Recensioni per
Epic Violin - Il Violino di Dio
di Shade Owl

Questa storia ha ottenuto 134 recensioni.
Positive : 134
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/06/18, ore 17:44

Ciao^^
ero troppo curioso di vedere cosa sarebbe successo, non ho resistito...
Bellissima l'idea degli Homunculi, sono esseri veramente inqueitanti.
E così, ecco che salta fuori la magia. Lo dicevo, io, che c'era qualcosa sotto di poco chiaro. Sarà implicato anche il burbero che ha redarguito orlaith nel capitolo precedente? Chi è che fabbrica gli homunculi? Perchè?
A sto punto sono curiosissimo, ma non ho il prossimo capitolo da leggere, maledizione!^^

Recensore Master
13/06/18, ore 17:36

Ciao^^
decisamente, alla povera Orlaith non gliene va bene una...
Prima il cerbero che la redarguisce, e adesso l'inquietudine dell'incontro alla stazione della metropolitana. Chi sarà quel tizio? Ce l'hai presentato in un modo che non fa presagire nulla di buono, per cui sono assai curioso di scoprire chi è e cosa vuole.
Bravissimo, questa storia sta diventando sempre più interessante!

Recensore Master
12/06/18, ore 10:44

Ciao^^
che mondo triste...
diciamo che al momento Orlaith sta sperimentando l'aspetto negativo del successo: non sentire più gli amici, non avere più tempo per sè, non poter vedere la famiglia...
Strano il decesso della madre, ci sarà mica qualcosa sotto? O sono io che vedo ovunque congiure demoplutogiudaicomassoniche?
Ciliegina sulla torta di tutta la sequela di sfighe, cade anche in una pozzanghera!
Ottimo capitolo, alla prossima!^^

Recensore Master
11/06/18, ore 15:46

Ciao^^
che quell'impresario fosse piuttosto sinistro ce n'eravamo accorti, ma cosa vuole esattamente da Orlaith? Secondo me qui comincia a entrare in gioco qualcosa di soprannaturale, e la nostra ragazza forse favrebbe fatto meglio ad ascoltare gli avvertimenti del misterioso signor Allwood.
Vedremo cosa succederà...
Ottimo capitolo come sempre, alla prossima!^^

Recensore Master
11/06/18, ore 08:23

Ah, che bella la metropolitana. I treni che vengono, la gente che va, ognuno con il suo carico di storie e problemi personali. E poi, come d'incanto, ecco che compaiono due bei mostri orrendi a spaventare la nostra eroina. Due simpatici Homunculus (che, se non ricordo male, sarebbero esseri umani creati con l'alchimia), creati da sappiamo bene chi (chi ha già letto la storia, intendo). Comprensibilmente, Orlaith se la fa sotto per la paura e cerca di scappare.

Ma per fortuna, proprio quando la situazione sembrava ormai senza una via d'uscita, ecco che arrivano in suo soccorso il buon McGrath e il misterioso Allwood. Quando si dice tempismo perfetto. I due, con un paio di mosse magiche ben congegnate, fanno fuori i due mostri e prendono con sè Orlaith. La quale, a questo punto, non potrà fare altro che ascoltare quello che hanno da dire e accettare il loro aiuto.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
09/06/18, ore 22:58

Ciao^^
l'apparizione del sussiegoso e vagamente sinistro maggiordomo è veramente notevole, complimenti.
Chi sarà questo misterioso McGrath che vuole incontrare Orlaith? Cosa vorrà? Non vedo l'ora di scoprirlo.
Molto suggestiva anche la busta con il sigillo, sono cose che mi incuriosiscono sempre un sacco.
Complimenti e alla prossima!^^

Recensore Master
07/06/18, ore 13:34

Ciao^^
si comincia a sospettare qualcosa di strano nella musica di Orlaith. Che lei suoni e canti bene è assodato, ma come mai la gente impazzisce quando la ascolta? E come mai quel successo così rapido? Ho come l'idea che il misterioso signor Vaněk ne sappia qualcosa...
La ragazza dal canto suo dapprima si divertiva, ma ora vede solo l'aspetto noioso e faticoso del successo.
Tutto molto ben scritto e coinvolgente, complimenti^^

