Vedo che Ditocorto (ormai continuo a pensarlo così) non gode di una grande reputazione. Vuoi vedere che la rabbia di Christian il giorno prima era dovuta a sola preoccupazione per la virtù dell'amica, senza una traccia di gelosia?
Uh, ed ecco un problema molto più serio: i genitori. Ma quanto sono odiosi quelli che fanno scenate davanti ai figli? Piatti che volano, minacce di fuga e di morte ... un mezzo pensiero per la ragazza che vede due persone cui lei vuole bene scannarsi no?
Ditocorto è stato adorabile in quella scena. Non le ha fatto troppe domande, ha semplicemente capito che qualcosa non andava e l'ha portata a sfogarsi. Quel momento in cui stanno a guardare le stelle e a parlare dei rispettivi sogni è stato carinissimo.
Ops. Ed ecco che incasina tutto con un bacio vero e proprio. Povera Viola, mi immagino la tragedia nel prossimo capitolo!
Di nuovo, un capitolo davvero carino, con interessanti approfondimenti sulla protagonista. Complimenti!

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Altra caratteristica da adolescente di Viola: l'insicurezza sul proprio aspetto. Certo, lei dice di essere incurante del suo aspetto poco sexy ... però le partono i complessi di inferiorità nei confronti dell'amica 'perfetta', e dispera di poter mai trovare un ragazzo. Certo, credibilissimo che non abbia complessi in proposito ...
E mi piace la sua altalena emotiva tra odio per l'amica che si è presa il.ragazzo e sensi di colpa per queste emozioni negative. Ho proprio voglia di vedere quanto durerà questa cosa prima che una delle due mandi a quel paese l'altra!
Stava per farlo col ragazzo, in effetti, ma Ditocorto è arrivato a salvare la situazione. Christian è in allontanamento indispettito ... che il loro piano abbia qualche possibilità di funzionare?
La ragazza mi piace sempre di più, continua ad acquistare realismo, con la sua passione per il nuoto e le leggiadre maniere da scaricatore di porto. Complimenti davvero per questo bel personaggio!

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Okay, la prima cosa che posso direbdi questa storia è... adoro la protagonista. No, sul serio, mi fa una tenerezza assurda: si vede che è una ragazzina alle prese con le prime cotte- e relative delusioni-, che alterna il puro sfogo emotivo e vittimistico al razionale riconoscimento delle proprie responsabilità. Sembra così reale!
E continua. Adesso arriva anche il ragazzo che la punzecchia ... con cose ridicolissime come i nomignoli, che peraltro neanche sono offensivi, ma che per lei sono un vero e proprio insulto. Mi piace anche l'egocentrismo di questa ragazzina: non pensa neanche per un attimo alla sofferenza che potrà provare la sua migliore amica nel vedersi lasciata per lei, o alle conseguenze che questo avrà sulla loro amicizia, e ciò è perfettamente realistico: è un'adolescente, è praticamente obbligata per contratto a non pensare ad altro che a sè stessa.
Quanto al ragazzino ... Viola lo chiama William, ma è palese che il suo vero nome sia Ditocorto ... mi ha veramente fatta sorridere con i suoi stratagemmi e sotterfugi dal dubbio funzionamento, tutti completi di vantaggi sia per lei che per lui. Sempre che questa non sia in realtà una strategia per farla innamorare veramente di sè, magari distraendo effettivamente l'altro tipo dal calcio nel frattempo.
Insomma, l'esordio di questa storia mi ha davvero conquistata, con i suoi personaggi realistici e adorabili. Complimenti!

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Ciao!
rieccomi: bene, Viola è arrivata al traguardo della laurea in medicina e già si profila all'orizzonte un progetto bellissimo e impegnativo... almeno finché non arriva Will a fare il guastafeste! Mi sa che questi due continueranno a rincorrersi tutta la vita come i protagonisti di "Harry ti presento Sally": ma la cosa bella è che il loro amore tra loro rimane intatto, dai sedici anni in poi molte cose sono accadute a entrambi, ma loro continuamente si ritrovano... di città in città, in ruoli diversi, ma sempre mantenendo intatta la loro complicità. Complimenti anche per la parte introspettiva iniziale, che imposta la storia come un lungo racconto narrato a posteriori, con un occhio retrospettivo e molta saggezza di vedute. Vedremo ora cosa combinerà Viola in Africa...

