Ciao di nuovo, non ho davvero potuto trattenermi e sono corsa a leggere immediatamente il capitolo successivo (a dire il vero il sesto lo avevo già letto ieri, ma non fa niente...) perché ero davvero molto curiosa. In questo capitolo assistiamo a un salto temporale, passano diversi mesi prima che il capitolo inizi e in un breve riassunto, John ci fa capire quello che è accaduto nei mesi appena passati. Ben poco se si considera il caso, non l'hanno ancora risolto e la loro ricerca è stata infruttosa, questa misteriosa donna umana a quanto pare non è più sbucata fuori. Quello che è interessante è che il rapporto tra John e Sherlock si è evoluto in maniera incredibile. Il punto di vista di John non ci permette di capire quello che pensa e prova Sherlock riguardo questa amicizia, ma di sicuro sappiamo quanto John sia attratto da Sherlock. Non fa che ripetersi di non essere gay, che non dovrebbe considerarlo come un amico, eppure Sherlock non solo è entrato a gamba tesa nella sua quotidianità, tanto da ritenere ovvia la sua presenza accanto, ma lo trova persino bello. Ho amato il modo in cui lo stuzzica soltanto per avere una reazione da lui, hanno questo modo di flirtare senza rendersene davvero conto che personalmente amo.

In questo capitolo però il caso viene messo da parte e John decide di evadare da una ricerca che sa risultare uguale alle altre, ovvero molto vana. Comprensibile il suo voler fuggire con Sherlock almeno per una notte. Il suo trascinarlo in un luogo che conosce sono lui, in una parte della foresta dove nessuno va. Mi piace l'idea che John cerchi un luogo dove rifugiarsi, comprensibile dato che resta un reietto e quindi non molto ben voluto dagli angeli. Continua a esserci Greg nella sua vita, ma gli altri angeli non vengono neanche mai menzionati. Il luogo dove porta Sherlock è molto suggestivo, un vecchio monastero, una poesia di Leopardi, la luna... mi piace l'atmosfera che hai creato, da carica di curiosità e mistero, da quella frustrazione che entrambi avevano per via del caso, diventa tutto più romantico. E c'è addirittura un bacio! Non pensavo sarebbe avvenuto così tanto presto, credevo avresti aspettato ancora qualche copitolo, è stata una piacevolissima sorpresa devo ammetterlo. E niente... sono davvero felice di aver iniziato questa storia così particolare, e originale.
Alla prossima.
Koa

