Recensioni per
Welcome to Crystal Lake
di itachiforever

Questa storia ha ottenuto 123 recensioni.
Positive : 122
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
15/03/20, ore 19:12

WOW!!!!
Mi piace abbastanza questa contraddizione in atto nella protagonista, che è allo stesso tempo affascinata e spaventata dalla fama del posto e dalla figura di Jason, e devo dire che anche la dinamica (coi dettagli tipo quello del furgone e con il tizio che non vede l'ora di vendere la casa tutto preoccupato) è molto realistica 💜💜💜
Shoutout per la camera di lei, tra l'armadio e il letto me la sono proprio vista davanti e ADORO troppo ❣️ Non vedo l'ora di scoprire le altre dinamiche, vado a leggere gli altri capitoli!!
-Complimenti comuque, mi piace il tuo stile-
Poppy

Recensore Master
17/12/19, ore 11:46

Fa un certo effetto questo Jason perché qui non sembra tanto mostro nonostante quello che fa. In certe scene, l'ho immaginato mentre in punta di piedi si muove silenzioso accampagnato magari da qualche allegra musichetta a sottolineare l'azione. Magari a te potrebbe non piacere, ma ti assicuro che lo dico come un complimento, ma spesso l'ho trovato comico ad esclusione degli omicidi veri e propri. Questa dualismo tra comicità e violenza mi è proprio piaciuto.
Alla.notizia dei Muffin una domamda mi sorge spontanea, Jason mangia? È in grado di farlo?
Su Jasmin sono contento che almeno qualche dubbio sulla sensatezza delle sue azioni gli sia venuta. Mi pare il minimo.
Sul rating secondo me arancine va bene

Recensore Master
14/12/19, ore 22:51

Ciao! Scusa il ritardo, ma sono qui. Ho scelto questa storia perché mi sembra di aver capito preferissi la priorità per questa, allora mi sono buttata qui anche se premetto che l'Horror non è molto il mio genere. Nonostante questo sono riuscita a leggere questo primo capitolo senza problemi, è un capitolo giustamente introduttivo in cui tu introduci i personaggi e l'ambiente. La ragazzina è particolare, sicuramente già con certe particolarità che la fa spiccare e il trasferimento in questo ambiente sospetto è il primo passo verso come la storia proseguirà. Ci sono molte parti descrittive, ma io non le ho trovate pesanti. 
Brava :) 
A presto! 

Recensore Junior
12/09/19, ore 21:59

Ciao bella!
Ed eccomi arrivata all’undicesimo capitolo e finalmente mi sono messa in pari con la lettura. C’è voluto un po’ di tempo, ma l’importante è essere arrivata alla meta.
Il capitolo inizia dove era finito il precedente, con Jas che si reca al supermercato per acquistare l’occorrente per preparare un dolce per il compleanno di Jason. Tutti i cittadini di Crystal Lake tremano al pensiero del 13 Giugno, mentre lei no, ha sognato per anni di trovarsi lì per quella data: che ragazza temeraria!
Deve tenerci davvero tanto a lui se ha tanti dubbi per il dolce da fare e gli ingredienti da prendere: io solitamente quando devo fare la spesa mi limito a comprare le cose in offerta XD
Alla fine decide di acquistare anche un mazzo di rose rosse. Wow, sotto sotto è una romanticona.
Meno male che non li è capitato un cassiere ficcanaso, uno di quelli che non sa farsi i fatti propri e che poteva chiederle come mai aveva fatto tutta quella spesa hahaahahaha sicuramente l’avrebbe presa per matta XD.
Ora sono davvero curiosa di vedere che cosa preparerà e se la sorpresa sarà gradita da Jason, ergo… AGGIORNA PRESTO CHE SONO CURIOSA ahahahaah
Scherzo! Prima pensa lo studio, poi, quando finisci, torna che ti aspettiamo con trepidazione.
Un abbraccione,
Sharpey


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ‘10.000 recensioni in un anno’ indetta dal ‘Giardino di EFP)

