Recensioni per
Il giorno in cui sparì il Cavaliere Nero
di VeronicaFranco
Alle teste particolarmente dure i momenti di puro panico stile "Saint Antoine" fanno solo bene. Quando ti ritrovi faccia a faccia con la morte, scatta quella molla necessaria per disporre tutte le cose nel loro giusto ordine, con la loro priorità. In Bernard ( come per Oscar, se pur lei si "tratterrà" ancora prima di esternare i suoi sentimenti ) quest'esperienza serve da "catarsi", da liberazione assoluta di tutte quelle sensazioni represse che ha covato per giorni, che non ha voluto dar a vedere, che ha addirittura cercato di negare. Ritornando a qualche capitolo fa , il "vaso è rotto"...tutto il suo "contenuto" sgorga copioso in quel fiume placido ed inarrestabile di lacrime che ci racconti alla fine. |
Veronica! Questa storia è bellissima e questo è il capitolo più coinvolgente ed intenso !!! Bernard fugge, ma credo fugga più dai suoi sentimenti e paure . È stato tutto un crescendo di tensione per poi arrivare a quello sfogo , quell'abbraccio tanto agognato e di cui lui aveva bisogno, forse da lunghi anni. |
Sei un mito Veronica e un bacio a madama Anna che ti aiuta....gran bel capitolo, Bernard si sta innamorando piano piano...vedremo più avanti un abbraccio 😘 |
Bernard si sta innamorando lentamente di Rosalie, e lei di lui; il suo spirito indomito però lo richiama ancora all'azione; ma la situazione della Francia è molto cambiata anche per lui! |
Il tuo ringraziamento a Madame Anna e` favoloso! |
Beh, guarda Veronica, quando dici che questi due sono dei gran "pasticcioni" non posso far altro che approvare e questo capitolo ne è la dimostrazione pratica. In realtà quello che provoca i danni maggiori è sempre questo" giovane avventato", creando un incidente "diplomatico" di enorme portata agli occhi di Rosalie. E' anche comprensibile che provi una certa "stizza" nei confronti della sua "carnefice" ( le due facce della stessa medaglia, pure "benefattrice"...e lui tutta la storia e quanto vi sia invischiato pure Andrè non la sa..), ma da uno come lui, che in seguito ( certo una buona dose di maturazione deve ancora fare il suo effetto..) diventerà un "oratore" sopraffino, un giornalista abituato a far i conti col dovere di cronaca, ci si aspetta che perlomeno lasci spiegarsi la sua interlocutrice, senza, appunto, trarre conclusioni affrettate ed ingiuste. |
Veramente molto bella l'analisi introspettiva dei pensieri di Bernard, la rabbia verso Oscar, la voluta, forse,cecità su chi è davvero lei! Mi piace, mi piace tantissimo! Sei bravissima! !!! A presto, allora. ... |
È piacevole sapere che questa storia avrà cadenza bisettimanale come Rivoluzione... un po' la considero un antefatto a Rivoluzione stessa, perché Rosalie, la tua mirabile e fiera Rosalie, è la stessa delle ultime puntate di LO (non la ragazzina sempre piangente dell'inizio) e soprattutto la posata e saggia Rosalie della tua "opera prima". È sicuramente una storia meno complessa di Rivoluzione, ma non per questo meno appassionante o meno curata e simbolica. La terza persona, ti dicevo altrove, ti dona: riesci a trasmettere i pensieri di Bernard attraverso narrazione e dialoghi alla perfezione, e attraverso le sue sensazioni ci fai "vedere" anche Rosalie. Una Rosalie che difende Oscar a spada tratta e che scopre in Bernard l'uomo che le ha fatto del male; una Rosalie che diventa allora dura e fredda, pur continuando ad assolvere i suoi doveri di brava infermiera. Bernard qui appare ancora pieno di astio nei confronti della donna che lo ha ferito, pieno di rabbia in generale, una rabbia che ha bisogno di esternare; l'arrivo di Lassone insieme ai doni di Oscar sono un altro duro colpo al suo orgoglio, anche perché razionalmente sa di essere nella condizione, stavolta, di non poter rifiutare. E se prima si eccita per