Leggi la risposta dell'autore

Ciao, rieccomi su questa storia che, devo dirtelo proprio, diventa sempre più interessante. Avevo presupposto che l'avvicinamento di John e Sherlock avrebbe acceso su questa storia delle "luci" davvero molto interessanti, ma sul serio non immaginavo in questa maniera. Che il caso sarebbe servito da collante per avvicinarli era piuttosto chiaro considerata la decisione di Sherlock di farsi seguire da John, di attirarlo in un'avventura vera e propria che John, dal canto proprio, non vedeva l'ora di vivere, annoiato com'era dalla vita monotona con Mary e ormai lontanissima dai campi di battaglia. Sherlock irretisce John, ma non tanto perché è un demone, l'approccio di entrambi alla sfera soprannaturale è praticamente nullo e limitato soltanto alla questione dei poteri angelici e demoniaci che possiedono, e di cui parlano ma non poi così spesso. In nessun altro modo il loro non essere degli umani ha reso diverso il loro carattere, il loro relazionarsi col mondo e vicendevolmente. Sono quindi in tutto e per tutto gli John e Sherlock della serie, attirati da uno strano omicidio, da un caso che affascina entrambi e dalla prospettiva di collaborare per risolvere un mistero. In questo capitolo vediamo Shelrock e la sua vita molto più da vicino, ci rendiamo conto che ha una malformazione, che gli impedisce di volare, decisione che mi ha colpita davvero molto. Notiamo anche come John invece, che a volare provava dolore per via della vecchia ferita di guerra, non prova invece più alcun male e al contrario vola con una certa facilità. Particolare naturalmente ripreso dalla serie in cui John smette di zoppicare nel giro di un istante. Interessante invece è la malfomazione (non so come chiamarla in effetti), di Sherlock. Ciò non gli impedisce di fare quello che vuole, addirittura di portare un angelo a casa propria. Uno dei momenti clou del capitolo è senza ombra di dubbio l'arrivo di Mycroft, il loro rapporto è pressoché identico. Viene descritto nello stesso modo di come ci appare nella serie, Mycroft è decisamente più potente di Sherlock, più intelligente e tanto che lui sa già che l'assassina è un umana (a proposito, gran bel colpo di scena questo, ma su questo ci tornerò dopo) e lo spiattella a Sherlock quasi come a dirgli che i suoi sforzi di trovare un colpevole sono vani, perché lui già sa chi è il responsabile. Forse è un tentativo di tenerlo al sicuro, io credo. Conoscendo il personaggio l'intento deve essere senz'altro questo, così come sono sicura che sapesse che John era nascosto lì da qualche parte. Quell'avvertimento non arriva senza uno scopo preciso e Mycroft è fin troppo intelligente per non aver notato un'insolita presenza in casa propria. Interessante come non faccia assolutamente nulla contro Sherlock né contro John, avrebbe potuto essendo un demone maggiore, una sorta di capo supremo ecco. E invece se ne va quasi senza dire nulla, se non pochi avvertimenti. Mycroft al solito è più uno che desidera far sapere a tutti quanti che lui sa, ma preferisce non agire direttamente. In questo trovo che il tuo Mycroft sia davvero molto IC. Così come anche gli altri personaggi, Sherlock e John compresi.

Per quel che riguarda il caso in questione invece, ammetto che sulle prime avevo pensato che potesse esserci Moriarty dietro tutto questo. Lo avevo notato nel primo capitolo, di sfuggita era comparso accanto a Sherlcok e aveva anche colpito John perché pensava che stesse attaccando Sherlock. Ho creduto che potesse esserci lui dietro tutto questo, ma ora scopriamo che l'assassino è un essere umano. Non pensavo ce ne fossero più. Da quanto dice Sherlock, non è neanche il primo omicidio che avviene ai danni di un demone, il cui potere sparisce così velocemente. Il che lascerebbe intendere che ce ne sia più di uno, mi domando dove si nascondano, come siano sopravvissuti e soprattutto come abbiano fatto per tutto questo tempo a sfuggire alle attenzioni di angeli e demoni. Sarà molto interessante scoprire la verità. Ma per intanto, gran bel capitolo.
Alla prossima.
Koa

