Recensioni per
Perdizione
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 191 recensioni.
Positive : 191
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/01/19, ore 16:07
Cap. 4:

Proseguo molto volentieri nella lettura di questo magnifico racconto ^^

Ho apprezzato molto l'introspezione di Weber all'inizio del capitolo: ha sulle spalle il peso di essere un outsider, il diverso incompreso, che i commilitoni potrebbero non esitare a mettere al muro se si venisse a scoprire la verità.
Sta sempre sui carboni ardenti anche lui e non può essere altrimenti, però non mi sento di compatirlo: ha una forza morale notevole e la delicatezza sufficiente a non imporsi sul suo "protetto".
E' una dinamica che rispetto molto.
Certo, tutti vorremmo essere liberi di esprimerci come vogliamo ma ci vuole quella sana dose di autocontrollo per non ferire chi ci sta accanto.

Con i modi e i tempi giusti, si può fare tutto.
Il loro rapporto educatore allievo è molto ben calibrato, in bilico tra attrazione reciproca (perché un uomo con quel carisma affascina, è inevitabile), rispetto e disciplina. Si vede che sai di cosa parli quando tratti rapporti omoerotici di questo genere e, come ben sai, non posso non apprezzarlo.

Hai reso anche molto bene il clima di una città occupata: recentemente ho letto un saggio su Dunkirk e l'ambiente che descrivono i reduci intervistati è quello sperimentato dal nostro pollastro: "Ci sembrava di essere in vacanza, ma eravamo in guerra."

In tutto questo Hans aleggia sullo sfondo come un avvoltoio in attesa di carcasse. Ho l'impressione che ce ne saranno presto.

Non vedo l'ora!

Recensore Veterano
24/01/19, ore 15:37
Cap. 3:

Niente, non resisto: devo continuare!

Ecco che finalmente entra in scena l'ago della bilancia. Per parafrasare un film degli anni Sessanta, Sven è troppo bello per essere un soldato: ha gli occhi color pervinca!
Sclero a parte, il ragazzino è un piccolo angelo che non sa bene da che parte girarsi, spero che Weber lo prenda sotto la sua ala e se ne prenda cura come merita.
Bello il gioco di parole sulla Blitzkrieg, mi è piaciuto.

E' commovente il colonnello: un veterano ferito costretto a ritirarsi dal servizio attivo ma con un'enorme dignità e fermezza. Non mi sorprende che Weber abbia voluto restargli vicino. Anche perché probabilmente sarà il suo mentore, che lo conosce bene e per questo gli affida il ragazzino.

Dalla conversazione tra Hans ed il tenente mi viene il sospetto che abbiano dei trascorsi "sentimentali" o degli screzi in sospeso, più probabile la seconda.
Certo, Von der Schulenburg non dev'essere una persona carina da avere intorno ma, per ora, ce n'è bisogno e lo si sopporta.
Per altro complimenti per come hai reso il suo disturbo sociale di personalità, è stupendo!
Ovviamente non posso che condividere alcune ilazioni sui Francesi, che sono lamentosi come pochi. Per usare un eufemismo.

Il dialogo tra i due ci ricorda che il tempo stringe: l'assalto ai partigiani incombe e l'aria si fa sempre più pesante.
Potrebbe succedere di tutto!

Recensore Veterano
24/01/19, ore 14:45
Cap. 2:

Ciao, carissimo ^^
Ho un momento libero e ovviamente riprendo la lettura con gioia.

Weber è un personaggio stupendo, la dinamica tra lui e Hofmann mi ricorda quella tra Aubrey e Pullings e, in generale, mi sembra di avvertire un vago influsso di O'Brian nella loro caratterizzazione. Ma probabilmente sono io ad essere in fissa con lui e lo vedo ovunque, perché comunque è una dinamica diversa.
Hai costruito un bel mondo: si respira un cameratismo sincero, sano, virile ma anche un accenno di affetto tra gli uomini, com'è normale quando ci si trova ad affrontare situazioni di rischio insieme e per tanto tempo. Tutti i tuoi personaggi sono molto umani (anche Hans, a modo suo) e per questo mi piacciono molto.

Ammiro ed apprezzo molto anche la tua precisione nella descrizione degli armamenti e nella terminologia. 

Bella anche l'ambientazione: non ci vuole un maestro di tattica per capire che combattere in un tunnel sia scomodo e pericoloso.
La scena in se è descritta molto bene ma l'ambientazione è stata proprio la proverbiale ciliegina sulla torta: entrare in un covo di vipere, con tutto quello che può andare storto, al chiuso e praticamente senza via di fuga, con i minuti contati prima che si allaghi tutto... rabbrividisco al solo pensiero! 
Ero incollata al bordo della sedia! 

