Ciao, molto in ritardo, lo so, però eccomi finalmente!
Ho potuto ritagliare cinque minuti per poter andare avanti con la tua storia - ultimamente ho dovuto fermare praticamente tutte le long, perché non ho il tempo per poterle recensire come si deve - e ricambiare la tua gentilezza.
Il testo non presenta errori grammaticali o di sintassi - considerando tutte le revisioni che mi hai detto che fai, mi sembra un po' scontato, però a me piace sottolinearlo quando trovo una storia che non presenta questi tipi di ostacoli.
Lo scontro è stato descritto bene, anche se al contrario di quello dello scorso capitolo contiene meno dettagli. Jehanne è caratterizzata davvero molto bene, sopratutto viene esaltata questa caratteristica che non uccide, che si limita a rendere "innocuo" il suo avversario; ha una spigliata dose di senso di giustizia, e sente in maniera profonda e con fede la sua missione. Ha quel senso innato secondo cui deve convertire anche gli altri verso la sua fede in un certo senso, questa è una sensazione che mi è arrivata leggendo del suo comportamento con Giako.
Questo non si è dimostrato così incredibilmente eroico né cavalleresco. E' una persona piuttosto "contadina", non si esime da usare un lessico volgare davanti a una donna, ma ha un forte senso di dovere verso il suo Re, ma ancora di più - cosa insolita per un Gendarme votato a questo compito - lo ha per la donna che lo ha preso con sé - sentimento molto comprensibile invero - tanto che le sue azioni, la sua determinazione a voler portare a termine il compito assegnatogli da Alisha sembra quasi renderlo ossessivo, petulante, come un mantra che ripete continuamente.
Ho trovato un po' cliché la frase che invece usi per caratterizzare Alisha: quando dici che tutte le donne hanno un senso materno verso i bambini. Beh, direi che non è esattamente così nella vita reale, e sarebbe bene rendere il gesto di Alisha più una questione del suo carattere piuttosto che del suo sesso, ma questa può essere un mio punto di vista, o comunque posso aver interpretato male io la frase (probabile visto il cervello in panne che mi ritrovo).
La sua presentazione invece mi ha sorpreso. Come credo di averti già detto in una delle due recensioni precedenti, o forse in tutt'e due, non credevo del tutto alla buona fede di questo personaggio, eppure sembra che il suo affetto e la sua preoccupazione per Giako siano sinceri. Ho visto anche però un senso di colpa nei confronti di questa creatura: che abbia combinato qualche guaio con i suoi sperimenti di magia e che abbia creato o comunque aizzato lei il mostro?
Il flashback ha gettato un'ulteriore spiegazione sul passato di Giako. Adesso è da vedere cosa succederà durante questa caccia. Ma il suo congedo - aveva un congedo, vero? - non stava per finire? E come farà a mantenere fede alla promessa stretta con Jehanne se dovrà tornare in servizio?
Vedrò di continuare la lettura alla prossima occasione.
A presto! |