Recensore Junior
12/09/19, ore 21:58

Ciao bella!
Wow, ridendo e scherzando sono arrivata a leggere il decimo capitolo, quindi mi sono quasi messa in pari con i capitoli che fino ad adesso ai pubblicato. Spero che questo ti faccia capire quanto io apprezzi la tua storia XD
Naturalmente, dopo tutto quello che è successo il giorno precedente, Jas non riesce proprio a dormire quindi decide di fare una passeggiata con il suo inseparabile Finn. Purtroppo però, durante quella che doveva essere una passeggiata per prendere un po’ d’aria, la ragazza si rende conto che nelle sue tasche non c’è più la catenina con la maschera da hockey che aveva comprato da poco e, preoccupata che la polizia possa trovarla, corre alla spiaggia per cercarla. Mi spiace informati Jas, ma Jason li ha preceduti nel trovarla XD
Ovviamente non la trova, ma si meraviglia nel costatare che quel luogo non sembra proprio la scena di un cruento crimine che è avvenuto solo pochi giorni prima. Immagino che in posti dove eventi simili accadono spesso, si cerchi il più possibile di nasconderli e far finta che sia tutto normale.
Quindi Jas torna a casa e, decisa a non creare troppi problemi, decide di dimostrare a Jason la sua buona fede, quindi si reca in città. Chissà che cosa ha in mente…
Piccolo cambio di scena ed eccoci arrivare a casa di Jason. Certo che l’arredamento è… come possiamo dire… particolare?? Capisco tutto l’attaccamento morboso e malato con sua madre, ma avere tutte le sue foto in giro stile santuario proprio no. Mi farebbero più ansia di lui XD Comunque, anche Jason sta pensando a Jas e di quanto quella ragazza sia diversa da tutte le altre persone che ha incontrato e, come ha sottolineato lui, ucciso. È ovvio che si chieda che cosa posso avere in mente soprattutto perché, dopo averla spaventata a morte, lei gli ha comunque sorriso e lanciato l’aereoplanino di carta.
Quindi Jason chiede consiglio a sua madre su che cosa dovesse fare, ma non riceve ‘risposta’. Wow, sono felice di notare che almeno per una volta non sente la voce di sua madre che gli urla di uccidere.
Certo che Jason ha una bella collezione di bigiotteria, un po’ macabra, ma comunque carina. Il fatto che non vi abbia voluto mettere anche la collanina con la maschera da hockey nel mezzo mi sembra un buon segno.
L’ultima parte del capitolo devo ammettere che è un po’ macabra, anche perché mi ricorda troppo i fatti accaduti qualche settimana fa nella mia amata Macerata. Finito di fare quello che doveva fare, Jason esce per il suo solito giro, ma subito gli balza in mente la lapide di sua madre, quindi decide di recarsi al cimitero.
Anche questo capitolo è stato più introspettivo che attivo, dove si è dato soprattutto spazio hai pensieri e dubbi di Jas e Jason. Ci voleva, anche perché penso che la parte psicologica sia importantissima per la buona riuscita di una storia. Ora aspetto con ansia di leggere dell’ “appuntamento” che Jas ha dato a Jason.
Complimenti come sempre.
Un abbraccione,
Sharpey


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ‘10.000 recensioni in un anno’ indetta dal ‘Giardino di EFP)

