Recensioni per
Skyrim: The legend of Dovahkiin
di Ulvinne

Questa storia ha ottenuto 86 recensioni.
Positive : 86
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/06/13, ore 10:35

Ormai sono peggio del Bianconiglio, sempre di corsa! XD
Iris che torna a casa dovrebbe essere un momento di sollievo, ma riesci a rendere bene l'angoscia e il senso di "estraneità" che ormai la pervade. Spero tanto in qualche futuro flashback sulle sue avventure, soprattutto ad Hammerfell, una terra che mi affascina tantissimo e di cui non ho un'immagine vivida come per SKyrim, Morrowind o Cyrodiil. Una bella idea, comunque, rendere "credibile" la cattura per aver varcato il confine: c'è una storia, dietro, e viene voglia di approfondirla!
Occhio solo che la provincia a Sud si chiama "Cyrodiil", senza "n" (sto giusto giocando a Oblivion, quindi mi è balzato subito all'attenzione XD).
Questa frase, poi, mi suona strana: "Dillo a tua madre cagna". Ne capisco il senso, certo, però credo che crei un po' di confusione. Magari mettendo tra virgolette "cagna" sarebbe più chiaro, oppure rigirandola in "'Cagna' lo vai a dire a tua madre".
Ho trovato una vaga contraddizione sulla licantropia: prima Iris dice che nei due anni che è stata lontana non si è quasi mai trasformata, poco dopo però dice che non è riuscita a resistere più di due mesi senza trasformarsi.
A presto!

Recensore Veterano
12/06/13, ore 14:30

Oh, Iris, non c'è bisogno che ci fai notare che stai mentendo: l'hanno capito anche le travi del tetto che non è vero che i Compagni non sono la tua strada ù_ù E se Vilkas non lo capisce è perché è molto meno furbo di quanto lui stesso creda ù_ù
Un altro flashback davvero toccante, soprattutto per l'atteggiamento paterno e preoccupato di Kodlak... quanto mi manca! Ma nel complesso un capitolo triste, malinconico e che mi ha fatta molto arrabbiare: Iris è decisamente troppo orgogliosa. Capisco scornarsi con Vilkas, che ha il suo bel caratteraccio, ma mentire a Farkas è un colpo basso!
Dire che mi hai incuriosita è ancora poco :)
A presto!

Recensore Veterano
07/06/13, ore 14:15

L'ormone scorre potente in questo capitolo! Dannato Vilkas, non ti hanno spiegato che, di solito, un no è un no? Ti va solo bene che Iris stava solo facendo un po' la preziosa XD
Mi mancava molto l'interazione tra Iris, sua madre e Hannet: formano un intreccio molto femminile e diversificato, sono divertenti e interessanti da leggere! E poi si tratta proprio di un'aggiunta azzeccata, nulla da dire^^ E Hannet licantropo? Non me lo aspettavo, è stata una svolta bizzarra ma che promette molto bene. E ogni tanto fai bene a "rimettere a posto" Iris, che ha la lingua lunga e a volte ne paga le conseguenze.
Olava! Un'altra comparsa che mi fa molto piacere! E direi che sì, è proprio adatta per predire ciò che accadrà... non che saperlo, per Iris, sia chissà che sollievo, eh...

C'è una frase che mi lascia un po' perplessa, proprio all'inizio: "Due giorni dopo i Compagni erano tutti riuniti"... Iris è un Compagno e dovrebbe includere se stessa nel gruppo, quindi la terza persona stona con la prima che usi solitamente. Forse "noi Compagni eravamo tutti riuniti" o qualcosa di simile mi suonerebbe meglio :)
Ah, e poi invece di "Sìsì" (che è piuttosto buffo!) metterei "Sì, sì". Infine "contropiede" mi sa troppo di termine calcistico; è entrato nel linguaggio comune proprio in virtù del suo uso "sportivo", ma in un contesto medievale è strano da leggere!

Ma a parte la mia pignoleria, un capitolo ricco e ben scritto! :)
A presto!

