Recensioni per
Miss Bahun: caccia ai Vampiri
di BabaYagaIsBack
E va bene, qui Katarina, brutalmente interrotta nel bel mezzo di una sana pippa, riesce effettivamente a farmi compassione. |
Adoro Katerina che, dopo aver passato tutto il santo giorno a pensare a quanto tutti tranne lei siano stupidi e incompetenti, si fa sbugiardare per essersi dimenticata di riattaccare un vistoso monile. Sembra che Suzu, se non ha capito esattamente cosa sia andata a fare e dive e con chi, se ne sia fatto una buona idea generale. |
Prima di tutto: gran bel disegno. |
E con questo Katarina è riuscita ad assicurarsi due informatori - due che per il momento non sanno assolutamente nulla di quello che interessa a lei, ma che potrebbero rivelarsi utili in futuro. |
Katarina è interessante come protagonista. Violenta, razzista, poca o nulla considerazione morale per quello che sta facendo, sprezzante di chiunque, costantemente in autocommiserazione: un personaggio del genere di solito ha un ruolo da 'cattivo' - e mi piace come si noti che, dal punto di vista del fauno e della fata, lo è - quindi sarà interessante vedere come si evolverà come 'forza positiva' (?) della storia. |
Finalmente si vede Katarina impegnata in un'azione più seria: anche se quei due poveri disgraziati al bordello non sanno nulla, potrebbero comunque essere trasformati in utili spie. |
Personalmente, sono dalla parte di Suzu e Julius per questo capitolo. Katarina non ha fatto nulla a parte trattarli come due poveri imbecilli e rischiare di mandare a monte l'interrogatorio; Suzu è anche stato professionale nel dirgliene quattro. |
Ed ecco che Katarina ha perso il controllo. Interessante figura di protagonista: è certamente esperta, tratta gli altri con l'alterigia di chi ha a che fare con qualcuno di molto meno capace, ma a conti fatti il suo comportamento risulta più d'intralcio che altro. Il suo autocontrollo è basato su dipendenze, e quando esso è venuto meno ha reagito in modo sproporzionato alla provocazione, con il risultato di dover tagliare corto l'interrogatorio senza averne cavato nulla di rilevante. Voglio davvero vedere come andrà a evolversi: complimenti per il bel capitolo! |
Capitolo che, per quanto non faccia progredire di molto la trama, è interessante per la caratterizzazione di Katarina. Questo Gregory non dovrebbe essere una minaccia: è dalla loro parte, è visibilmente a digiuno di sangue e conseguentemente indebolito, non ha armi in casa. Eppure lei è in campana, non gli leva gli occhi di dosso, già pianifica come attaccarlo. Da una parte sembra preoccuparsi di uno scontro, dall'altro sembra desiderare di attaccare lei stessa. |
Ciao! |
Povera Katarina, costretta a un collega che non solo si atteggia a superiore a lei per una questione di genere, ma come contributo effettivo non offre che la lamentela costante. |
Allora, Katarina ... a parte gli eroici sforzi per trattenersi dal saltare addosso a Sylvia lì e subito ... potrebbe star prendendo la situazione un po' sottogamba? Sta nptando anche lei le stranezze nel comportamento dei colleghi, ma non spende troppi sforzi nel capirne il perché, limitandosi a criticarli per la vigliaccheria. |
Noto che Katarina è ben carogna verso i colleghi maschi. Sembra una che, abituata a essere sminuita in quanto donna, mette le mani avanti 'marcando il territorio' delle frecciatine. |
Ed ecco Katarina che guarda male una bellissima chiesa, ripensando a come si sia allontanata dalla fede. Belli comunque che all'inizio ammirasse la sua patrona, per poi farsi venire dubbi mentre cresceva. |
Capitolo che essenzialmente verte su Katarina che ha una giornata no, ma rivela un paio di dettagli molto interessanti. In primo luogo, il credo della Chiesa da queste parti non è una copia carbone di quello del nostro mondo; in secondo luogo, i vanator non fanno differenze tra soggetti effettivamente malevoli e gente che si è venduta al soprannaturale per far tirare avanti la famiglia o addirittura è semplicemente nata nella posizione sbagliata. E la protagonista è assolutamente apatica a tutto questo, al masdimo criticando l'ipocrisia altrui. Voglio proprio vedere se manterrà questa prospettiva o cambierà qualcosa. |