Recensore Junior
12/09/19, ore 21:25

Ciauz!
Come ogni settimana eccomi qui a lasciarti una delle mie recensioni deliranti. Mi sono resa conto di star per mettermi a pari con la lettura e non so se esserne felice o no XD
Mi piace che i tuoi capitoli riprendano sempre dal punto dove il precedente si è fermato: da un bel senso di continuità a tutta la storia.
E infatti, ecco qui Jason intento a raccogliere l’aereoplanino di carta che Jasmine gli ha lanciato alla fine del capitolo precedente e finalmente scopriamo che cosa la ragazza gli aveva scritto: “Domani dopo mezzanotte guarda sotto l’oleandro bianco.”
Devo ammettere che Jason è più bravo di me perché io farei fatica a riconoscere un oleandro, soprattutto di notte. Ahahahaha! Continuo a pensare che è un bambinone e ce lo dimostra il fatto che vada subito a controllare la terra sotto l’albero per controllare che cosa ci fosse di strano lì.
Piccolo salto ed eccoci arrivare dentro l’incubo di Jasmine. Devo ammettere anche lei mi fa tenerezza ora che si rende conto che una cosa è vedere un film horror e una cosa viverci dentro. Infatti, ecco che gli eventi della giornata irrompono prepotentemente nella sua mente: sogna di star per affogare nel lago e che le due ragazze che ha visto morire la trascinano sempre più verso il fondo, ricoperto di cadaveri. Ha già fatto sogni simili, ma mai così vividi.
Ho amato il riferimento che fa a Samara perché “The Ring” è uno dei miei film horror preferiti.
Ma ecco che scopriamo che la cosa che ha spaventato di più Jasmine non sono le due ragazze, ma il fatto di sta affogando. Quando era bambina, infatti, ha rischiato di affogare nella piscina del hotel dove era in vacanza con i suoi genitori e, da quel giorno in poi, aveva paura dell’acqua e non aveva mai più fatto il bagno dove non riusciva a toccare.
Per quanto non siano accaduti fatti rilevanti dal punto di vista narrativo, l’ho trovato essenziale per capire meglio Jasmine.
Ora ho davvero tanta voglia di scoprire che cosa accadrà alla mezzanotte del giorno dopo, se finalmente Jasmine e Jason parleranno faccia a faccia.
Continua così che la storia sta procedendo veramente bene.
Alla prossima!
Un abbraccio,
Sharpey


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ‘10.000 recensioni in un anno’ indetta dal ‘Giardino di EFP)

Recensore Junior
12/09/19, ore 21:24

Ciao!
Speravo di passare a lasciarti questa recensione ieri, ma purtroppo non ho avuto tempo di mettermi al pc… chiedo venia ☹
Il capitolo si apre con Jasmine seduta sulla sedia a dondolo intenta a guardare fuori dalla finestra. Lo credo bene, chiunque sarebbe rimasto fermo nei suoi pensieri dopo che un killer ha provato a entrargli in casa (forse io mi sarei nascosta sotto il piumone del letto, ma dettagli XD). Naturalmente la ragazza aveva altri piani per la sua giornata, ma ritenendo che uscire non sia una buona idea in quel momento, decide di rimanere a casa, prepararsi la merenda e leggere un libro. Devo ammettere che quando ho letto la parola ‘ciambella al cioccolato’ mi si è aperta una voragine nello stomaco e penso che, finita questa recensione, andrò a fare merenda. Ahahaha!!
Tornando al capitolo, quando i genitori tornano a casa, subito chiedono a Jas se è uscita visto che hanno saputo che la polizia ha scoperto che due ragazze sono scomparse dopo essere state aggredite (aggredite è dire poco XD). Naturalmente la giovane racconta una mezza verità: sì è uscita presto, ma non le è successo nulla di strano. La capisco visto che immagino avrebbe fatto venire un infarto ai suoi se avesse raccontato di aver visto tutta la scena e che l’assassino l’ha rincorsa fino a casa. Tutto il resto della giornata trascorre abbastanza tranquillamente, ma la sera, quando Jas si prepara per andare a letto, si rende conto che Jason è fuori dalla finestra. Sembrerò pazza, ma questa scena mi è sembrata piuttosto dolce. Mi ha ricordato quei film dove un ragazzino si trova da solo con qualche animale selvatico e cercano di comunicare a loro modo. Carina l’idea di scrivere qualcosa su un foglio di carta e lanciarglielo come un aereoplanino (Naturalmente sono stra curiosa di sapere che cosa c’è scritto XD). L’ultima frase mi ha messo davvero ansia e già mi preannuncia che qualcosa di piuttosto importante accadrà nel prossimo capitolo. Penso che sarà una sensazione che mi accompagnerà fino a quando non lo leggerò XD
Complimenti come sempre per l’ottimo lavoro che stai facendo con questa storia. Alla prossima!
Un abbraccio,
Sharpey