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Carissima, eccomi qui.
La storia procede, e procedono anche le preoccupazioni di Viola per Will... Siccome ero rimasto un po’ indietro nella lettura, sono andato a "ripassare" anche il capitolo precedente, dove Viola ricorre a un espediente per convincere Will ad alzarsi, peraltro un espediente un po’ rischioso: in quanto medico, Viola dovrebbe sapere infatti che far alzare improvvisamente e da solo un paziente allettato da tempo è una manovra azzardata, perché il paziente potrebbe avere un improvviso calo di pressione e cadere a terra piuttosto malamente... ti prego di scusarmi per questa osservazione che comunque può ben essere superata dal fatto che Viola è un bel caratterino, quindi ci sta pure che pur di scuotere Will dal letargo abbia tentato il tutto per tutto... ;)
Però, chissà perché, io vedo Viola più come fisioterapista che ha preso in carico Will piuttosto che come medico: mi spiego, solitamente un medico specializzando ha più il compito di seguire il suo tutor nel giro visite e cercare di comprendere come si svolge il lavoro in ospedale, come si fa diagnosi e quali scelte terapeutiche effettuare in base al decorso dei pazienti, piuttosto che occuparsi di un solo caso... mentre il fisioterapista si occupa proprio del recupero fisico del singolo paziente, aiutandolo a recuperare la sua autonomia nei limiti del possibile, cazziatoni compresi se questi si dimostra svogliato o assolutamente non collaborante... ecco perché mi sembra di vedere Viola più nel ruolo di fisioterapista che di medico: una figura, insomma, molto più a contatto con il quotidiano del paziente, e che ha la possibilità di seguirlo singolarmente...
Spero mi perdonerai per queste osservazioni, che nulla tolgono alla bellezza di un racconto che continuo sempre a seguire con piacere, e che per me rappresenta un momento di distensione e di svago, sempre condito da curiosità perché i colpi di scena non mancano mai: in questo capitolo, ad esempio, tutto mi aspettavo tranne la morte di Lu!
Alla prossima, quindi, carissima, e perdonami se sono stato forse inopportuno.

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Certo che è un viaggio parecchio lunghetto! 
Buonsalve, nonostante l’ora tarda :) Eccomi a recensire quello che, forse, è uno degli ultimi capitoli della storia? Ormai il conto degli anni sta pssando velocemente e a meno che non si mettano insieme da novantenni, prospettiva che proprio adesso sto considerando e temendo, il tempo di stare assiene, sposarsi e fare qualche calciatore o nuotatrice provetta dovranno pur averlo a disposizione; rumeni ubriachi al volante di Tir permettendo. Insomma, uno si rompe piede, caviglia, cartilagini per un intervento scomposto. Lei va in un paese dove le malattie contagiose sono all’ordine del giorno... Nina, mi raccomando: trattieni il tuo yang xD Evitiamo di scrivere questi capitoli così delicati sul Death Note ;)
La faccenda si sta pure evolvendo bene. Lui è fresco di psicologo, ricco e allenatore in seconda. Lei laureata e libera dal giogo universitario, se non per questo finale tirocinio. La madre sotto Xanax e il padre più presente, spero. 
Insomma, tutto sembra andare per il verso giusto... e mi preoccupa un po’! D:
Sopratutto perché finalmente entrambi sono consci dei loro sentimenti, al punto che pur preda della passione si nota che riescono a tenere sotto controllo la fiamme; nonostante il lunghissimo gioco di sguardi che si sono lanciati, senza sott’inteso alcuno. Insomma, ormai non è un segreto. Sanno che la loro prima volta assieme li legherà indissolubilmente ed entrambi, chi in uno, chi in un altro momento, vogliono inconsciamente che sia finalmente libero, bellissimo, preludio a una storia felice e, si spera, duratura; alla faccia di Cristian, dei tre figli biondi come il Sole, del cane, del gatto, del criceto, i pesci, la moglie di Cris, le loro ville alle Bahamas, i cuccioli, i Cristiano Ronaldo, in affitto o replicanti, e dell’unicorno che gli bruca l’erba della villa da sogno xD
Che dire, questo spacco su anni di studio soffocanti ci stava molto ;) Anche perché, per esperienza, possiamo dire che è come stare ai lavori forzati. Ho solo due domande. La prima: davvero nessuno ha rubato la corona? Insomma, conosco gente che l’ha fatto per frustrazione xD La seconda: che facce avrebbero fatto Andrea De Martino e Jenny, nel caso fossero saliti assieme e si fossero fiondati senza trattenersi in camere? :D Sì, me la sono immaginato la scena ;)
Per il resto, grazie mille per aver specificato quale fosse il figlio di Lu, perché difettavo dal capitolo precedente e... Ok, non saranno le squadre originali, ma nell’equivalente di quale giocava Willy: Real Madrid, Barcellona, PSG, Ghuanzu? Per sostenere spese del genere, e la vita mondana, o ha giocato ad alti livelli dai sedici anni, o ha vinto il triplete in una sola stagione, con annesso pallone o scarpa d’oro. Al minimo, una spesa di almeno due milioni l’ha fatta!
Sì, la notte non riesco a mettere assieme più di una frase di senso compiuto XD
A presto!
Spettro94

