Carissima setsuna, devo dire che un altro dei pregi di questa raccolta è la sua varietà: ogni capitolo è diverso dagli altri, pur avendo gli stessi protagonisti e ruotando la storia sempre intorno al ristorante. Ogni volta il registro è differente e si passa dall'angst del precedente alla commedia di questo, in cui sembra quasi di vedere questi tre goffi personaggi (molto azzeccata l'idea di raffigurarli visivamente simili ad animaletti marini, giacché anche nei cartoni giapponesi ricordo che spesso per caratterizzare un pg lo si disegnava con attributi simili a qualche bestiolina, ad esempio mi viene in mente Sacurambo-polpo di Lamù) che tentano il colpaccio - in preda agli ormoni impazziti - e ingenuamente vengono turlupinati dall'astuto protagonista.
Il tutto con quel gusto in bilico tra sottile morbosità voyeuristica (ricordo le foto rubate, nella metro di Tokio, sotto le gonne delle studentesse) e comicità un po' buffonesca tipicamente jap. La scena del bagno, poi, mi ha ricordato quella famosissima di "La chiave" di Tanizaki... è stata una citazione?
Un bacione, alla prossima.

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Ohh, fimalmente hai aggiornato! Il ramen sembra delizioso... una domanda: sei giapponese?
A presto,
Sayuri-san (come leggi, ho cambiato nick)

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È tormata l mia cucciola !!!
* saltella felice e grida come una pazza*
e con te è tornato il mio amatissimo Momotaro *_*
che intanto, micio traditore, va a papparsi gli hamburger della concorrenza mahauah
Un birbante pazzesco.
Sai, la cucina americana non tanto mi piace. Quelle salse, tutti quei sottaceti....no decisame te no.
E anche se non ho mai mangiato giapponese mi affido al Kibi Dango *_*
la concorrenza ê stata schiacciqta in un secondo e i clienti non hann proprio saputo resistere al profumino della cucina di Momoko.
Persino la proprietaria del ristorante americano è rimasta incantata dalla bontà di quei piatti.
Se non altro non c'è rivalità tra queste due "culture"
Nella realtà inizierebbero a farsi la guerra maaahah.
Amore, come sempre è da apprezzare la tua cura per i dettagli, hai addirittua inserito la ricetta del Omake.
Sno ignorante n materia, lo sai, ma dalla foto ( anche se hai specificato che non è proprio quella) sembra delizioso *_*
amore tu hai provato a cucinarlo?
Kmq cucciola, non scherzo, momotaro mi è mancato tantissimo.
Non ved l'ora che arrivi dmani x leggere il prossimo
*____*
stellina mia, ora che sei tornata ê tutto piu luminoso *_*
ti voglio beneeee

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Ciao, tesoro! Devo dire che uno degli aspetti più interessanti di questa raccolta è la notevole varietà di personaggi e situazioni che sei riuscita a creare e a gestire, come in un grande affresco corale: qui possiamo intuire qualcosa del terribile segreto che nasconde la protagonista e veniamo calati in una situazione da incubo, che è poi quella che lei stessa - nascosta - da dovuto osservare.
Straziante la descrizione delle sue emozioni in quei momenti drammatici: le parole sono come pennellate di un quadro espressionista e rendono perfettamente l'idea del terrore, del dolore fisico che esso provoca, dell'ansia che fa soffocare... insomma, a questo punto immagino che il mutismo della fanciulla abbia un'origine traumatica e magari ci vorrà un'emozione altrettanto intensa, ma di segno opposto, perché riesca a superarlo. :)
Molto efficace anche l'idea di come il gatto riesca non solo a percepire le sensazioni della sua padrona (questo lo fanno anche i mici normali!), ma addirittura a condividere con lei un ricordo traumatico, "entrando" di fatto nei suoi sogni e nella sua memoria per aiutarla.
E complimenti anche per l'immagine iniziale, bellissima!
Un abbraccio, a presto. :)

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Amanti dei gatti o del tuo stile raffinatissimo, che in questa raccolta trova il suo apice! Partendo dalla citazione omerica dell'aurora dalle dita rosate e arrivando fino alla splendida descrizione dello spettro della pioggia, che davvero rende l'idea di qualcosa di umido, scivoloso, evanescente ("un sottile rivolo d’ acqua scorreva dal bordo della veste come uno strascico liquido, dalle dita scendevano minuscole stille, gli occhi piangevano gocce di rugiada").
La cosa che mi è piaciuta di più è l'idea della compassione che unisce i vivi e i morti, seguendo il filo ideale di un dolore comune che si ripropone e affratella una giovane donna con un passato devastante a uno spirito inquieto... e poi, chissà che le monete d'oro non servano alla protagonista per costruire un piccolo sepolcro, regalando la pace allo spettro. Ma forse sono io che fantastico troppo! :)
Un abbraccione, alla prossima.