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ’10.000 recensioni in un anno’ indetta dal ‘Giardino di EFP)

Recensore Junior
12/09/19, ore 21:23

Ciauz!
Approfitto di questo pomeriggio a casa con l’influenza per leggere qualche storia e lasciare delle recensioni. Wow, siamo già al settimo capitolo! Penso che questa sia una tra le storie dove sono più avanti con la lettura, ma bando alle ciance.
Ricordo che il capitolo precedente terminava con Jason che bussava alla porta di Jasmine dopo che la ragazza lo aveva visto uccidere quelle due tipe, quindi immagina la mia ansia con la quale ho iniziato a leggere questo settimo capitolo.
La prima parte ripercorre l’ultima parte del sesto, ma raccontandolo velocemente dal punto di vista di Jason. È interessante notare che uccide le persone solamente quando “sente” la voce di sua madre che glielo dice. Sembra strano dirlo, ma questo elemento aiuta a comprendere che alla fine lui è una persona mentalmente disturbata e di quanto sua madre, invece di aiutarlo a stare meglio, ha peggiorato la sua psiche, tanto da condizionarlo anche ora che non c’è più. Incide così tanto che, non sentendo più la voce di sua madre che lo incita ad uccidere, decide di risparmiare la vita di Jasmine e allontanarsi dalla sua abitazione, rimanendo comunque nelle vicinanze in modo da poterla continuare a sbirciare (peggio dei miei vicini XD). Ho sorriso quando si chiede il perché le donne si spogliassero sempre nude e non indossassero mai i costumi da bagno, visto che è un po’ quello che ci chiediamo tutti quando vediamo un film horror.
La seconda parte del capitolo, invece, vediamo Jasmine che se ne sta immobile davanti alla porta di casa, spaventata dai forti colpi che sentiva, fino a quando tutto intorno a lei torna ad essere silenzioso. Penso che questo sia ancora più spaventosi e i nervi siano ancora di più in allerta. Soprattutto la ragazza non sa bene cosa fare e un primo momento pensa di chiamare sua madre, ma cambia subito idea, immaginando che Jason si trovi ancora nelle vicinanze. Mi fa piuttosto tenerezza quando ammette di avere paura di quell’uomo, anche se lui l’aveva risparmiata ancora una volta. Possiamo cercare un modo per capire gli altri e metterci nei loro panni, possiamo anche iniziare a giustificare le loro azioni, ma è davvero difficile continuare a farlo dopo averli visti uccidere due persone a sangue freddo.
Il fatto che abbia preso in mano il telefono, ma non abbia chiamato nessuno non è di certo passato inosservato a Jason che, naturalmente, inizia a chiedersi perché la ragazza non abbia ancora raccontato a nessuno di averlo visto. Immagino che per lui sia davvero difficile comprenderla visto come è sempre stato trattato dal resto del mondo. Quando ormai è certo che Jasmine non chiamerà la polizia, decide di tornare alla spiaggia per liberarsi dei due cadaveri. Mentre si trova lì, trova a terra la collanina con la maschera da hockey in argento che Jasmine aveva comprato quel pomeriggio, ma decide di non dare molto peso alla cosa e di portarsi via l’oggetto. Il fatto che si sia portato via, oltre ai cadaveri, un sacchetto di snack svela leggermente il suo animo ancora infantile, infatti penso che chiunque altro avrebbe rubato anche il cellulare.
Il capitolo si conclude con la frase ‘La stagione della caccia era aperta’, quindi immagino che vedremo nuovi omicidi nei prossimi capitoli. Bene, bene, inizio a fare scorte di pop corn e coca cola per il prossimo scambio XD ahahahaha!
Mi è piaciuta molto la tua scelta di inserire, dopo un capitolo carico di eventi come il sesto, di concentrarti principalmente sui pensieri dei due personaggi in questo, infatti l’ho trovato davvero utile per comprendere meglio questi due personaggi.
Continua così perché questa storia merita davvero molto.
Alla prossima! Un grande abbraccio,
Sharpey


