Recensioni per
Filo di Luce
di FairySweet
Se devo essere sincera confesso di avere erroneamente creduto che il capitolo 48 fosse l'ultimo della storia. Mi sembrava, quello del ritorno a casa, anche un finale tutto sommato positivo, aperto alla speranza per entrambe le coppie nonostante le minacce un po' oscure del Duca... Tra l'altro avevo trovato il racconto nel suo insieme avvincente nonostante una certa insofferenza per il pesante clima da "Restaurazione" che vi si respirava vista l'ostentata superiorità della coppia nobile (bella, ricca, felice, fertile ecc.) rispetto a quella plebea non solo molto meno dotata economicamente ma penalizzata da un amore tiepido e dalla tristezza della sterilità. Certo sono scelte inconfutabili dell' autrice così come la creazione di un'Oscar così irriconoscibile da dover cambiare nome e di un André altrettanto al di fuori degli schemi tradizionali e decisamente involuto ed autolesionista. In effetti quello che alla fine non mi ha mai convinto é il motivo vero per cui la nobile coppia felice ed innamorata decide di ricontattare André e conoscere sua moglie....sembra quasi un capriccio egoistico che non tiene minimamente conto delle conseguenze per gli altri due. Ma comunque la storia poi si dipana con ritmo anche serrato e uno stile piacevole (anche se ammetto di non riuscire spesso subito a capire chi parla e chi risponde) e quel capitolo 48 mi era sembrato un giusto epilogo.... |
E' un storia difficile. Credo di avertelo detto varie volte: hai portato Oscar fuori da Palazzo Jarjayes, lontano dai piccoli battibecchi con Nonnina, lontano dalla severità del Generale, lontano dal dolore per l'amore non corrisposto per Fersen e da Maria Antonietta e lontano dalla sperequazione sociale (inevitabile in ogni tempo, figuriamoci durante l'Ancien Régime). |
La piccola Elin somiglia molto a sua madre; però temo che il ritorno a casa non sarà così semplice! |
La storia è ben scritta e le atmosfere che hai creato sono molto belle - non penso la dimenticherò. |
La distanza tra loro due è davvero incolmabile ormai, rafforzata anche dalla visione della grande famiglia di lei. |
Il salto di sei anni ci sta bene, ma ci sta male la sposa di André - io ho un debole per i perdenti e credo che avrebbe meritato di più (la storia è tua, sia chiaro). André lo avrei mandato a quel paese da tempo, ma capisco che all'epoca non fosse una mossa poi così saggia. |
La vita a volte fa dei doni insperati, come succede ad André qui; però rivedere il suo antico amore non è facile per nulla. |
Il momento dell'addio è arrivato, Oscar non poteva non venire a salutarlo, anche se tutto in lei è diverso. |
Nota: Girodelle ha ricevuto un titolo nuovo? Pensavo fosse Visconte... e così, mentre leggevo l'incipit, all'inizio, pensavo che a parlare fosse Fersen, che, giustamente, in lei non vide mai la donna - poi ha cambiato idea ed ultimamente gli era presa 'sta fissa di disegnarle figure geometriche sulla spalla e non credo fosse per dimostrarle anche visivamente un teorema che necessitava di una superficie curva. |
Secondo me Marie è la persona da biasimare proprio non riesco a trovare in lei nulla che possa essere degno di nota. Ha sposato un uomo palesemente innamorato di un'altra donna lo dimostrano tutte quelle frasi rivolte al marito prima di conoscere Helena ("pensi di nuovo a lei ","forse dovresti parlarne","questa cosa ti fa male","non sono gelosa dei ricordi" ). Evidentemente non era così felice e lei lo sapeva come sapeva ed accettava di essere un ripiego. Forse per una contadina non era poi così male l'idea di sposare un allevatore di cavalli anche ben istruito cosa non comune all'epoca. Le andava bene purché Oscar fosse sotto terra. Saputa la verità cosa fa? Parte per guardarla in faccia ed essere sicura che non ricordi nulla. Trascina con sé una povera disgraziata che già aveva avuto una vita complicata,fregandosene del pericolo che le faceva correre e rapisce il figlio della ex del marito. Helena cerca di farsi odiare da André in modo che lui riprenda in mano la sua vita per me non è così sbagliato. L'unica cosa che stona sono tutte le persone innocenti che sono morte. La storia continua a piacermi . Brava. |
André crede di avere detto addio a Oscar, ma forse non lo ha fatto davvero: nel suo cuore ci sarà sempre la presenza di lei, che al contrario prova sentimenti contrastanti. |
Una annotazione iniziale che vale per questo capitolo come per il precedente: la tua Oscar è proprio stronzerella. Non nel senso di SoTuttoIo con cui è difficile relazionarsi - i saputelli non sono mai simpatici - o di donna profondamente egoista che si piace assai, ma nel senso di creatura crudele verso André con cui non chiude mai. E' un capitolo del passato? E allora salutalo, ma non lo invitare a stare con te. |
Sono contenta di vedere Girodelle che non fa scemenze e che non si rattrista: lui Oscar l'ha archiviata e campa benissimo. Si certo, prima era il suo comandante, triste e compresso in una gabbia di regolamenti ed aspettative paterne, ed ora è bella, ammirabile, raffinata... si magari con qualche bugia qua e là, ma va a sapere - non credo che Nils le menta, forse è il contrario - ma... chi se ne frega? onestamente ;P |
Oscar ha scelto una vendetta stravagante e sottile, per il povero André e per Marie è una vera tortura! Vederla nel suo nuovo ruolo non poteva lasciarlo indifferente, come ha fatto con Girodel. |
Nuovi mal di testa. Ecco il titolo corretto del capitolo. |