Ciao di nuovo! Come avevo sospettato il finale di questo capitolo introduceva una questione che non è molto diversa dai casi che Sherlock e John seguono normalmente nella serie. Siamo in una sorta di futuro distopico, in cui non ci sono più esseri umani, ma dato che la struttura di questa società non è poi tanto diversa da quella degli umani, è presumibile anche il pensare che ci siano azioni di questo genere. E quindi, ecco un bell'omicidio nel bel mezzo del bosco, praticamente sul confine tra il territorio degli angeli e quello dei demoni. Un delitto che io credo avrà conseguenze non soltanto sulla relazione tra Sherlock e John, o sul delicato equilibrio tra angeli e demoni, ma che secodo me ha origini ben diverse da quelle di un semplice omicidio. Il modo in cui il delitto viene descritto, nella sua brutalità, nel deflusso praticamente immediato di energia, io non credo sia qualcosa che si risolverà facilmente e concordo con John quando pensa che si sta cacciando in un mare di guai. Sherlock è assolutamente tranquillo in questo senso, sta per portare un angelo a casa non pare affatto preoccupato. Forse perché è convinto che né suo fratello né suo padre lo puniranno per questo. Non sappiamo nulla delle dinamiche familiari della famiglia Holmes, ma se è tutto come nella serie... immagino che saranno tutti abbastanza abituati alle stranezze del figlio più piccolo. Non credo che Mycroft o qualcun altro punirà davvero John, anzi è piuttosto probabile che finiranno con l'essere sorprendenti (per John stesso). Di certo però la paura di quello che potrebbe succedergli non lo ferma, di nuovo è una deduzione di Sherlock a spingerlo oltre il limite. Gli manca la guerra e l'adrenalina, John è fermo in un certo senso. Lo era prima anche della separazione da Mary, ma ora sembra essere precipitato in una sorta di apatia, e pare che la presenza di Sherlock lo risvegli praticamente all'improvviso. E quindi eccolo a seguire un demone, che non ha fatto neanche troppa fatica per convincerlo a seguirlo. Per risolvere un omicidio che probabilmente si rivelerà molto più complesso di quello che sembra a una prima occhiata e che provocherà chissà quali problemi tra le due fazioni contrapposte. Al solito, non mi resta che aspettare e leggere un nuovo capitolo per scoprire cosa hai in serbo. I capitoli sono piuttosto brevi, il che è tipico della struttura a "Song-Fic" e quindi ci sta, è come se ogni capitolo fotografasse un brevissimo istante di questa storia. Anche se in genere io preferisco i capitoli belli lunghi, mi piace come hai deciso di strutturare questa storia.

Complimenti di nuovo, trama molto interessante.
Koa

Ciao, non mi sono dimenticata di te e di questa storia, eh. Solo che avrò, mio malgrado, tempi un po' lunghi, ma sappi che ci tengo davvero tanto a continuarla. Non sono ancora andata avanti a leggerla, preferisco gustarmela pian piano e senza fretta, fosse per me l'avrei già finita tutta da tempo, ma purtroppo in questo periodo va così. Intanto ti lascio due parole su questo capitolo, che è davvero molto importante. Non è propriamente il primo incontro tra John e Sherlock, anche se ne ha la struttura (con Sherlock che fa le proprie deduzioni sul passato in guerra di John, che ne intuisce le ferite e quant'altro), ricordando vagamente il primo incontro al Barts tra John e Sherlock nella serie. Dicevo non è il primo incontro, si sono già visti una volta e lì John ha addirittura salvato la vita a Sherlock, però un po' è come se lo fosse. Il loro essere soli in mezzo al bosco, con Sherlock che è addirittura non propriamente vestito, non so c'è una vicinanza diversa ora. Mi piace il fatto che entrambi siano molto curiosi sull'altro, c'è freddezza e poca fiducia, ma con i retaggi che hanno le rispettive parti è anche normale. Ma è come se John e Sherlock in un certo senso le superassero. Mi piace l'idea che Sherlock sia, tra i due, quello più spinto a fare domande e a studiare l'altro. Quell'angelo gli ha salvato la vita e io credo che non abbia davvero capito il reale motivo per cui l'ha fatto, questo primo incontro fatto quasi di parole di circostanza, e di un pagamento di un debito non va molto oltre, ma ci permette invece di introdurre quello che sarà io credo un rapporto tutt'altro che facile. Penso che molti tra le rispettive parti disapproverebbero già questo stesso incontro. John però ho la sensazione che non abbia niente da perdere essendo praticamente un reietto.