Recensore Veterano
29/05/13, ore 14:11

Nell'ultima settimana per caso qualcuno ha stabilito che le giornate debbano avere solo dodici ore? No perché sennò non mi spiego la quantità di cose che mi sto lasciando in arretrato -__- Povero, caro Farkas, che anche quando ha le idee migliori viene guardato con malcelata diffidenza! Ma lui non è *così* scemo, è solo un bambinone speciale ** Molto ben descritto il riposizionamento di Wuuthrad: può effettivamente risultare fuori luogo, se non direttamente, come dici tu, blasfemo mettersi ad armeggiare con la statua di Ysgramor! Sei rimasta fedele alla scelta di Vilkas di non inoltrarsi (non subito, almeno) nella tomba e hai gestito la cosa in maniera armonica (ho sempre avuto qualche perplessità a riguardo, del tipo "non provarci, Vilkas, muovi le chiappe e vieni anche tu, basta paranoie!"). Poi brividi, di nuovo, per Kodlak e, soprattutto, per la consapevolezza che in quella tomba ci sono tanti, tantissimi Precursori invisibili e silenziosi, eppure attenti. Mi ha sempre stranito molto come concetto: essere osservati da entità invisibili ma molto "reali" nel loro passato di guerrieri e Compagni. Il capitolo, comunque, scorre bene, forse un po' rapido (avrei insistito di più sull'ambiente e sulle descrizioni, ma sono scelte stilistiche^^) ma lineare e avvincente. Non vedo perché non dovrebbe piacere! A presto!

Recensore Veterano

Eccomi qui, in ritardo -di nuovo- a recensire... ho bisogno di una vacanza ._.
La scena iniziale con Krev è qualcosa di fantastico, probabilmente una delle migliori che ti siano venute fino ad ora; l'inversione dei ruoli mi piace sempre molto e qui l'hai gestita proprio bene! E' cruda e violenta al punto giusto, con l'intervento di Vilkas aka La Voce Della Ragione Non Richiesta a risolvere il tutto.
Il diario di Kodlak è un momento straziante e molto dolce, nonostante le implicazioni che comporta. Hai approfondito i ricordi e dato un senso molto solido ai trascorsi di Iris e alle scelte del vecchio Harbinger. Ho trovato però un po' strano che Kodlak si rivolga ai suoi con "massa di ubriachi"... c'è nel gioco e me lo sono perso? Stride con l'idea che mi sono fatta del vecchio guerriero, ma solo per una questione di punti di vista :)
L'unico dettaglio che cambierei è "fiatone pesante": è un po' una ripetizione, secondo me "pesante" si può togliere.
Per il resto è uno dei capitoli migliori, fino ad ora, se non direttamente il mio preferito. Brava brava!^^

Recensore Veterano
18/05/13, ore 01:52

Molto carino anche questo capitolo. Forse snellirei un po' la scena del combattimento: le scene di combattimento sono maledettamente insidiose, devono essere sia rapide che ben descritte. Ma anche così, va più che bene Al prossimo capitolo!

Recensore Veterano
10/05/13, ore 20:07

Ci sono, ci sono... in ritardo, ma ci sono XD
Aela, che donna. Il modo in cui "accoglie" il risveglio di Iris (comprensibilmente confusa e spaesata) è fedele al gioco e mi piace tantissimo.
Povero Farkas, non mi aspettavo che ne uscisse pesto! Immagino sia normale, una comune dinamica di branco... ma sono così affezionata a quel bestione!
Sebbene abbia un po'sentito la mancanza di Vilkas come interlocutore trovo che quest'interazione con Aela, questa complicità molto poco femminile ma molto guerresca tra le due sia perfettamente adeguata e molto interessante!
Ho notato che manca di nuovo lo spazio dopo i puntini; a te Word non lo segna errore? A me fa una testa così, non posso che correggerlo XD
Poi c'è questa frase che è un po'confusa: "feci per parlare" etc. Sembra che sia Iris a dire la battuta precedente; io andrei a capo, per evitare dubbi.
In conclusione, comunque, un altro bel capitolo :)
A presto!

Nuovo recensore
08/05/13, ore 17:20

Sniff...

Il funerale di Kodlak! 

Sul serio bellissimo capitolo, specie la parte in cui Iris si faceva avanti per parlare al funerale. ai reso benissimo la disperazione di Iris e il senso di colpa del sopravissuto. L0hai marcato molto, ma senza renderlo pesante. Ottima anche la parte in cui pian piano la sua disperzione le fa commettere l'errore di consegnare la sua anima ad Hircine, andando contro quello che avrebbe voluto Kodlak, solo per vendicarlo, nonostante non gliene importasse niente della vendetta al vecchio. L'Intero capitolo la porta gradualmente a quella scelta e il titolo del capitolo riflette benissimo Iris ora: un desiderio auto distruttivo. Il punto di vista della bestia poi è una genialata. Non vedo l'ora di leggere il prossimo cap!
(ma tanto mi basta aspettare domani)
Tuo
ZioOdahviing