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ’10.000 recensioni in un anno’ indetta dal ‘Giardino di EFP)

Recensore Junior
12/09/19, ore 19:26

Ciauz!
Eccomi arrivata al sesto capitolo della tua long.
Certo che tra Jason e Jasmine si sta istaurando davvero uno strano ‘rapporto a distanza’. Lui continua a studiarla da lontano e a osservare ogni suo movimento e lei non sembra molto spaventata da questo, anzi lo saluta e non racconta nulla a sua madre. Certo che Jason la cosa incuriosisce visto che è abituato a persone che scappano via urlanti da lui.
Intanto Jasmine decide di andar a far in giro in città insieme al suo cagnolino. Capisco che voglia portarselo dietro, anch’io non lascerei tranquillamente un cane in giardino se so che c’è un omicida nei paraggi che potrebbe ucciderlo se viene infastidito.
In città trova Mike che sta rimproverando un uomo perché stava organizzando una visita guidata al vecchio Camp Crystal Lake. Purtroppo è una cosa che accade in ogni città dove è avvenuta una strage che persone disoneste cercano di lucrare sull’accaduto. Ricordo che quando ero a Miami vi erano cartelloni che invitavano a partecipare a un tour della casa dove era morto Versace.
Finita la ramanzina, Mike raggiunge Jasmine e iniziano a chiacchierare. Sembra proprio che la ragazza conosce molto meglio Jason dei suoi concittadini, visto che molti di loro non l’hanno mai visto mentre lei sì. Comunque è furba visto che usa il flirt per avere qualche informazione in più su quello che sta accadendo nei boschi. Se devo dirti la mia, Mike sembra troppo un bravo ragazzo e, da quanto ho capito dai vari horror che ho letto o visto, i tipi come lui o muoiono di morte dolorosa o sono i cattivi della situazione. Lo terrò un po’ d’occhio perché ho l’impressione che appartenga al secondo gruppo.
La vecchietta del supermercato mi ricorda tanto la signora che aveva la tabaccheria sotto casa mia: mi riempiva sempre di domande e non si faceva mai i cavoli suoi.
Altra cosa che ho imparato guardando film horror è che le ragazze oche che fanno il bagno mezze nude hanno una vita molto breve, soprattutto se schiamazzano. E infatti arriva Jason che non perde tempo ad annegarne una. So che dovrebbe essere una scena cruda e drammatica, ma adorato i pensieri di Jasmine mentre osserva la scena, li stessi che avremmo fatto noi se li avessimo visti in un film.
Naturalmente il finale è carico di pathos e invoglia il lettore ha leggere il prossimo capitolo, per scoprire che cosa accadrà a Jasmine.
Devo farti i complimenti perché questo è il primo capitolo dove compare una vera scena da horror e sei stata davvero molto brava. Sono riuscita ad immaginarmi perfettamente la scena come se potessi vederla con i miei occhi.
Continua così! A prestissimo,
Sharpey.

Questa recensione partecipa all’iniziativa “10.000 recensioni in un anno” del ‘Giardino di EFP”.