P.S. Hai pubblicato anche la storia di Tekken e la inizierò appena finito di editare il mio ultimo capitolo ;)

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Buon pomeriggio.
In realtà, a questo punto non so cosa pensare.
Jenny e il suo ragazzo saranno assieme, in questa missione... in questo momento della loro vita. La protagonista resterà sola, avrà buoni amici e tanto da fare, certo, ma in un certo senso noto un sacrificio che va ben oltre alle semplici intenzioni... è come sacrificare sé stessi! Io sono dell'idea che una persona deve fare ciò che sente dentro di sé... punto. La vita è una sola e non sappiamo quando finirà, quindi perché non seguire i nostri desideri?
Sono giunto a fine capitolo pieno di emozione, di commozione. Ma secondo me lui la segue... Will non la lascerà più sola.
Io punto su questo... per una volta sola, voglio essere positivo xD
Buon fine settimana e a presto :)

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Recensione premio per il contest "Raggio di Luna" 1/2

Ciao Nina, eccomi! (e ne approfitto anche per lasciarti una delle recensioni premio, il banner arriva presto).

"«Questa è l’ultima» e lo fu davvero."
Nooooo non puoi farci questo, con Viola e William che non si rivedranno mai più... e, ovviamente, l'hai anche messa come ultima frase... eh, Nina, certo che sai essere crudele quanto me con i tuoi personaggi (a proposito, non ho ancora finito l'ultimo capitolo pieno di angst... devo andare a farlo!)^^
Tutto questo tempo passato a immaginarmi Viola con Will (a proposito, non riesco proprio a immaginare che faccia possa avere... invece, per me, Viola è uguale al tuo avatar^^), e adesso mandi tutto in fumo senza possibilità di speranza e la fai partire con Jenny e il suo fidanzato/bisnonno per la Repubblica Centrafricana (stato noto per avere un governo dittatoriale che cambia ogni sei ore)? Questa sinceramente non me l'aspettavo proprio.
Per quanto riguarda la laurea, invece, credo che la reazione dei genitori di Viola sia stata abbastanza verosimile (ho assistito solo a una laurea in vita mia, quindi...), e anche la sua gioia, coronare un percorso è sempre una cosa bellissima, soprattutto se richiede così tante energie, tempo e fatica, ma anche una passione...
Spero che adesso, finalmente, conosceremo un po' di più Jenny... anche perché non credo che Viola avrà tante altre persone con cui parlare, in Africa. A meno che Christian non si sia trasferito lì... (ok, questa cosa è impossibile anche in un fantasy distopico!!).
Sono felice per il fatto che la famiglia di Will ora stia bene e stia imparando a superare la perdita, ma credo davvero che per una madre il dolore di aver perso un figlio non possa mai passare... il contrario no, perché comunque, alla fine, ti rendi conto che è giusto che i genitori muoiano prima dei figli, ma vedere la propria figlia così giovane morire in quel modo sotto i propri occhi, all'improvviso... mi dispiace salutare questi personaggi, anche se secondo una mia idea malsana (le solite speculazioni) rivedremo uno di loro, tra molto tempo...

Ne approfitto per segnalarti qualche imprecisione:
"Si dice che il primo amore non si scordi mai" - scorda;
"La prima volta non è come la prima. Sono d’accordo." Qua è normale che non ci abbia capito nulla, vero?

E per concludere... niente, il capitolo è stato bellissimo e come sempre pienissimo di avvenimenti, quindi aspetto con ansia il prossimo!
A presto!
mystery_koopa

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Buon pomeriggio.
Ecco, infatti c'era anche dell'altro...
La nostra giovane amica purtroppo è morta...
Io credo che il peggio a questo punto sia passato. C'è stato lo sfogo, e poi ormai Will è letteralmente preso per la cravatta, diciamo così.
Per me si riprenderà bene e seguirà la riabilitazione.
Se i nostri due amici si rincontreranno, beh... chissà. La vita segue strani percorsi tortuosi...
Buona giornata e a presto :)