Recensore Master
05/06/18, ore 17:18
Cap. 1:

Ciao, piacere di conoscerti.
Sono qui su consiglio di John Spangler, e devo dire che il nostro comune amico ha molto buon gusto.
Bellissima la descrizione della serata. Il locale un po' dimesso, la protagonista che dapprima è nervosa, poi comincia a suonare e dimentica tutto il resto, come spesso succede agli artisti. Peraltro, noto che conosci molto bene lo strumento. Lo suoni anche, per caso?
Complimenti, sono assai curioso di vedere chi è questo signor Valdéz, alla prossima!^^

Recensore Master
04/06/18, ore 12:44

Se Vanek non fosse così stronzo, mi verrebbe quasi da ammirarlo. Più che altro per il gusto che dimostra di avere nell'arredamento dell'ufficio. Sì, lo so che sembra strano. Ma mi piacciono le cose orride, che posso farci? Specie il Saturno di Goya. Lo trovo un gran bel quadro. Se solo avessi i soldi per comprarmi una copia, la appenderei nel salotto di casa mia e mi farei quattro risate nel vedere le reazioni dei miei ospiti.

Ma tornando a noi, ripeto che Vanek è uno stronzo. E anche di prima categoria. Va bene che nel mondo degli affari non si può essere troppo teneri, ma c'era proprio bisogno di essere così bruschi con la povera Orlaith? Quella ragazza sta già passando un periodo di merda, e lui ci si accanisce. Ma che bastardo!

E quella poveretta, stanca e fradicia, ha anche fatto un incontro poco piacevole in metropolitana. Ah, quando si dice che non c'è mai fine al peggio...

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
28/05/18, ore 13:07

Mamma mia, povera Orlaith. Quando si dice una vita di m***a. Si sente depressa, ha a malapena qualche contatto con i vecchi amici e il padre, l'ispirazione per suonare diminuisce sempre di più, le è morta la mamma e si fa anche una mega doccia fuori programma. Poverina davvero, non vorrei mai trovarmi nei suoi panni in questo periodo della sua vita. Questa è una dimostrazione del fatto che anche se si raggiunge un certo livello di ricchezza materiale e di successo, si può anche non essere felici. Anzi, spesso succede l'esatto contrario, come del resto dimostrano diversi esempi della vita reale. Quando Orlaith pensa al suo appartamento non ho potuto non pensare al concetto di "gabbia dorata". Penso proprio che questo concetto si applichi perfettamente alla sua situazione. Per fortuna le cose per lei stanno per cambiare, e in meglio...

Al prossimo capitolo!

PS: Una nuova storia? Mmh, non vedo l'ora!

Recensore Master
21/05/18, ore 09:11

Ah, che bella la casetta di Alwood. Casetta per modo di dire. Diamine, una villa così sarebbe il mio sogno. Peccato che non me la potrei permettere neanche lavorando tutta la vita. Mi sa che mi conviene sposarmi una ragazza ricca...

Comunque, in questo capitolo inizia quella che si potrebbe definire "discesa nell'abisso". Perchè se prima c'erano solo degli scampoli di oscurità, con Orlaith e i suoi problemini di depressione, ora si intuisce che c'è decisamente qualcosa sotto. E si tratta di qualcosa di poco piacevole per la nostra cara violinista. Povera Orlaith, non gliene va mai una giusta. Pensava di aver addentato una bella mela succosa, e invece dentro ci ha trovato il verme. Anzi, mezzo verme.

Al prossimo capitolo, Shade!

Recensore Master
14/05/18, ore 06:49

Ah, ma quanto è suggestivo il panorama di New York! I grattacieli che svettano alti verso il cielo, le persone che vanno avanti e indietro a piedi o nelle auto, i piccioni che scagazzano sulla Statua della Libertà...che bellezza! (A proposito, ma se New York è la città che non dorme mai, perché non si fa curare l'insonnia?)

