"Non dirmi che adesso ti spavento pure io?"
Sembrava un Justin uscito fuori dal nulla. Mi precipitai tra le sue braccia e affondai la testa nel suo collo. Justin mi strinse i fianchi, e capii che lui potevo essere al sicuro.
"Justin ho paura! Mi sono pentita di tutto ciò che ho combinato, ma io.."
"Ssh." mi accarezzò i capelli.
"Volevo soltanto aiutarvi, Justin.."
Justin si staccò dolcemente da me prendendomi il viso. "Viky, devi calmarmi. Ho organizzato tutto con Twist, ho messo le nostre coordinate in Giappone, a Tokyo."
"E quindi?" sgranai gli occhi, immaginando ciò che stava per dirmi.
"Viky, dobbiamo affrontarli. Non possiamo nasconderci per sempre."
"No, Justin!" cominciai a piangere. "Non puoi lasciarmi qui da sola! Io ho paura, ho una paura tremenda! Con te so di essere al sicuro, ma senza di te.. ho paura che riaccada come con Joe! Ho paura, ho paura di fidarmi della gente. Senza di te, temo di morire!" sospirai prendendogli le mani. "Devi restare qui, Justin!"
"Viky!" mi asciugò le lacrime. "Devo andare proprio per farti stare al sicuro. Ho rintracciato i loro telefoni e sono sul loro jet ora. Dove potranno essere secondo te?"
"Il Giappone è lontano."
"Ci resterò solo qualche giorno, promesso."
Sospirai allontanandomi da lui asciugandomi le lacrime e calmandomi un po'. "Quando parti?" chiesi con molta più calma.
"Tra tre ore."
Ingrottai le sopracciglia. "Che cosa?!" urlai.
"Viky!" urlò contro. "Smettila di urlare." sospirò calmandosi. "Tornerò presto. Io e i ragazzi.."
"Spero solo che non venga Daphne."
"Ehm.." si grattò la nuca guardando il basso.
"Justin.." lo osservai attentamente. "Tu ci andrai con Daphne, non è vero?" chiusi gli occhi dalla rabbia.
"Lei fa parte della gang."
"Anche io vi ho aiutato con gli Ns-13, ma non faccio parte ancora della gang."
"Voglio tenerti lontana da questa faccenda. Daphne la conosco da un'intera vita ed è molto più pratica in questo. E' sempre venuta al poligono di tiro con me, sin da ragazzi."
Sospirai ancora abbracciando Justin. "Quindi cosa dirò ai miei genitori stasera?" dissi, immaginando l'espressione confusa di Justin.
"A cosa ti riferisci?"
Mi staccai guardandolo negli occhi ma tenendogli la mano, intrecciando le dita. "I miei vogliono conoscerti meglio."
"Questa è una pessima idea. Cosa racconterei: 'Oh, piacere signori Anderson, mi chiamo Justin Drew Bieber e lavoro come serial killer per mantenermi.'? Sarebbe una follia."
Sorrisi un po'. "Almeno ti ho fatta sorridere." mi prese il mento sorridendo.
I suoi occhi scintillavano. La sua mano accarezzava la mia guancia, mentre l'altra era appoggiata sul mio collo con il pollice che mi accarezzava la nuca. "Fa attenzione, Justin. Sii prudente."
"Sono esperto in questo."
Mi piacciono i giri in bicicletta, sono molto rilassanti se non ci sono auto che ti buttano sotto ahaha mi è capitato una volta lol
OK, sono ancora più dolci in questo momento e lui dovrà partire per il giappone con Daphne non so perchè ma questa situazione non mi piace lol
Andammo quasi a sbattere contro una pattumiera. "Justin.." urlai ridendo.
"Viky, guida tu!" rise pure lui.
"Attento a quella signora!" indicai una donna che si trovava sulla direzione della bicicletta.
"Volete fare attenzione?!" urlò.
"Ci scusi!" urlammo io e Justin superata la signora.
"Sicuramente faremo un incidente!" continuò Justin.
"Justin! Attento, c'è una ragazza!" indicai una ragazza di spalle che stava parlando al telefono.
Justin non riuscì a regolare il manubrio e prendemmo quella ragazza in pieno. Fece un volo, urlando e poi cadde per terra di fianco.
"Mio Dio!" scendemmo dalla bici e ci mettemmo in ginocchio. Tutta la folla si avvicinò a noi. Spostai i capelli caduti sul viso. "Justin..questa ragazza è Carly." esclamai guardandola meglio. "Stai bene?" chiesi aiutandola ad alzare il capo.
"N-no. Mi fa male la schiena." si voltò verso di me. "Viky?! Sei stata tu ad investirmi?"
Alzai la testa verso Justin scambiandoci sguardi allarmati.
"E' stato Justin, ma non aveva le intenzioni.."
"Aiutatemi ad alzarmi!" allungò le braccia e io e Justin la tirammo su. Si toccò il punto dolente. "Tu sei ancora con lui?" squadrò Justin dalla testa ai piedi.
Abbassai lo sguardo. "Io ora dovrei andare." disse Justin alzandosi e sistemandosi i bordi della maglietta.
"No!" mi alzai correndo da lui, dimenticando che Carly era lì stesa per terra. Mi ritrovai in piedi di fronte a Justin e poggiai le mani sui miei fianchi. "Quindi devi andare.."
Trattenere le lacrime era troppo dura. "Viky.. ritornerò presto, te lo prometto e, straremo insieme."
Feci un piccolo sorriso e mi buttai per l'ennesima volta tra le sue braccia. "Mi mancherai, Justin."
"Anche tu." mi accarezzò. "Abbi cura di te stessa."
HAHAHAHAHAHA STIAMO SCHERZANDO? è un pericolo pubblico anche se non porta una pistola con se oddio ahahahahah penso si essere morta due volte per aver riso troppo quando leggevo questa parte ahahaha sei una grande
E poi incontrano Carly che deve dire delle cose a Viky. Questa adesso si fa vedere, bho doveva aspettare che venisse investita per parlare e dire la verità a Viky? brutta cosa insignificante ahahah scusa la mia rabbia improvvisa lol
Alla prossima
Much love
Giuls <3 |