Recensore Veterano
03/05/13, ore 09:26

Ed eccomi di nuovo qui!
Il funerale di Kodlak è un momento davvero molto toccante; mi è sempre piaciuto molto come non siano solo i Compagni a rendergli onore, ma anche buona parte della cittadinanza. Hai reso molto bene quanto fosse amato come capo e stimato come cittadino. Il dolore composto del vecchio Ysgramor è la parte più dolce e sentita del lutto.
La tanto desiderata vendetta che segue -necessaria per "purificarsi" dalla rabbia ma inutile per riportare indietro ciò che si è perso- è la logica prosecuzione del percorso emotivo di Iris; mi è piaciuto come hai spostato la trasformazione dopo il funerale: è diverso ma intenso, molto coerente! La descrizione stessa è prettamente sensoriale, dolorosa quanto basta.
E hai ragione: il punto di vista della bestia è molto azzeccato!
C'è un errore nel titolo, è "destructive", non "distructive" (sia nel titolo scritto in cima al capitolo che in quello che inserisci in fase di pubblicazione; in quest'ultimo caso hai messo anche un puntino invece che il trattino).
A presto!

Nuovo recensore
01/05/13, ore 12:36

Allora... In realtà volevo recensire la storia da tempo, ma non avevo mai trovato qualcosa da dire che fosse più coerente di: AWwwwww :3 che bello. <3 No scherzi a parte. Adoro questa storia, specialmente come hai fatto morire Kodlak. Sebbene i compagni non siano la mia gilda preferita, ho sempre detestato il fatto che nel gioco la morte di Kodlak sia così banale. Entri, Vilkas s'incazza (tanto per cambiare) e Kodlak è lì morto. Non c'è battaglia, non c'è niente. Arrivi che sono già tutti morti. Qui invece, hai ottenuto un lavoro magnifico. Mi piace anche il modo in cui dai spessore psicologico nei personaggi, che nel gioco ovviamente, pur essendo fatti bene, hanno una personalità sfumata e indistinta. Tutto questo senza cadere nell'OOC, errore che può capitare frequentemente (non che abbia qualcosa contro l'OOC, ma questa non è una storia di quel genere, quindi farlo sarebbe uno sbaglio.) Inquietante anche la somiglianza tra i Mano D'argento e i Compagni, che alla fine sono entrambi guerrieri, con la differenza che i primi sono reietti. Si nota per tutto il capitolo e trova la massima espressione nella frase-pensiero di Iris, quando nota come il tono dei due assassini di Kodlak, quando ammirano la testa mozzata, sia simile a quello dei compagni quando uccidono dei banditi.

Non vedo l'ora di leggere il prossimo cap!

ZioOdahviing.

P.s. Se ti stai chiedendo chi io sia (probabilmente no, ma facciamo finta) ti dò un'indizio: mi conosci anche su un'altro sito, in cui sei solita rimproverarmi per i miei bisticci con Keeran.

Recensore Veterano
29/04/13, ore 09:12

E questa volta sono in ritardissimo pure io ._.
Un capitolo decisamente (e comprensibilmente!) frenetico: mi è piaciuto come hai "rovinato" la sorpresa ad Iris facendola parlare con la guardia perché questo aumenta la tensione. Iris sa che la aspetta qualcosa di orribile e quindi il breve tragitto fino a Jorrvaskr diventa un ulteriore momento di angoscia.
Angoscia che trova il suo culmine, per me, nella ferita di Athis. Ho seriamente temuto per lui, e non è che di solito mi stia poi così simpatico! Una piccola aggiunta che rende molto bene il dramma, che culmina poi con l'incontro con Kodlak. Anche in questo caso molto carino lo stratagemma di lasciargli delle "ultime parole", fortifica il legame con Iris e prepara al flashback, al doloroso riproporsi degli eventi.
Le uniche due cose che mi sento di segnalarti sono la mancanza di spazio dopo i puntini (che Word dovrebbe segnalare direttamente e correggere molto in fretta) e un dettaglio che ho sempre trovato un po'stonato in ogni contesto: "il biondo". Gusti, per carità, ma non mi è mai piaciuto indicare i personaggi tramite il loro colore di capelli! In questo caso specifico lo toglierei e basta, l'ultima parola prima della battuta è proprio "Torvar", quindi si capisce molto bene che è lui a parlare^^
A presto!
Val

Recensore Veterano
18/04/13, ore 20:08

Ma ciao! Mamma mia che paura le streghe di Glenmoril: quando giochi in prima persona e ti entra l'attacco fico il gioco ti regala un'orribile soggettiva in primissimo piano della strega. E sistematicamente mi spavento di brutto! XD
Caro, burbero Vilkas... "resta in vita" detto da lui suona proprio come una dichiarazione d'affetto imperituro!
Lo spiraglio di Iris e suo padre è dolcissimo; in piccolo si intravede già il carattere caparbio che Iris avrà da grande e si intravede da dove arrivi il lato più ferreo del suo carattere, quella disciplina che stempera un po'il fuoco che arriva da mamma.
Mi ha invece fatto un po'strano il dialogo con le streghe; anche se so che possono parlare (non ricordo di preciso se le streghe di Glenmoril lo facciano, ma le hagraven sì, e visto che sono molto simili si possono accomunare) le ho sempre considerate troppo ferali e disumane per indulgere nella conversazione con un'umana. Il combattimento, comunque, mi è piaciuto, ha la giusta dose di tensione fino alla fine.
Alla prossima!

