Recensioni per
Il giorno in cui sparì il Cavaliere Nero
di VeronicaFranco
Uno dei capitoli più belli di questo racconto: molto intimo, incentrato sui sentimenti e i percorsi interiori dei nostri, e con un narratore un po' "manzoniano", che guarda cioè a questi due ragazzi con affetto e partecipazione emotiva, così come noi. |
Beh, siamo sempre noi a doverti ringraziare per averci condotto fin qui, con due protagonisti del tutto inaspettati che hai saputo narrare e descrivere con una minuzia di sensazioni, mutamenti ed atteggiamenti tali da restare davvero incantati. |
Stanotte avevo provato gia'la seconda volta a recensire,ma erano talmente tali e tante le cose che stavo scrivendo, che efp si è mangiata ogni parola! Tento caparbiamente ancora una volta, di riprendere i fili spezzati con concetti buttati giù a caso che non rendono giustizia a questa tua splendida opera ,ma spero almeno di essere il più possibile esaustiva nella mie riflessioni. |
Ciao Veronica, |
Ciao Veronica. Ho letto tutto d'un fiato la storia di questo tuo Bernard, su cui hai saputo argomentare sapientemente e in maniera molto verosimile. Sono giunta a questo penultimo capitolo e devo dire che ne sono dispiaciuta. Gustosa questa storia e la tua scrittura curata e perfetta, soprattutto le scene d'azione mi |
Capitolo costruito benissimo dal punto di vista della trama, la finestra, il discorso con Robespierre e Saint Just che rivela come la Polignac sia stata resa inoffensiva, l'arrivo di Jean proprio al momento giusto... |
Per Rosalie è iniziata una nuova vita, ha anche trovato una nuova famiglia: i compagni di Bernard chi più chi meno sono tutti dalla sua parte! |
Troppo troppo bello tutto, mi piace come hai gestito l uscita di scena di de guise e della polignac. Brava |
Si avvicina la conclusione di questa storia e siamo arrivati quasi al momento cruciale, ossia allo svelamento dell'amore reciproco tra Bernard e Rosalie e, soprattutto, alla definitiva sparizione del Cavaliere Nero. Forse per questo la domanda del titolo si potrebbe riferire non solo a Rosalie, ma anche a Bernard: entrambi sono pronti ora a liberarsi davvero dei vecchi schemi, delle paure, delle antiche ferite inferte dalle persone che avrebbero dovuto riservare loro solo l'amore più grande? La risposta sarà sicuramente affermativa, grazie al tenero sentimento appena sbocciato anche in lei, che aspetta solo di volare alto. |
Certo che la Polignac è veramente un essere spregevole, e Rosalie non può certo ritenersi al sicuro, ne fuggire tutta la vita, Bernard ha ragione bisogna affrontarla e sperare che abbia messo in atto uno dei suoi sotterfugi per smascherarla e bloccarla una volta per tutte. |
Mi spiace, ho perso la recensione purtroppo. ....era troppo lunga e non sono più riuscita a recuperare nulla, questa non verrà un granché ma cerco si ricordare almeno i punti salienti. |
"Sei pronta per essere libera" è un'affermazione di Bernard che si riferisce solamente allo spirito puro, indomito e pronto a combattere per il suo sacrosanto diritto di Rosalie o vorrebbe inavvertitamente spingersi più in là? |
Ciao Veronica, |
A me i tuoi "amletici" dubbi divertono1un sacco...come di mini- quiz! |
Bernard è maturato molto come persona, ma anche Rosalie non è più la solita piagnola: tutto questo può solo favorire il loro sentimento nascente! |