Le premesse sono ottime: Weber e von der Schulenburg si faranno vedere i sorci verdi a vicenda e non vedo l'ora di scoprire come. Manca solo un eventuale ago della bilancia, o miccia della polveriera, che credo verrà introdotto di qui a poco - stando all'introduzione - e questo complicherà ulteriormente la situazione! Che bello! [gridolini di gioia]

In tutto questo, Hoffmann è un patatino (almeno sembra, almeno per ora) e va protetto! 

Complimenti, è una bellissima storia, una delle migliori!

Recensore Veterano
22/01/19, ore 23:12
Cap. 1:

Ciao, carissimo ^^ Come vedi, infesto la tua pagina stile parassita. Ho iniziato questa storia perché mi incuriosisce il binomio Nazisti - omosessualità. Nel mio immaginario, che immagino sia quello collettivo, sono due realtà antitetiche. Anche se immagino ci siano stati ufficiali e gerarchi omosessuali. Non sorge un conflitto di interessi? È una domanda generale e, se vuoi, retorica non c'entra con la storia. È solo il mio neurone iperattivo che si fa sentire. Già questo capitolo mi ha colpito molto: Madame Waleska è una figura di gran classe, così come l'ambiente elegantissimo che le dipingi intorno. Una volta finito il capitolo mi sembra di aver visitato davvero il suo bordello. Anche Susanne mi è piaciuta molto: nel descrivere l' "ingenuità" del suo cliente descrive la propria ed è geniale. Lei è collusa con la resistenza, lui lo sa e va a colpo sicuro, il crotalo! Almeno, questa è l'impressione che ne ho ricavato, perché sei capace di ribaltare completamente la prospettiva di punto in bianco e lasciarci a bocca aperta. Hans è il mio cattivo ideale: affascinante, apparentemente gentile e manipolatore. Sembra uscito da un manuale di psicopatologia! Disturbo antisociale della personalità! Quando ha fatto ubriacare Erich per approfittare di lui mi ha dato la nausea. Immagino che fosse quello il tuo scopo, per questo te lo sottolineo. È un personaggio bellissimo proprio per questo. Come si dice: amo odiarlo. È fantastico perché mi sembra capace di commettere le peggiori nefandezze senza scomporsi di una virgola. Insomma, questo primo capitolo è promosso a pieni voti. Piano piano passerò anche agli altri perché lo studio mi sta rubando la vita. A presto ^^

Recensore Veterano
30/12/18, ore 15:51
Cap. 16:

Mi sono commossa leggendo quest'ultimo capitolo. Davvero.
Sei stato brevissimo a far credere che potesse essere stato davvero Weber a uccidere Sven. Posso supporre che Hans-Dietrich lo abbia ucciso per gelosia? Lui ama Weber, altrimenti una persona così cinica e glaciale come lui non si sarebbe mai suicidato.
Il loro è un amore intenso, tormentato, senza un vero dominatore e un dominato. Un amore fra due persone diametralmente opposto come il giorno e la notte ma per certi versi simili. Nessuno dei due sarebbe riuscito a vivere senza l'altro.
Complimenti. Bellissima. Questa storia va dritta nelle mie preferito.
Alla prossima,
Japan Lover < 3

Recensore Veterano
28/12/18, ore 16:45
Cap. 15:

Fra Helmut e Hans-Dietrich c'è una passione così malata e travolgente, che il povero Sven non poteva non soccombere.
E' come se Hans esercitasse una sorta di malìa su Weber, forte e momentanea, ma capace di dissolvere nel nulla ogni brandello di morale e lucidità...
Una storia bellissima, in cui bene e male lottano senza sosta all'interno della personalità di quello che, da tutti era considerato un virtuoso e ineccepibile ufficiale tedesco!
Al prossimo capitolo^^
Japan Lover

Recensore Veterano
27/12/18, ore 15:59
Cap. 14:

No, Sven! : (
Questo capitolo mi ha davvero turbata!
Avevo capito che Hans esercitasse di su Weber un'influenza negativa e distruttiva, ma non mi aspettavo fino a questo punto.
Da esempio di virtù e morale, Weber è sceso nel torbido abisso della corruzione e del peccato, fino al punto di non ritorno.
Tuttavia, non mi aspettavo che arrivasse ad uccidere brutalmente quel ragazzino di cui sembra essersi tanto innamorato.
Davvero uno splendido capitolo. Questo dimostra come il dualismo manicheo bene/male non sia mai netto.
Non esistono persone buone o cattive, esistono solo persone umane...
A prestoo,
Japan Lover