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Eccomi ^^
Ed ecco tornare quel pizzico di Yang che ogni tanto rispunta fuori dall'oblio. Davvero, ci sarebbero molte battute da fare, ma per rispetto a Lu me ne starò quieto; sì, so che è un personaggio letterario, ma, se non faccio un minuto di silenzio io, non lo farà nessuno :)
La riabilitazione continua, o forse dovrei dire che per quanto riguarda Viola è terminata. È dal capitolo prima che Willy aveva cominciato quel percorso di riabilitazione, prima mentale che fisico, e in questo capitolo ha raggiunto un apice devo ammettere inatteso. Insomma, credevo davvero che le ricadute si sarebbero prolungate per più una settimana, forse un altro paio di capitolo. Forse la presenza di Viola, e Jenny dall'altra parte, hanno accelerato i tempi fino a convicerlo che per vincere il dolore interiore, ormai, l'attività fisica fosse l'ultima soluzione; un po' come, immagino, abbia fatto nell'ultimo anno che ha giocato a calcio. 
Finché l'attrazione, la frustrazione, l'eco di vecchie ferite passate, non l'ha fatto esaurire. Saltando addosso alla povera Viola sul tapis roulant. Un luogo singolare dove provare a fare certe cose, ma significativo di quanto tutto quello che teneva dentro l'avesse reso fuori come un balcone. E che gli vuoi andare a dire? Circa... La sorella è morta perché un camionista, manco un'auto, un camionista, l'ha investita con una scena che per decenza di Lu non mi sono immaginato splatter. Che ha reso lui triste e pieno di colpe oltre ogni dire, la madre e il figlio (o fratello, non ricordo chi fosse Matteo) traumatizzati a vita. Voglio dire: che effetto potrebbe avere su di noi, se accadesse realmente? 
Per fortuna, e nonostante le premesse, Willy riesce a tornare in sé e non sprecare l'occasione che la vita (tu) gli ha messo davanti, confidandosi con Viola anziché raggiungere il punto di non ritorno.
Ed è uno sfogo che ha fatto bene a entrambi, oserei dire, che un giorno son sicuro si rincontreranno e finalmente risuciranno a mettersi assieme. E giuro che se mi fa una trollata alla Scary Movie, con loro che si abbracciano per strada e una macchina li investe, giuro che setaccio la Puglia intera pur di trovarti e farti riscrivere quel pezzo. Sappilo xD
E con questo, ho concluso :)
A presto!
Spettro94

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Ciao Nina!
Eccomi qui, di nuovo dalla Russia a Roma (?)
Beh, che era successo qualcosa di molto grave era nell'aria più che mai, ma che proprio Lu fosse morto in un modo cosí orribile davanti agli occhi di tutti i propri cari... è una cosa che ha colpito anche me, e pensare che ho sorriso per tutta la prima metà del capitolo con la storia di Chita... come avevo detto il vecchio William non c'è più, ma ogni tanto ritorna per ricoprire quella nuova persona che non conosce nemmeno più se stessa. Anche la scena della sala di riabilitazione mi ha fatto "paura"nel senso che ho provato molta empatia nei confronti di Viola, soprattutto di come non riuscisse a spiegarsi tutto ciò... ma ora William se ne andrà, di nuovo, il tirocinio finirà e la sua vita andrà ancora avanti sostenuta da quella pazza di Jenny (che alla fine è la più intelligente di tutti, parrebbe).
Il capitolo è scritto benissimo, non ho rilevato errori, qui di complimenti!
Alla prossima^^

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Ciao ;)
E così Viola decide di mostrare tutta la sua intraprendenza, e di giocare il tutto per tutto pur di riuscire a smuovere Will, ad aiutarlo a ritrovare una ragione per vivere e lottare. WIll è ancora pieno di rabbia, e la riversa su chi gli sta accanto, ma Viola non demorde: forse proprio in seguito a questo episodio - secondo me- arriverà a prendere consapevolezza dei propri sentimenti nei confronti di Will. Le ragioni del suo cuore escono insieme a quel fiume di parole che a un certo punto non sa o non vuole più trattenere. ...
Nella sua disgrazia, Will è fortunato : ha accanto a sé qualcuno disposto a lottare con lui, al punto da spingerlo a reagire, a scendere da qurlo letto costi quello che costi....
Vedremo come evolveranno gli eventi.
Ti segnalo un paio di refusini :
"se' stessa" = se stessa
"alzarsi da quel dannato (letto)"
"d'accapo"= daccapo
Al prossimo capitolo!