Insomma, molto interessante. Il finale ha anche un piccolo cliffhanger che introduce probabilmente una nuova situazione, ho la sensazione che la vita di John e Sherlock d'ora in avanti non sarà granché diversa da quella della serie. Però è una supposizione, non mi resta che leggere. Spero di poterlo fare prestissimo. Intanto complimenti.
Koa

C'era da aspettarsi un'evoluzione del genere, anche se confesso che non pensavo sarebbe avvenuta così presto. Era chiaro che John avrebbe subito in maniera diretta, o indiretta che sia, le consguenze di quello che ha fatto, oltre che delle sue stesse idee. Mi pare chiaro dal modo in cui l'argomento viene fuori attraverso la rabbia di John, che questa non è nemmeno la prima volta che viene trattato in questo modo. Non ne conosciamo tutte le ragioni, ma le prese in giro e le offese, queste hanno chiarmaente inciso sulla vita attuale di John, oltre che sul suo matrimonio. Ritengo anche che le idee che ha circa la vita con i demoni, ovvero il condividere invece del dividere, sia un qualcosa di ben radicato nel tempo. Non le ha adesso perché ha salvato la vita a Sherlock, ma sono lì da ben prima. E chiaramente questo evento inaspettato ha inciso drasticamente sul matrimonio con Mary. Quello che ci fai capire molto bene è che è davvero l'ultima goccia, questa. Lo dici tu stessa nelle note autore finali, ma è chiaro fin dall'inizio. I tradimenti su tutto hanno portato John ad allontanarsi da Mary e ora questa incertezza riguardo all'amore che lei prova per lui, ma anche al non volere davvero dei figli, nonostante dica il contrario. Beh, tutto questo porta John ad andarsene. Mi domandavo da chi se ne sarebbe andato, ero quasi sicura che avrebbe scelto Harry (mi pare il tipo di personaggio da poter essere considerato abbastanza reietto tanto quanto John) e invece John ha scelto Greg. Ed è stata una scelta... inaspettata, devo dirlo. Mi piace come Greg si mostri amichevole e come non lo respinga o prenda in giro, non gli dà del pazzo visionario. E questo è molto in linea con il suo personaggio. Molto solare e positivo, oltre che amico fedele in ogni occasione. Anche nei momenti peggiori Greg mostra una lealtà incredibile. Mi domando se Lestrade qui non abbia dei contatti con gli inferi che vanno oltre il tributo e se lui su tutti capisca le fantasie di John. Me lo domando davvero, ma non mi resta che proseguire la lettura e scoprire le cose di persona.

Intanto complimenti per questa storia, ero partita un po' non dico prevenuta, ma un tantino diffidente, dato il tema trattato che è molto particolare, ma ora mi sta molto incuriosendo.
Alla prossima.
Koa

Leggi la risposta dell'autore

Ciao, rieccomi a recensire il secondo capitolo che è molto interessante perché dopo aver introdotto l'ambiente e questo universo alternativo ambientato in un futuro in cui gli umani non ci sono più, ma la terra è popolata da angeli e demoni, in questo capitolo ci mostri il primo incontro. Non c'è una vera e propria presentazione, come nella serie, in effetti non avrebbe avuto nemmeno troppo senso. C'è però un incontro che si sviluppa in un modo che notiamo essere inaspettato, di certo lo è per John e Sherlock, oltre che per tutti gli altri. Ma di questo parlerò dopo.