aver finalmente acceso l'imperturbabile Rosalie, per aver un istante ritrovato la Rosalie che conosceva, ne deve quindi sopportare le conseguenze. .. emblematico il suo continuo ricercarne il viso, finché la rabbia, il dolore , forse anche la delusione, prendono nuovamente il sopravvento e lui non cerca più quel viso ormai già caro. Non si capiscono, Rosalie e Bernard: ognuno non riesce a comprendere il cuore dell'altro, specie lui ottenebrato dal rancore. Oscar, che li ha portati fisicamente vicini, paradossalmente è anche motivo di divisione. E questa incomprensione emerge chiaramente quando Rosalie esce dalla stanza col dottore: l'ultima immagine concessa a Bernard è lei di spalle, a mostrare uno scorcio di viso "dall'espressione neutra". Come sempre complimenti Veronica. .. un bacio. |
Ciao Veronica! La tua storia mi piace sempre di più e devo dire che la tua scrittura splende! Berny sta facendo un po' la prima donna ma c'era da aspettarselo, è un tipo orgoglioso e non deve essere facile per lui passare dall'essere il Cavaliere Nero al trovarsi ferito, debole, dipendente in tutto da una donna . Rosalie dal canto suo è come l'ho sempre vista io: dolce, buona, fragile ma dal carattere forte quando necessita. Lui ovviamente si accorge del sentimento provato dalla ragazza per Oscar, ma non credo sia così stupito. Credo inoltre che il motivo che lo rende così nervoso e rancoroso sia che una parte di sé ha già accolto Oscar, la sta già stimando e ammirando ma ha ancora da lottare con un'altra parte di se stesso che non lo vuole accettare. Forse deriva tutto dal suo ben radicato odio per i nobili e dal suo passato...vedremo. |
Ciao Veronica, |
Questa è la " Veronica" (o come altrimenti ti chiami) che davvero mi piace! !:linguaggio semplice, fluido, diretto, senza retorica né particolari ampollosita'.La cosa che più mi ha colpito favorevolmente è stato ovviamente l'incontro/scontro Bernard e Rosalie: ho ammirato molto la sagacia della ragazza quando intuisce spontaneamente che il Cavaliere Nero e Bernard sono la stessa persona ed è proprio Bernard a tradirsi, non Oscar a rivelarglielo. Ho storto un po'in naso forse dalle parole buone che Oscar ha, nella lettera x definire Bernard. ...non dimentichiamo che André aveva già perso l'occhio per cui mi è difficile vedere Oscar che lo "dipinge" così bene agli occhi della ragazza. ...e sono giustamente come riporti nel punto centrale della puntata, occhi che vedono solo l' astio malcelato e il desiderio di rivalsa, non occhi buoni e cuore generoso....In questa tua nuova storia, che si sta facendo via via sempre più appassionante con scene visibili come reali e dialoghi vocalmente riproducibili (e qui stai diventando abile come Sabrina), sarà molto interessante assistere alla "conversione" morale e alla maturazione della figura di Bernard da personaggio potenzialmente negativo e antipatico a marito e sposo dolce, serio e premuroso. Indubbiamente Oscar é la grande assente della fiction ma nello stesso tempo è il personaggio che ne fa da"cameo". È riuscita a farsi amare da Rosalie, riuscirà tramite la ragazza ammansire i bollenti spiriti del giovane ribelle? Oscar indirettamente è sempre una maestra. ...chissà se la sua presenza continua e misteriosa, celata o rivelata nell'animo di Rosalie sarà un ostacolo o una chiave di volta x aprirsi vicendevolmente verso l'amore? ? Lo scopriremo presto, intanto grazie e a presto!! Ciao |
La tua Rosalie mi piace, intelligente ed acuta, e dotata di un forte senso della lealta`. |
Bernard prova naturalmente sentimenti contrastanti verso chi lo ha ferito, ma la verità è che Oscar è complessa da capire anche per chi la conosce da una vita come André! La dolce e piccola Rosalie ha mostrato una grande fermezza di carattere. |
Ciao tesoro! |
Bellissimo, Veronica e molto verosimile. |