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Ciao! ;-)
e così troviamo di nuovo Will, profondamente cambiato... o meglio, profondamente addolorato, oltre che decorato da meravigliosi tatuaggi (adoro i tatuaggi, ne ho cinque!). A parte gli scherzi, qui ci troviamo di fronte a un capovolgimento di situazione: non è più Viola a essere sofferente e bisognosa che qualcuno gli porga la mano, ora è il turno di Will. E sarà Viola a dover trovare il modo per riuscire a fare breccia in quella corazza di disperazione che Will nasconde dietro alla rabbia e ai modi scostanti. A Viola, Will piace ancora: lo si capisce dal suo imbarazzo nel momento in cui scosta le coperte del suo nuovo paziente...
Vedremo se Will riuscirà, con il suo aiuto, a ritrovare la forza di vivere, e soprattutto un motivo per vivere: perché fino ad oggi il calcio è stato il suo sogno, la sua unica ragione di vita, e sarà veramente duro dover trovare una nuova ragione, un nuovo motivo valido per non lasciarsi completamente andare. Vedremo come andranno le cose, immagino che i colpi di scena non mancheranno e che anche viola si troverà a dover riprendere, dentro di sé, un discorso lasciato in sospeso molti anni prima...
Complimenti come sempre, e alla prossima!

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Sì, la riabilitazione prosegue rose e fiori... ... ... cioè i nomi di fiori con cui l’appella il suddetto Willy. Viola, Rosa, c’è un Valzer di fiori in giro che ci si potrebbe fare un mazzo. Un mazzo, stavolta metaforico, che si è fatta pure Viola pur di convincerlo a fare fisioterapia. Pareva Tyrion che vuol convincere Bronn a combattere per lui al processo per combattimento. Si è proprio giocata le sue carte, tutte, dall’allegria all’astuzia, dalla ciondolanza a suppliche così al cardiopalma che temo si sia sentita male per davvero. Ma tanto. Roba da infarto improvviso, smarrimento del sangue in circolo del corpo o rasentare l’asfissia; non sarei così sorpresi se gli infiermieri li trovassero uno caduto sull’altra, magari con un croassoint schiacciato e il cioccolato, che pare sangue, strabordare da sotto i loro corpi sovrapposti malamente.  
La situazione va peggiorando di giorno in giorno, come il tono muscolare di Willy che si perde di giorno in giorno. Riuscisse a spostare la scrivania per lei un paio di giorni e tornerebbe come nuovo, ma, ahimè, al massimo ci potrebbe riuscire con la lunga barba a mo’ di lazzo e il malumore come forza motrice per far muovere autonomamente la scrivania, pur di non guardarlo depresso. Depressione che sta sconvolgendo un po’ tutti, da Viola al professore, da Willy al primo cornetto che da giorni non vien mangiato, dalla capo infermiera alle orecchie dei pazienti per il rumore raschiante e improvviso. Insomma, la presenza di Willy sta rovinando l’armonia di un intero ospedale... e forse l’odore, se vien chiamato Mowgli.
Viola è l’unica che possa salvarlo, sebbene non ci sia nulla da fare; al punto che invece di sperperare ore nell’impossibile preferisce studiare. Eeeeee tagliargli la barba...? Cavolo, quel sogno era così raccapricciante che mancava che il viso di Willy non avesse occhi, naso e bocca. 
Invero, l’unica che sembra dormire sonni tranquilli è Jenny, dimostrando che la ruota gira e rigira. Non è che il vecchio dell’autobus è morto e si è reincarnato in lei? È chiaro: il contatto. Schiena contro schiena, il suo potere ha fluito in Viola e l’ha scossa a tal punto da farle prendere una decisione improvvisa e decisiva.
Dovremmo ringraziarla. Senza, non avremmo saputo che Willy è stato la simbiosi perfetta tra Bruno Peres e Kevin De Bruyne; un peccato che abbia concluso anzitempo la carriera, avrebbe potuto salvare la Roma dallo Shakhtar e segnare al Barcellona nella stessa fase di Champions xD 
Eppure, ormai è assodato: essere il giocatore perfetto porta alla pazzia. Potrebbe far diventare una sorta di Gollum che tratta la propria barba come se fosse l’Unico Anello, la schiuma da barba il Monte Fato e il rasoio il Frodo della situazione. 
Quel pianto però è stato in grado di farlo smuovere, forse. Vediamo cosa succede...
A presto!
Spettro94

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Buon pomeriggio.
Dai, per una volta sarò positivo e credo proprio che i ragazzi ce la faranno.
Intanto, l'importante era fare un piccolo sforzo, e Will ci è riuscito.
I nostri due amici sono proprio una bella coppietta, eh ^^ assieme potrebbero davvero affrontare ogni problema, secondo me ^^
Bene, vediamo un po'... per me c'è un lieto fine a questa vicenda.
Buona giornata e a presto :)

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