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Amore mio *_*
FInalmente scopriamo il passato di Momoko che, in realtà si chiama Fumi.
Una maledetta aveva cercato di avvelenarla presa dalla gelosia e la madre, scampata al pericolo, decide di darla in affidamento per metterla in salvo.
E così è statao almeno fino a quell'orribile notte.
ora capisco perché Momoko è così distrutta e si rifiuta di parlare: a causa sua sono morte persone che si erano rpese cura di lei come una figlia.
Kojiro é uno degli uomini che la trovò quell'orribile notte, che la salvò.
Che tenerezza quest'uomo. Crede di non essere degno di lei, ma la ama così tanto che farebbe qualsiasi cosa pur di tenerla al sicuro, sacrificherebbe addirittura la sua esistenza, vivendo una vita in continua fuga.
Purtroppo Momoko non lo ama, senza contare che non rischierebbe mai di mettere ulteriormente in pericolo la sua vita.
Molto suggestivo il momento in cui lei, per dialogare, scrive lettere immaginarie sul palmo delle mani di lui. Fino all'ultimo Momoko è decisa a non proferire parola, quasi come se posse una punizione che infligge a se stessa per ciò che accaduto. Perchè sì', secondo me si sente l'uncia responsabile.
Amore, perchè non scrivi dei gialli? Oddio, ma quanto tempo ci impieghi ad ingengare certe trame? in così poche parole, poi 0____________0
E il nostro Momotaro è sempe al suo fianco, distrutto per la sua padrona :(
Davvero complimenti. mai NULLA è banale con te.
Mi sarei immaginata tutto, ma non una cosa del genere.
L'unica pecca? Dovrò aspettare che torni il pc per leggere gli altri.
Mi hai distrutto :(
Mi mancherà terribilment il mio gattino :(
Sempre stupenda, amore

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Cara setsuna, questi racconti sono come una brezza fresca accarezzata dal profumo dei fiori di loto! In particolare, in questa shot al di là dell'incredibile romanticismo della situazione (un amore impossibile anche solo da immaginare, in una società chiusa e divisa in caste rigidamente ripartite) e della contrapposizione tra la crudeltà dei matrimoni combinati per motivi di interesse e la selvaggia onestà degli animali, ciò che ho trovato più interessante è la contaminazione raffinata e originale tra Tennessee Williams e l'antico Giappone. Sai che io adoro questo modo di scrivere in cui si susseguono rimandi e citazioni incrociate: la rosa tatuata, che lì era simbolo di devianza, di appartenenza a un mondo che la protagonista teme e disapprova perché contrario ai suoi valori (e alla fin fine simbolo dell'infedeltà del marito...) qui diventa invece, come in un gioco di specchi, simbolo di amore puro e dedizione totale, pur se destinata a un futuro di infelicità quasi sicura.
O forse no... chissà, magari il finale si apre a qualche speranza.
Ottimo lavoro, come sempre!
Un bacione, alla prossima. :)

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Bel racconto, non ho trovato errori e la lettura scorre fluida e leggera.
Ma soprattutto... Un micione protagonista!
Adoro i mici U.U
Ammetto che inizialmente la storia non mi aveva presa, ma il colpo di scena finale, mi è garbato assai!

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Ooooh... a quanto pare Momoko si è innamorata! O c'è altro che non hai palesato?
A presto,
Lyra.

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Amore grazie a te che scrivi simili perle *__*
Al fedele e attento e protettivo Momotaro non sfugge proprio nulla.
Un uomo si aggira circospetto nei pressi del loro locale e lui non lo perde di vista, lo studia attentamente, fino a scoprire che lè li per Momoko.
Subito pensa che sia legato al passato della donna, che mai, nemmeno per un secondo ha reputato colpevole di quell'atto di cattiveria disumana.
È solo un gatto, ma è piuttosto evidente che nei confronti di Momoko prova qualcosa di forte, che va ben oltre l'affetto.
Lo dimostra il ftto che non appena l'uomo misterioso si permette di sfiorarla, lui è terribilmente geloso.
Momoko non mi sembra particolarmente turbata dalla
Resenza di quest uomo, quindi deduco che non sia una minaccia.
Ma allora chi è? È davvero legto al massacro che si nasconde nel passato della donna?
Io non vedo l'ora che sia domani, lerchè devo assolutamente saperlo.
Pleaseeee.
Momotaro me lo frego io, sia chiaro *_*
sempre bravissima, cucciolina dolce, questo gtto ormai per me è diventato un mito.
Sai che sei fantastica anche nelle originali? Dovresti cimentrti in questo fandom piu spesso
*____*
brava amore

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Bè grazie per avermi nominato nelle Note Dell'Autore! Bèh che dire certe volte gli uomini sanno essere disgustosi... ma passiamo ad altro: Adoro Momotaro-san! Mi ricorda tanto la mia gattina, che è molto più furba di certe persone ed è ancora piccolina, ma che a differenza di Momotaro è nera;) Apstto con ansia i prossimi capitoli!
A presto,
Lyra.

