Ciao, carissimo ^^
ecco il tuo peggior assillante incubo preferito (?), pronta a cercare di lasciare commenti più intelligenti della prima volta.
Intanto ho evidentemente un debole per come descrivi le prostitute francesi (a proposito di commenti intelligenti, sì), perchè sembrano sempre dei personaggi piuttosto complessi, che vanno al di là della prima apparenza. Inoltre, anche se non c'entra molto, la primissima parte -quella in cui lei e il colonnello discutono su come servire il cognac- mi sembra proprio uno scontro di culture. Giustamente è molto tedesco il mettere il liquore sul fuoco.
In ogni caso, questo capitolo, dedicato alla presentazione dell'inquietante Von Der Schulenburg, è intrigante al punto giusto, appena angosciante, ma con uno stile elegantissimo. Sai, mi fa lo stesso effetto che guardare il film "Ludwig", non so se hai presente. Ma le tue descrizioni sono sempre stupende.
Inoltre, già da qui, si capsice che con la psicologia dei personaggi hai fatto un lavoro perfetto (è una delle poche cose che la mia mente bacata si ricorda della storia in generale).
(e, riguardo alla nota che hai messo a inizio capitolo, se i miei vicini sentono ancora i Rammstein vengono a menarmi).
Non vedo l'ora di leggere i apitoli successivi.
A presto!

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Ciao Old,la storia è scritta bene,come al solito
Ho un solo appunto da fare: da quanto ho letto sembra che le Waffen SS e in generale i soldati tedeschi non dovessero entrare in confidenza con i civili. In realtà non è proprio così: ci sono stati molti più rapporti amichevoli di quanto si pensi comunemente fra i militari e i civili nelle nazioni occupate(revisionismo a manetta!). I soldati erano molto popolari fra le ragazze. Solo in Francia ci furono più di 200.000 bambini nati da madre francese e padre tedesco. Qualche anno fa in Francia ci furono molte polemiche per una mostra di foto che ritraevano i parigini in piena occupazione seduti ai bar ,nei ristoranti ,in giro per i mercatini,coppiette franco-tedesche al parco come piccioncini qualunque, etc... se vuoi dei chiarimenti chiedi pure.
Alla prossima!

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E niente, tre storie tue ho finito di leggere e per due ho pianto. Ancora una volta mi ritrovo qui senza parole, completamente svuotata e senza più niente da dire, se non che un po' ti odio per quello che fai.
Stavolta è arrivato davvero inaspettato, un colpo al cuore che non mi aspettavo, perché non sono stata in grado di vedere che anche von der Schulenburg si stava innamorando. Rimane il fatto che sono stati due casinisti assurdi, non avrebbero mai dovuto tirare in mezzo quello stupido di Sven.
E con questo chiudo, non leggerò mai più niente di tuo se finisci a farmi piangere come una stupida ogni volta.
Tanto sappiamo entrambi che domani sarò ancora qui.

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Sono sempre più confusa e presa dalla storia, non mi vengono in mente congetture che possano aiutarmi a intuire come andrà a finire nel prossimo capitolo anche se temo proprio che per il povero caro Helmut non ci sia più molto da fare..ormai però mi interessa sapere come reagirà il signor belloccio. Corro a leggere, ho paura.

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Ecco, appunto. Ho il leggero sospetto che sia in realtà tutta una macchinazione di von der Schulenburg per far fuori il socio, anche se non poteva prevedere che rifiutandolo, questo sarebbe impazzito e avrebbe fatto fuori il povero Sven. Povero per modo di dire, perché in un certo senso sono quasi compiaciuta di vederlo sparire dalla scena, stupido ragazzino.
Che alla fine von der Schulenburg ne esca come unico vincitore?

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Ormai ci ho rinunciato. Tre casinisti, uno peggio dell'altro. Sven che non sa quello che fa o quello che vuole e che puntualmente finisce per mettersi nei guai. Weber che come hai detto tu è un cervo sul ghiaccio, non riuscirà mai ad adattarsi a quel tipo di vita e soprattutto a lasciarsi andare. E von der Schulenburg, lui è il peggiore di tutti e tre, perché lui i casini li fa e dà la forte impressione di farli solo per la gioia di stare a vedere quello che succede dopo.
Non so più cosa aspettarmi, non credo di riuscire a capire a fondo quello che sta succedendo e quello che succederà. Ottima cosa, da una parte. Terribile dall'altra, perché mi vedo costretta a finire anche questa storia tutta d'un fiato.