Recensore Junior
12/09/19, ore 19:25

Ciauz! Finalmente sono arrivate le ferie e così ho tutto il tempo per leggere e recensire.
Questo capitolo è molto più introspettivo rispetto i precedenti, ma l’ho molto apprezzato. Penso che in una long ogni tanto sia un bene dedicare un capitolo per raccontare i pensieri dei vari personaggi.
Mi piace anche la cornice che hai scelto per farlo, infatti di notte, quando ci troviamo nel nostro tempo, è il momento della giornata dove tutti i nostri pensieri e le preoccupazioni invadono la nostra mente.
Nella prima parte del capitolo vengono raccontati i pensieri di Anna, che non riesce a prendere sonno perché preoccupata per sua figlia. Ha paura di aver sbagliato ad accettare di trasferirsi in quella casa e che Jasmine possa aver incontrato già Jason, mettendo a rischio tutta la famiglia. Sono timori più che leciti, soprattutto perché è una madre e una madre non può fare a meno di preoccuparsi per i suoi figli, soprattutto se sa che nelle vicinanze possa esserci un assassino.
Nella seconda parte del capitolo, invece, si parla di Jasmine. Neanche lei riesce a dormire, ma, a differenza di sua madre, non è spaventata da Jason. Lei pensa che ci sia del buono in lui e di poterlo aiutare, ma è terrorizzata al pensiero di potersi sbagliare. Passa la notte sveglia a fissare fuori dalla finestra per vedere se Jason possa essere nelle vicinanze. Capisco perfettamente le sue paure. Si vede che è una persona dal cuore grande e capisco le sue paure.
Il capito è scritto davvero bene, non ho trovato nessun grande errore. Complimenti davvero!! Spero di riuscire a leggere presto il sesto capitolo perché questa storia sta davvero iniziando a prendermi.
Alla prossima e, nel caso non dovessimo sentirci prima, buon anno nuovo!!
Sharpey

Recensore Junior
12/09/19, ore 19:23

Ciauz!!
Devo rimanere a lavoro ancora per 10 minuti, ma, visto che ho finito prima quello che avevo da fare, ho impiegato il tempo in più per leggere qualcosina.
La madre di Jess le fa appendere i quadri per casa, facendole persino usare il martello... è completamente diversa dalla mia che non mi fa nemmeno tagliare il pane perchè pensa che sono incapace ahahahaha
Jason, invece, può far concorrenza con la mia vicina che, chissà come mai, ogni volta che rientro o esco da casa apre il portone anche lei (ahahaha)
A parte gli scherzi, mi piace questo strano equilibrio che si sta instaurando tra i due... lui che la osserva e rimane colpito che, anche se lei lo vede, si comporta come se nulla fosse e lei che, anche se sa che lui la fissa, non sembra preoccuparsene molto, anzi, cerca di capire il motivo per cui fa così. vi è una strana forma di empatia tra i due... posso ammettere di shipparli un pochino?? XD
Amo la tua idea di inserire le foto della casa, del cane e di Jess perchè aiutano il lettore ad entrare meglio nella storia.
Complimenti ancora per il capitolo e alla prossima
Sharpey

Recensore Junior
12/09/19, ore 19:18

Ciao! Scusami per il ritardo con il quale recensisco e se la recensione non sarà un granché, ma sta settimana è stata stra incasinata e ho trovato due minuti per leggere solo ora.
Horror e cantina sono un binomio inscindibile è infatti anche questo capitolo inizia con Jas che fa delle ricerche in cantina, trovando un raccoglitore con dentro pezzi di articoli di giornale che possono benissimo far gara con il suo.
È un bel po' angosciante sapere che ogni suo movimento che fa fuori casa è spiato da Jason, ma per il momento sembra innocuo con lei.
I vari racconti dei vecchi omicidi sono stati molto utili per persone come me che non conoscono perfettamente la trama.
Capitolo davvero carino. Ho trovato alcuni errorini di battitura (tipo "scatolo"), ma niente di grave.
Continua così 😀
Alla prossima,
Sharpey

Recensore Master
21/06/18, ore 22:40

Direi che è tutto pronto, il regole c'è e i dolci pure. l'ospite d'onore è impaziente e sarà bene che le sue aspettative non vengano deluse.
Non posso dire che sia successo qualcosa di particolare in questo capitolo.
Mi è piaciuta l'idea di un vero killer che resta incuriosito dai videogiochi che citi.
Chissà che ruolo piacerebbe a Jason?
Gli amici di Jasmine, alcuni mi sono sembrati più svegli di lei. Condivido alcune delle loro preoccupazioni.
La stria continua a essere interessante così come questo Jaon alternativo che è davvero un gran bel personaggio.