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Queste storie mi fanno venire fame :Q___
Ahahah X°D  apparte gli scherzi, dico sul serio:  leggendo mi è sembrato quasi di sentire l’odore che c’è nel ristorante arrivare fino a me *_*
Come sempre le tue descrizioni sono stupende, e ovviamente anche la storia. Questa è molto triste, ma fa anche molto riflettere.
Momoko pare rassegnata  quando dice :“ No. E’ la legge”. Si ricrede ,poi, mostrando, come ogni giovane, di essere anche lei ancora una sognatrice che sente che una piccola speranza c’è sempre  per  tutti.
Momotaro invece,  è sempre puccioso >.<  orgoglioso e sicuro di se come un vero felino, sembra sapere sempre tutto cio’ che si nasconde nell’animo della gente. E’ una creatura speciale: gentile e allo stesso tempo fiera e saggia *_*
Fa capire come gli umani siano legati troppo alle cose materiali, siano arroganti e pensino solo ai loro interessi personali non curandosi degli altri, non dando  valore alla semplicità e alla spontaneità.
Bravissima per riuscire a trasmettere messaggi cosi profondi tramite i tuoi bellissimi racconti :3

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Meraviglioso *_*  Io adoro il Giappone e la sua cultura percio’ ho letto questo racconto tutto d’un fiato.
Dalle righe traspare che anche tu sei davvero un’appassionata di questo ‘’mondo’’ e grazie alle informazioni realistiche che hai inserito hai ricreato perfettamente l’atmosfera  di quel tempo e inoltre mi hai permesso di arricchire il mio bagaglio di conoscenze sull’argomento.
Mi piace come hai descritto Momoko, me la fai immaginare come  una ragazza bellissima e aggraziata e mi piacerebbe molto sapere qualcosa in più sul suo passato che pare molto oscuro e misterioso ( se un giorno scriverai una storia del genere la leggerei di sicuro **)
Momotaro invece è tenerissimo  >.<  cosi’ come la scena della luna è qualcosa di veramente poetico :)
Davvero complimenti  per aver scritto questa storia cosi’ bella, continuero’ certamente a leggere le altre della raccolta!

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mahauahahah io amo Momotaro *_*
E che cavolo, cercava solo un po' di cibo visto che la sua padrona era un tantino impegnata.
E quei tra viscidi lo hanno allontanato manco avesse la peste.
Ma si sa che non bisogna mai sfidare Momotaro- san.
Ma quanto è geniale!
E tu mi hai fatto sganasciare dalle risate, credimi.
Il polipo, il calamaro e il pesce palla, viscidi e maniaci, non hanno esitato un solo istante a dare tutti i loro soldi per vedere la stupenda Momotaro nuda.
Ma quando entrano nel bagno restano delusi...
In compenso , però, si contendono uno stupido asciugamano.
Pmahauahahahah, guarda, li immagino lì, dentro l'acqua calda eccitati e con la bava alla bocca.
E qui, ancora una volta, mi viene da pensare che l'uomo in certe situazioni è nettamente inferiore agli animali.
Il nostro Momotaro , invece, oltre ad essere incredibilmente furbo e vendicativo, ha anche un cuore d'oro.
I soldi ricavati li dona agli altri gatti che, al contrario suo, non hanno una padroncina affettuoso che si occupa di loro.
Un gesto altruistico che, purtroppo, non tutti gli umani hanno.
Io mi chiedo....Ma come fai ad inventare scenette del genere?
La tua testolina è un patrimonio, amore.
Una miniera d'oro e non lo dico tanto per, lo sai
Credo che mi prenderò un gattino, sai?
E lo chiamerò Momotaro *_*
Bravissima , amore, ora vado a mangiare l'insalata di pesce mahauahahha

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Amore mio, perdona il mio ritardo, ma sono completamente sfasata
Cucciola, questo capitolo OGGI è proprio ció che ci voleva.
Finalmente scopriamo il terribile passato di Momoko : l'unica superstite dell'efferato e agghiacciante omicidio della sua famiglia
Era solo una bambina ed ha dovuto assistere al male piu orribile
Un evento che tutt'ora la perseguita
Gli incubi la tengono sveglia la notte e la paura di essere aggredita non l'abbandona mai
Ma questa volta in suo aiuto arriva il suo gattino
Momotaro è strettamente collegato a lei, viene catapultato nel suo incubo e non esita in istante ad accorrere in suo aiuto per salvarla dalla paura
Ti giuri amore sei stata capace di farmi piangere nella scena finale
L'amore smisurato che Momotaro prova per la sua padrona è un qualcosa di incredibile
Le asciuga le lacrime e resta al suo fianco per vegliare su di lei e sui suoi sogni
E Momoko gli crede, si affida a lui, Sa he non l abbandonerà
Già, l'amore degli animali va ben oltre l'amore degli uomini. In questo sn molto piu bravi di noi
Mi hai trasmesso tutta la dolcezza di questo legame cosi puro e vero, ma anche tutto il terrore di una donna che è straziata dalle atrocità del suo passato
Momoko è stata forte, perche nonostante tt è andata avanti, ha cercato di riprendere in mano la sua vita
Ma ci sm cose che solo un dolce gattino puo risolvere *_*
Amore davvero bravissima
Te lo giuro
Amo questo racconto e amo questi due fantastici personaggi
Grazie x averla pubblicata proprio oggi
Senza saperlo mi hai aiutata tanto
Ti voglio bene

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