Recensioni per
Le Stagioni del Dubbio
di Thilwen

Questa storia ha ottenuto 204 recensioni.
Positive : 204
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
01/12/05, ore 10:29

Capitolo 8

Mi piacciono tutte queste domande che si fa Draco, questa sorta di auto analisi nel tentativo di comprendere se stesso oltre la sua maschera, come essere distinto da suo padre. Mi piace la sua pungente ironia, sempre presente nelle parole e nei pensieri. Mi piacciono la sua umana incertezza e la sua intima paura.
Mi piace questo Draco, si era capito?
Un Draco molto realistico, che è quello di JKR ma anche il “tuo”, intelligentemente giocato sui due piani della pubblica esteriorità, con parole e gesti perfettamente in canone, e della privata essenza dei suoi pensieri nascosti. Un gioco che conosco molto bene, visto che lo uso molto spesso con il “mio” Severus.
Arriverà il momento in cui i pensieri prevarranno sulle parole? Il Draco interiore riuscirà ad emergere? Per ora è uscita solo quella imprevista risata: un’emozione sincera, che da dentro è uscita fuori, preludio di un sentimento sconosciuto che sta nascendo.

Capitolo 9

Strana impressione, leggendo la lettera di Narcissa, come se non fosse stata scritta solo per questa storia, come se fosse una lettera vera, lo sfogo di un’anima che soffre, il riconoscimento di un’intima debolezza, eppure ancora la sua ricerca.
Così come molto vera e pregante appare la descrizione del sentimento che Draco prova per Ginny, lacerante in quella sua dicotomia tra fisico ed spirituale, ossessionante ed ossessivo, da cui cerca di fuggire, eppure in cui brama di perdersi. E’ come il ripetersi delle sensazioni destate dalla lettera di Narcissa.

Blaise Zabini: no, non mi piace. E’ un tipo dal quale starei attentamente alla larga. Non fa per me, non mi potrebbe portare a nulla di buono, così fuor di controllo e senza limiti tracciati. Troppo pericoloso per me: mi conosco e so che potrei cadere in un vortice dal quale non saprei più uscire. No, molto meglio un controllatissimo Severus al quale… far perdere il controllo!
Non mi piace la filosofia di vita di Blaise, fa moralmente a pugni con quella rigidissima del “mio” Severus, mentre io mi trovo in una comoda via di mezzo, ma dovendo scegliere non avrei alcun dubbio ad appoggiarmi alle certezze protettive di Severus.
Se il carattere del personaggio non mi piace, porgo invece complimenti vivissimi alla sua autrice per aver saputo creare un personaggio così particolare e complesso, con una moralità che va al di là del bene e del male, sfumando in un limbo edonistico perfettamente descritto, un carattere che risulta vivido e reale nella tra ma sottile del sogno.

Ida

Shizuka
26/11/05, ore 16:56
Cap. 18:

Le Draco-Ginny di solito non mi piacciono ma non si può negare un commento ad una storia scritta così bene.Draco è perfetto...assolutamente coerente con quel poco che la Rowling lascia intendere di lui, e Ginny...bhè è Ginevra Weasley. Niente da eccepire. Bellissimo il modo in cui i descrivi lo stato d'animo di Draco, semplice lineare, ma non per questo privo dello spessore psicologico e soprattutto del "dubbio" che pervade l'intera fanfiction. Sinceri complimenti.

Recensore Junior
17/11/05, ore 11:28

Autunno
Anche questa poesia è splendida, con immagini molto forti e precise illustrate dalle tue solite, perfette parole, a spiegare con cura essenziale concetti profondi.

Cap. 5
Un inizio lirico, con alberi discinti e mantelli tormentati dall’uso a coronare la bella allegoria della foglia.
Splendido l’incontro con Ginny, il fiero contegno di lei, la voluta e sofferta cattiveria di Draco che cerca di respingere il suo inconfessabile e inaccettabile desiderio.
“Riempirla di me e spogliarla di sé” : frase strana, della quale non sono certa di aver ben compreso il significato. Forse la capirò con il proseguire della storia.
Bellissima anche la lettura della lettera di Lucius, con i contrapposti pensieri di draco ed il suo finale desiderio di poter essere solo un ragazzo.
“Due polle di acqua limpida in mezzo ad un fuoco ardente mi compaiono davanti. Posso accarezzare quelle lingue di fuoco e provare piacere delle mie scottature, rinfrescarle dentro quei piccoli oceani azzurri.” : favolosa questa frase, così intensa e sofferta!
E poi il finale, quando fa l’amore con Pansy ardendo nelle fiamme di Ginny!