Recensore Veterano
11/04/13, ore 10:24

Azione! Un sacco di azione!
Iris si sta, sostanzialmente, facendo felice i fatti suoi (anche se dev'essere proprio accanita per inseguire un coniglio così a lungo! O il coniglio proprio grosso...) quando si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato. E mi è piaciuto molto come l'hai lasciata ai margini dell'azione, almeno all'inizio: una spettatrice frustrata che si rivela fondamentale.
Che per Skjor fosse troppo tardi era scontato, eppure gli hai di nuovo reso giustizia. Potrei definirla una "sepoltura" degna di un Compagno.
L'unico dettaglio che mi ha stonato un po' (stonato>/i>... ok, parte il gioco di parole!) è: "il tono della cacciatrice era atono, freddo". "Tono atono" suona maluccio XD Freddo va più che bene, rende perfettamente il dolore nascosto di una donna troppo orgogliosa per lasciarsi sfuggire una lacrima.
Quindi, ancora, un buon lavoro! A presto!

Recensore Veterano
05/04/13, ore 12:52

Ci sono, eh! Avevo già visto ieri il capitolo ma non sono riuscita a recensirlo...
Partiamo dal combattimento iniziale: Iris, diamine, chiudi il becco! XD La adoro anche perché non tace mai, anche nei momenti meno opportuni: Skjor la sta menando ma non riesce a non rimbeccarlo almeno un po'. Che testona che è! L'unica cosa un po' "strana" è la piattonata al viso: non solo colpire di piatto durante un combattimento un minimo concitato (che non sia semplice sparring) è difficilissimo, ma un colpo simile non fa solo indietreggiare. E' pur sempre un pezzo di metallo tirato dritto su uno zigomo... se non lo rompe poco di manca! Una reazione del genere si otterrebbe con una piattonata alla spalla o alla pancia, sarebbe un po'più realistico.
(Scusa l'attimo di puntiglio, ma di spadate ne ho prese tante XD)
Ma a parte questo dettaglio, Skjor mi piace più per come lo descrivi tu che nel gioco: un veterano ruvido e un po'brutale, un ottimo metodo per allenarsi. E magari per mitigare il caratterino di Iris. E' quasi gentile, non paterno ma siamo lì, nell'accompagnare Iris alla forgia: le spiega qualcosa in più, non si limita a due frasi di circostanza... si tratta di un momento solenne, dopo tutto. Ha dei pro e tantissimi contro e, giustamente, li mostri attraverso i tuoi personaggi: molto appropriato.
E Vilkas... wow! Finalmente! Ma che zucchero e zucchero, lasciamo correre liberi 'sti lombi per una volta! Era anche ora, direi :)
Well done, comunque: un capitolo bello variegato!
A presto!

Recensore Veterano
29/03/13, ore 09:13

Ma teneri loro due che si beccano come una coppia di vecchi sposini! Mi piace il fatto che Iris, nonostante abbia avuto i suoi problemi e la sua dose di vita difficile, riesca ad essere tutto sommato spensierata. Certo, nasconde anche lei i suoi fantasmi del passato, ma l'interazione con Vilkas è spontanea e naturale; che lui sia simpatico come l'herpes, quando vuole, è un dato di fatto... ma come si fa a non volergli bene?
Ah, Iris, non preoccuparti: che il lupacchiotto ti piacesse era ovvio e hai tutta la solidarietà delle fanciulle di mezzo mondo. E infatti BACIO! Finalmente! Peccato che sia andata a finire così, ma ci sta: non può tutto andar bene subito. Iris è stata davvero perfida, soprattutto perché (almeno nella mia mente) i due fratelli non si somigliano poi così tanto: l'ha detto solo per ferire Vilkas e no, non si fa, ragazza mia, non si fa.
Ho apprezzato molto come, nonostante tutto, l'azione sia comunque prevalente nel capitolo: non ti fermi mai troppo a lungo sulle paranoie dei personaggi perché diamine, c'è da fare, c'è una guerra e i draghi e un mondo da salvare! Questo fa sì che non ci si annoi mai... brava!^^