Recensore Master
12/04/18, ore 11:34

Eccomi qui per il "Gioco di Pasqua".

Purtroppo non ho visto il film "Venerdì 13", ma leggendo questo primo capitolo mi è parso di capire che più che una fanfiction su "Venerdì 13" questa sia una storia in cui la protagonista è una fan della suddetta serie di film. Sbaglio? Ad ogni modo, il racconto si regge in piedi benissimo anche come racconto originale, quindi non ho avuto difficoltà a seguire ciò che succede.
Il capitolo parte molto bene. Grazie all'espediente del viaggio in auto hai l'occasione di presentare i personaggi in gioco, quello che stanno facendo (ovvero trasferendosi) e le loro motivazioni. Mi ha colpito molto la protagonista, Jasmine, che sembra attratta da tutto ciò che è macabro e pericoloso. Al posto dei suoi genitori, io non avrei mai acconsentito ad andare a vivere in un posto in cui, si vocifera, si aggiri un serial killer. XD
Mi è piaciuta anche la breve "incursione" nella mente dell'agente immobiliare, che ci lascia intuire che nella casa (o nel luogo in cui essa è situata) sia effettivamente accaduto qualcosa d brutto, dal momento che nessuno voleva comprare l'immobile.
Un po' meno mi è piaciuta la parte in cui descrivi minuziosamente la casa e ciascuna delle sue stanze. Non so come proseguirà la trama, non so se questa sia una storia incentrata sul serial killer di cui parla Jasmine o se invece sia un racconto sulla classica casa stregata/infestata. Magari la descrizione degli ambienti ti servirà più in là... il problema è che secondo me questa descrizione monoblocco della casa appesantisce il testo, lo rende un po' noioso, quando invece il primo capitolo di una long dovrebbe essere più avvincente o stuzzicante, per invogliare il lettore ad andare avanti con la lettura. Al tuo posto avrei cercato di diluire la descrizione delle stanze all'interno dei primi capitoli, invece che concentrarla tutta nel primo. Avrei provato a integrarla alle azioni dei personaggi: potevi, non so, mostrarci la stanza di Jasmine mentre lei sistema le sue cose, ad esempio. O descrivere la cucina mentre la famiglia prepara la cena. Cose così. Piccoli accorgimenti che avrebbero alleggerito la parte finale del capitolo.
In conclusione non posso dare un giudizio completo sulla storia essendomi fermata all'inizio. A naso direi che ci sono delle buone basi per una storia avvincente e che l'incipit rispecchia alla perfezione la situazione di partenza classica del genere horror (la famiglia che si trasferisce in una casa misteriosa dal passato oscuro).
Quindi... ben fatto e in bocca al lupo per il proseguimento della storia!

Recensore Veterano
08/04/18, ore 20:45

Hey, sono qui per il gioco di Pasqua!
Inizio con il dire che raramente mi interesso all'Horror - non perché non mi piaccia, ma perché sono difficilmente impressionabile e per farmi piacere qualcosa del genere ce ne vuole.
Ho trovato questo inizio gradevole - un buon modo per cominciare una storia è presentare l'ambientazione e soprattutto i personaggi; hai descritto il giusto, senza rivelare troppo, in modo da mantenere viva l'attenzione del lettore.
Non ho mai letto qualcosa di tuo fino ad ora, ma credo che il tuo stile sia molto buono! Le descrizioni sono fondamentali in un genere come questo e, anche se nel primo capitolo non accade nulla di pauroso, hai comunque dimostrato di saper gestire l'ambiente molto bene - cosa che io ho apprezzato molto.
Jasmine sembra una tipetta forte! E magari ne avrà bisogno in futuro.
Complimenti!