Cap. 6
Caspita, come hai dipinto a tinte decise Blaise Zabini! In ogni caso, condivido pienamente il consiglio che Blaise da a Draco.
“fuggire dalla marea rossa su quel valico di neve bianca che di tanto in tanto solletica con un pezzo del suo cielo azzurro la mia figura.” : un’altra splendida frase a coronamento di tutti i desideri di fuga di Draco. Difficile accettare una realtà come quella in cui si trova il ragazzo e, obiettivamente, il pensiero della fuga credo possa sorgere spontaneo, senza denotare immaturità. Anche se, primo o poi, la realtà va affrontata senza più chiudere gli occhi.
Strano colloquio, inizialmente, quello tra Piton e Draco. Conoscendo il tuo pensiero su Piton mi è facile comprendere il suo scopo, ma a Draco tutto appare probabilmente incomprensibile e così è per il lettore. Poi, all’improvviso e quasi inaspettata, c’è quella pericolosa rivelazione da Draco a Piton, ma anche da Piton a Draco.
“Io temevo di sentirmelo dire. È come se avessi raso al suolo una costruzione che non mi piaceva per niente, ma che avevo passato tutta la vita a mettere su. Mi sento svuotato più leggero, ma di quella leggerezza che rende vuoti.” : altra frase profonda, molto bella e triste e, probabilmente, anche molto vera per uno che si trova nelle condizioni di Draco.
Il colloquio con Piton (che quel uomo sia benedetto!!!) sembra essere arrivato proprio al giusto momento di maturazione per dare la necessaria sveglia a Draco. Ancora non si è schierato, del resto ha solo 16 anni, ma ha già fatto scelte importanti: sa cosa non vuole essere, anche se per ora sa solo che vuole essere se stesso, Draco, solo un ragazzo. Nelle sue condizioni questa è già una scelta importante.
Ritengo che il tuo timore di aver descritto un Draco OOC sia assolutamente inopportuno: al contrario, io confesso che sto leggendo con attenzione questa fiction anche per imparare qualcosa sulla psicologia di Draco prima di affrontare la mia nuova fic Piton/Draco post avvenimenti 6° libro.

Ora vorrei fare un piccolo omaggio al mio amore (vero che me lo permetti?!), sottolineando alcune frasi che lo riguardano e che mi sono particolarmente piaciute:
Silenzioso come una fiera della savana
La sua apparente tranquillità si distrugge.
La falsa pacatezza di Severus Piton sa essere snervante.
La sua bocca è serrata in una morsa dolorosa, i suoi occhi furenti nella loro staticità.
I suoi occhi sembrano ancora più grandi e più bui. Trattiene un sorriso a stento, ma la sua approvazione traspare oltre il mortale pallore della sua pelle.
Piton si alza, come se non riuscisse più a trattenere l’emozione.