Ok, mettiamo da parte le cazzate e pensiamo al capitolo. Come avevo scritto l'altra volta, il successo non è stato del tutto positivo per la povera Orlaith, che si sente un pò schiacciata da tutto questo, e che sicuramente inizia ad avvertire un principio di depressione.

E mentre lei rimugina sulla sua vitaccia, ecco che compare un nuovo personaggio: il misterioso McGrath. Ricordo che era uno dei miei preferiti, e ricordo anche chi era il suo padrone. Ecco, da questo momento penso si possa dire che ha inizio la fase più...magica della storia. Ah, se solo Orlaith sapesse quello che la aspetta...

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
08/05/18, ore 10:59

Ah, la fama. Una gran bella cosa, ma che nella maggior parte dei casi si rivela un'arma a doppio taglio. Sì, è bello avere l'ammirazione della gente e sapere che quello che fai gli piace, ed è ancora meglio guadagnare un mucchio di soldi (sì lo so, è una considerazione un pò materialista). Tuttavia, il successo può anche essere stressante, al punto di diventare proprio ingestibile e spingere in certi casi al suicidio (i casi pegggiori), e nei casi migliori alla depressione e alla perdita di quella gioia che prima si trovava in ciò che si faceva. Orlaith, per fortuna, non rientra nel primo tipo di casi, ma si trova purtroppo nel secondo. Il successo che sperava di ottenere le sta togliendo un pò alla volta tutto il divertimento.

Fortunatamente per lei, di qui a poco la situazione cambierà, anche se non saprei dire se in meglio o in peggio. Già qui se ne sono avute le prime avvisaglie. Il grande capo, quel Vanek, ha un'aria poco raccomandabile, un'aria da squalo della finanza pronto a buttarti via come un giocattolo vecchio appena non gli servi più (dico questo un pò sulla base della nuova lettura, un pò in base a quello che mi ricordo).

Povera Orlaith, in che razza di mondo cinico e crudele si è venuta a trovare.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
30/04/18, ore 07:41
Cap. 1:

Bentornato, Shade. Sono contentissimo, non solo di vedere che sei tornato, ma anche che hai deciso di ripubblicare questa storia. Sono passati più o meno due anni da quando l'avevo letta, ma me la ricordo, e la considero ancora una delle tue storie migliori. Sarà un vero piacere rileggerla. Allora, in questo prologo assistiamo alla prima esibizione pubblica della protagonista della storia, la cara Orlaith, virtuosa del violino. A dispetto delle sue peggiori aspettative, l'esibizione va molto bene, e addirittura viene notata da un produttore di New York. E se la memoria non mi inganna, è qui che iniziano i guai. Perchè quello che sembrava un innocuo produttore discografico nasconde una bella sorpresa...ma non scrivo altro sennò spoilero la trama agli altri lettori. In quanto alla frequenza di pubblicazione, per me va benissimo qualunque cosa deciderai. Al prossimo capitolo! Bentornato, Shade. Sono contentissimo, non solo di vedere che sei tornato, ma anche che hai deciso di ripubblicare questa storia. Sono passati più o meno due anni da quando l'avevo letta, ma me la ricordo, e la considero ancora una delle tue storie migliori. Sarà un vero piacere rileggerla. Allora, in questo prologo assistiamo alla prima esibizione pubblica della protagonista della storia, la cara Orlaith, virtuosa del violino. A dispetto delle sue peggiori aspettative, l'esibizione va molto bene, e addirittura viene notata da un produttore di New York. E se la memoria non mi inganna, è qui che iniziano i guai. Perchè quello che sembrava un innocuo produttore discografico nasconde una bella sorpresa...ma non scrivo altro sennò spoilero la trama agli altri lettori. In quanto alla frequenza di pubblicazione, per me va benissimo qualunque cosa deciderai. Al prossimo capitolo!

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