io ci avevo dormito da lui stanotte!
"Che aria pericolosa. Un puttaniere vero e proprio." mi sussurrò Liz all'orecchio.
"Troubleboy gli si addice." continuai io nascondendo il mio panico.

Pensai a tutti i problemi che mi aveva causato, tutti quei pensieri e tutte le nostre conversazioni.
Justin spostò il suo sguardo verso la classe e incrociò i miei occhi sorpresi. Rimase secondi a fissarmi e si leccò le labbra.

Abbassai lo sguardo giocando con i miei pollici e sentii lo sguardo di Liz spostarsi verso di me.
"Perché sta guardando noi?" chiese confusa. "Lo conosci per caso?"
"No." la guardai negli occhi, per poi tornare a fissarlo.
"L'alunna Baker, è assente." disse la prof guardando il registro.
Baker era il cognome di Carly. 

La prof spostò lo sguardo verso noi e si fermò guardando che il banco di Carly, quello vicino al mio, era vuoto.
"Siediti lì, Bieber."

'Prof, sei una zoccola'. Pensai.
Proprio vicino a me doveva sedersi Justin? Avrebbero tutti capito che io conoscevo il cosiddetto 'criminale'.

Justin camminò a testa bassa verso il banco, e si sedette guardandomi. 
"Ci vedremo anche qui, Viky." mi fece un piccolo sorriso.

Lo guardai male, spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Liz si girò verso di me confusa più che mai.
"Viky?! Allora vi conoscete?" disse lei urlando a bassa voce. "Conosci lui? Dimmi la verità, Viky."

Viky mia cara sei stata scoperta ahaha spero che le amiche non la odieranno altrimenti rimmarà sola ahhaha anche se lo trovo esagerato perchè comunque sono le sue migliori amiche e anche se non accettano la situazione dovrebbero almeno appoggiarla su quello che fa ahahah
Passo al prossimo capitolo :)

Alla prossima
Much love 
Giuls <3

 

Recensore Master
29/09/13, ore 15:22
Cap. 4:


"Quel simpaticone continuò a ridere e mi tirò il braccio, così fui costretta a seguirlo. Saliti gli scalini, stava per frugare tra le sue tasche cercando il mazzo di chiavi. Io per dispetto, tolsi il braccio dalla sua mano violentemente e mi sedetti per terra su uno scalino con i gomiti appoggiati sulle ginocchia a guardare il vuoto, sperando che lui commentasse su questo strano gesto che avevo appena fatto.
Fece la finta tosse. "Ma che cosa stai facendo?!"
"Ti ho già spiegato che io voglio che tu mi riporta a casa. Io non entro qui dentro, scordatelo. Voglio tornare a casa." abbassai lo sguardo.
"Sta a sentire bellezza, ti ho già detto che per stanotte voglio che tu stia con me, qui. Perché non vuoi?!" sentì dietro di me che mi stava guardando.
Non lo guardai in faccia e continuai a guardare per aria. Sentii il suo sospiro: si stava seriamente incazzando.
"Sai una cosa?!" mi girai a fissarlo lasciando il mio broncio. "Io a casa ti riporterò domani mattina, stop. E stanotte passerai la notte qui sugli scalini. Ma ti dò un'ultima occasione per entrare. Ora muoviti, entra." mi indicò la porta con l'indice.
"No, grazie. Preferisco rimanere qui." dissi con più calma.
"Bene!" urlò.

Sentii i suoi passi allontanarsi e la porta sbattersi alle mie spalle. Mi girai lentamente verso il punto dove prima lui era fermo. Mi rigirai e mi portai le mani al viso. Volevo solo tornare a casa. Sentii una goccia sfiorare la mia mano, poi ci fu una seconda, una terza..
Merda: pioveva!
In più presi il mio telefono e guardai l'ora: mezzanotte e trentacinque. 
Mi alzai, e iniziai a camminare lentamente. Dovevo trovare un modo di tornare a casa. Mi allontanai sempre di più da casa di Justin. "


Justin è stato davvero stronzo e non capisco il perchè se la sia portata a casa se con lei non voleva farci niente. è strana questa situazione perchè bho ahaha è strana lol

"Era difficile guidare con questa pioggia, si vedeva poco e niente. 

Mentre i tergicristalli asciugavano i vetri dalle goccie della pioggia notai che c'era qualcosa, anzi qualcuno steso per terra e un uomo che stava per prenderlo in braccio. Accostai la macchina vicino e scesi di corsa. Ma, appena realizzai che quel corpo steso per terra era Viky, e che quell'uomo ridendo la stava portando via, lo attaccai alle spalle.

"Amico, leva le tue mani di merda da lei!" dissi incazzato tirando la gamba di Viky e prendendola dalla schiena.
Ma lui le tirò i capelli. "Quanto hai da offrirmi?" Se la riprese.

Mi incazzai di brutto, come non mai e gli diedi un pugno sul viso che lo fece cadere. Presi Viky, e scappai in macchina. Aprii la portiera posteriore e stesi il suo corpo dolcemente e poi mi tolsi la giacca di pelle e gliela misi addosso. Chiusi la portiera posteriore e aprii quella anteriore e accesi di nuovo la macchina per poi tornare a casa mia. Mentre guidavo, ogni tanto mi girai a guardarla per verificare se andava tutto bene.

Spostai lo sguardo verso le sigarette che avevo sotto il freno a mano e chiusi gli occhi. Poi sfilai una dal pacchetto e me la misi in bocca. Mi fermai al rosso del semaforo per accenderla. Presi l'accendino e lo portai alla bocca, e, non appena accesa, lo gettai al posto di prima. "

Se non se ne importa di lei è andata anche a prenderla ahahah questo ragazzo è bipolare ma serio hahahaa
Passo al prossimo capitolo

alla prossima
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Giuls <3