Ida

Recensore Junior
04/11/05, ore 17:24

Per prima cosa, complimenti per la struttura della storia e per il titolo, innegabilmente adatto e giocato sui due piani, della struttura esteriore della storia e di quella interna. Molto bella anche la poesia, triste.
Un Draco senza più certezze né punti di riferimento, abbandonato a se stesso, ma ancora incapace di essere sincero con sé, oppure ancora troppo confuso per poterlo fare. Un ragazzo normale, eppure anche un Malfoy, duro e sarcastico con il mondo ma, prima di tutto, con se stesso. Un ragazzo, soprattutto, solo e che soffre. Un ragazzo che deve ancora capire se stesso e ciò che lo circonda, che deve cominciare a valutare il mondo con un proprio metro di giudizio.
Ho letto solo la prima parte (Estate) ed i capitoli sono scivolati via leggeri e veloci mettendomi curiosità. Mi chiedo cosa mi riserverà questa storia, cosa potrà nascere dall’incontro con le fiamme rosse di Ginny, quale sarà la maturazione di Draco, in che direzione avverrà e con quale profondità.
Poi mi chiedo di questo sesso senza amore, che ritrovo anche nell’altra tua storia (Scribere oportet aqua), come se la paura dell’amore fosse tale da doverla per forza nascondere e sublimare nel sesso. Che, però, scalda i corpi ma lascia gelide le anime.
Riguardo alla tua insegnante di lettere, ribadisco che deve essere completamente pazza a non capire quale perla le è capitata in classe, mentre, dal punto di vista didattico, si è dimostrata un’incompetente trattandoti in un modo completamente sbagliato, facendoti sentire inadeguata e creandoti dei problemi.

Ida

Recensore Master
30/10/05, ore 16:46
Cap. 18:

Ho letto questa fanfic tutta d'un fiato, non mi sono staccata dal PC finchè non l'ho finita. Era da molto che volevo iniziare a leggerla, infatti il titolo e la trama mi ispiravano molto. E finalmente, oggi, mi sono decisa. L'unico rimpianto che ho è quello di non aver letto prima questa fanfic STUPENDA!!! Mi è piaciuta tantissimo, mi ha fatto apprezzare il personaggio di Draco, che per me è stato sempre abbastanza indifferente, e mi ha fatto riflettere molto. è una storia molto profonda, i pensieri e i tormenti di Draco sono fantastici. Dolorosamente realistici. Ho amato molto anche Narcissa, ho sofferto con Draco per il suo suicidio, e come il figlio mi sono infuriata quando ho scoperto la verità sulla sua morte. E, come sempre, ho odiato a morte Lucius, uno dei personaggi di HP che normalmente odio di più, e ho provato una gioia perversa (*_* -> sguardo omicidaXD) nel leggere l'epilogo, dove (grazie al cielo) si scopriva che, invece di Draco, era morto lui. A dire il vero, alla fine ho provato pena anche per lui. Azkaban ha lasciato un segno profondo anche sul glaciale Malfoy, altrimenti non credo che un uomo del genere si sarebbe tolto la vita invece di ammazzare il figlio. Il personaggio di Blaise mi ha lasciato inizialmente perplessa: una personalità così non l'avevo mai trovata da nessuna parte. Avevo letto di Blaise riflessivi e tenebrosi, di Blaise maniaci delle unghie e dell'aspetto fisico, ma di Blaise bisessuali e filosofici mai. E devo dire che anche questo carattere, per me nuovo, è riuscito alla perfezione. Hai reso Blaise un personaggio molto enigmatico e misterioso... e forse anche solo e infelice. Mi aspettavo un po' più di scene D/G, ma alla fine è stato meglio così; il loro rapporto è bellissimo e dolcissimo, e non aveva bisogno di essere approfondito ulteriormente. Va bene così. Insomma, ogni scelta che hai preso, scrivendo questa fic, è completamente approvata da me^^. Complimenti, complimenti, complimenti! Grazie per aver scritto e pubblicato questa fic stupenda, che finisce dritta dritta nei miei preferiti. Kisses!^*^ (dimenticavo: complimenti anche per la poesia!)

Ethel
03/09/05, ore 01:41
Cap. 18:

Sono giunta anch'io in fondo a questa storia, devo dire che gli ultimi capitoli li ho divorati senza ritegno infischiandomi delle lamentele per la presa di potere sul computer - bene famigliare. Sono un po' in ritardo sinceramente, ma credo sia doveroso farti i più sentiti complimenti per la poesia pura della quale ci hai reso partecipi.
Ci hai invischiato in un mondo particolare, fatto di allucinogeni, gli stessi che Blaise Zabini usava per estraniarsi e aumentare il mistero e l'onirico che avvolgeva il suo personaggio ambiguo ma presente, un personaggio - che come tu stessa hai detto - usato per spiegare parti incomprensibili e per donare piccole perle di filosofia, perle che tra l'altro credo ognuno di noi abbia ascoltato e appreso e non solo Draco. Poi c'è Ginny questa presenza misteriosa... non si conoscono le sue motivazioni ma si ascoltano i suoi silenzi carichi di significato mentre osserva il profilo di Draco.
I personaggi che forse mi hanno colpito di più sono, però, i genitori di Draco. Follemente persi nel loro modus vivendi e incapaci di poter vivere la loro vita per quello che era, in fondo con il loro modo di agire hanno condizionato anche Draco che non ha ancora capito il vero significato della vita preferendo morire piuttosto che affrontarla.
Credo che tutto questo sia trasparito dalle righe che tu hai scritto in una maniera così reale e palpabile che mi è sembrato di vedere tutto nitido di fronte agli occhi, ma allo stesso tempo c'era sempre un alone di pacato mistero che mi rimetteva sempre in dubbio.
Sei stata veramente bravissima e si nota subito che il tuo lavoro è curato e attento ai minimi particolari, quindi davvero complimenti.
In conclusione trovo vi sia un solo punto a sfavore nella tua dolce fan fiction. Hai deciso d'immaginare tutto dal punto di vista di Draco, invischiandoti in un terreno complicato e riuscendo egregiamente salvo per un'imprecisione che ho riscontrato in tutta la storia. Il fatto è che Draco è un maschio nell'età vulnerabile dei diciassette anni, il che è sinonimo di menefreghismo, indifferenza e bastardaggine allo stato puro. Un ragazzo del genere, cresciuto con determinati ideali, non credo sarà mai così sensibile da notare una foglia danzare cullata dal vento ed afferrarne la bellezza e la magia che vi si può celare, questa è una prerogativa prettamente femminile. Di solito sono le grandi tragedie a sensibilizzare gli animi più menefreghisti, ma, converrai con me, che la morte della madre è avvenuta dopo e che Draco fin dall'inizio ha avuto una spiccata sensibilità che non trovo sia consona ad un ragazzo della sua età o, perlomeno, non al personaggio che ha creato la Rowling.
Ma scansando questo dettaglio - prendi atto che il mio è un modestissimo parere, tra l'altro unicamente mio - ho davvero amato la tua storia per il tuo modo di porre le scene e per la magia con cui hai imbevuto i tuoi personaggi di vita e di debolezze tipicamente umane.
Quindi ti consiglio e t'invito a scrivere ancora su questa coppia perché io ti seguirò sicuramente e non credo che sarò l'unica, no? ^_^
Un bacio, Ethel.
@)-,--

Izumi
13/05/05, ore 19:26
Cap. 1:

Davvero scritta bene....nonostante i pensieri contorti, le uscite un pò filosofiche e la malinconia dilagante per tutta la storia sei riuscita a non cadere per neinte nel banale (e credimi...ce ne vuole)! Scusa l'imbranataggine ma nn ho capito le strofe all'inizio d ogni parte se sn tue o sono citazioni d qualcuno...sn comunque molto interessanti...e devo dire che anche le citazioni di autori latini sono azzeccate e danno un bel tono a tutta la storia (e parla una che ODIA il latino e in particolare detesta dal più profondo del cuore Catullo...mi sa che sono l'unica al mondo...)! Ho solo una piccola critica...(sarebbe stato strano il contrario...)nn mi piace moltissimo il titolo, non so, ma mi sembra che attiri poco l'attenzione, ti confesso che quando ho deciso d iniziare leggere ero convinta d tovarmi davanti a qualcosa di mediocre, però mi sono ricreduta subito! A parte questo...complimenti! Lo dico io che alla fine i siciliani (6 siciliana, vero?) sono i migliori nella scrittura e hanno un'ottima padronanza dell'italiano...