Recensore Veterano
26/12/18, ore 18:02
Cap. 13:

Ciao Old fashioned,
devo proprio ammettere che Weber mi ha stupito molto, non tanto per il fatto di essersi lasciato convincere per l'ennesima da Hans a fare qualcosa per cui egli nutriva scrupoli, perché è risaputo l'ascendente che il principe-tenente bello e dannato ha su di lui.
La cosa che mi ha lasciato perplessa è il suo risentimento nei confronti del povero Sven. Quest'ultimo ha solo ottenuto ciò che cercava: le attenzioni dei due begli ufficiali e anche di più, ma perché Weber deve odiarlo?
La mia è una domanda retorica, si capisce perfettamente che, in quel momento, Weber ha odiato Sven perché lo ha visto come una minaccia fra lui e il suo amante, in seguito al gelido rifiuto dello stesso Hans. Inoltre, il corpo nudo e scomposto di Sven testimonia la sua caduta, la sua abiura al suo senso del dovere e della morale.
Ma ripeto, perché? :'D A me piace tanto Sven. Certo, è un pò frivolo, ma è normale alla sua giovane età essere affascinato di titoli nobiliari e dal bel mondo : D
Ancora complimenti,
A presto,
Japan Lover
(Recensione modificata il 26/12/2018 - 06:03 pm)

Recensore Veterano
25/12/18, ore 17:19
Cap. 9:

Al diavolo Lsssing, povero Sven, ogni volta riceve un due di picche😂
Posso immaginare che tipo di progetti abbia per lui Hans-Dietrich😂
Sono contenta che tu non abbia confutato tutte le mie teorie sulla somiglianza tra i caratteri dei tuoi personaggi e quelli del "Ritratto di Dorian grey", significa che ho colto bene l'essenza dei tuoi personaggi.

Auguri di buon Natale ^____^
A presto
Japan Lover

Recensore Veterano
24/12/18, ore 01:06
Cap. 5:

Più vado avanti nella lettura e più mi convinco di alcune simmetrie fra i tre personaggi principali della tua storia e quelli del romanzo di Oscar Wilde, che ho già citato nella prima recensione.
Naturalmente, le due storie sono completamente diverse e questa somiglianza la vedo esclusivamente nei caratteri: abbiamo un Basil (pittore ammaliato da un giovanissimo e bellissimo ragazzo) incarnato da Weber; il Dorian Grey (all'inizio un po' 'ingenuo' e inconsapevole del suo fascino) rappresentato da Friedrichsen, anche se ancora non so che piega prenderà questo personaggio, che tuttavia sembra molto affascinato da una famiglia potente come quella dei Von der Schulenburg, e infine abbiamo un Wotton che altri non è che Hans-Dietrich pronto a "traviare" il giovane di belle speranze.
Potrai darmi della visionaria, ma ho rivisto un po' questo nella tua storia😂
In ogni caso, non vedo l'ora di scoprire come andrà a finire e se Weber riuscirà a tenere il suo giovane sottoposto lontano dalle grinfie di Hans-Dietrich.
A presto,
Japan Lover

Recensore Veterano
23/12/18, ore 23:31
Cap. 3:

Ciao ^__^
questa storia si fa sempre più interessante!
Non mi è ancora chiaro che tipo di rapporto ci sia tra Weber e Schulenburg. Sicuramente sono diversi come il giorno e la notte, Weber è un uomo corretto e pieno di nobili ideali, mentre Hans-Dietrich é un soldato privo di scrupoli e senza morale... se vogliamo, un dandy che brama la gloria, ma senza onore.
Quando poi si è autodefinito "esteta", mi ha ricordato il celebre Dorian Grey che è finito col perdere l'anima.
Davvero complimenti, questa storia mi sta prendendo moltissimo!
A presto,
Japan Lover

Recensore Veterano
21/12/18, ore 23:39
Cap. 1:

Ciao,
parto subito col dirti che mi piacciono molto i Rammstein, purtroppo non conosco questa canzone, io adoro Sonne e Rosenrot, ma rimedierò a questa lacuna. D'altronde ti ha ispirato per questa storia, giusto?
Hans-Dietrich è davvero un bel tipetto. Presuntuoso, arrogante, spocchiosa ma chissà perché mi piacciono i tipi come lui 😕
Questa storia mi intriga parecchio, poi tu, come al solito, scrivi divinamente.
A presto e ancora tanti tanti complimenti ^___^
Un abbraccio,
Japan Lover
(Recensione modificata il 21/12/2018 - 11:41 pm)