Il primo punto su cui mi vorrei soffemare è l'ottima introduzione di Sherlock, capiamo subito che è lui, bastano poche parole e una descrizione blanda, ma che poi si approfondisce, per renderci chiaro chi è lui, chi sia il Demone Superiore e quali sono le persone che gli ruotano attorno. E quindi se Mycroft, con le sue molto suggestive ali viola, se ne sta accanto a Greg per fare il tributo e condividere i poteri? O donare i poteri? (Questo passaggio ancora non mi è perfettamente chiaro). Notiamo come tra i demoni popolino ovviamente personaggi come James Moriarty. Di cui non hai ritenuto necessario fare il cognome, basta quel "James" a intendere tutto e la descrizione di questi occhi neri, che colpiscono John in modo particolare. Di lui non notiamo altro e non sappiamo quello che sarà il suo ruolo nella storia, per ora non serve nemmeno saperlo. Ora c'è questo incontro tra John e Sherlock a farla da padrone. Mi è piaciuto molto il fatto che John gli abbia salvato la vita e che questo gesto venga considerato strano da parte di tutti gli altri. Scommetto che nella sua testa è molto facile, c'era qualcuno in fin di vita e lui l'ha salvato. Facile, anche perché qui John è un medico esattamente come nella serie e quindi si presuppone abbia una propria morale che però non viene capita dai suoi colleghi angeli. Una reazione un po' ipocrita, diciamo. Sbandierano pace e fanno insieme il tributo, ma è chiaro che si odiano a vicenda e che se non fosse così poco pratico fare ancora una guerra, non farebbero altro che combattersi. John però a tutto questo non pensa, si ferma a osservare i lineamenti di questo demone sconosciuto, nota il colore degli occhi, che è quasi un non-colore (mi è molto piaciuto questo riferimento agli occhi di Benedict), ai capelli ricci e neri, al colore della pelle molto chiaro... tutti particolari che John nota nella sua breve ispezione, ma sui quali non si sofferma troppo. Gli salva la vita e quasi ci rimane lui stesso, tutto qua. Alla fine, John scappa via perché oppresso dagli sguardi di tutte quelle perosne stupite, sconvolte e spaventate che lo fissano come se fosse una cosa strana. Molto interessanti le dinamiche che hai messo in gioco e che farebbero presagire una futura relazione segreta o comunque un qualcosa che le rispettive parti faticherebbero a comprendere.

Detto questo, altra lettura molto interessante.
Alla prossima.
Koa

Leggi la risposta dell'autore

Ciao, te l'avevo detto tempo fa e finalmente mi sono decisa a iniziarla. Come sai avevo puntato questa storia già molto tempo fa, ma ho voluto aspettare che tu finissi di revisionarla e quindi tra una cosa e l'altra ho rimandando sempre la lettura, ma alla fine ho dovuto per forza iniziarla.

Sul primo capitolo non ho granché da dire, è chiaro che un capitolo introduttvo in cui ti prendi il tuo tempo per raccontarci dove è finita la razza umana e per quale ragione angeli e demoni popolano la terra, cos'è successo nel loro passato. Ci racconti di una guerra centenaria che ha quasi distrutto tutto e ha portato all'estinzione angeli e demoni, ci racconti della tregua, di questo tributo a Duluth e di come John, soldato valoro, sia stato ferito a una spalla (che qui comprende anche l'ala), di come lui fosse il medico del campo... Ho trovato particolare questa tua scelta. Hai reso in realtà molto umana la vita di angeli e demoni, lo notiamo dagli scorci di vita quotidiana di John e Mary. Ma a colpirmi è stata la loro struttura sociale, c'è un angelo maggiore, che in questo caso è Greogry (e immagino che il Demone Superiore sia Mycroft?), ma confesso che a colpirmi è stato il fatto che degli esseri angelici abbiano bisogno del medico. Da quanto ho inituito la guerra è durata almeno duecento anni, quindi gli angeli sono esseri millenari che non invecchiano. Il padre di John è morto, anche se non ci viene detto come è successo, intuiamo però che è stato doloroso. Quello che mi chiedo però è se non invecchiano, perché hanno sentito la necessità di avere dei medici? Certo, gli angeli possono morire e immagino che il compito di John fosse per lo più curare ferite. Mi domando però come John possa definirsi tale, nel senso che dove ha studiato per esserlo? C'è un medico tra gli angeli? E lui è il solo o c ene son altri. è una scelta piuttosto particolare.

Ho notato subito però l'inserimento di Sherlock, credo sia stato proprio a ferirlo con il suo arco nero. Quelle braccia candide non potevano che essere le sue. Per il momento però non ho nulla da dire in più. Come ho detto, è un capitolo introduttivo. Ho letto le tue note autore, e hai detto che sarà una storia fondamentalmente song-fic, anche questa è una scelta particolare. Vedremo, intanto complimenti e alla prossima.
Koa

Ciao! Scusa il ritardo, ma è un periodo così.
La tua è una storia molto particolare e per nulla scontata. Deve, però, essere letta di seguito o si perdono dei passaggi.
Spero che la ripubblicherai, come hai detto, così ne approfitterò per rileggerla tutta.