Manuel Lanhart
12/05/05, ore 21:24
Cap. 18:

E così, eccoci al punto di arrivo, dopo un percorso di vita/scrittura costellato da amore, odio e profonda, insulsa speranza che ha coronato al meglio l'epilogo di un lavoro straordinario. Mi hai regalato tutto quel che si potrebbe desiderare da un lavoro, mi hai fatto sognare, mi hai fatto piangere, e sospirare quando pensavo all'amore che nutrivo dentro l'anima. Da un punto di vista tecnico, dire che scrivi in modo miracoloso sarebbe un bazzecola: non ho parole in questo senso, sono allibito dalla tua straordinaria e stupefacente capacità. La fine è in accordo con le mie previsioni, e non sono rimasto deluso (puoi tirare un sospiro di sollievo!). Con le Stagiomi del Dubbio sei stata capace di risvegliare la parte più profonda di me e di donarmi emozioni talmente profonde da sconvolgermi o da farmi apprezzare il sapore della vita. Amare...odiare...moti dell'animo che nascono anche con la complicità della ragione, ma è più bello vivere dando ascolto al cuore che alla mente, almeno io credo e farò sempre così. Hai celebrato con poesia e filosofia, con magia di parola e incanto di pensiero, la natura dell'essere umano, spingendomi ad invidiare i tuoi persoanggi, a voler essere profondo quanto loro. Li ho amati e li amerò per sempre, e se un giorno dovessi sentirmi come loro, potrei dirmi feice, nel bene e nel male della vita. Ricordo ancora bene la prima volta che mi sono accostato a questo lavoro: sembra passato molto tempo; sei riuscita a farmi calere così bene nella trama, che mi è rimasta dentro come se l'avessi letta e riletta per tutta la vita. E' un groviglio di emozioni e passione che penetra nell'animo, e lì resta, pronto a dare i suoi frutti. Sono onorato di averti conosciuto e commentato, e di commentarti e conoscerti meglio giorno per giorno, sei una persona fantastica? Come lo so? In genere non mi sbaglio in fatto di prime impressioni, e del resto una persona comune e piatta, come la maggior parte della gente in circolazione, non sarebbe stata capace di comporre un simile capolavoro. Mi hsi insegnato ad amare, mi hai insegnato a sperare, mi hai insegnato ad amare la scrittura e il magico sapore di ogni istante. Mi hai insegnato tanto, e di questo ti sarò eternamente grato. Manuel Lanhart

Faffachan
12/05/05, ore 18:34
Cap. 18:

Favoloso quest'ultimo capitolo, soprattutto per la delicatezza e la proprietà di linguaggio con la quale è stato scritto!! Hai davvero un'ottima padronanza della scrittura... e la usi perfettamente per veicolare le emozioni che provano i tuoi personaggi!! Un ottimo finale (anche io non avrei voluto vedere Draco soffrire ancora)... adesso non mi resta che aspettare di leggere altri tuoi lavori!

lollo
12/05/05, ore 17:07
Cap. 18:

Fidarsi è bene non fidarsi è meglio...Cmq, non ci credo, anche questa è finita...ç_ç.....veramnte bellissima, mi è piaciuta tantissimo, dall'inizio alla fine.....la fine è davvero commovente, mi è piaciuto pensare che Lucius si sia in un qualche modo ravveduto e che abbia capito che non poteva fare del male a Draco....Bravissima, continua a scrivere!!!!! Sarò felicissima di leggere un'altra tua fic!

Opalix
11/05/05, ore 20:39
Cap. 18:

Bè, che dire… trovare un autore che apprezzi e scoprire che anche quello apprezza te… che si può chiedere di meglio? A questo punto non vedo l’ora di sapere cosa pensi della mia storia, davvero! (per curiosità, chi te l’ha consigliata?) Comunque, a parte questo… direi che il titolo di questo epilogo potrebbe essere “come uscire da una situazione tragica, ricavandone un happy end, senza scrivere banalità”. Ti devo davvero fare i complimenti: l’alto livello raggiunto dalla fanfiction non è certo scaduto con questo epilogo. L’idea del suicidio di Lucius è brillante e azzeccata, e ha il vantaggio che può essere interpretata in diversi modi quindi alla fine nessun lettore rimane deluso (non so se mi sono spiegata). Blaise… cavoli, ma lo voglio anche io un amico così! È spettacolare… come lo descrivi, quello che gli fai fare e soprattutto quello che gli fai dire! “mi scoccerebbe sentirmi chiamato una notte intera Ginevra. È risaputo che io sto dalla parte di Fata Morgana”… questa frase è eccezionale, mi è piaciuta da morire! E poi… “-Chi sei tu?- gli chiedo in un sussurro. Lui alza le spalle, devia il mio sguardo -Uno che ha il coraggio di vivere.-“ questo riassume praticamente tutto il personaggio di Blaise. Bellissima anche la descrizione finale di Ginny attraverso gli occhi di Draco, il chiamarla ninfa è stato un tocco di classe. Per concludere, visto che ho notato tra le recensioni che qualcuno ti ha chiesto un sequel… personalmente, non per fare il bastian contrario, io invece te lo sconsiglio. Non lo so… è come se la storia avesse già un mondo tutto suo, non lascia niente di in concluso, soltanto lascia intravedere la possibilità di un futuro meraviglioso che ogni lettore può sognare a proprio piacimento. Questa ovviamente è solo la mia opinione… e non fraintendermi: spero vivamente che tu scriva altro perché hai uno stile interessante che mi piacerebbe veder applicato anche ad altri personaggi e altre situazioni. In attesa di risentirti (e rileggerti magari) prestissimo… ti faccio ancora i complimenti per questa bella storia e ti ringrazio per avermi regalato qualche momento di sogni! Un bacio! Opy

Yeran
11/05/05, ore 16:44
Cap. 18:

Eccomi qua, l'ultimo commento della fic! Che dire, stupenda fino alla fine! Bene, un finale "abbastanza lieto" che guarda molto al futuro, ad un nuovo inizio. Mi piace, mi piace, e ancora mi piace! ^-^ Un finale troppo lieto non ci sarebbe stato bene, uno triste (ovvero in cui Draco muore) non sarebbe stato malaccio ma avrei pianto come una fontana probabilmente, visto che ultimamente sono un po' -leggi:parecchio...- sentimentale. Sì, questo è il finale più giusto che potessi scrivere. Anche perchè compare il tuo mitico Blaise con il suo sigaretta-party (siamo sicure che non fosse un canna-party?!) e le sue riflessioni, a chiarire un po' ciò che è successo. Ok, non mi dilungo ulteriormente ^-^ ancora complimenti per questo epilogo, per la fic stupenda in generale e per lo stile!!! A presto spero, bacioni ^-^

Kyomi89
11/05/05, ore 16:38
Cap. 18:

TI AVEVO ORDINATO DI POSTARE QUESTO CAPITOLO GIORNI FA!!! SAI COSA MI HA FATTO MALE QUESTA ATTESA!? ACCIDENTI! Ma a parte questo sono felice di sapere che Lucius si sia solo suicidato e non abbia ucciso Draco... farai un sequel? se lo farai io sarò di certo la prima a leggerlo!! stammi bene!

miss black
11/05/05, ore 15:05
Cap. 18:

prima di leggere questo capitolo non volevo assolutamente che morisse draco.. adesso vorrei che non fosse morto lucios!!! perchè non scrivi un altro capitolo(fine a scelta)dove draco muore e poi... poi decidi tu..!!^^... ti prego!!^^..

Tink
11/05/05, ore 15:02
Cap. 18:

Sapevo di potermi fidare... non l'avresti ucciso, me lo sentivo. Anche perchè in caso contrario ti sarei venuta a cercare a casa (per una piacevole visita di cortesia, eh v.v).
Dunque, Blaise lo adoro... il più affascinante che abbia mai letto, ma mi sembra di avertelo ribadito fin troppe volte. A Draco hai dato una caratterizzazione diversa dalle solite, bellissima comunque, ma originale... brava. Il punto di vista di Ginny invece non è molto chiaro, perciò spero che il capitolo aggiuntivo, o chicchessia, non mi ricordo, sia dedicato a lei... o magari a Piton? Sì, sarebbe molto interessante comunque.
Lucius è anche lui impagabile. Stupendo come sei riuscita a rendere la sua perversione... e il fatto che si sia ucciso ha coronato magnificamente il tutto. Non perchè sia contenta, eh, però... ci stava. Mi è sembrato giusto v.v
Bon, terminata l'ennesima (ultima... sigh ç.ç) inutile recensione a questa storia, ti aspetto alla prossima...
Basini,
Tink!