Recensore Master
15/09/18, ore 00:17
Cap. 16:

Ciao!! :)
Una fine assurda. E magnifica. Non so se più assurda o magnifica, certo mi hai spiazzato, questa è una fine da grande tragedia, degna di Shakespeare. Nel corso di questa storia hai saputo delineare in maniera perfetta i due personaggi, ci hai fatto provare le loro emozioni, li hai fatti "crescere" e li abbiamo visti maturare ed evolversi, ed è questo che rende grande uno scrittore e godibile, interessante, istruttiva una storia. Il clima tragico stile "Crepuscolo degli dei" ha dato il tocco finale. Grande, semplicemente grande...
Unica nota debole, secondo me, in questa storia (come al solito perfetta nella ricostruzione storica, nei dialoghi, nelle conoscenze in materia di equitazione) è il personaggio di Friedrichsen: si tratta di un uomo adulto, che ha frequentato una scuola per ufficiali e quindi una certa impostazione di volontà e carattere la dovrebbe avere, e avrebbe potuto essere il terzo polo rovente del triangolo... eppure, a differenza degli altri due, assolutamente realistici a articolati sia come uomini che come soldati, l'ho trovato un po’ meno riuscito.
Non te ne avere, eh! Perché ciò non toglie nulla alla forza e alla grande originalità della tua storia... a presto!

Recensore Master
10/09/18, ore 12:43
Cap. 15:

Ciao!
Sono stato un po’ assente, per fortuna le storie non scappano, così... eccomi di nuovo in onda. Molto belli, esilaranti i dialoghi di questo capitolo. Fenomenale il personaggio di von der Schulemberg, padrone della situazione sempre e comunque. Weber invece è il personaggio tormentato, che più che all’amore non sa resistere agli istinti, e sì che lui dovrebbe essere abituato, per i suoi principi e i suoi valori, a distinguere bene le due cose. Purtroppo gli è capitato ciò che accade spesso alle persone molto rigide e controllate, estremamente severe con se stesse: quando la rigidità esplode, gli istinti scappano fuori da tutte le parti e non si riesce più a controllarli. È veramente la catastrofe, quanto meno momentanea: dopo si tratta di rimettere insieme i pezzi, e magari di imparare ad accettare alcune parti di sé...
Per come lo vedo io, Weber non sa resistere all’attrazione che prova per Schulemburg, per Sven, per entrambi. Parlerei di attrazione, irresistibile e confondente, senza dubbio, ma di qualcosa molto diverso dall’amore. Per questo, forse, Weber non riesce a essermi del tutto simpatico: lui sarebbe proprio il tipo del cavaliere che si vota all’amore, alla crescita e al bene dell’altro (e forse all’inizio era proprio così, quando il suo scopo era occuparsi della formazione di Sven) poi però mi è caduto preda dei bassi istinti e no... da uno come lui mi sarei aspettato spalle più solide e denti più stretti.
Un altro bel capitolo, in ogni caso, come sempre scritto divinamente.

Recensore Veterano
05/09/18, ore 09:52
Cap. 16:

Eccomi, in ritardo ma ci sono.
Questi ultimi capitoli me li sono bevuti in un sorso. Il finale ha il sapore di una tragedia shakespeariana ma ci sta, chiude alla perfezione un racconto bellissimo, ben scritto e molto originale.
Che Sven fosse destinato a fare la brutta fine che ha fatto era scontato. Era troppo ingenuo, inesperto, un cucciolo disorientato in cerca di una guida finito però nelle mani sbagliate.
Se Hans-Dietrich avesse guardato prima dentro di sé, se lo avesse fatto onestamente riconoscendo in tempo di amare Weber, non avrebbe proseguito oltre quel malsano gioco iniziato per noia o per capriccio e in cui aveva trascinato il piccolo Sven e il suo antagonista per eccellenza, Weber.
Chi ha ucciso il piccolo Sven? Mi piace che tu abbia preferito non rispondere a questa domanda, lasciando così al lettore la facoltà di rispondersi da solo, di dare la propria interpretazione alla vicenda. La mia personalissima conclusione è che a uccidere il sottotenente siano stati entrambi, Weber e Hans-Dietrich. Non importa chi sia stato materialmente l'assassino, sono entrambi responsabili in egual misura.
Che altro dire? Uno dei racconti più belli che mi sia capitato di leggere negli ultimi tempi. Complimenti sincerissimi, Vecchio mio.
Alla prossima, Old!