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E quando pensi che le cose in qualche modo possano funzionare, ecco che qualcuno fa qualcosa di stupido. Sarà anche un ragazzetto innocente questo Sven, ma è decisamente troppo stupido.
Non obbedisce agli ordini, parla con le francesine, e ora mi combina questo. Come se fosse una buona idea in qualsiasi momento o parte del mondo mettersi tra due come Weber e von der Schulenburg. Andasse da Weber, se non altro, che almeno forse non lo ammazza. Quanto è stupido.

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Ecco, quando intendevo prendersi a pisellate non intendevo esattamente questo, ma non posso dire che mi dispiaccia. Anche se quest'ultimo pezzettino mi fa sospettare qualcosa di brutto in agguato, voglio sperare che le cose vadano bene. Anche il signor von der Schulenburg avrà pur qualche debolezza o qualche difetto no? E Sven, povero caro Sven, ho paura per lui ma lui è troppo sciocchino per rendersene conto.

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Rieccomi qua!
Lo sapevo che si sarebbero presi a pisellate in faccia, che ti avevo detto? Ora che Sven comincia a dipingerlo come un insulso e pedante ufficiale troppo pieno di sé Weber comincia quasi a farmi pena. Però mi dispiace ma continuo a fare il tifo per von der Schulenburg, perché una volta tanto è bello prendere le parti del cattivello.
Piacevolissimo vederli finalmente prendersi a pugni comunque, era nell'aria da un po'.
Come al solito mi lasci talmente curiosa di sapere cosa succede da non riuscire nemmeno a metter giù una recensione decente.

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Geniale il cambio di canzone giocato sul "il tempo è giunto". È stata una scena davvero ben scritta, mentre la leggevo mi sembrava di guardarla in un film. Anzi, sembrava di essere lì a viverla, con quel filino di ansia dell'attesa ma anche la sicurezza di aver la sorpresa dalla propria. E bravo von der Schulenburg che ha architettato tutto. Davvero incantevole, come tutto il resto, come sempre.

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Ecco mandiamo Weber a scuola da von der Schulenburg che magari si sveglia e impara qualcosa. Devo correre al prossimo perchè ho un brutto presentimento, non so.
A dopo!

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Sono sempre più convinta che von der Schulenburg sia il più intelligente della combriccola. Non ho parole per gli altri due, veramente.

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Non mi aspettavo che questo tanto atteso incontro avvenisse in modo così stupido. Per Dio, Weber, vai ad aprirla tu la porta se vuoi evitare queste cose! È veramente un ragazzino alla prima cotta, poverino.
Von der Schulenburg non delude mai, invece. Furbo e subdolo come una faina ogni giorno della sua vita.

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Buongiorno!
Ma quanto è idiota questo signore? Dico io, stai zitto. Il ragazzino si è convinto a star lontano al cavallo, tu cosa fai? Gli dici di chi è così gli viene la curiosità di conoscere il tuo rivale, principe o non principe. Perchè insomma, io il proprietario di una bestiola così vorrei conoscerlo anche se fosse un barbone.
Adesso voglio vederlo il signor Weber, quando il suo protetto incontrerà von der Schulenburg, come gli impedirà di staltargli addosso.
Me ne vado al prossimo capitolo, sperando tra le altre cose di rivedere il mio belloccio preferito.
A dopo!

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Oh ma questo Weber che si fa prendere così dall'amore come se fosse una ragazzina di quindici anni, cosa mi combina? Non vedo l'ora di vedere un incontro tra i due bellocci, perché è inutile che ci illudiamo: succederà.
Devo dire che mi sarebbe forse piaciuto di più Weber, se l'avessi visto prendersela con qualche carro armato invece che sbavare dietro all'ultimo arrivato. Invece von der Schulenburg mi piace assai e mi piange il cuore a leggere capitoli dove non c'è.
A presto!

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