Il finale mi è piaciuto. Pensare a loro due insieme per l'eternità è divertente.

Torna presto con un'altra storia.

Ciao! 😊

Leggi la risposta dell'autore

Mi hai decisamente sorpresa. Non immaginavo che Duluth fosse il cattivo, anche se speravo in un suo intervento per salvare John.
La rabbia è sempre stata una sotterranea compagna di John e lo ha spinto a picchiare Sherlock in quello sciagurato momento della 4a stagione. Ho sempre pensato, però, che John fosse più arrabbiato con se stesso che con gli altri.
È stato un risvolto interessante.
Ora, però, voglio proprio vedere se riuscirai a salvare John o se lo farai morire. In fin dei conti, agli occhi di tutti è un assassino. Anche se raccontasse la verità, non penso che sarebbe creduto. Di solito, chi sente le voci è un pazzo serial killer.😉

Alla prossima.

Ciao.

Leggi la risposta dell'autore

Oh, povero John.
Perfetto l'ingresso di Greg e Mike. Fa un po' rabbia constatare che siano andati soli a salvare John. Però... però, il finale mi lascia presagire che sia i Demoni sia gli Angeli dovranno fare i conti con un John molto arrabbiato e molto potente.
Sono curiosissima di leggere il seguito.

Alla prossima.

Ciao 😊

Leggi la risposta dell'autore

Mi fa piacere che tu sia tornata. È sempre un peccato quando una storia rimane inconclusa, soprattutto quando si nota che dietro c'è un bel lavoro preparatorio.
Per quanto riguarda i due capitoli che hai pubblicato, povero John, se la sta passando davvero male. Per fortuna sono arrivati Greg e Mike. Anche se credo che tu abbia in mente altro. Ho un vago ricordo di qualcosa di strano accaduto durante una cerimonia. Mi sa che dovrò rileggermi i capitoli precedenti, per apprezzare in modo completo i prossimi.
Buon lavoro e alla prossima.

Ciao.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao
innanzitutto un ENORME in bocca al lupo per la matura!
La storia sta diventantando ancora più coinvolgente, per i nostri due non c'è pace, solo frammenti di passione e sentimento, adesso questo nuovo attacco....
Poi tu preannunci lacrime.
Aspetto e preparo i coockies, con tanto cioccolato consolatorio, non si sa mai.
A presto

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! Lo sapevo!! Me lo sentivo che era stato Sherlock a ferire John!! E adesso come la mettiamo? L'angelo biondo è attratto dal demone, ma non si passa facilmente su una cosa del genere! Spero tanto che si chiariscano presto!! Sono troppo belli insieme!! Moriarty e Mary sono arrivati proprio nel momento cruciale! Che rabbia!!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!!!
A presto!! 😊

Leggi la risposta dell'autore

ciao
Bentornata!
Capitolo pieno di crisi, di sentimenti contrastanti, ma in un certo modo, di certezze.
Perchè se John è spaventato dall'idea che sia stato Shrlock a ferirlo, sa con certezza di non voler tornare da Mary ed alla sua vita con lei.
Mentre l'oscuro demone prova, temporaneamente inascoltato, a fargli capire il suo punto di vista.
Che vorrà il demone superiore, alias Mycroft, dal fratello?
Bel lavoro.
A presto

Leggi la risposta dell'autore

Ciao
Aspettare, se questi sono i risultati, non sarà un problema.
Il legame tra Sherlock e John che si approfondisce, i dubbi di quest'ultimo su tante cose, ma non sul "suo" demone, Leopardi (hai visto il film con Elio Germano?) un primo bacio insicuro ma necessario... 
Perchè dovrei lamentarmi?
A presto

Leggi la risposta dell'autore